Autopareri - Finanza e Economia

[TonyH]

1- mercato del lavoro (soprattutto la parte assistenza/re-inserimento)

2- burocrazia

3- certezza e efficienza del diritto

4- efficienza della spesa pubblica

Ovvero tutto quelle robe che diventano ostacoli insormontabili quando hai voglia di fare e proteggono chi non ne ha.

in seguito, c'è il problema fiscale.

Ma prima di abbassare le aliquote per chi paga, bisogna metterlo in condizione di generare utili su cui pagarle....

[Matteo B.]

mh...versione edulcorata e generica (Matteo R. style....)

ecco la versione di Matteo B.

1) superamento di art. 18 e C. Int. come concetto , in pratica si può licenziare anche in Italia, sussidio di disoccupazione invece di CI

2) impiego pubblico con mobilità e licenziamenti possibili

3) ok, ma si fa ancha a danno di caste come avvocati e magistrati

4) TAGLI di spesa in interi segmenti (partecipate ad esempio)

in pratica la RIVOLUZIONE.

[TonyH]

Un programma deve essere artatamente generico

Sul lavoro, più che superare l'art.18 e basta, serve un ribaltamento completo della visione.

Da tutela del "posto di lavoro" a tutela del "lavoratore"

Oggi, se l'Alpha dove lavora Matteo B. Va male, diamo un sacco di soldi per tenere in vita l'azienda. Un'azienda che non genera, anzi distrugge, ricchezza.

Bisogna passare a un sistema dove l'azienda Alpha può chiudere e fanculo, si dá un reddito di sostegno a Matteo B. (Anche con la compartecipazione dell'azienda, giusto per frenare qualche scrupolo), lo si forma e lo si manda a lavorare nell'azienda Beta che in quel momento è in espansione.

Quella che dovrebbe essere la flessibilità, di cui qua non ne abbiamo mai capito veramente un belino a vela.

[Sifizzirro]

IMHO la polvere sotto al tappeto è anche la nostra mentalità: i vari "tengo famiglia" e "addà campà" che rende accettabile vivere di espedienti se non nell'illegalità, tutte le giustificazioni sull'evasione fiscale, tutti gli arrampicamenti di specchi per giustificare le poraccerie di chi vuole vivere seguendo un modello di "benessere" distorto, tutte le giustificazioni date a quelle manifestazioni di piazza/scioperi/interruzioni di lavori pubblici non voluti da minoranze che in realtà sono solo occasioni per far casino alle spese dei contribuenti, ecc. ecc.

Possiamo cambiare tutte le leggi che vogliamo, ma finché non si trova il modo di far cambiare la mentalità all'italiano medio, IMHO si possono fare solo riforme "fatue" che saranno cestinate alle successive elezioni "falsate" dal marketing politico del guru di turno.

Guru che spesso fa propaganda con messaggi e azioni populisti ma che in realtà va al potere per sistemarsi quelle due-tre cosette

EDIT: quo-to-ne per il messaggio che mi precede!!

[Matteo B.]

Tony, tutto giusto...di queste idee ne hanno lanciate a bizzeffe negli anni, la realtà è che in Italia certe cose non si toccano, altrimenti arrivano le pistolettate (e si parla di anni recenti).

la realtà è che agli italiani (non i politici, non i "padroni", non "il proletariato") stano bene un sacco di cose che palesemente non funzionano.

qui si da la colpa agli stipendi dei politici (sacrosanto, per carità) quando è evidente che le regole sul lavoro vengono dal nostro personalissimo "periodo especial" dove le leggi si sono fatte PISTOLA ALLA TEMPIA in senso quasi letterale.

oggi sta bene a un sacco di gente che non vuole cambiare manco morta. la Legge Fornero (ingiusta in certi aspetti finché vuoi, ma ci ha letteralmente salvato il culo dal default) la si vuole smontare ogni giorno che passa.

siamo noi che non vogliamo cambiare, non solo la classe politica

comincio a pensare che ci voglia la troika anche da noi....

[TonyH]

Ma proprio per quello sto diventando meno fiducioso.

Perchè sotto sotto, piuttosto che rischiare di rimetterci (ma anche potenzialmente di guadagnarci molto lavorando con professionalità) preferiamo le paludi di Mordor attuali....

Siamo oramai bradisismici.

[Martin Venator]

Quasi tutte le banche del nostro indice principale sono state sospese per eccesso di ribasso. Non ce ne è una che non faccia almeno -4%.

[Cosimo]

scusa, quando parli di "polvere" cosa intendi?

perché secondo me c'è un grosso "misunderstanding" in Italia su cosa è "la polvere sotto i tappeti".

parlo in generale, eh..

[lupin3rd]

1- mercato del lavoro (soprattutto la parte assistenza/re-inserimento)

2- burocrazia

3- certezza e efficienza del diritto

4- efficienza della spesa pubblica

Ovvero tutto quelle robe che diventano ostacoli insormontabili quando hai voglia di fare e proteggono chi non ne ha.

in seguito, c'è il problema fiscale.

Ma prima di abbassare le aliquote per chi paga, bisogna metterlo in condizione di generare utili su cui pagarle....

Concordo su tutto ed aggiungerei : mancanza di un politica economica strutturata ed integrata tra governo ed imprenditori, qualità e "somministrazione "dell'istruzione (la riforma Gentile su cui si basa il liceo è stata fatta nel ventennio ! inoltre all'università spesso le prove sono più esercizi di memoria che di pratica ed applicazione oltre a mancare l'orale in cui segare chi copia), voglia di competere alla grande all'estero.

[Alfa_Milano]

Ma il dubbio che una moneta unica per paesi diversi sia la causa principale di questa crisi non viene a nessuno?

Eppure la Thatcher ce lo aveva detto a suo tempo.

Anche Prodi ci aveva visto giusto... ma solo sul lavorare di meno (chiedere ai disoccupati).

Modificato 6 Agosto 2014 da Alfa_Milano