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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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Grazie TonyH per il tuo stimolo a tenere desta l'attenzione.

Posizione da me condivisa al 100%. Ecco perchè mi interesso di come l'Enpam e l'Inps investono i NOSTRI soldi !

Logico che vi siano storture/ruberie a gogo....ma le previsioni di sostenibilità a 50 anni sono , in ogni caso, un modo per valutare l'operato FUTURO dei player.

La mia preoccupazione era riferita al discorso (dato per certo) del confluire di Enpam nel calderone Inps

l'inps viene visto come il "male assoluto" dalle casse professionali, credo soprattutto perché...toglie potere discrezionale a qualcuno ;)

un eventuale accorpamento, io non lo vedo come una tragedia, in quanto erogando 270 miliardi di pensioni, può farsi carico senza problemi anche di 500 milioni di passività di una cassa, garantendo le prestazioni (che è la cosa importante)

la sostenibilità futura, è importante sapere anche come verrà attuata. Si può fare, con il sistema a ripartizione con due modi:

- diminuendo le prestazioni (quindi assegni più leggeri a parità di età di pensionamento

- innalzando le contribuzioni (che significa o aliquote più alte, o età pensionabile più alta)

io mi arrabbio con le proiezioni, perché fanno i conti con le età di adesso, e spesso prefigurano un tasso di sostituzione del 70-75% a 65 anni.

in un lontano futuro, è probabile che non sarà così.

ci sarà o un tasso di sostituzione del 45-50% a 65 anni, oppure per avere il 70-75% dovrà aspettare i 70 anni.

e questo il singolo deve saperlo, in modo da potersi coprire in tempo...perché o ti adatti a uno stile di vita ben più basso, o lavorare fino a 70 anni mica è così semplice.

non ho dubbi che il sistemna a capitalizzazione sia meglio

ho però molti dubbi molto fondati invece sul fatto che a 50 anni anche una istutuzione privata possa garantire qualche cosa,

visti gli scandali in generale e gli andamenti degli investimetnti rigugio in questi ultimi tempi.

e parlo a livello internazionale.

L'unica certezza nel lungo periodo è che....saremo tutti morti :D

battute a parte, se mi chiedi se Allianz ci sarà ancora tra 50 anni, ti rispondo "è più probabile che ci sia rispetto a molte sue concorrenti, ma la mano sul fuoco mica te la metto".

come negli investimenti, anche la pensione, in futuro sarà "pensioni", ovvero la somma da differenti entrate

- pensione pubblica

- TFR

- per chi li ha, immobile

- investimenti da reddito (cedola, dividendi, decumulo)

- rendite assicurative

Il mix non sarà fisso.

invece dovresti rifletterci, perchè al di la della professione,

fra 50 anni così non ci arriviamo proprio.

Se non ci riflettessi, non starei a scrivere qua e a litigare con te, non ti pare? ;)

dico solo che a riguardo non parlo "pro domo mea", perché i contributi a INPS/ENASARCO/empam sono obbligatori, quindi non è che ti spavento per far si che tu dia a me quei soldi. Come faccio con le banche :mrgreen:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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TonyH, le tue considerazioni sono condivisibili al 100%.

Seppur il 90 % non ci voglia/possa pensare...

E' evidente (da tempo..) che la "pensione" intesa alla vecchia maniera NON ESISTERA' PIU'.

Sicuramente Enpam ridurra' gli assegni e aumentara'le aliquote (infatti passano dal 12 al 21%)

Pero' essere inseriti nel calderone Inps toglie alcune "certezze" agli iscritti ENpam (tipo sapere in anticipo eta' pensione e ammontare esatto della stessa)

Detto questo, saranno volatici per diabetici per le nuove generazioni...

Modificato da 1happydream
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la sostenibilità futura, è importante sapere anche come verrà attuata. Si può fare, con il sistema a ripartizione con due modi:

- diminuendo le prestazioni (quindi assegni più leggeri a parità di età di pensionamento

- innalzando le contribuzioni (che significa o aliquote più alte, o età pensionabile più alta)

io mi arrabbio con le proiezioni, perché fanno i conti con le età di adesso, e spesso prefigurano un tasso di sostituzione del 70-75% a 65 anni.

in un lontano futuro, è probabile che non sarà così.

ci sarà o un tasso di sostituzione del 45-50% a 65 anni, oppure per avere il 70-75% dovrà aspettare i 70 anni.

e questo il singolo deve saperlo, in modo da potersi coprire in tempo...perché o ti adatti a uno stile di vita ben più basso, o lavorare fino a 70 anni mica è così semplice.

L'unica certezza nel lungo periodo è che....saremo tutti morti :D

E' proprio questo il messaggio che non deve passare !!

prova ne sia che fin'ora insistendo con le proiezioni a 50 anni non si è fatto un ca22o per il bilancio CORRENTE

FASE 1: l'inps oggi è in rosso, per prima cosa deve raddirzzare i conti non solo così

la sostenibilità futura, è importante sapere anche come verrà attuata. Si può fare, con il sistema a ripartizione con due modi:

- diminuendo le prestazioni (quindi assegni più leggeri a parità di età di pensionamento

- innalzando le contribuzioni (che significa o aliquote più alte, o età pensionabile più alta)

ma anche recuperando crediti, eliminando spese folli, togliendo le VERE pensioni d'oro etc....

in un mondo IDEALE arriverebbe ad avere i conti dell'EMPAM e a quel punto (come ha già detto happy)

FASE 2: dovrebbe preoccuparsi di investirli MEGLIO.

in itaGLia ritengo sia IMPOSSIBILE, perchè già a loro in realtà è andata bene, per vedere il peggio basta

guardare quello che è successo a MPS, ma anche all'estero non si scherza (*)

FASE 3 arrivati al punto di avere messo a posto anche gli investimenti, allora ha senso preoccuparsi della SOSTENIBILITA'

non perchè sia sbagliato questo ragionamento

io mi arrabbio con le proiezioni, perché fanno i conti con le età di adesso, e spesso prefigurano un tasso di sostituzione del 70-75% a 65 anni.

in un lontano futuro, è probabile che non sarà così.

ci sarà o un tasso di sostituzione del 45-50% a 65 anni, oppure per avere il 70-75% dovrà aspettare i 70 anni.

e questo il singolo deve saperlo, in modo da potersi coprire in tempo...perché o ti adatti a uno stile di vita ben più basso, o lavorare fino a 70 anni mica è così semplice.

ma perchè senza le prime 2 non ci arrivi a doverti preoccupare della terza.

Viceversa attuando la terza senza le prime 2 alimenti solo altre ruberie

* tornando alla seconda il problema di investire gli utili è senz'altro preferibile ad avere delle passiviità

ma oggi a causa della deregulation finanziaria "la aspettativa di vita media di una istituizione finanziaria si è notevolamente

abbassata":

supponiamo di scartare gli itagliani perchè sono dei ladri conclamati

supponiamo di scartare i gordon jekko di wall street che is fanno di derivati

quei pochi SERI che rimangono con mio reale stupore per quanto ENORMI si sono comunque trovati

in balia della tempesta quanto i"piccoli", come una nota azienda del gruppo cui ti riferisci.....

battute a parte, se mi chiedi se Allianz ci sarà ancora tra 50 anni, ti rispondo "è più probabile che ci sia rispetto a molte sue concorrenti, ma la mano sul fuoco mica te la metto".

la verità è che purtroppo questo non è più il tempo delle azioni Gillette, si quella dei rasoi,

in cui TRADIZIONALEMENTE i fondi pensione investivano come bene rifugio,

quindi imho la sceltà statisticamente è fra averne meno con il metodo a riaprizione e pubblico

e rischiare di non averne affatto con il a capitalizzazione privato.

dico solo che a riguardo non parlo "pro domo mea", perché i contributi a INPS/ENASARCO/empam sono obbligatori, quindi non è che ti spavento per far si che tu dia a me quei soldi. Come faccio con le banche :mrgreen:

il problema continua ad essere un altro: e l'italia e i dipendenti italiani non si possono permettere nemmeno l'attuale 39% di contribuzione, altro che aumentare i contributi versati (indpendentemente che essi vadano al pubblico o al privato) pagare il 50 % di contributi per la pensione è semplicemente incopatibile con una economia "moderna"

quindi l'unica possbilità è far funzionare il modello attuale (per quanto sicuramente non sia il migliore).

ORA

p.s. go to fase 1

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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@Happydream: Il sapere in anticipo quanto sarà la rendita, è oramai cosa più unica che rara.

nel privato, Allianz è rimasta l'unica ad avere prodotti (uno a premio annuo e una a premio unico) che ti permette di pianificare in anticipo la rendita.

e solo a determinate condizioni (età maggiore di 40 anni).

questo perché, per le compagnie il "rischio lunga vivenza" è potenzialmente distruttivo, e quindi si cautelano dicendo "vediamo come saranno le statistiche quando sarà il momento"

il futuro non sarà facile, ma con la corretta informazione, si possono prendere per tempo le adeguate contromisure ;)

@ owluca, come al solito, parliamo di cose complementari :)

la buona gestione corrente, il recupero crediti, la corretta vigilanza (covip :roll:) sono cose da fare.

Non bisogna fare l'errore di credere che una volta fatto quello, il compito sia finito.

perchè appunto ci sono dinamiche, potenzialmente pericolose, che accadono a prescindere dalla buona gestione. E un buon stratega (visto che io primariamente faccio strategia ;)) ne deve tenere conto.

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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@

la buona gestione corrente, il recupero crediti, la corretta vigilanza (covip :roll:) sono cose da fare.

appunto sono ancora da fare, dopo che 2 anni fà è stata fatta l'ennesima riforma pesantissima.

2 anni fà mi stupivo che qulacuno potesse pensare che sarebbe stato fatto,

ma ora è evidnete che non solo no nè stato fatto, ma che la riforma è servita solo

a permetere il protrarsi del malaffare.

e sempre per la serie avevo ragione io, anche sui calcol della TARES:

La Stampa - A Torino i rifiuti più cari della Provincia

La raccolta costa anche 70 euro in più a testa e Amiat ha il doppio dei dipendenti delle altre aziende

Il costo medio del servizio è 159,4 euro per abitante. Tuttavia, chi abita nel Chierese ne spende 113,3 mentre chi sta a Torino 183,8: 70 in più. A Torino il costo della raccolta è del 13 per cento più alto della media degli altri consorzi.

Il punto non sono nemmeno i costi finanziari, cioè quei debiti che Amiat si accolla chiedendo soldi in prestito alle banche per far fronte ai ritardi nei pagamenti degli enti pubblici. Il guaio arriva all’ultima voce che compone la struttura dei costi: le spese generali. Qui non c’è partita.

Su Amiat - e quindi sulle bollette dei torinesi - pesano i 1.836 dipendenti (ma soprattutto i 330 impiegati, quadri e dirigenti) per una città di 900 mila abitanti. Oltre due lavoratori ogni mille abitanti.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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devono sistemare i parenti e i trombati. Normale amministrazione. Dalle mie parti un'azienda simile ha quasi dato il giro perchè ha speso tutto in nuovi assunti (tutti impiegati e quadri con ufficio in centro in appartamentone affittato perchè più comodo...) e poi non aveva i soldi per la riserva legale e amenità del genere. Naturalmente i monnezzari sul camion fanno i salti mortali con i turni perchè sono in pochi

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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appunto sono ancora da fare, dopo che 2 anni fà è stata fatta l'ennesima riforma pesantissima.

2 anni fà mi stupivo che qulacuno potesse pensare che sarebbe stato fatto,

ma ora è evidnete che non solo no nè stato fatto, ma che la riforma è servita solo

a permetere il protrarsi del malaffare.

e sempre per la serie avevo ragione io, anche sui calcol della TARES:

La Stampa - A Torino i rifiuti più cari della Provincia

Ce ne ricordassimo di queste cose quando entriamo nella cabina elettorale........

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devono sistemare i parenti e i trombati. Normale amministrazione. Dalle mie parti un'azienda simile ha quasi dato il giro perchè ha speso tutto in nuovi assunti (tutti impiegati e quadri con ufficio in centro in appartamentone affittato perchè più comodo...) e poi non aveva i soldi per la riserva legale e amenità del genere. Naturalmente i monnezzari sul camion fanno i salti mortali con i turni perchè sono in pochi

EDIT: infatti , raccontanta come nell'articolo, sembra che gli altri enti invece siano VIRTUOSI,

invece sono messi male anche loro, ma qualcuno riesce a fare ancora PEGGIO

voglio essere provocatorio: visto che già paghiamo lavori e pensioni non dovute e molte altre puramente assistenziali

alla fine, a parità di esborso, non sarebbe meglio ridefinire il welfare distribuendo invece un sussidio base ?

la distribuzione sarebbe molto più trasparente e meritoria

e ad es. non graverebbe sulle statistiche del costo del lavoro del singolo dipendente,

invece oggi i miei contributi vengono conteggiati sul mio costo del lavoro, per cui divento poco competitivo,

ma poi quei contributi fruiti da altri ....:pen:

invece estrapolandoli potremmo almeno vantare un livello di welfare paragonabile ai paesi nordici

e un investirore vedrebbe che il costo del lavoro (in quanto tale) scende....

Ce ne ricordassimo di queste cose quando entriamo nella cabina elettorale........

ma almeno iniziamo a fare i conti, a prescindere dalle tante ALTRE cose sbagliate.

e in effeti non per "virtù" ma perchè in tante situazioni si è oltrepassato o si sta oltrepassando il limite i conti si incomincia a farli.

p.s. il precedente ciclo economico/politico/sociale si è fondato proprio su un equilibrio instabile tale per cui le cose andavano male

.."ma non si esagerava" e quindi ci si barcamenava

ora che "qualcuno" ha rotto l'equilibrio bisogna che "qualcuno" capisca che non si può però pensare di procedere come prima

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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ora che "qualcuno" ha rotto l'equilibrio bisogna che "qualcuno" capisca che non si può però pensare di procedere come prima

Quel "qualcuno", alla fine sono molti "qualcuno", e...siamo noi (non io e te nello specifico, noi come cittadini).

Firmerei col sangue per una maggiore efficienza e efficacia di spesa....solo che poi leggi...

...che si fa ricorso e si vuole fare il referendum contro la riorganizzazione dei tribunali...

...che si scende in piazza contro la chiusura dell'ospedale di salcazzo di sopra...

...che si vuole fare il referendum contro l'abolizione delle province...

...che si scende in piazza contro l'accorpamento dei piccoli comuni per "la difesa dell'identità"...

...che i sindacati si inferociscono perchè vuoi spostare un dipendente dall'ASL1 all'ASL3...

...continuare a piacere....

non riusciremo MAI a fare un una revisione della spesa...finchè non ci si ficca in testa che tutto ha un costo, e che i soldi per farlo provengono....dalle tasse, mica da marte dalla bce o dalla ue...

in aggravante, quando si tratta di scegliere a chi affidare i soldi della res publica, uno che risponde "il debito? Ne parleremo a tempo debito. ah ah ah" lo votiamo pure anzichè capottarlo in presa diretta.....

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Ho assistito a un convegno dei consulenti del lavoro in materia di incentivi all'occupazione.

mi è cascato il cascabile...minchia loric, non ti invidio per niente....vi fanno pisciare sangue. E la cosa peggiore, senza nessuna utilità.

quando qualcuno in TV ciarla di "norme per favorire l'occupazione", dovrebbe essere incenerito seduta stante per volontà divina...

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