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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

Messaggi Raccomandati:

Come diceva giustamente CoreVD, da acquirenti, ci arroghiamo il diritto di comprare estero. E poi caschiamo dal pero, se qualche nostra azienda se ne va in mercati profittevoli.

ci lamentiamo che non si investe in Italia e i migliori fuggono, ma se qualcuno dall'estero mette i soldi in una nostra azienda (e come diamine dovrebbe investire? Con buoni propositi? Con una donazione? Chiaro che se si mettono i soldi si vuole anche dire la propria) scattano subito su le difese "dell'italianità".

Detto un po' a caldo...oh...cara grazia che qualcuno sia interessato a comprare. Significa che abbiamo ancora aziende appetibili.

le aziende morte, non se le incula nessuno.

e soprattutto, visto come son finite le cordate italiane dei nuovi imprenditori...da tronchetti provera, a colaninno, a de benedetti, a rossignolo...dove loro si sono ingrassati e il cetriolo lo hanno lasciato a tutti....se le compra qualcuno che ha voglia di fare davvero impresa, non è poi così male.

il nodo, son i posti di lavoro. Ma quello prescinde dalla lingua della proprietà.

forse, la paura dei nostri amministratori, è che con un tedesco, spagnolo, giapponese mica lo rabbonisci di cazzate con la promessa di aiuti statali e protezione in cambio di bustarelle...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Questa è fantastica:

dopo gli esodati tocca ai donatori di sangue :disp2:

Pensione ritardata ai donatori Avis guida la protesta del sangue - Milano

è bello vedere la meticolosità del lavoro di alcuni tecnici....

Scusate se mi auto quoto ma la cosa è veramente inaudita perchè pare che colpisca pure chi ha usufruito dei permessi per assistere familiari disabili (legge 104)

Qui spiega:

Hai un figlio disabile? Non vai in pensione

di Sara De Carli

Con la riforma Fornero i permessi goduti con la legge 104 e la maternità facoltativa non vengono più conteggiati ai fini pensionistici. Carlo Giacobini spiega l'assurdità di questa norma, «che si può cambiare solo con una nuova legge»

Il titolo è forte, un po' estremizzato, ma la sostanza ci è molto vicina. Sul web, un genitore ha fatto una sintesi perfetta: «ci stai dicendo che per noi genitori con la 104 (cioè con figli disabili gravi) al posto del pre-pensionamento di 5 anni di cui si discute da decenni, toccheranno cinque anni di lavoro in più rispetto a tutti gli altri?!? Non c'è mai limite alle assurdità su questo tema».

C’è da non crederci, per la palese ingiustizia della misura, ma è proprio così. Andiamo per gradi. La riforma Fornero ha stabilito che per andare in pensione prima dell’età anagrafica prevista (in questo momento 66 anni e tre mesi per gli uomini e un minimo di 62 e tre mesi per le donne) servono (nel 2013) 42 anni più 2 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 più 2 mesi per le donne. Nel conteggio di questi anni entrano però - questa è la novità - solo i giorni effettivamente lavorati e non quelli coperti da contributi figurativi, fatta eccezione per infortuni, malattia, servizio di leva e maternità obbligatoria. Di fatto non sono più “buoni” ai fini del conteggio dei 42 e rotti anni i giorni in cui un lavoratore è stato assente per permessi retribuiti per motivi familiari, lutto, diritto allo studio, donazione del sangue, sciopero. Volgare e antipatico, ma i giorni si conteranno in unità o decine. Ma non solo. L’enormità della cosa arriva qui: non valgono nemmeno i giorni di assenza per la legge 104/1992 (che riconosce permessi retribuiti per l’assistenza di un figlio disabile) e addirittura il congedo parentale (ex maternità facoltativa). Si tratta di 180 giorni a figlio nel caso del congedo parentale e di 3 giorni al mese nel caso della 104, che in una vita da genitore di figlio disabile diventano anni. Carlo Giacobini, il direttore di HandyLex, è uno dei più grandi esperti in Italia di diritti e persone con disabilità ed è stato il primo in assoluto a sollevare la questione.

Quelle che circola è un timore o è proprio vero? Scusi la domanda, ma suona talmente assurdo…

È vero e non dipende dall’Inps. È scritto nero su bianco nella norma della manovra Fornero, legge 214 del 2012, articolo 24 combinata con art 14 della legge 14 del 24 febbraio 2012. Quei 42 anni e 2 mesi devono riferirsi a lavoro effettivamente prestato, eccezionalmente sono conteggiate come lavoro prestato le assenze per malattia, maternità obbligatoria, infortunio, servizio di leva. Tutto il resto è fuori.

Come mai la questione viene a galla solo ora?

L’avevamo segnalato già nel 2011, ma in quel momento la situaizone politica era tale che non si è riusciti a portare l’attenzione su questo tema come su altri, altrettanto delicati. La manovra Fornero comunque si è perfezionata solo a luglio e quindi con le prime persone che stanno andando in pensione con quelle regole la situazione è esplosa.

Per un genitore con un figlio disabile, concretamente le nuove regole cosa comportano?

Questo significa che chi ha fruito di due anni di congedo dovrà lavorare due anni in più per maturare quel diritto. Se non lo fa incorre in penalizzazioni di trattamento. Facciamo i conti, la legge 104 dà diritto a tre giorni al mese di assenza, che fanno 30 all’anno: questo significa che il padre di un ragazzo con disabilità che oggi ha 60 anni e per 20 anni ha usufruito dei permessi lavorativi mensili, dovrà rimanere in servizio due anni in più. Una beffa: quello che era ipotizzato come un aiuto, alla fine della fiera vene fatto pesantemente ripagare.

Tra le famiglie c’è grande disorientamento. Come vi muoverete ora?

Solo un intervento normativo potrà sanare questa situazione, non c’è altra strada. Tecnicamente è molto semplice, basta aggiungere alla legge un periodo che include i permessi per la legge 104 e i congedi parentali fra le eccezioni. Il vero nodo da affrontare sarà quello della copertura. È una questione eminentemente politica. Noi stiamo già predisponendo una proposta di legge da presentare, ma deve esserci un gruppo trasversale di parlamentari che poi se ne faccia carico in Parlamento.

Hai un figlio disabile? Non vai in pensione - Vita.it

è pazzesco con quanta superficialità è stata fatta questa riforma...

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Come tutte le maxi-riforme, anche quella Fornero ha bisogno di tutti quei decreti attuativi che vanno a regolamentare i casi specifici.

solo che da quando è stata varata, i nodi del dibattito sono stati IMU si-no-forse, IVA si-no-forse e vicende giudiziarie di Silvio si-no-forse :disp2:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Come tutte le maxi-riforme, anche quella Fornero ha bisogno di tutti quei decreti attuativi che vanno a regolamentare i casi specifici.

solo che da quando è stata varata, i nodi del dibattito sono stati IMU si-no-forse, IVA si-no-forse e vicende giudiziarie di Silvio si-no-forse :disp2:

Condivido, finchè l'agenda politica riguarda le solite 3 o 4 cose per mesi non si può andare lontano.

Però la riforma Fornero è un disastro perchè qui non si tratta di un problema di attuazione (il decreto attuativo serve a dire come attuare la legge dal punto di vista pratico) ma di un "bug" della legge che va quindi modificata con tempi inevitabilmente lunghi.

Per fare una riforma in cui si aumentano 2 numeri (età di vecchiaia ed anni di contributi) sono buono pure io.

Nei punti più difficili dove sono richieste competenze e intelligenza (si può essere preparatissimi ma ottusi) hanno lavorato malissimo.

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Per fare una riforma in cui si aumentano 2 numeri (età di vecchiaia ed anni di contributi) sono buono pure io.

Nei punti più difficili dove sono richieste competenze e intelligenza (si può essere preparatissimi ma ottusi) hanno lavorato malissimo.

In quel preciso momento storico, non c'erano alternative. Le casse erano più vuote di una damigiana dopo che è passato Cosimo.

si, si sarebbe potuto evitare di arrivare a una situazione simile, in più occasioni....ad esempio dalla legge Dini, introducendo subito il contributivo pro-quota (mentre da allora, son andati ancora tutto col retributivo). Visto che erano anni grassi, ce lo si poteva permettere.

si poteva evitare di smontare lo scalone maroni del 2006 (a opera del csx).

poi il merdone arrivò, e il taglio draconiano. Con tutti i problemi. Solitamente, si risolvevano man mano che si presentavano (l'inps è un castello di D.lgs che modificano, una babele...).

a questo giro, si son messi tutti in testa di fare altro....ma il merdone è ancora lì....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Condivido, finchè l'agenda politica riguarda le solite 3 o 4 cose per mesi non si può andare lontano.

Però la riforma Fornero è un disastro perchè qui non si tratta di un problema di attuazione (il decreto attuativo serve a dire come attuare la legge dal punto di vista pratico) ma di un "bug" della legge che va quindi modificata con tempi inevitabilmente lunghi.

Per fare una riforma in cui si aumentano 2 numeri (età di vecchiaia ed anni di contributi) sono buono pure io.

Nei punti più difficili dove sono richieste competenze e intelligenza (si può essere preparatissimi ma ottusi) hanno lavorato malissimo.

Guarda, i problemi erano tre:

1) le pensioni calcolate col metodo retributivo stavano affossando la gestione pensionistica complessiva

2) le pensioni del pubblico (confluite nell'INPS) stavano affossando la gestione pensionistica complessiva

3) la Corte Costituzionale (a torto o ragione) ti boccia gli interventi sulle pensioni che siano selettivi (cioè che distinguano da caso a caso) nonché quelli che intervengono su chi è già in pensione.

Se la cosa fosse continuata, non ci sarebbero stati i soldi per pagare le pensioni a nessuno.

L'unico vero problema della riforma Fornero è che non è stata graduale. Ma era un problema non evitabile, visto che una simile riforma, per poter essere graduale, andava fatta almeno 5 anni prima.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Guarda, i problemi erano tre:

1) le pensioni calcolate col metodo retributivo stavano affossando la gestione pensionistica complessiva

2) le pensioni del pubblico (confluite nell'INPS) stavano affossando la gestione pensionistica complessiva

3) la Corte Costituzionale (a torto o ragione) ti boccia gli interventi sulle pensioni che siano selettivi (cioè che distinguano da caso a caso) nonché quelli che intervengono su chi è già in pensione.

Se la cosa fosse continuata, non ci sarebbero stati i soldi per pagare le pensioni a nessuno.

L'unico vero problema della riforma Fornero è che non è stata graduale. Ma era un problema non evitabile, visto che una simile riforma, per poter essere graduale, andava fatta almeno 5 anni prima.

Non mi sono spiegato bene:

non sto contestando l'innalzamento dei requisiti per andare in pensione (con relativo risparmio economico per l' Inps), quello che contesto è che non si è tenuto in considerazione le situazioni particolari:

esodati con la prospettiva di 2 o 3 anni senza alcun reddito, genitori di figli disabili "puniti" per aver usufruito di una legge dello Stato.

Quello era il difficile e lì hanno fatto un disastro, sono riusciti bene solo nel fare 2 conti con la calcolatrice ma per quello bastava un bravo studente di scuola media-inferiore.

Da un docente universitario mi aspettavo ben di più.

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Non mi sono spiegato bene:

non sto contestando l'innalzamento dei requisiti per andare in pensione (con relativo risparmio economico per l' Inps), quello che contesto è che non si è tenuto in considerazione le situazioni particolari:

esodati con la prospettiva di 2 o 3 anni senza alcun reddito, genitori di figli disabili "puniti" per aver usufruito di una legge dello Stato.

Quello era il difficile e lì hanno fatto un disastro, sono riusciti bene solo nel fare 2 conti con la calcolatrice ma per quello bastava un bravo studente di scuola media-inferiore.

Da un docente universitario mi aspettavo ben di più.

Rileggiti il punto 3: lì troverai la risposta alla tua contestazione.

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