Autopareri - Finanza e Economia

[owluca]

E' mostruosamente complesso farlo. Complesso dal punto di vista della gestione informatica. Dovremmo poter aver accesso a tutte le dichiarazioni dell'AdE.

Creando due problemi. Di privacy (ma si supera), e di fedeltà della dichiarazione.....

Applicando le aliquote IRPEF corrispodenti, chi è onesto, verrebbe di nuovo penalizzato due volte. Chi non lo, avvantaggiato due volte. Perchè pagherebbe meno tasse sul reddito, e meno tasse sui rendimenti finanziari....

dovresti anche coordinarti fra differenti istituti, poichè potrei avere più conti;)

ma io non ho mai detto di cumulare il reddito, perchè a quel punto dovresti rivedere le aliquote le detrazioni e gli scaglioni.

dico semplicemente che, stando così le cose, è più equo applicare ai guadagni degli investimenti le aliquote attuali, come se l'ente finanziario fosse il datore di lavoro ed agisse come sostituto di imposta, sulle cifre che ti dà lui, che sono certe (per lui),

come se fosse un secondo stipendio, anzi una RENDITA (così si definiva inpassato)

ad es. fino a 15.000 euro di guadagno l'anno (non di patrimonio) si pagherebbe il 23 %

(che riprendendo l'esempio precedente di rendimento al 3% equivale ad un patrimonio liquido fino a 500.000 euro (cinquecento) )

la maggior parte ricadrebbe in questa fascia: rispetto ad oggi pagherebbe meno.

quelli che ottengono rendimenti maggiori fino a 28.000 euro, pagherebbero il 27% etc.

cioè pochissimo più di adesso (ma con un patrimonio fino a 930.000 euro)

e poi su a crescere.

[Matteo B.]

Vero.

ma per gli stessi motivi della francia, altro grnade paese in cui la rivoluzione induatriale e' stata fatta dall'alto.

che tutte le grandi industrie private, dopo un po' fallivano, proprio per non saper passare dalla conduzione patronale a quella mangeriale. Esempi ? Quanti ne vuoi, da ansaldo a lancia, passando per alfa romeo . e lo stato raccoglieva e riorganizzava i cocci.

e quindi (al solito) si incolpa una parte della Società, una categoria di persone...quando a "non far fallire le aziende" (che ,al solito, se lo meritavano...mi importa un cazzo se si chiama Alfa o Lancia) erano in primis i sindacati*.

al solito, invece che il senso e la sostenibilità di un'impresa si sono sempre difesi i posti. i risultati sono questi. questo ha comportato anche che gli stessi capitalisti "pesavano" gli operai che "possedevano" (in trattativa con lo Stato..vedi ovini fino a poco fa..ma anche altri..) e era più importante "pesare" a Roma che sul mercato...

vai sull'antropologico, Steve quando è MERAMENTE un problema politico e sociale, lo Stato è palesemente andato contro la logica economica. e tantissimi in questo Paese fanno ancora discorsi antropologici.

*e la classe politica per logiche di breve periodo.

Francia? noi storicamente e (stavolta) antropologicamente siamo l'opposto dei francesi e dovremmo fare l'opposto. altra cazzata è stata creare la base del'organzzazione dello Stato sul loro modello. errore gravissimo cui ancora non riusciamo a rimediare

Modificato 5 Luglio 2014 da Matteo B.

[TonyH]

@ owluca: ok, prima non si capiva. Sarebbe però meglio modulare la cosa in base alla percentuale di guadagno, perché è raro che si abbia tutto in poche linee con guadagni in valore assoluto elevati.

[owluca]

mi fà piacere che la mia proposta sia plausibile ,

ma il punto non è presentare un programma per la prossima campagna elettorale (*)

ma piuttosto indurre a pensare che volendo, agire in modo progressivo e più equo sarebbe facile.

* ndr io conto di prendere il potere

[TonyH]

mi fà piacere che la mia proposta sia plausibile ,

e perché non dovrebbe esserlo?

Sei una persona intelligente.....e io non sono un dogmatico che "le cose devono essere per forza in questa maniera"

l'importante è raggiungere l'obiettivo. Il percorso è indifferente.

ma piuttosto indurre a pensare che volendo, agire in modo progressivo e più equo sarebbe facile.

Volendo appunto.

È che non si vuole.

perché, da una parte, abbiamo forze che vedono qualsiasi ricchezza come il demonio. E dall'altra, forze che vedono qulsiasi contributo alla res publica come un sopruso.

La via di mezzo, che avere (avere tanto, lascia stare te e me che siamo dei "poveracci") non è peccato e nemmeno sfiga, e che pagare qualcosa non è una dannazione, non la si contempla da almeno due decenni.

* ndr io conto di prendere il potere

La famosa "ingegnerocrazia".

Dobbiamo prima però eliminare tutti gli architetti.

specie quelli artiodattili suinidiformi.

Modificato 5 Luglio 2014 da TonyH

[stev66]

No, valgono i milioni con cui imbottisci il materasso

Parlando di "freddi numeri", oggi, avere 5 milioni in strumenti finanziari, ti costa AL MASSIMO 10.000€ annui (2 per mille). Dico al massimo, perchè restano fuori le polizze ramo I.

Se allo stesso soggetto, costassero 25.000€/anno (sempre su 5 milioni in strumenti finanziari), parleremmo davvero che lo stiamo affamando, danneggiando, che è un sopruso?

Sono un povero ingegnere che lavora da 22 anni: secondo te quanti soldi ho messo da parte ?

Agevolo i dati dell' ultimo controllo: da gennaio 2001 a dicembre 2013 il bilancio guadagnati spesi e' ....-4000 euro

Ho paura che non saro' mai tuo cliente ( ovviamente avrei preteso lo sconto AP )

Ancora con i soldi fisici?

La carta stev66, ci vuole la carta.

Ormai sei out. Sei in giro con i soldi veri, come nel medioevo

Appena pagato la vacanza con la carta ....

e quindi (al solito) si incolpa una parte della Società, una categoria di persone...quando a "non far fallire le aziende" (che ,al solito, se lo meritavano...mi importa un cazzo se si chiama Alfa o Lancia) erano in primis i sindacati*.

al solito, invece che il senso e la sostenibilità di un'impresa si sono sempre difesi i posti. i risultati sono questi. questo ha comportato anche che gli stessi capitalisti "pesavano" gli operai che "possedevano" (in trattativa con lo Stato..vedi ovini fino a poco fa..ma anche altri..) e era più importante "pesare" a Roma che sul mercato...

vai sull'antropologico, Steve quando è MERAMENTE un problema politico e sociale, lo Stato è palesemente andato contro la logica economica. e tantissimi in questo Paese fanno ancora discorsi antropologici.

*e la classe politica per logiche di breve periodo.

Francia? noi storicamente e (stavolta) antropologicamente siamo l'opposto dei francesi e dovremmo fare l'opposto. altra cazzata è stata creare la base del'organzzazione dello Stato sul loro modello. errore gravissimo cui ancora non riusciamo a rimediare

Matteo, rinunciare all'ansaldo nel 1920 voleva dire ciao ciao alla cantieristica civile e militare, ed alla produzione d'armi. Idem alfa romeo per la motoristica nel 1930. Nessuno stato, dall' estrema destra all'estrema sinistra lo avrebbe fatto. La germania dei 30 nazionalizzo' l'industria, stesso discorso per i signori che vedono per primi la luce del sole . E roosevelt nel 1941 in pratica che fece ? una volta poi istituito il complesso militar industriale poi sopravvive, ma nessun paese ci rinucia. E nessun paese se lo fa controllare dall'esterno ( citofonare carlo de benedetti e chiedergli dalla societe' general )

Non facciamo noi le verginelle liberiste, in un mondo di squali che il liberismo lo citano come orwell il socialismo.

[Martin Venator]

In alcuni paesi, la tassa sui guadagni da strumenti finanziari già si calcola come tutti gli altri redditi, mi sembra (Spagna?...).

[justjames]

Nanismo bancario, o.k.... ma dire che siamo dei nani dal punto di vista tecnico mi sembra un filino esagerato...

[loric]

In alcuni paesi, la tassa sui guadagni da strumenti finanziari già si calcola come tutti gli altri redditi, mi sembra (Spagna?...).

Anche io ricordo la Spagna. I proventi delle tassazioni finanziarie si sommano alle altre tipologie di reddito e sono tassate con le medesime aliquote marginali. In linea di massima non la vedo una cosa così sbagliata.

[TonyH]

Anche io ricordo la Spagna. I proventi delle tassazioni finanziarie si sommano alle altre tipologie di reddito e sono tassate con le medesime aliquote marginali. In linea di massima non la vedo una cosa così sbagliata.

Se vuoi fare la cosa nel regime di risparmio gestito, la cosa si scontra con due problematiche:

1- la complessità di attuazione. Gli intermediari dovrebbero poter aver accesso a tutte le banche dati dell'AdE per poter calcolare la tassazione. Lo sforzo in termini di sistemi informatici sarebbe troppo.

2- le dichiarazioni infedeli.

Puoi farlo in regime dichiarativo, ma si scontra col punto 2 nuovamente.

Ad oggi, la tassazione con sostituto d'imposta tramite gli intermediari, è forse la parte di tasse con minor tasso di evasione in assoluto. Perché avete questa smania di complicare la cosa? per fare l'ennesimo favore a chi vuole fare il furbo?