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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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Allora proprio non ho capito le tue perplessità sull'argomento: capisco che si vorrebbe avere ancora la possibilità di andare in pensione verso i sessant'anni, ma l'intero sistema previdenziale pubblico è stato riformato per renderlo impossibile ed anche le pensioni integrative sono state strutturate di conseguenza. Se le avessero concepite in maniera da consentire l'entrata in pensione anticipata, non avrebbero impedito all'attuale generazione di cinquant'enni di andare in pensione tra dieci anni, vanificando così lo scopo della Riforma Monti-Fornero.

Che le forme di previdenza complementare siano perfettibili siamo d'accordo, ma purtroppo riflettono anche il dissesto in cui versa il sistema previdenziale italiano.

Da questa tua risposta, deduco che mi sono spiegato male, e quindi ci riprovo.

Posto che:

- il dissesto delle pensioni, è causato dalla somma retributivo+sistema a ripartizione

- la nascita dell'integrazione alla pensione, è un'esigenza del contributivo e dell'allungamento dell'età media, che prima si lascia il lavoro, a parità di contributi, più l'assegno è leggero.

Detto questo, non ho mai sostenuto un ritorno alle pensioni pubbliche pre-60anni.

Bisogna però scindere il discorso "pensione pubblica" da "pensione privata".

La prima, è disciplinata dall'inps, con le sue regole.

La seconda, è disciplinata....dalla persona e dai regolamenti con gli intermediari, tolti i FIP che sono sotto l'ala della Covip e dei decreti legge conseguenti.

Ecco, la mia perplessità consiste nel scegliere una pensione individuale.....con gli stessi criteri di godimento di quella pubblica.

Il che significa, che oltre al rischio mercato (i soldi sono investiti), oltre al rischio emittente (chi mi gestisce i soldi), ci aggiungo anche la variabile "non so ne QUANDO ne QUANTO potrò avere di rendita integrativa", visto che l'inps ogni 3 anni ha la facoltà di rivedere i requisiti e i coefficienti.

E visto che la pensione (o le pensioni) integrativa, o comunque gli accantonamenti a scopo previdenziale, si fanno per tutelarsi in età più avanzata, quando si è più deboli, quella è un'incertezza a mio avviso troppo grossa per essere corsa.

Preferendogli accantonamenti (sotto forma di polizza o di capitale da girare in polizza con rendita al momento opportuno) che possano permettermi di progettare con qualche punto fermo in più la cosa.

Perchè quelli sono strumenti finanziari che si fanno non per guadagnare, ma per coprirsi da un rischio....quindi, più certezze hanno, meglio sono.

Per un altro motivo ulteriore. L'inps mi dice che potrò ritirarmi dal lavoro a 67-70 anni. Si, ma come ci arriverò a 70 anni? In forma (me lo auguro) o qualche acciacco? E se l'acciacco riduce la mia capacità lavorativa? Dovrò rivedere al ribasso il mio tenore di vita fino alla pensione? Certo, i FIP li puoi ritirare per inabilità al lavoro, ma devi superare il 66% (ma a quel punto, fai prima a fai una polizza per invalidità permanente da malattia/infortunio, che con una franchigia intelligente hanno costi molto bassi).

E se ho problemi, ma non fino a quel punto?

Se la mia polizza a scopo previdenziale, permette di scegliere di godere la prestazione indipendentemente dai requisiti inps (in Allianz i requisiti minimi sono età assicurato maggiore 55 anni e rendita annua maggiore 3000€), mi può venire in aiuto.

Edit:

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-12-12/chi-paga-conto-se-fallisce-banca-europea-121846.shtml?uuid=ABREacj

Ratificata l'intesa che chiederà ai risparmiatori di risanare il proprio istituto bancario.

Modificato da TonyH

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Ratificata l'intesa che chiederà ai risparmiatori di risanare il proprio istituto bancario.

Scusa Tony, questo accordo prevede che solo chi investe in obbligazioni e azioni di un istituto sia chiamato a contribuire al risanamento o anche i correntisti di quell'istituto? Ho paura che la risposta sia entrambi...:mrgreen:

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Scusa Tony, questo accordo prevede che solo chi investe in obbligazioni e azioni di un istituto sia chiamato a contribuire al risanamento o anche i correntisti di quell'istituto? Ho paura che la risposta sia entrambi...:mrgreen:

La scaletta è:

- azionisti

- obbligazionisti junior (subordinate)

- obbligazionisti senior

- correntisti oltre i 100.000€

sotto i 100.000 ci sarebbe - in teoria - il fondo interbancario di tutela dei depositi. Dico in teoria per due motivi:

- perché fino a che la procedura fallimentare non è conclusa, i soldi sono congelati

- attualmente il fondo copre solo lo 0.4% dei depositi....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Da questa tua risposta, deduco che mi sono spiegato male, e quindi ci riprovo.

Posto che:

- il dissesto delle pensioni, è causato dalla somma retributivo+sistema a ripartizione

- la nascita dell'integrazione alla pensione, è un'esigenza del contributivo e dell'allungamento dell'età media, che prima si lascia il lavoro, a parità di contributi, più l'assegno è leggero.

Detto questo, non ho mai sostenuto un ritorno alle pensioni pubbliche pre-60anni.

Bisogna però scindere il discorso "pensione pubblica" da "pensione privata".

La prima, è disciplinata dall'inps, con le sue regole.

La seconda, è disciplinata....dalla persona e dai regolamenti con gli intermediari, tolti i FIP che sono sotto l'ala della Covip e dei decreti legge conseguenti.

Ecco, la mia perplessità consiste nel scegliere una pensione individuale.....con gli stessi criteri di godimento di quella pubblica.

Il che significa, che oltre al rischio mercato (i soldi sono investiti), oltre al rischio emittente (chi mi gestisce i soldi), ci aggiungo anche la variabile "non so ne QUANDO ne QUANTO potrò avere di rendita integrativa", visto che l'inps ogni 3 anni ha la facoltà di rivedere i requisiti e i coefficienti.

E visto che la pensione (o le pensioni) integrativa, o comunque gli accantonamenti a scopo previdenziale, si fanno per tutelarsi in età più avanzata, quando si è più deboli, quella è un'incertezza a mio avviso troppo grossa per essere corsa.

Preferendogli accantonamenti (sotto forma di polizza o di capitale da girare in polizza con rendita al momento opportuno) che possano permettermi di progettare con qualche punto fermo in più la cosa.

Perchè quelli sono strumenti finanziari che si fanno non per guadagnare, ma per coprirsi da un rischio....quindi, più certezze hanno, meglio sono.

Ho capito: il tuo non era una critica al ricorso alla pensione integrativa, ma una critica ad alcune sue caratteristiche. Come ho già detto, temo che sia strutturata così proprio per evitare che la gente usi la pensione integrativa per eludere i vincoli sull'età della previdenza pubblica.

Per un altro motivo ulteriore. L'inps mi dice che potrò ritirarmi dal lavoro a 67-70 anni. Si, ma come ci arriverò a 70 anni? In forma (me lo auguro) o qualche acciacco? E se l'acciacco riduce la mia capacità lavorativa? Dovrò rivedere al ribasso il mio tenore di vita fino alla pensione? Certo, i FIP li puoi ritirare per inabilità al lavoro, ma devi superare il 66% (ma a quel punto, fai prima a fai una polizza per invalidità permanente da malattia/infortunio, che con una franchigia intelligente hanno costi molto bassi).

E se ho problemi, ma non fino a quel punto?

In tal caso è possibile tamponare il problema con la soluzione da me paventata: una polizza sulla vita a scadenza prefissata, che garantisca una rendita. Purtroppo stiamo passando a passi (troppo) forzati dallo Stato-balia, che si occupava di ogni aspetto della vita dei cittadini, ad una situazione in cui lo Stato sarà sempre più assente ed ognuno dovrà pensare per sé, compiendo una sorta di gioco ad incastro tra la previdenza pubblica, quella complementare, le polizze assicurative e le altre forme di risparmio. Insomma il nostro futuro sarà sempre più in mano a quegli intermediari che rispondono ai nomi di consulenti finanziari, agenti assicurativi e simili, senza essere culturalmente pronti ad una simile rivoluzione nel nostro modo di gestire il denaro; così siamo tornati al concetto dell'importanza della figura del commerciale.

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Ho capito: il tuo non era una critica al ricorso alla pensione integrativa, ma una critica ad alcune sue caratteristiche. Come ho già detto, temo che sia strutturata così proprio per evitare che la gente usi la pensione integrativa per eludere i vincoli sull'età della previdenza pubblica.

io sono un fervido sostenitore della pensione integrativa, da subito. Ne parlo, la propongo, organizzo forum....

la mia critica è rivolta ai FIP da legge del 2005 sul TFR. Ma non perché siano inutili come concetto, ma perché gli hanno messo dietro un impianto normativo così bizantino e opaco che anziché favorire la loro diffusione, la ostacola. Ed è un male.

In tal caso è possibile tamponare il problema con la soluzione da me paventata: una polizza sulla vita a scadenza prefissata, che garantisca una rendita.

e io che dicevo? :P

ma quello, si può anche fare avendo a disposizione del capitale e optando per una polizza a rendita immediata.

Purtroppo stiamo passando a passi (troppo) forzati dallo Stato-balia, che si occupava di ogni aspetto della vita dei cittadini, ad una situazione in cui lo Stato sarà sempre più assente ed ognuno dovrà pensare per sé, compiendo una sorta di gioco ad incastro tra la previdenza pubblica, quella complementare, le polizze assicurative e le altre forme di risparmio. Insomma il nostro futuro sarà sempre più in mano a quegli intermediari che rispondono ai nomi di consulenti finanziari, agenti assicurativi e simili, senza essere culturalmente pronti ad una simile rivoluzione nel nostro modo di gestire il denaro; così siamo tornati al concetto dell'importanza della figura del commerciale.

Concordo.

Ed è in quella direzione che sto mettendo tanto sforzi (con risultato)

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io sono un fervido sostenitore della pensione integrativa, da subito. Ne parlo, la propongo, organizzo forum....

la mia critica è rivolta ai FIP da legge del 2005 sul TFR. Ma non perché siano inutili come concetto, ma perché gli hanno messo dietro un impianto normativo così bizantino e opaco che anziché favorire la loro diffusione, la ostacola. Ed è un male.

Ti riferisci a quella simpatica clausula della scelta irrevocabile fatta con il silenzio-assenzo?

Mi spiace dirlo, ma conoscendo gli italiani temo che fosse l'unico modo per non ritrovarci con migliaia di TFR da gestire senza sapere come fare.

Concordo.

Ed è in quella direzione che sto mettendo tanto sforzi (con risultato)

Da oggi hai un alleato in più.

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Oddio, ad oggi col silenzio-assenso finisce nel fondo di categoria, gestito dai sindacati, che non è che mi ispirino molta più fiducia del singolo :muto:

per migliorarli, basterebbe un po' più di snellezza sia nei trasferimenti tra un fondo all'altro (oggi ci vogliono mesi, coi mercati turbolenti è una pena), sia nella disciplina dell'erogazione dell'eventuale rendita, mettendo un limite di età già certo a cui puoi richiederla (es:62 anni uomini 60 donne). Alla fine, l'integrativa è un sistema a capitalizzazione, si riesce a reggere da solo, anche se anticipi la rendita (perché se la chiedi prima, l'importo sarà più basso....).

poi, se permettessero agli intermediari di guadagnare qualcosetta, non sarebbe peccato, sarebbero anche loro incentivati a migliorare la qualità dell'offerta...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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La Stampa - Tagli a bollette e riduzioni su Rc auto ?Destinazione Italia?, tutte le misure

Mi piace l'idea del mini-bond, che potrà permettere a molte imprese di finanziarsi senza essere vincolati agli istituti bancari

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Questo è quanto approvato dal governo.

Mi chiedo cosa ne resterà quando dovrà passare dal parlamento :pen:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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