Autopareri - Finanza e Economia

[TonyH]

Semi-OT:

Se UE significa questo:

L?Ue ci impone il formaggio senza latte - La Stampa

allora meglio buttare tutto a mare e tornare ognuno per sè...

una banda di burocrati al servizio del potente di turno (che sia Obama con le sanzioni alla Russia che danneggiano molto più l'Europa che la Russia o le multinazionali del cibo in questo caso poco cambia.)

Quello è il classico caso dove però lo scrivente ha capito una cippa...

L'UE vuole sì che togliamo quel divieto...ma non significa che diventi OBBLIGO di NON usare il latte.

oltretutto tutto quello che è DOP è fuori da quella norma, quindi i formaggi realmente buoni resteranno.

Semmai, io chiederei l'obbligo di avere una etichettatura CERTA e VISIBILE....lì si che c'è ancora troppa opacità e la possibilità di spacciare merda per roba buona.

Vuoi produrre con la merda? Bene...ma in etichetta mi scrivi a chiare lettere che è merda..

aspetta io mica dico che non si debba lavorare

e quello che dico io ( non sono disinformato anzi) è che se non c'è un progetto di crescita comune meglio lasciar stare

E' palesemente una cazzata dire che "non è l'europa a dirti come guadagnare competitività" perchè se si vuole andare verso l'unità è il consesso degli stati a decidere del futuro dell'unione e delle politiche di sviluppo dei singoli stati.

che poi i greci debbano lavorare sodo è palese, ma sapere in che direzione andare, prima di mettersi a camminare come un branco di stronzi mi pare la base

Il problema è che ridare competitività bisogna fare tutte quelle cose su cui si fa orecchie da mercante....burocrazia più snella, certezza del diritto, meno rendite di posizione, efficienza della spesa..tutte cose che appena accenni a fare c'è sempre qualcuno che si rotola per terra dalla disperazione.

Quando poi il refrain che inizio a sentire troppo spesso é "volevo aprire un'attività, ma quando ho visto gli adempimenti e i costi mi è passata la voglia...'

[itr83]

Ma guardate che ho capito benissimo che nessuno ci obbligherebbe a produrre non usando latte e che il contenzioso è allo stato embrionale ma la cosa rimane una cagata ugualmente.

Se io Stato non voglio che si vendano o producano merdate alimentari nel mio territorio dove sta la violazione al trattato di libera concorrenza?

è una regola che vale per tutti, produttori italiani compresi!

è sicuro come la morte che questo precontenzioso sia spinto da qualche grossa azienda produttrice di merda che vuole mettere le manacce in un pezzo (quello low-cost) del nostro mercato.

[TonyH]

Ma guardate che ho capito benissimo che nessuno ci obbligherebbe a produrre non usando latte e che il contenzioso è allo stato embrionale ma la cosa rimane una cagata ugualmente.

Se io Stato non voglio che si vendano o producano merdate alimentari nel mio territorio dove sta la violazione al trattato di libera concorrenza?

è una regola che vale per tutti, produttori italiani compresi!

è sicuro come la morte che questo precontenzioso sia spinto da qualche grossa azienda produttrice di merda che vuole mettere le manacce in un pezzo (quello low-cost) del nostro mercato.

se ci fosse un'etichettatura seria e trasparente il problema si risolverebbe da solo....basterebbe non comprare quei prodotti

Il nostro problema è che ci battiamo troppo poco per trasparenza delle origini e della filiera....e quindi finiamo in generici divieti e in cause come questa.

[alederme]

Riforme che noi diciamo di dover fare dalla seconda metà degli anni '60 (in pratica ogni volta che entriamo in crisi) e che puntualmente non facciamo sperando che parta miracolosamente una qualsiasi ripresa economica.

ogni due minuti torna sto cavallo di battaglia delle riforme ed io ad ogni politico che ne parla darei dieci manganellate... sono 50 anni e non si fa mai nulla... su questo ti do pienamente ragione

[Guest EC2277]

ogni due minuti torna sto cavallo di battaglia delle riforme ed io ad ogni politico che ne parla darei dieci manganellate... sono 50 anni e non si fa mai nulla... su questo ti do pienamente ragione

Non se ne fa nulla, poiché sono in troppi ad avere interessi nel non farle (vedasi tutte le proteste che si verificano puntualmente ogni volta vengono proposte) e perché in un modo o nell'altro siamo sempre riusciti a "sfangarla".

[sortak]

ho presente quando la banca d'italia è diventata privata grazie ai politici, ringazia loro se tutto il sistema economico pubblico è crollato ad opera delle banche private

ma quale alto tenore di vita dal 2001 al 2011? forse alto tenore di indebitamento privato tra bolle speculative sull'immobilare e gente che faceva rate per cose che non si poteva permettere... i prezzi ai ristoranti raddoppiati aumenti indiscrimanati negli alimentari già ve li siete scordati ???

OH! Ma che vi siete bevuti ? dove avete vissuto? o forse eravate figli di politici o di gente che guadagnava 10mila euro al mese... scendete sulla terra ...

[Walker]

Mi fanno un po'ridere tutti questi che agitano lo spauracchio di tornare al medioevo uscendo dall'euro, quando a conti fatti dall'entrata della moneta unica europea l'italia c'è già ritornata... Forse qualcuno ha paura di dire che il progetto euro è fallito, che l'europa esiste solo sulla carta... Manca solo di l'opinione di qualche illustre economo per completare la sagra della risata:lol:

Ragazzi, d'accordo che il futuro non lo sappiamo, ma almeno in certe linee la storia c'è ed è una e una sola...

Quando dico che Europa non è sinonimo solo di crisi dell'Euro, intendo certo l'attualità, ma anche il passato. Si è parlato degli anni '90. Vero. Ma come sarebbe stata la seconda metà del XX secolo per l'Italia senza l'ingresso nella CEE? Si sono prodotti vantaggi, legati alle libere circolazioni, ai capitali, all'incentivo alla concorrenzialità, a politiche comunitarie, ecc. che hanno indubbiamente favorito il Paese.

Pensiamo anche a spazzar via questo... cosa comporterebbe.

Il problema, poi, spessissimo sottovalutato dai nostri leader che si sono susseguiti (e molto meno sottovalutato dai "k@ttivoni" tecnici), è che a questi vantaggi si accompagnavano degli oneri, e cioè: disciplina fiscale e bassa inflazione, e riforme quando necessario.

Ma erano scelte di cui rendersi conto dentro i propri confini, fuori se n'erano già accorti tutti: come si fa a dare la responsabilità ad altri oltre alle istituzioni nazionali di scelte che erano, e in gran parte sono anche oggi, fermamente sovrane?

Tanto per dire, nel 1990 a Maastricht ci furono due negoziati: uno per l'unione politica (termine molto improprio oggigiorno), e uno per l'unione monetaria. Che il primo sia stato una mera concessione all'Italia per accettare la moneta unica è materia di dibattito, ma è chiaro quale dei due negoziati promettesse più effetti pratici sin da subito; ebbene, il Parlamento italiano ratificò entrambi i documenti senza quasi analizzare, in aula o nelle commissioni, il documento relativo all'unione monetaria in pratica senza rendersi conto di cosa sarebbe stato necessario al Paese per restare con profitto nell'Eurozona.

E ciò nonostante l'ingresso nell'area Euro ebbe un risultato mica da poco. Prima del 2001, l'Italia poteva vantare, grazie a politiche economiche sue e solo sue tra gli anni '60 e gli anni '80 soprattutto, un tasso di rendimento sui propri titoli molto più alto rispetto a quello tedesco, un po' come è tornato a essere qualche anno fa. Ebbene, gli sforzi interni e la credibilità associata all'Eurozona fecero ridurre praticamente a zero questo spread, con miliardi di € progressivamente sottratti dal peso che gravava sul debito pubblico. Quindi altro che Medioevo...

Modificato 30 Giugno 2015 da Walker

[Guest EC2277]

ho presente quando la banca d'italia è diventata privata grazie ai politici, ringazia loro se tutto il sistema economico pubblico è crollato ad opera delle banche private

ma quale alto tenore di vita dal 2001 al 2011? forse alto tenore di indebitamento privato tra bolle speculative sull'immobilare e gente che faceva rate per cose che non si poteva permettere... i prezzi ai ristoranti raddoppiati aumenti indiscrimanati negli alimentari già ve li siete scordati ???

OH! Ma che vi siete bevuti ? dove avete vissuto? o forse eravate figli di politici o di gente che guadagnava 10mila euro al mese... scendete sulla terra ...

È dalla seconda metà degli anni '60 che l'Italia non fa altro che passare da una crisi economica all'altra, intervallandole con brevi periodi di benessere legati a bolle finanziarie (vedasi il periodo della "Milano da bere") e terminati con l'esplosione della bolla stessa.

Possiamo attribuire all'Euro la colpa di tutto ciò?

Non credo, così come non possiamo attribuirlo alle banche, visto che altre nazioni sono riuscite ad uscire indenni (o quasi) da tali bolle.

[alederme]

Non se ne fa nulla, poiché sono in troppi ad avere interessi nel non farle (vedasi tutte le proteste che si verificano puntualmente ogni volta vengono proposte) e perché in un modo o nell'altro siamo sempre riusciti a "sfangarla".

boh ultimamente in italia di proteste se ne vedono anche poche, direi che questo è vero più per i paesi come la francia...

è vero però che noi in un modo o nell'altro ce la facciamo sempre e abbiamo sempre un nostro modo per galleggiare, finchè però non vai a finire in un gruppo dove si arriva sempre al rendiconto e ci sono quelli più realisti del re, vedasi i paesi del nord europa...

[Guest EC2277]

Ultimamente non ci sono nemmeno stati dei tentativi di riforma, se si esclude la riforma della "buona scuola" ed infatti i docenti sono scesi in piazza.