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Chiude lo stabilimento Bridgestone a Bari


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BARI - Niente. Nessun passo indietro. La Bridgestone «è pronta a sedersi a qualsiasi tavolo», ma la decisione di chiudere lo stabilimento di Bari è presa, la decisione era e resta «irrevocabile».

L’annuncio, quando mancano pochi minuti alle nove della sera, arriva dopo sette lunghe ore di confronto nella sede di Confindustria Bari per bocca del direttore del personale dello stabilimento barese, Nicola Raspone.

:roll::|

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É difficile commentare notizie di questo tipo.

Potrei definirla come l'ennesima riprova della crisi in cui si contorce (quasi) tutta l'eurozona e da cui non si resce ad uscire.

Come potrei definirla come l'ennesima riprova del fatto che un certo tipo di globalizzazione ha portato (molti) vantaggi a pochi e (molti) svantaggi a tanti.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Ma per come sono le regole tra un po' ci sarà veramente da chiedersi

per chiunque perchè rimanere in italia a produrre non solo le gomme

ma praticamente qualsiasi cosa. Per chi va male tocca chiudere

e per chi va bene conviene andare da un'altra parte.

Mi pare che proprio Bridgestone chiuda a bari ma apre in turchia e cina.

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Qui in Sardegna han chiuso qualche anno fa,si produceva "parte" metallica del pneumatico.

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

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Cosi parlò michelemiglien,sindaco di bari:

"Questa è una situazione catastrofica - ha dichiarato Emiliano - perché ha un impatto violento sul nostro tessuto industriale e su tutto il comparto di produzione automobilistica, già sottoposto a forti stress derivanti dalla crisi. La chiusura dello stabilimento creerebbe problemi gravissimi, peraltro in tempi molto rapidi. Noi non abbiamo ben compreso quale sia il ragionamento dell'azienda perché quello di Bari è uno stabilimento produttivo che solo pochi mesi fa interloquiva con la Regione Puglia per comprendere se fosse possibile assumere altro personale. Ho scritto a Monti, Bersani e Grillo perché vorrei che se ne parli anche in una sede politica. Non possiamo permetterci la chiusura di una fabbrica così importante per noi e non è possibile che non vi sia una programmazione di politiche industriali, in un Paese moderno come l'Italia, che eviti una sciagura del genere. Se sarà necessario, sono pronto a occupare e presidiare la fabbrica assieme ai suoi operai".

Si,si hai capito tutto michè:si::si::si::si::si::pz:pz:pz:pz:pz:pz:pzoccupare la fabbrica....:roll::roll::roll::roll::roll:

E questo è quello che accade dentro la fabbrica:

"Stanno già cercando di sminuire la nostra produzione dicendo che qui si produce materiale di basso livello. Dal 2010, invece, siamo stati produttori di coperture di alta qualità (prima fornitura), superiore alla media per prestazione e durata, tanto da ricevere un riconoscimento come migliori in Europa direttamente da Bmw. Proprio noi di Bari!". Complice la crisi economica, la produzione si è spostata. "Bridgestone ha aperto una fabbrica a Poznan, in Polonia - hanno detto - e da due mesi i nostri stampi di prima fornitura sono già stati portati fuori per l'esternalizzazione e i minori costi. Da allora i controlli, le prestazioni dei macchinari e la tranquillità durante il turno sono calati drasticamente"
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Anche la pirelli ha aperto in Turchia mica perchè qua le gomme non sapevamo farle.

quoto ..è sempre una questione di costi..solo che se lo dice Maglionne è un pezzodimier...

gli altri stanno zitti e poi ti arrivano con le chiusure dirette.

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Guest EC2277
É difficile commentare notizie di questo tipo.

Potrei definirla come l'ennesima riprova della crisi in cui si contorce (quasi) tutta l'eurozona e da cui non si resce ad uscire.

Come potrei definirla come l'ennesima riprova del fatto che un certo tipo di globalizzazione ha portato (molti) vantaggi a pochi e (molti) svantaggi a tanti.

Se non erro la produzione dei pneumatici è una di quelle con la più alta automazione tra quelle esistenti, pertanto l'incidenza della manodopera sul costo e sulla qualità di tali manufatti è minimo. Ergo credo che le cause di tale chiusura non siano da ricercare nella ricerca della manodopera a basso prezzo.

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