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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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scusa ho letto adesso

le tutele vanno benissimo, io chiedevo a che livello si spingono queste tutele...

in Italia se becchi il giudice giusto, ovvero quello che non vuole prendersi la responsabilità di sbattere qualcuno in mezzo alla strada (e mi fermo qui ;) perchè sennò scadrei nel politico) il fannullone col piffero che lo licenzi...

ora, non voglio fare quello che porta esempi alla "a mio cuggino una volta ecc ecc" però:

Busto Arsizio - Il giudice reintegra il fannullone e Agesp protesta | Busto Arsizio | Varese News

ditemi voi con un sistema cosi dove cacchio vogliamo andare....

quando dico che vengono tutelati tutti intendo dire che vengono tutelati tutti.

(naturalmente anche questi sistemi sono imperfetto ma a livello fisiologico, non patologico come da noi)

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

e a tanti a Nord non sta bene quello che dici (diciamo, mi ci metto anch'io). .

perchè ?

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Non è proprio la stessa cosa, eh :)

mi pare lapalissiamo che tutto dipende se la rescissione è consensuale o imposta

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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mi pare lapalissiamo che tutto dipende se la rescissione è consensuale o imposta

Non ho capito. La rescissione (recte: recesso , licenziamento) è per definizione giuridica unilaterale.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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quindi è un licenziamento.

la differenza è che ora non lo puoi fare.

quindi è un BELLA DIFFERENZA CIt.

ora si tratta di capire perchè ANCHE QUESTA VOLTA hai sentito il bisogno di ricorrere ad un gioco di parole

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quindi è un licenziamento.

la differenza è che ora non lo puoi fare.

quindi è un BELLA DIFFERENZA CIt.

ora si tratta di capire perchè ANCHE QUESTA VOLTA hai sentito il bisogno di ricorrere ad un gioco di parole

Nessun gioco di parole, semplice allergia all'utilizzo improprio dei termini.

Provo a spiegartelo in modo semplice, visto che hai l'abitudine a smettere di leggere i post dopo la 3a riga: GIÀ OGGI NEL 95% DELLE AZIENDE SI PUÒ LICENZIARE SENZA ART. 18, salvo il caso di licenziamento discriminatorio (onere della prova a carico del lavoratore) o in periodo protetto per maternità o matrimonio.

Quindi se l'art. 18 è il baluardo contro lo schiavitù del lavoratore, allora nel 95% delle aziende si pratica lo schiavismo.

Se ancora non ti è chiaro quello che scrivo, i sottotitoli sono a pagina 777 di televideo :lol:

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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ammettilo come al solito ci hai provato a far passare la tua verità e ti è andata male

a questo punto come al solito stai facendo di tutto per sviare il discorso, con un altro gioco di parole:

portandolo sulle aziende con meno di 15 dipendenti che saranno il 95 %,

però occupano la minoranza dei dipendenti.

per le aziende sopra i 15 dipendenti la differenza ci sarebbe,

e sarebbe tale che NEMMENO TU LO DICI APERTAMENTE.

a questo punto continua come fai al solito:

lascia perdere e poi torna alla carica fra 2 pagine "alla scordatina" Cit.:lol:

Modificato da owluca
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ammettilo come al solito ci hai provato a far passare la tua verità e ti è andata male

Ho scritto

Nessuno propone l'abolizione dell'art. 18 tout court, nessuno.

Si parla di una nuova forma di contratto a tempo indeterminato caratterizzato da recedibilità collegata al pagamento di un indennizzo (non è chiaro se per i soli primi 3 anni o per sempre). Licenziamenti disciplinari, licenziamenti discriminatori, licenziamenti ricattatori etc. ricadrebbero comunque nell'art. 18 anche per questa tipologia di contratto.

Se non sai cos'è la recedibilità con indennizzo (il fatto che si stesse parlando di licenziamento avrebbe dovuto darti un aiutino), il problema è tuo, non sono io che uso giri di parole. Studia, ti fa bene.

a questo punto come al solito stai facendo di tutto per sviare il discorso, con un altro gioco di parole:

portandolo sulle aziende con meno di 15 dipendenti che saranno il 95 %,

però occupano la minoranza dei dipendenti.

Le microimprese (che secondo le definizioni internazionali sono quelle con meno di 10 addetti), occupano il 46% dell'intera forza lavoro italiana.

microimprese.png

L'art. 18 si applica in via generale alle imprese con più di 15 dipendenti nello stesso comune o più di 60 dipendenti in totale. Purtroppo i dati Eurostat non misurano questo threshold. A prescindere da ciò, ci sono eccezioni a cui l'art. 18 non si applica neanche al superamento di quei limiti dimensionali. Quanto varrà, in termini di percentuale di occupazione lo step > 9 e <=15? Cuberà un 10/15%? Probabilmente sì, ma non ne abbiamo certezza.

Possiamo comunque dire, in via prudenziale e se non vogliamo sbilanciarci, che circa la metà della forza di lavoro complessiva non è tutelata dall'art. 18 (salvi i casi di licenziamenti discriminatori e in periodi protetto per maternità / matrimonio)..

per le aziende sopra i 15 dipendenti la differenza ci sarebbe,

e sarebbe tale che NEMMENO TU LO DICI APERTAMENTE.

a questo punto continua come fai al solito:

lascia perdere e poi torna alla carica fra 2 pagine "alla scordatina" Cit.:lol:

Questo è quello che ho scritto io:

L'è tutto sbagliato.

Nessuno propone l'abolizione dell'art. 18 tout court, nessuno.

Si parla di una nuova forma di contratto a tempo indeterminato caratterizzato da recedibilità collegata al pagamento di un indennizzo (non è chiaro se per i soli primi 3 anni o per sempre). Licenziamenti disciplinari, licenziamenti discriminatori, licenziamenti ricattatori etc. ricadrebbero comunque nell'art. 18 anche per questa tipologia di contratto.

E a quelli che "La possibilità di licenziare pagando un indennizzo rende il lavoratore schiavo", ricordo che il 95% delle aziende italiane è soggetto ad una disciplina strutturata proprio in questo modo. Parlo di tutte le aziende che occupano non più di 15 lavoratori nel medesimo comune e non più di 60 lavoratori complessivamente.

Ed è una risposta a questo:

in assoluto potrei essere d'accordo.

In relativo l'abiloizione dell'art 18 porterebbe

1) Via tutti i "fastidiosi" ( dalla donna incinta all'operaio che protesta per la sicurezza )

2) Via tutti i cinquantenni ( costano tanto , rendono poco )

3) Chi resta, si usa l'arma del licenziamento per far trangugiar tutto ( minimo una riduzione dello stipendio )

La conseguenza minima , al di là della macelleria sociale, sarebbe un crollo dei consumi epocale.

Se ancora non capisci, è un problema tuo.

Modificato da loric

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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ah, e nemmeno un sano ,vecchio, arcinoto da tutti FANNULLONE tra questi? solo queste "categorie speciali?" :pen:

in Italia di fannulloni non ce ne sono, è storicamente acclarato.....:pen:

50 enne se sa lavorare vale ORO nel 90% dei casi

ci sono e ci sarebbero leggi a protezione delle donne incinte(ancora di più di adesso IMHO)

come dice tony...riduci lo stipendio?

vado da un'altra parte (se so lavorare....)

Matteo sai meglio di me che il fannullone che si imbosca bene , nelle ditte che non siano "boita più quattro operai"* sopravvive meglio di tutte le altre categorie.

Nelle aziende medio grosse l'imperativo categorico è "Non rompere i quaglioni e fai quello che vuoi".

per i cinquantenni magari sai lavorare, ma se l'imperativo categorico è flessibilità e ridurre i costi**, meglio quello sbarcato dal gommone il giorno prima ( con tutto il rispetto , ovvio )

Stesso discorso per lo stipendio. Se il mercato si allinea verso il basso ( e si allinea, perchè se ti spendi poco, il tuo concorrente deve fare altrettanto per sopravvivere ) , puoi anche cambiare , ma alla fine....:)

* A cui comunque non si applica l'art. 18.

** Questo è quello che io vedo a Genova, per lo meno nelle piccole/medie ditte artigiane. Ho cambiato officina di manutenzione per lo scooter per questo motivo.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Loris non siamo in TV ma su un forum .

fint tanto che ti comporti come il politico di turno che si presenta in TV per fare propaganda

e durante il suo monologo la spara grossa per far propaganda

poi non ti puoi lamentare se vieni trattato come tale.

anche perchè qui siamo su internett che è un mezzo BI direzionale,

quindi la gggente non ha alcun problema a sconfessarti.

prova a chiamare le cose con il loro nome, prova a portare dei fatti,

prova a riportare TUTTI i FATTI e sarà IMPOSSIBILE SBERTUCCIARTI.

come dice Trucido il rispetto prima si dà poi si ottiene.

nel merito

quello che tu chiami "Recedibilità con indenizzo"

è una PUERILE SUPERCAZZOLA per dire LICENZIAMENTO.

quando dici che nulla cambia e il 95 % delle aziende non è coinvolto

stai di nuovo falsando la realtà

infatti si dovrebbe anche dire che

il 60+% dei lavoratori lo è

secondo quanto pubblicato dall'linkiesta alla META' DELLE AZIENDE NON INTERESSA abolire L'ARTICOLO 18 ma la stragrande maggioranza vorrebbe altre priorità:

riduzione costo del lavoro e semplificazione.

Lavoro, non è vero che in Italia ci sono più tutele e rigidità che in Germania. Il luogo comune nato da un errore Ocse (huffington post)

a quel punto SAREBBE IMPOSSIBILE CONFUTARTI

Modificato da owluca
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Loris non siamo in TV ma su un forum .

fint tanto che ti comporti come il politico di turno che si presenta in TV per fare propaganda

e durante il suo monologo la spara grossa per far propaganda

poi non ti puoi lamentare se vieni trattato come tale.

anche perchè qui siamo su internett che è un mezzo BI direzionale,

quindi la gggente non ha alcun problema a sconfessarti.

prova a chiamare le cose con il loro nome, prova a portare dei fatti,

prova a riportare TUTTI i FATTI e sarà IMPOSSIBILE SBERTUCCIARTI.

quello che tu chiami "Recedibilità con indenizzo" e una SUPERCAZZOLA per dire LICENZIAMENTO.

quando dici che il 95 % delle non è coinvolto

dovresti anche dire che il 60+% dei lavoratori lo è

dovresti anche dire che secondo quanto pubblicato dall'l inkiesta alla META' DELLE AZIENDE NON INTERESSA L'ARTICOLO 18

ma la stragrande maggioranza vorrebbe altre priorità: riduzione costo del lavoro e semplificazione.

dovresti anche dire che Lavoro, non è vero che in Italia ci sono più tutele e rigidità che in Germania. Il luogo comune nato da un errore Ocse

Guarda, tu non leggi o non capisci, è questo il tuo problema.

Se Steve dice che intendono abrogare l'art. 18 e io gli rispondo che NON si tratta di abrogare l'art. 18, la mia risposta è formalmente e sostanzialmente corretta. L'art. 18 resta per tutta una serie di casi che ho elencato, nonché per tutti i dipendenti a cui oggi si applica e già assunti al momento in cui verrà pubblicata la legge.

Se io dico che, per i nuovi assunti, si propone un contratto a tempo indeterminato per cui, in sostituzione dell'art. 18 (fatta comunque salva la sua applicazione nei casi di licenziamento discriminatorio, maternità e matrimonio), ci sarà una recedibilità collegata ad indennizzo, sto usando il termine giuridico corretto in un contesto in cui solo uno in malafede può (far finta di) equivocare di cosa sto parlando.

Quando Steve dice che senza l'art. 18 ci saranno l'invasione delle locuste e la strage dei primogeniti ed il ripristino della schiavitù ed io gli rispondo che già oggi il 95% delle aziende non sono coperte dall'art. 18 (fatta comunque salva la sua applicazione nei casi di licenziamento discriminatorio, maternità e matrimonio, cosa che non cambierebbe con le modifiche proposte), sto dicendo una cosa formalmente e sostanzialmente corretta e verificabile da chiunque. E la sto dicendo per dimostrare che in quelle aziende non necessariamente assistiamo alla paventata invasione delle locuste, strage dei primogeniti e ripristino della schiavitù.

Quando nello stesso post scrivo che l'art. 18 non si applica alle unità produttive e aziende che occupano non più di 15 lavoratori nel medesimo comune e non più di 60 lavoratori complessivamente, solo una persona in malafede mi può imputare di aver taciuto che alle imprese oltre quei limiti dimensionali l'art. 18 si applica.

Quando tu mi accusi di aver taciuto il fatto che solo la minoranza dei lavoratori sarebbero occupati dalle aziende con meno di 15 dipendenti (a parte che questo niente aggiunge o toglie alla mia risposta a Stev) ed io ti faccio vedere che le imprese con fino 9 addetti (ti faccio rilevare che 9 è minore di 15) occupano il 46% della forza lavoro complessiva (e quindi a questo 46% andrà aggiunta la percentuale delle imprese con oltre 9 dipendenti e fino a 15), solo se sei in malafede e/o hai litigato con la matematica, puoi continuare a sostenere che "il 60%+ dei lavoratori è coinvolto" dall'art. 18. E falla con la calcolatrice la sottrazione 100-46 (che poi, ripeto, sono più del 46%), no?

Il resto delle tue sconclusionate affermazioni presuppone che io abbia sostenuto che la riforma del "contratto a tutele crescenti" (prima di partire con un'altra filippica sul fatto che io userei "giri di parole", è il nome che la bozza di legge delega dà a questa nuova forma di contratto a tempo indeterminato) avrebbe effetto miracolistici e/o risolverebbe tutti i problemi delle aziende. Poiché non ho sostenuto niente del genere, a quelle affermazioni neanche mi spreco di dare risposta.

In considerazione del fatto che ad ogni mio post ti attacchi a me come una cozza in delirio etilico, mettimi per favore nel filtro del forum. Io farò altrettanto con te.

Modificato da loric

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