Autopareri - Finanza e Economia

[Walker]

Anche se so di delegazioni cui basta la foto, e sono quelle il male.

E nemmeno poco diffuse purtroppo.

Da quello che ho potuto sapere, a volte, l'esame approfondito lo esigono per la procedura di omologazione.

Per il semplice CRS, nonostante gli obblighi in capo al proprietario a decorrere dal (ormai lontano) marzo 2011, di fatto... dipende dalla serietà di chi segue la pratica.

Modificato 4 Luglio 2014 da Walker

[TonyH]

Almeno lì, però, a sbottare hanno ragione, visto che col sistema odierno ci perde:

a) chi paga una RCA normale

chi paga una RCA ridotta per storica usata tale (tu, molti qui dentro, mio padre, altre migliaia...)

c) le agenzie di assicurazione stesse, visto che spesso a malapena rientrano coi costi e sono costrette a riversare su a) e parte degli esborsi da sinistro (ah già, altrimenti falliscono )

Ora, lasciando stare l'ACI, una bella regolamentazione ci vuole, a prescindere dal fatto che si tratti privati. Che comunque stanno già rincarando e di molto anche queste formule qui.

Si, ma se la prende col soggetto sbagliato.

Le assicurazioni, hanno ovviamente posto dei vincoli.

Tra i quali l'iscrizione all'ASI o registro similare (quello patacca dell'ACI ).

Sono QUELLI i colabrodo.

Non le assicurazioni.

Anzichè prendersela con le assicurazioni ridotte e proponendo "incentivi alla rottamazione" (si, perchè se prendo una scassone da 1000€, e te me ne dai 2500-3000 compro una Panda da 10.000€?), piagnucolando....si faccia promotore di una storicità SERIA, a cominciare dalle revisioni fatte in maniera seria, con controlli anche a campione sulle strade....con certificazioni non solo sulla carta...

Sennò, qua sembra dire "la colpa dei furti nella case è il fatto che la gggente ci tiene dentro la rrrroba"

[Sifizzirro]

@fonzino1: guarda, mi è successo anche di dover aspettare 20 min senza motivo per un controllo mentre io e un amico dovevamo andare a prendere un treno (e rischiavamo di perderlo), quindi capisco che tra le FDO ci sia chi si comporta in questo modo, in buona o in cattiva fede...

Ma questo non significa che la colpa sia del negoziante, assolutamente

Torniamo IT, prima che ci cazziano

[TonyH]

La mia liasion invece è con la GdF, di cui ho svariati aneddoti tutti riconducibili a questo schema:

Tizio entra, compra un articolo, paga, io scontrino, ringrazio e saluto. Tizio sale in macchina, esce dal parcheggio, va per i fatti suoi, al che una 600 blu con 2 uomini a bordo in borghese comincia a seguirlo, lampeggiarlo e suonarlo per farlo fermare; l'inseguimento, in genere, termina quando la 600 affianca Tizio e mostra la paletta d'ordinanza.

I 2 scendono, cazziano Tizio perchè correva e non si fermava, si dichiarano della GdF, chiedono cosa ha acquistato, Tizio mostra articolo, dichiara prezzo e mostra scontrino. Alcune volte, se non sono contenti o se Tizio dichiara di non aver comprato nulla, lo fanno scendere e gli chiedono di aprire il bagagliaio per verificare.

Finisce qui, secondo voi? No, perchè GdF chiede a Tizio di tornare in negozio da me, entrambi parcheggiano, scendono, GdF entra in negozio e intima a Tizio di rimanere sulla porta e di stare zitto, si volge verso di me (che magari sto servendo un altro cliente), si dichiara della GdF (ma non mostra tesserino), mi intima di guardare Tizio e di dirgli cosa ha comprato e quanto ha pagato, con Tizio che mi guarda affranto quasi a scusarsi di avermi provocato questo fastidio. Io rispondo a GdF, confermando la "versione" di questo misterioso delitto che si chiama commercio, al che GdF se ne va e "libera" Tizio.

Quanto sopra è successo anche a me, mentre uscivo dal mio negozio (mi hanno fermato, chiesto cosa avessi comprato, ho detto di essere il padrone e mi hanno fatto aprire la macchina, controllato che non ci fosse niente, chiesto dove stessi andando e a fare cosa, saliti in macchina e ripartiti senza neanche salutare).

Mi sono sempre chiesto: è del tutto regolare questo comportamente della GdF?

E voi, da clienti, torneste in un negozio in cui avete avuto questa esperienza?

Ma la Confcommercio e la Camera di Commercio locale, che esigono puntualmente il loro "pizzo" annuale, non dicono niente? Fanno niente?

Perchè non è raro che certi comportamenti derivino dalla TdC locale...e la cura, è che qualcuno al di sopra, gli faccia capire che se continua così finisce male....

[fonzino1]

Ma la Confcommercio e la Camera di Commercio locale, che esigono puntualmente il loro "pizzo" annuale, non dicono niente? Fanno niente?

Perchè non è raro che certi comportamenti derivino dalla TdC locale...e la cura, è che qualcuno al di sopra, gli faccia capire che se continua così finisce male....

Non fanno una cippa, questo è sicuro. Inoltre, ovviamente, non succede solo con me: un cliente mi raccontò tempo fa che a lui lo avevano fermato 3 volte di seguito nella stessa mattinata nel giro di commissioni che stava facendo (in pratica ha speso in 3 negozi e ogni volta è stato fermato e ha fatto da testimone muto).

[Walker]

Si, ma se la prende col soggetto sbagliato.

Le assicurazioni, hanno ovviamente posto dei vincoli.

Tra i quali l'iscrizione all'ASI o registro similare (quello patacca dell'ACI ).

Sono QUELLI i colabrodo.

Non le assicurazioni.

Su questo d'accordissimo.

C'è comunque anche imho una percentuale di imprudenza in molte imprese assicuratrici, e questo in generale, perché troppo spesso si trovano/sono trovate a far pagare premi ridicoli in funzione di un chilometraggio dichiarato molto inferiore all'autentico. In modo però che, senza sinistri, come lo si veniva a sgamare?

Tra l'altro dubito che un rilevatore GPS sarebbe stato d'impiccio da proporre anche qualche anno fa... si può benissimo associare a qualche modulo di assistenza stradale, ecc. come si usa ora.

P.S. Una mossa forse più furba, sarebbe stata quella di subordinare prestazioni assicurative vantaggiose al certificato di rilevanza storico-collezionistica, più difficilmente "farlocco" rispetto al semplice attestato...

(se il tema va avanti, vediamo di trovarvi un luogo più adatto )

[mariola]

Non fanno una cippa, questo è sicuro. Inoltre, ovviamente, non succede solo con me: un cliente mi raccontò tempo fa che a lui lo avevano fermato 3 volte di seguito nella stessa mattinata nel giro di commissioni che stava facendo (in pratica ha speso in 3 negozi e ogni volta è stato fermato e ha fatto da testimone muto).

Mi sbaglierò, devo verificare, ma così a naso direi che una volta esibito lo scontrino (e la merce) la GDF non ha diritto di pretendere che il cliente torni indietro.

Poi si sa come vanno le cose, la divisa l'hanno loro (e fanno più paura dei Carabinieri).

[TonyH]

Su questo d'accordissimo.

C'è comunque anche imho una percentuale di imprudenza in molte imprese assicuratrici, e questo in generale, perché troppo spesso si trovano/sono trovate a far pagare premi ridicoli in funzione di un chilometraggio dichiarato molto inferiore all'autentico. In modo però che, senza sinistri, come lo si veniva a sgamare?

Tra l'altro dubito che un rilevatore GPS sarebbe stato d'impiccio da proporre anche qualche anno fa... si può benissimo associare a qualche modulo di assistenza stradale, ecc. come si usa ora.

P.S. Una mossa forse più furba, sarebbe stata quella di subordinare prestazioni assicurative vantaggiose al certificato di rilevanza storico-collezionistica, più difficilmente "farlocco" rispetto al semplice attestato...

(se il tema va avanti, vediamo di trovarvi un luogo più adatto )

il rilevatore GPS è un casino. Necessita di avere alimentazione continua, e ti manda giù la batteria su auto usate molto poco.

poi ci sono le storiche con impianto 6V...

L'unica via, è quella delle revisioni severe. Quando scopri che per passare la revisione, ti costa molto di più che una assicurazione normale, desisti...

[Ario_]

L'aumento della tassazione sui patrimoni, è ANCHE funzionale agli investimenti.

come son tassati oggi in Italia (molto poco, rispetto al reddito da lavoro), se io ho un patrimonio, mi conviene di più farlo "giocare" suo mercato finanziari che usarlo per un'impresa per generare reddito da lavoro.

Il contrario di come dovrebbe essere.....

La tassazione sui patrimoni, per quanto vedo io in giro, le imprese le sta ammazzando, perché le imprese devono pagare imposte sul reddito, sul fatturato e pure sugli immobili.

Molte imposte sugli immobili, in più, sono "travestite": tipo la TARSU sui capannoni e sui garage. L'IMU ha fatto crollare il valore dei terreni agricoli e molti coldiretti hanno chiuso baracca.

Vogliamo tassare i patrimoni finanziari? Ok: le banche a cui lo Stato presta i soldi, quando vedranno allontanarsi i correntisti a chi busseranno?

Diverso, ovviamente, il caso della tassazione delle rendite finanziarie: quella andava aumentata già da tempo.

tassare i guadagni EFFETTIVI ottenuti dai patrimoni e non i patrimoni in quanto tali

per me ci potrebbe anche stare, naturalmente in uno scenario di tassazione complessiva più bassa.

Ovviamente!

Aumentare le tasse sui consumi oggi equivale a spararsi sui coglioni con una 44 Magnum.

Se "smarmelli" l'iva al 25% su tutti i prodotti sì.

Se torni al 20 per i beni "normali" e 30 quelli di lusso non credo sarebbe un torto.

Non so quanto sia difficile ma si potrebbe tenere anche conto del differenziale di prezzo nella categoria, del tipo: "mediana dei prezzi delle auto, oltre il terzo quartile scatta l'iva al 30", idem per elettrodomestici o altro.

So che all'estero da tempo c'è una tassazione ulteriore sulle bevande gassate e sui dolci, la scusa è l'obesità infantile ma comunque fa brodo. E intanto hai ribassato al 20 l'iva su tutti i beni di largo consumo, dalla spesa al carburante.

Non è neanche detto che il gettito totale diminuisca: da quando l'iva è al 23, il gettito totale iva è DIMINUITO, perché si sono ridotti i consumi.

Io la vedo in un'altra ottica, è una facilitazione che si dà al consumatore. A parte che il bancomat ce l'ha da sempre anche il mio macellaio di fiducia, niente di spaziale, è a conduzione familiare e alla cassa c'è la nonnina che se non ha 80 anni poco ci manca, trovo demenziale che un metodo di pagamento considerato normale in tutto il mondo civilizzato, qui debba essere ancora considerato frutto di un complotto delle banche e della finanza brutta e cattiva.

Appunto: dove c'è un certo uso tutti gli esercenti hanno il bancomat. Se serve al consumatore, uno si organizza!

Mettere l'obbligo per tutti anche laddove il cliente non lo richiede è un obolo per le banche.

Poveri esercenti, obbligati a prestare un servizio che potrebbe essere gradito al cliente.

Battute a parte, difficilmente mi è capitato un esercente senza POS (professionisti sì, ma fanno discorso a parte ). E non mi è mai capitato che qualcuno mi rifiutasse il pagamento con bancomat o carta.

Il motivo è semplice: se il servizio è gradito al cliente (e se lo può permettere) l'esercente il servizio lo dà!!!

Se hanno fatto la legge, non è a favore né dei clienti, né dei lavoratori.

Sarà simpatico il tuo mantra "le banche sono ladre, malvagie e approfittattrici"

Rimane che hanno il coltello dalla parte del manico e ne approfittano.

Sono un settore privilegiato nonché l'unico che, con l'apertura all'Europa e le liberalizzazioni sono state oggetto di concentrazione per aumentarne le dimensioni.

Aggiungiamo che durante la crisi hanno assorbito (a torto o a ragione) buona parte dei fondi erogati.

Se però, dopo aver illustrato le cose, di continua a battere sul "abnorme costo del servizio", il fatto che il costo del servizio, pur non nullo, sia una motivazione di facciata che ne sottintende a volte una meno dicibile, il sospetto, nasce.

Tony: il costo si affronta per avere un ricavo.

Se il ricavo c'è il commerciante non è fesso da non affrontarlo.

Se il ricavo non c'è, per quanto basso, il costo è una spesa improduttiva in più.

A che serve? Ridurre il nero? Come hanno detto il nero si fa in 2, per cui si passano i 100€ senza scontrino e il POS rimane posato accanto alla cassa (chiusa).

infatti...

Pagamenti con il bancomat sopra i 30 euro, Milena Gabanelli: "Non basta, la lotta all'evasione si fa con le detrazioni"

come detto, se si desse la possibilità di fare come i fa con le spese mediche, il mio oculista ha smesso di chiedere se fare 120 con fattura o 100 senza. perche sa che la fattura me al faccio fare perché a fine anno scarico

il solo ps, contro il nero serve a ben poco

(applausi).

[Guest EC2277]

…

Se "smarmelli" l'iva al 25% su tutti i prodotti sì.

Se torni al 20 per i beni "normali" e 30 quelli di lusso non credo sarebbe un torto.

…

È solo contrario alle direttive europee, che prevedono l'applicazione di tre sole aliquote e quella più alta non deve superare il 23%. Inoltre è potenzialmente inutile: cosa impedisce a chi può permetterselo di smettere di acquistare i "beni di lusso" in Italia, per procurarseli all'estero?