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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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In che senso normale, owluca?

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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Intanto, in Gran Bretagna (dal Sole24Ore, traduzione di un articolo di Wall Street Journal):

«È l’economia, stupido». Ecco perché i partiti inglesi non sono competenti - Il Sole 24 ORE

In sintesi: secondo l'articolista, i politici sono dilettanti dell'economia. Ma va?, mi vien da rispondergli :roll:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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In che senso normale, owluca?

Credo nel senso che sia "normale" darsi delle priorità di spesa, di spendere prima per le cose più importanti (es: casa)...di sbattersi per aumentare le entrate se si vuole di più ;)

È un cosa così "normale" che fa addirittura notizia, come tutte le cose normali :disp2:

Solo che qua vorrebbero che spendessi per la casa, per la macchina, anche lo smartphone e magari sempre fuori a cena, al contempo facendoti la pensione privata, sopperendo agli sprechi pubblici se tagliano ma non sprecando a tua volta buttando roba .

Roba semplice insomma.

Solo che non riesco mai a capire la fettina di culo come la gradiscono :lol: se fritta, impanata o al limone.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Condivido, certo che e' normale darsi delle priorita' di spesa o sbattersi per aumentare le entrate. Quello che cercavo di dire e' che non tutti hanno la fortuna/possibilita'/capacita' di aumentare le loro entrate, e cio' impatta la possibilita' di spesa drasticamente.

Almeno al sud, fino a non troppi anni fa una famiglia monoreddito con uno stipendio da impiegato/operaio e la casa di proprieta' viveva discretamente bene, oggi e' difficile arrivare a fine mese anche cosi'.

Quindi la propensione a spendere e' ovviamente sottozero, e imho e' il motivo del fallimento della demagogia degli "80 euro".

Imho (per persone un minimo giudiziose) si spende quando si ha un surplus sufficiente, non quando usi tutto per vivere o comunque ti rimane cosi' poco da parte che lo tieni per le emergenze.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

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Appunto.

se continuano a dirti:

"la tua pensione sarà da fame"

"la scuola pubblica cade a pezzi"

"la sanità pubblica al collasso"

"aumenteranno le tasse su X-Y-Z"

Ti vien voglia di comprare la macchina nuova e fare shopping o di mettere da parte "che non si sa mai?" Così nel caso faccio da me o da privati...

E son tutti mali che esulano dalle guerre sulle valute....che ci trasciniamo da persino prima della tanto odiata moneta unica.

"la tua pensione sarà da fame"

"la scuola pubblica cade a pezzi"

"la sanità pubblica al collasso"

"aumenteranno le tasse su X-Y-Z"

non è che te lo dicono e tu hai una "realtà percepita o diminuita" è che

- i lavoratori medi di oggi pagano tasse e contributi altissimi che mai verranno loro restituiti al netto dele sentenze della consulta sulla fornero

- istruzione pubblica è inefficiente anche se costosa in termini assoluti

- la sanità è a macchia di gattopardo ma con larghe zone del paese in cui latita

- ed è verosimile che il "caudillo maleducato" (cfr. editoriale finale del direttore del corriere della sera) verosimilmente aumenterà ulteriormente tasse ofarà aumentare le tasse ad altri enti territoriali visto che ci sono già le c.d. clausole di salvaguardia...

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Condivido, certo che e' normale darsi delle priorita' di spesa o sbattersi per aumentare le entrate. Quello che cercavo di dire e' che non tutti hanno la fortuna/possibilita'/capacita' di aumentare le loro entrate, e cio' impatta la possibilita' di spesa drasticamente.

Almeno al sud, fino a non troppi anni fa una famiglia monoreddito con uno stipendio da impiegato/operaio e la casa di proprieta' viveva discretamente bene, oggi e' difficile arrivare a fine mese anche cosi'.

Quindi la propensione a spendere e' ovviamente sottozero, e imho e' il motivo del fallimento della demagogia degli "80 euro".

Imho (per persone un minimo giudiziose) si spende quando si ha un surplus sufficiente, non quando usi tutto per vivere o comunque ti rimane cosi' poco da parte che lo tieni per le emergenze.

ondivido quanto detto e aggiungo che in realtà questo era l'atteggiamento normalmente adottato dai nostri genitori

almeno fino alla fine degli anni 90, poi l'adozione dell'euro, ha avuto degli effetti nefasti,

non solo in quanto tale, ma anche perchè ha coinciso con un cambio di mentalità per cui era diventato normale

spendere un sacco di soldi in auto/cellulare/viaggi e mutui (non case, ma mutui ;) )

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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ondivido quanto detto e aggiungo che in realtà questo era l'atteggiamento normalmente adottato dai nostri genitori

almeno fino alla fine degli anni 90, poi l'adozione dell'euro, ha avuto degli effetti nefasti,

non solo in quanto tale, ma anche perchè ha coinciso con un cambio di mentalità per cui era diventato normale

spendere un sacco di soldi in auto/cellulare/viaggi e mutui (non case, ma mutui ;) )

l'euro...vediamo...

intendiamoci nessuno ha obbligato a far passare la margherita da 4000 lit a ca 4 € in pochi mesi...ma l'hanno fatto stesso

e lo stesso nessuno ha controllato però che raddoppiasse anche il gettito fiscale prodotto dal pizzaiolo però ...

basta vedere le promozioni al supermercato: prima le facevi a 1000 lire oggi a 0,99 €, cioè il 93% in più

salari e stipendi non hanno seguito la stessa dinamica.

questo già spiega un impoverimento generale delle working class e dei salary-men per usare la terminologia jap

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Almeno al sud, fino a non troppi anni fa una famiglia monoreddito con uno stipendio da impiegato/operaio e la casa di proprieta' viveva discretamente bene, oggi e' difficile arrivare a fine mese anche cosi'.

.

In questi casi a mio avviso si innestano anche due fenomeni colpevolmente sottovalutati (sia a livello micro che a livello macro) durante gli anni di vacche grasse

1- la corsa ai mutui come detto da Owluca. Fino al 2008 c'è stata la corsa - grazie ai tassi sempre più bassi - a fare mutui su percentuali sempre più elevate su immobili che salivano di prezzo praticamente ogni mese. C'erano anche le pubblicità "l'arredamento te lo paghiamo noi" col mutuo e qualcuno che si è pagato anche il cane di razza da mettere in giardino...

Risultato? Fino a 30-35 anni con rate che portavano via uno stipendio intero.....si sperava nell'inflazione che erodesse il valore reale della rata ed è invece arrivata la contrazione del reddito....

2- Questa è più grave perchè impatterà ancora più a lungo. E riguarda le entrate. 15-20 anni fa certe posizioni erano retribuite in proporzione meglio perchè.....servivano di più. E quindi erano più funzionali all'impresa. Oggi molti lavori si possono fare con costi inferiori, solo che non si son dati gli strumenti adatti alle persone per evolversi. La formazione....è sempre stata vista come una cosa da fare al minimo indispensabile, e da abbandondare completamente appena ottenuto l'agognato posto a tempo indeterminato. Bam, di qua non mi cacciano fino alla pensione e metto il cervello in naftalina. Questo è un problema ENORME soprattutto per la fascia di età 45-60 (con un po' di code verso il basso). Di persone le cui competenze si sono fermate al momento dell'assunzione, magari 30-35 anni fa....che hanno visto la pensione a 55 anni sgretolarsi (e anche giustamente) e adesso son lì.

Incastrati a competere con persone che possono essere loro figli e hanno il triplo dell'energia da mettere e in non pochi casi più competenze :disp2:

Solo che per il secondo punto, è già un lavoro improbo riuscire a far leggere la data sul calendario....2015 e non 1985 (se va bene...)....figuriamoci pensare a risolvere la cosa.

Vedasi lo sciopero di ieri della scuola. Alcune rivendicazioni sono condivisibili...ma altre....fan proprio esclamare "ma ti rendi conto in che cazzo di anno siamo?"

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In questi casi a mio avviso si innestano anche due fenomeni colpevolmente sottovalutati (sia a livello micro che a livello macro) durante gli anni di vacche grasse

1- la corsa ai mutui come detto da Owluca. Fino al 2008 c'è stata la corsa - grazie ai tassi sempre più bassi - a fare mutui su percentuali sempre più elevate su immobili che salivano di prezzo praticamente ogni mese. C'erano anche le pubblicità "l'arredamento te lo paghiamo noi" col mutuo e qualcuno che si è pagato anche il cane di razza da mettere in giardino...

Risultato? Fino a 30-35 anni con rate che portavano via uno stipendio intero.....si sperava nell'inflazione che erodesse il valore reale della rata ed è invece arrivata la contrazione del reddito....

2- Questa è più grave perchè impatterà ancora più a lungo. E riguarda le entrate. 15-20 anni fa certe posizioni erano retribuite in proporzione meglio perchè.....servivano di più. E quindi erano più funzionali all'impresa. Oggi molti lavori si possono fare con costi inferiori, solo che non si son dati gli strumenti adatti alle persone per evolversi. La formazione....è sempre stata vista come una cosa da fare al minimo indispensabile, e da abbandondare completamente appena ottenuto l'agognato posto a tempo indeterminato. Bam, di qua non mi cacciano fino alla pensione e metto il cervello in naftalina. Questo è un problema ENORME soprattutto per la fascia di età 45-60 (con un po' di code verso il basso). Di persone le cui competenze si sono fermate al momento dell'assunzione, magari 30-35 anni fa....che hanno visto la pensione a 55 anni sgretolarsi (e anche giustamente) e adesso son lì.

Incastrati a competere con persone che possono essere loro figli e hanno il triplo dell'energia da mettere e in non pochi casi più competenze :disp2:

Solo che per il secondo punto, è già un lavoro improbo riuscire a far leggere la data sul calendario....2015 e non 1985 (se va bene...)....figuriamoci pensare a risolvere la cosa.

Vedasi lo sciopero di ieri della scuola. Alcune rivendicazioni sono condivisibili...ma altre....fan proprio esclamare "ma ti rendi conto in che cazzo di anno siamo?"

La cosa peggiore dello sciopero di ieri è che è stato causato dalla paura di parecchi insegnanti che hanno visto la propria posizione protetta dalle graduatorie e intoccabile e quindi per anni hanno lavorato male, sapendo che il loro posto era garantito, fregandosene delle lamentele e ora con la riforma temono di fare la fine che meritavano da anni: essere licenziati :§

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La cosa peggiore dello sciopero di ieri è che è stato causato dalla paura di parecchi insegnanti che hanno visto la propria posizione protetta dalle graduatorie e intoccabile e quindi per anni hanno lavorato male, sapendo che il loro posto era garantito, fregandosene delle lamentele e ora con la riforma temono di fare la fine che meritavano da anni: essere licenziati :§

Perché per anni la scuola (e non solo, ricordiamocelo) altro non è stato che un serbatoio di voti.

Indimenticabile il mio prof di italiano di seconda superiore: due settimane per imparare la sua lingua :roll:

Al polo opposto il suo collega del triennio, capace di far amare Dante ad una classe di aspiranti periti informatici :idol:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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