Autopareri - Finanza e Economia

[TonyH]

Oddio...a dire "acciaio" come roba low-tech si fa presto.

Che le fusioni che arrivavano dall'India o dalla Cina le ho viste...

[JackSEWing]

Oddio...a dire "acciaio" come roba low-tech si fa presto.

Che le fusioni che arrivavano dall'India o dalla Cina le ho viste...

si, diciamo che ho detto "Low" per differenziarle da quello che normalmente definiamo "high"...

in realtà fare dell'ottimo acciaio o dell'ottima ghisa non è roba per tutti... e non è un caso se infatti l'europa occidentale e gli USA sono ancora pieni di acciaierie, laminatoi, forge e fonderie nonostante i costi bassissimi offerti dalla Cina

e ti dirò di più, i cinesi per la loro alta velocità col cazzo che hanno preso roba loro hanno comprato miliardi di euro di acciaio qui in Europa... e l'Italia ha fatto la parte del leone

non parliamo poi quando si parla di valvole o di bulloneria (tiranti, tappi, viti ecc) per il petrolifero

eppure... se compari una valvola in acciaio legato made in Italy e un I-phone cosa ti sembra High tech?

Modificato 23 Agosto 2014 da JackSEWing

[Cosimo]

si, diciamo che ho detto "Low" per differenziarle da quello che normalmente definiamo "high"...

in realtà fare dell'ottimo acciaio o dell'ottima ghisa non è roba per tutti... e non è un caso se infatti l'europa occidentale e gli USA sono ancora pieni di acciaierie, laminatoi, forge e fonderie nonostante i costi bassissimi offerti dalla Cina

e ti dirò di più, i cinesi per la loro alta velocità col cazzo che hanno preso roba loro hanno comprato miliardi di euro di acciaio qui in Europa... e l'Italia ha fatto la parte del leone

non parliamo poi quando si parla di valvole o di bulloneria (tiranti, tappi, viti ecc) per il petrolifero

eppure... se compari una valvola in acciaio legato made in Italy e un I-phone cosa ti sembra High tech?

Infatti tantissime aziende, per lavorazioni di qualità, utilizzano solo acciaio tracciato per essere sicuri non trovarsi in mezzo alle palle quello cinese.

[TonyH]

Infatti tantissime aziende, per lavorazioni di qualità, utilizzano solo acciaio tracciato per essere sicuri non trovarsi in mezzo alle palle quello cinese.

A dimostrazione per chi ha voglia di lavorare bene, spazi di manovra ce ne sono persino in un settore "basico" come la siderurgia.

Certo, non l'avessimo uccisa come anche col chimico....

Se uno invece non ha voglia di fare un cazzo e campare sui "puffi", spazi di manovra non ne ha più. Manco in Cina mi sa. Ed è anche giusto così.

[Alfa_Milano]

In italia l'evasione fiscale non e' reato penale, negli us si'.

La svalutazione dei salari provocherebbe solo il crollo dei consumi e la fine del terziario non indispensabile ( tipo ristpranti e vacanze )

L'unico vantaggio sarebbe il crollo dell'import.

No. L'altro vantaggio e' la sopravvivenza dell'euro.

Io non lo giudico tale. Ma altri (banche, settore finanziario e I confindustriali che han delocalizzato) si. (Finche' l'economia crolla defi itivamente e ci perdono tutti)...

[Matteo B.]

si dismetteranno produzioni Low-Cost (già lo è stato fatto, ed in effetti lo soffriamo) e implementeremo una quota maggiore di produzione di qualità (già lo si sta vedendo).

abbiamo tradizione e know-how ..dobbiamo attaccarci la voglia di fare (che era tra il poco e il pochissimo negli ultimi 15 anni).

più capitali/proprietà straniere, dobbiamo aprirci finanziariamente.

[indeciso88]

Il popolo ha già un controllo forte dell'esecutivo, prova ne é quanti governi recentemente sono finiti nel nulla perché sotto il rigido controllo del Parlamento. Finché le leggi le leggi le vota il Parlamento (e mi pare opportuno che sia così, proprio per evitare derive personali) il Governo può essere anche nominato a preferenza diretta col televoto, ma sempre per il Parlamento si passa, non è l'investitura a dargli più o meno poteri.

Hai le idee un po' confuse: in Italia il popolo non ha NESSUN controllo sull'esecutivo, prova ne è che gli ultimi tre governi sono presieduti da persone non votate. Inoltre il parlamento DEVE votare le leggi, perché è l'organo legislativo, l'esecutivo dovrebbe fare tutt'altro. E non solo il popolo non ha alcun controllo sull'esecutivo, ma non ce l'ha neanche il presidente del consiglio. Sempre per paura di un ritorno di fiamma del fascismo il costituente impedisce al capo del governo di nominare e rimuovere i ministri, un disastro insomma.

In questo senso trovo una porcata mafiosa l'idea di ritrovarci ancora con una legge elettorale che escluda l'espressione di preferenze. Si parlava giusto qualche commento fa del principio "Colpa di tutti ==> Colpa di nessuno"...

Questo non sta provando a farlo nessuno, e dico davvero nessuno, degli attuali attori politici: spiegare chiaramente che la gente, se vuole di meglio, deve scegliere parlamentari migliori. TUTTI sono concentrati sull'idea di figura accentratrice di poteri che a quel punto avrà la bacchetta magica.

Le preferenze non sono la panacea a tutti i mali, per colpa di quelle ci furono tantissimi voti di scambio... La soluzione è nell'applicazione dell'articolo 49 della Costituzione, ovvero obbligare tutti i partiti ad avere un ordinamento interno democratico

A me il nostro assetto istituzione pare molto equilibrato, ma devono esserci le preferenze e la gente deve imparare ad usarle sul serio.

segui il tuo stesso consiglio studiandolo meglio, vedrai che non è così

Aggiungo solo che sì, il bicameralismo perfetto è oggi come oggi un problema perché aumenta i costi e appesantisce l'iter decisionale, ma imho una soluzione formale di questo tipo non può essere additata come un fattore decisivo dello stallo. Che è in primo luogo uno stallo di qualità, non di quantità di leggi.

Beh, parlano i numeri! Ora la funzione legislativa è completamente passata al governo proprio perché il parlamento non riesce più a fare nulla, tant'è che a Wilhem pare normale che sia il governo a fare le leggi. In realtà il governo dovrebbe farle solo per motivi di emergenza o per delega, ora invece è la norma

Tra l'altro è dimostrato che passare da una pratica consensuale di democrazia (cioè come quella italiana attuale, in cui le maggioranze sono di coalizione post-elettorale) a una maggioritaria (a esecutivo forte), è tutt'altro che semplice, perché richiede che vi sia una polazizzazione relativamente bassa nel sistema dei partiti e - cosa non secondara - un'omogeneità culturale che a noi manca. È successo in Francia (De Gaulle)... non so quanto saremmo in grado di riprodurne le condizioni. Ma d'altro canto non è che un modello consensuale sia peggio di per sè: una certa situazione abbiamo, e avremo per decenni, con quella dobbiamo convivere.

la polarizzazione è anche dovuta al fatto che abbiamo due leggi elettorali diverse per due camere che hanno le stesse funzioni, in pratica siamo condannati a due maggioranze diverse!

Ma le preferenze non erano state tolte a "furor di popolo" per evitare che si votassero candidati malavitosi?

esatto, ma quello è un finto problema, il nocciolo è che i nostri partiti (come i sindacati) non hanno un ordinamento interno a base democratica

Modificato 23 Agosto 2014 da indeciso88

[stev66]

Forse non mi sono spiegato.

produzioni hi tech, quali esse siano, dall'acciaio alle astronavi, richiedono forza lavoro hi tech. so anxh'io che certe produzioni richiedono oggi 15 tecnici contro i 60 operai di 20 30 anni fa. Ma la nostra forza lavoro media e' ancora composta principalmente dai 45 rimanenti . Quindi alla fine delle fini , la tua produttivita' non puo' che essere legata alla media della tua scolarzzazione. Che in italia e' simile a quella turca, non a quella tedesca.

[indeciso88]

ed aggiungo che questo ritorno agli istituti tecnici e la demonizzazione dell'istruzione non può che farci male.

Ma voi parlate di industria quando dovremmo puntare tutto sul turismo, e quello sì che è un problema culturale!

[Matteo B.]

Forse non mi sono spiegato.

produzioni hi tech, quali esse siano, dall'acciaio alle astronavi, richiedono forza lavoro hi tech. so anxh'io che certe produzioni richiedono oggi 15 tecnici contro i 60 operai di 20 30 anni fa. Ma la nostra forza lavoro media e' ancora composta principalmente dai 45 rimanenti . Quindi alla fine delle fini , la tua produttivita' non puo' che essere legata alla media della tua scolarzzazione. Che in italia e' simile a quella turca, non a quella tedesca.

arriveranno ingegneri indiani...

sulle scuole: la media italiana scaturisce da situazioni molto diverse tra loro. aggiungo che come concetto il "merito" nel pianeta Scuola italiana ha mai contato un chezz. ad esempio un'altro tabù da eliminare è il valore legale della Laurea.

le cose le si aggiustano ( diciamo si vedono gli effetti ) in un decennio (il mondo oggi è nettamente più veloce).

basta fare le cose che vanno fatte. e a molti non piacciono.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Ma voi parlate di industria quando dovremmo puntare tutto sul turismo, e quello sì che è un problema culturale!

cazzate (cioè no, è vero..altro ambito su cui lavorare) ma un Paese da 60 mln non campa di turismo manco morto. la nostra via è la manifattura di qualità e tecnologia. (design, innovazione , premiumness..blablabla)

però bisogna decidersi, eh...