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[RISOLTO] Ariane: continua l'empasse europeo.


Guest frallog

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Guest frallog

Ripeto questa risposta e' per Autodelta85.

cosa vi dicevo qualche mese fa?????

Mettiamoci dalla parte della NASA prima che sia troppo tardi...

Gli europei non danno peso all'Italia,nonostante il modulo sia stato realizzato qui da noi.

Il problema Autodelta85, secondo me non e' mettersi da una parte o dall'altra. Tra l'altro io ho sentito piu' di una notizia che asserisce che se gli USA intraprenderanno la corsa a Marte l'Italia potrebbe essere un partner preferenziale.

Il problema e' iniziare ad accettare la concorrenza anche in campo aereospaziale. Non e' possibile che in 45 anni si progettino due e dico die e ridico ancora due aerei. Non e' possibile che aziende del calibro della Selenia, che prima concorrevano in campo internazionale per produrre radar di controllo del traffico aereo per aereoporti, e che spesso le suonavano anche agli americani in fatto di contratti vinti, vengano accorpate a dei carrozzoni e cosi' finiscano completamente per perdere la loro natura baldanzosa (nonche' tutti i successivi contratti).

Non e' possibile ancora che aziende del calibro di Siai Marchetti, e Aermacchi, vanto della tecnologia italiana nei veivoli medio piccoli, vengano anch'esse accorpate a un carrozzone corporativo che vive di finanziamenti governativi protezionistici.

Insomma il problema in una parola sola e' "accettare la concorrenza" in campo aerospaziale. Che qui in Italia pare che la concorrenza la debba accettare solo la FIAT.

Regards,

Francesco :!::!::!:

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Innanzitutto, saluti a tutti da un laureando in Ingegneria Aerospaziale, la cosa un po' mi tocca :wink:

cosa vi dicevo qualche mese fa?????

Mettiamoci dalla parte della NASA prima che sia troppo tardi...

Gli europei non danno peso all'Italia,nonostante il modulo sia stato realizzato qui da noi.

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Guest frallog

Vedendo le cose da un altro punto di vista, stando all'Esa dovrebbe venire costruita in Europa una stazione di lancio, tra qualche anno; resta da vedere se sarà un buon modo per contenere i costi... ma penso sia ancora presto, per il momento, che pare difficile, non penso ci sia da aspettarsi troppo dul versante europeo.

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Guest frallog

Vorrei che fosse chiaro che comunque l'Alenia e' un'ottima azienda anche secondo me, solo dovrebbe produrre un po' di piu' con fi fondi che ha a disposizione e dovrebbe competere un po' di piu' sia sul mercato interno che su quello internazionale. Tutto qui.

Regards,

Francesco :shock::shock::|

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Frallog io la penso come te:Alenia,Selenia,Aermacchi e spesso anche le nostre università sono dei generatori di ottimi prodotti,solamente che l'ESA non lo riconosce.

L'italia ha una quota esigua di partecipazione e si pensa che arriverà al 20% nei prossimmi anni,ma è inutile,guardiamo in faccia alla realtà i francesi e inglesi(che detengono la maggioranza) continueranno anche in futuro ad appaltare la costruzione alle loro aziende da 4 soldi e noi italiani saremo sempre fregati,le nostre aziende non decolleranno mai come meriterebbero

Almeno gli americani sanno riconoscere il valore della nostra industria aerospaziale,hanno capito che pur essendo quasi inesistente vedeno ottimi prodotti nonostante gli scarsissimi investimenti.

Il futuro è lo spazio,l'Italia ci deve credere non può più farsi mettere i piedi in testa

 

花は桜木人は武士

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Lo F-22 non e' esattamente stealth, diciamo che e' "stealth-like".

La sua superiorita' su qualsiasi altro aereo e' legata alla manovrabilita' superiore, frutto della sua progettazione. Gli scontri anglo-argentini del 1983 hanno dimostrato che la manovrabilita' era l'asset piu' desiderabile.

Ovviamente, tutto cio' ha costi enormi: dei 1000 caccia richiesti il Congresso ha approvato l'acquisto di soli 276.

La superiorita' americana attualmente non e' legata alla tecnologia missilistica AA, che' e' piu' o meno pari, ma alla superiore capacita' di "controllo del campo di battaglia" tramite i centri di comando e controllo basati sugli E-3 Sentry e successivi.

Per quanto riguarda la missione su Marte, il mio conoscente alla Nasa mi ribadisce che per ora e' tutta propaganda elettorale, in quanto nessun fondo nuovo e' stato stanziato, e servirebbe a coprire il sostanziale abbandono dello Shuttle, di cui e' in dubbio il ritorno in linea di volo, e conseguentemente della ISS. I moduli mancanti della stazionepotrebbero anche essere messi in orbita dal vettore russo Proton, ma a costi di adattamenti e spese che NASA non vuole affrontare. Cio' porterebbe al liberarsi di fondi dell'ordine dei 5 miliardi di dollari/anno, che dovrebbero essere comunque spesi; NASA percio' li spenderebbe comunque nelle premesse della missione Marte, foraggiando percio' le aziende areospaziali americane, che cominciano, soprattutto ne mercato civile, a sentire la concorrenza europea e russa. Attualmente Boeing sente molto la presssione del consorzio Airbus, e il 75% del mercato dei lanciatori per satelliti e' russo ed europeo. Anche per questo, la NASA non vuole l'accordo con ESA ed ente spaziale russo, oltre che per ragioni di prestigio: vuole che i soldi americani siano spesi negli USA.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Aggiungo che e' molto improbabile che venga posta una base di lancio in Europa per due buoni motivi.

1) Le basi di lancio equatoriali consentono di inviare in orbita masse maggiori a parita' di vettore per motivi centrifughi

2) Poiche' i vettori sono multistadi, e gli stadi inferiori ricadono sul pianete in traiettoria piu' o meno balistica di lunghezza piu' o meno lunga a seconda dello stadio, le basi possono essere o poste in prossimita' del mare ( Cape kennedy, Kourou ) od in mezzo al deserto od alla steppa ( Baikonur, Tyuratam, Lop Nor ) in modo che gli stadi esauriti non cadano in testa di qualcuno. Cio' vale anche nel caso di incidenti in decollo.

Un eventuale Ariane lanciato in Sicilia farebbe ricadere i booster esauriti in Grecia ed il corpo principale in Medio Oriente.... :roll:

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Aggiungo che e' molto improbabile che venga posta una base di lancio in Europa per due buoni motivi.

1) Le basi di lancio equatoriali consentono di inviare in orbita masse maggiori a parita' di vettore per motivi centrifughi

2) Poiche' i vettori sono multistadi, e gli stadi inferiori ricadono sul pianete in traiettoria piu' o meno balistica di lunghezza piu' o meno lunga a seconda dello stadio, le basi possono essere o poste in prossimita' del mare ( Cape kennedy, Kourou ) od in mezzo al deserto od alla steppa ( Baikonur, Tyuratam, Lop Nor ) in modo che gli stadi esauriti non cadano in testa di qualcuno. Cio' vale anche nel caso di incidenti in decollo.

Un eventuale Ariane lanciato in Sicilia farebbe ricadere i booster esauriti in Grecia ed il corpo principale in Medio Oriente.... :roll:

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