Autopareri - Finanza e Economia

[TonyH]

E intanto si va "sempre più in basso!"

Debito vola a maggio, tocca record a 2.166 mld - Economia - ANSA.it

in valore assoluto, a meno di grosse dismissioni o "tagli" (sulla pelle dei creditori) ti va già bene se rimani in pari.

Quello che deve diminuire, è il suo rapporto col PIL

Le tabelle di 1happydream sono interessanti. Perché ci sono due dati incoraggianti. Diminuiscono i prestiti personali e aumentano i depositi.

Significa che mediamente, ci si indebita meno e si risparmia di più.

[itr83]

Sì, ma adesso vogliamo sapere di che diavoleria si tratta

Nel frattempo, nei miei studi mi è capitata giusto sott'occhio una coppia di pagine che ben spiega con un esempio i difetti dei limiti all'importazione.

Ve le riporto così al volo:

Per leggere più in grande:

http://i561.photobucket.com/albums/ss56/Wilhem275/2014-07-13013611_zpsc8e60774.jpg~original

Leggere con molta attenzione la parte di cosa, dalle tasche dei consumatori, va ai produttori e cosa va ai poveri lavoratori del settore, minacciati dall'esterno... letteralmente costerebbe meno pagarli per NON fare quello che fanno, e la gente ci rimetterebbe anche qualcosa in meno.

Notare anche che quella manciata di produttori riesce a grattare così tanto dai consumatori, da potersi agevolmente pagare delle pesanti azioni di lobbismo e campare comunque in abbondante attivo. Sostanzialmente il consumatore sta pagando l'azione politica che lo porta a spendere di più.

In altra parte del libro si sottolinea come sia importante strutturare ammortizzatori sociali per accompagnare i lavoratori nelle fasi di transizione AD UN ALTRO lavoro, non a praticare accanimento terapeutico su quello vecchio.

Ammortizzatori sociali che, si specifica, devono essere pensati come legati alla persona e non ai posti di lavoro, perché questi possono saltare per un'ampia gamma di cause: import più conveniente, obsolescenza tecnologica, sfiga. Prevedere che gli strumenti siano per tutti e non, ad esempio, legati ad uno specifico settore che vede la concorrenza esterna è una politica di equità e alla fine garantisce il reinserimento di tutti nella produzione del valore.

N.B. che questa roba è scritta da uno che non è considerato proprio il più sfegatato degli taliban-liberisti, eh... semplicemente su questi aspetti di libertà MINIME che deve avere un sistema economico avanzato sono concordi tutti i professionisti del settore; le divergenze tra interventisti e liberisti sono ormai andate abbondantemente oltre questi aspetti basilari.

Aspetti che però, seppur basilari, non sono ancora per nulla accettati nella nostra arretrata cultura economica, che è ancora troppo legata ad una sottospecie di socialismo corporativo alla "quello che è tuo è mio e quello che è mio è mio*"

(* cit. il mio bisnonno a proposito dei comunisti )

Ma un dazio è ben diverso da un tetto alle importazioni: nel caso dello zucchero negli USA i produttori hanno fatto cartello perchè possono permettersi ricarichi mostruosi perchè gli americani (aziende o privati) sono costretti a rivolgersi a loro.

Il dazio sul riso birmano servirebbe ad "annullare" il fatto che là possono inquinare e schiavizzare i dipendenti, se i produttori nostrani aumentassero i prezzi tornerebbero fuori mercato.

Oltretutto non si può trattare il cibo di base come un prodotto qualsiasi, aumentare la dipendenza dall'estero sulle derrate alimentari non è una bella cosa...

[TurboGimmo]

Wil, il libro dice che quello e' "l'esempio estremo".

E ora vogliamo la nota 10 che spiega dove trovare i dati sul commercio dello zucchero

[TonyH]

Si, ma qua si parla come se - una volta entrato al supermercato - ti puntassero una pistola alla tempia per farti comprare merci "estere"

Posto - tolti i casi marginali, per cui il cibomerda non è la soluzione - mediamente si sta ancora bene come giropanza .....se non vogliamo l'invasione degli alimenti esteri....non li compriamo.

anche perchè la differenza non è poi così eclatante.

Esempio spiccio. I pomodori olandesi stanno 2€/kg, e fanno CAGARE. Sanno di detersivo, una roba immonda. Duri come la pietra.

Il cuore di bue sta a 4€/kg.

Piuttosto ne mangio di meno (1kg anzichè due), oppure compro un pacco di merendine in meno, ma mi faccio il cuore di bue nostrano......

Idem altri prodotti. Magari qualcosina di meno (che male non fa, anche alla panza), ma di qualità superiore...

[Sandro]

Si, ma qua si parla come se - una volta entrato al supermercato - ti puntassero una pistola alla tempia per farti comprare merci "estere"

Posto - tolti i casi marginali, per cui il cibomerda non è la soluzione - mediamente si sta ancora bene come giropanza .....se non vogliamo l'invasione degli alimenti esteri....non li compriamo.

anche perchè la differenza non è poi così eclatante.

Esempio spiccio. I pomodori olandesi stanno 2€/kg, e fanno CAGARE. Sanno di detersivo, una roba immonda. Duri come la pietra.

Il cuore di bue sta a 4€/kg.

Piuttosto ne mangio di meno (1kg anzichè due), oppure compro un pacco di merendine in meno, ma mi faccio il cuore di bue nostrano......

Idem altri prodotti. Magari qualcosina di meno (che male non fa, anche alla panza), ma di qualità superiore...

Sarebbe sufficiente tenere acceso il cervello anche quando si va a far la spesa.

Ma sembra che, per troppa gente, sia troppo difficile e/o che preferisca acquistare tonnellate di rumenta "perché costa poco, meno, ma vuoi mettere la qualità del riso da Fanculandia anziché quello della Valpolicella (bel discorso da radical chic )" eccetera eccetera eccetera.

[Matteo B.]

Esempio spiccio. I pomodori olandesi stanno 2€/kg, e fanno CAGARE. Sanno di detersivo, una roba immonda. Duri come la pietra.

Il cuore di bue sta a 4€/kg.

Piuttosto ne mangio di meno (1kg anzichè due), oppure compro un pacco di merendine in meno, ma mi faccio il cuore di bue nostrano......

Idem altri prodotti. Magari qualcosina di meno (che male non fa, anche alla panza), ma di qualità superiore...

ma infatti....anche perché (per esempio) le spese di trasporto sui 2€/kg degli oranji pesano nettamente di più che il pomodoro terronico medio...

senza andare negli eccessi del "chilometro zero", mediamente con quello che si produce più vicino alla fine si risparmia e (nel nostro caso) si mangia meglio.

sul cibo la ricerca del prezzo più basso è del tutto irrilevante per il 70-80% dei consumatori. solo quelli a redditi veramente bassi devono necessariamente cercare il prezzo in qualsiasi bene acquistino.

su altre tipologie di beni invece le cose cambiano eccome.

[Ospite]

Si, ma qua si parla come se - una volta entrato al supermercato - ti puntassero una pistola alla tempia per farti comprare merci "estere"

Posto - tolti i casi marginali, per cui il cibomerda non è la soluzione - mediamente si sta ancora bene come giropanza .....se non vogliamo l'invasione degli alimenti esteri....non li compriamo.

anche perchè la differenza non è poi così eclatante.

Esempio spiccio. I pomodori olandesi stanno 2€/kg, e fanno CAGARE. Sanno di detersivo, una roba immonda. Duri come la pietra.

Il cuore di bue sta a 4€/kg.

Piuttosto ne mangio di meno (1kg anzichè due), oppure compro un pacco di merendine in meno, ma mi faccio il cuore di bue nostrano......

Idem altri prodotti. Magari qualcosina di meno (che male non fa, anche alla panza), ma di qualità superiore...

Ed oggi il TonyH "autarchico" scoprì le sue carte.

PS: bravo, dovremmo ragionare tutti così, dalle automobili ai pomodori: compra sano, compra italiano cit.

Quando compro qualcosa cerco sempre di informarmi sul luogo di produzione, fintanto che potrò permettermelo rimarrò entro i sacri confini italici.

[TonyH]

Sarebbe sufficiente tenere acceso il cervello anche quando si va a far la spesa.

Ma sembra che, per troppa gente, sia troppo difficile e/o che preferisca acquistare tonnellate di rumenta "perché costa poco, meno, ma vuoi mettere la qualità del riso da Fanculandia anziché quello della Valpolicella (bel discorso da radical chic )" eccetera eccetera eccetera.

Senza andare sull'esoterico

una vaschetta da 100g di parma già imbustato, lo paghi attorno ai 5€.

Una confezione di simmenthal da 3 da 140g, siamo poco oltre.

con gli stessi soldi, stesso supermercato (Carrefour) mediamente ci prendi a scelta

- trancio pesce spada

- filetto di salmone

- 500g di merluzzo

- 2 filetti di trota salmonata.

E non mi venite a dire che state mangiando peggio o meno sano...

[Sandro]

Senza andare sull'esoterico

una vaschetta da 100g di parma già imbustato, lo paghi attorno ai 5€.

Una confezione di simmenthal da 3 da 140g, siamo poco oltre.

con gli stessi soldi, stesso supermercato (Carrefour) mediamente ci prendi a scelta

- trancio pesce spada

- filetto di salmone

- 500g di merluzzo

- 2 filetti di trota salmonata.

E non mi venite a dire che state mangiando peggio o meno sano...

Peccato che il pesce di Carrefour faccia altamente schifo.

L'ultima volta che abbiam preso là lo spada sembrava... una suola di scarpe chissà che diavolo era in realtà...

[Cosimo]

Senza andare sull'esoterico

una vaschetta da 100g di parma già imbustato, lo paghi attorno ai 5€.

Una confezione di simmenthal da 3 da 140g, siamo poco oltre.

con gli stessi soldi, stesso supermercato (Carrefour) mediamente ci prendi a scelta

- trancio pesce spada

- filetto di salmone

- 500g di merluzzo

- 2 filetti di trota salmonata.

E non mi venite a dire che state mangiando peggio o meno sano...

stessa cosa con i piatti pronti o le merendine del supermercato.

I 4 salti in padella costano mediamente 5 euro a busta. Anche di più. Per cui 2,50/3 euro a porzione.

Una confezione di pasta garofalo da mezzo chilo costa 1,30 di media. le cozze al chilo fanno 3 euro tre euro e mezzo.. eppure io continuo a vedere i carrelli pieni di quelle confezioni

Direte che le cozze non te le puoi fare tutti i giorni, ok, ma spendere 15 minuti del tuo tempo, magari mentre stai aspettando che l'acqua bolla, a fare un sugo velocissimo con 1 pomodoro (costo 50centesimi circa) e un po' di olio non è una fatica immonda.

P.s.

da me il pesce a carreforur ed esselunga fa mediamente cagare. Al pam invece è molto buono