L'odissea dei marò in India

[stev66]

Il problema vero è l'utilizzo della legge anti-terrorismo. Essendo i marò in missione per conto del Governo italiano, in caso di condanna ( anche derubricata a violenza ) automaticamente lo stato italiano sarebbe il mandante di un atto di terrorismo ( tecnicamente un atto di guerra ). Questo a Roma ed a Nuova Dehli lo sanno benissimo, ma per motivi opposti e sciocchi. si sono infilati in una spirale senza uscita.

[Walker]

questi imho si chiedono che cazzo ci facevano a stare dei militari armati in maniera pesantuccia su di una nave commerciale.. noi siamo riusciti a dar loro una risposta?

chi li ha messi su quelle cazzo di navi, ha dato loro delle regole? Non parlo di ingaggio, ma del fatto che se capita un casino tipo questo, decide il da farsi il militare o il capitano della nave con le conseguenze del caso?

Imho invece gli indiani (o meglio: le autorità) non si chiedono che cosa ci stessero a fare militari su una nave commerciale, visto che a) è una pratica ormai consolidata da parte di alcuni Paesi UE dotare mercantili di scorte armate (civili e/o militari a seconda del Paese) e esistono documenti ufficiali che definiscono il loro ruolo a bordo. In altre parole, non dovrebbe affatto apparire strano di per sè che una nave privata europea viaggi nell'Oceano Indiano con militari armati.

Quanto alle regole di comportamento, è esplicitamente previsto che i fucilieri siano responsabili delle azioni dirette alla protezione della nave da attacchi, e che tutte le attività di navigazione, manovre, rotte e decisioni in merito spettino al capitano. Questo è quanto previsto sia dall D.L. 107/2011 sia dalla convenzione stipulata dal ministero con l'armatore poi, il fatto che si sia deciso di attraccare in India e non fare rotta inversa, è poco chiaro su come sia successo, ma se la decisione è stata presa dal capitano in accordo con l'armatore questo sarebbe del tutto normale...

Ora, in India si vuole che i due fucilieri vengano perseguiti. Ci mancherebbe pure che non fosse giusto, è del tutto logico e naturale che lo siano.

Solo che:

- le autorità indiane hanno un sistema di norme interne che in alcune (pure piccolissime) parti confligge col diritto internazionale, e hanno provato a far leva su quelle norme

- la giurisdizione indiana è molto traballante e molto probabilmente non è fondata per quello che va oltre la mera detenzione e le procedure cautelari (cioè in soldoni, il processo)

- l'uso del SUA Act in questo caso è chiaramente un tentativo di approfittarsi dell'occasione, anche se imho non è che accusare i due fucilieri di terrorismo implichi automaticamente che si accusi di terrorismo anche l'Italia. Comunque sì, e inaccettabile.

Tutto questo fermo restando che la nostra diplomazia ha agito in maniera bradipica e contraddittoria, questo è poco ma sicuro...

Modificato 12 Febbraio 2014 da Walker

[fonzino1]

Io non sto più seguendo la vicenda perchè la trovo farsesca e kafkiana al tempo stesso, ma, su tutto, mi è rimasta impressa la facilità con cui dall'India arrivano, periodicamente, segnali su "pena di morte si/pena di morte no" per i marò, come se neanche loro sapessero fin quanto in là vogliano spingersi in questa diatriba...

[Walker]

Io non sto più seguendo la vicenda perchè la trovo farsesca e kafkiana al tempo stesso, ma, su tutto, mi è rimasta impressa la facilità con cui dall'India arrivano, periodicamente, segnali su "pena di morte si/pena di morte no" per i marò, come se neanche loro sapessero fin quanto in là vogliano spingersi in questa diatriba...

Oddio, là bisognerebbe capire quanto è frutto di dichiarazioni ufficiali e quanto invece della stampa locale...

[Sandro]

Non dimentichiamo il sequestro "de facto" del nostro ambasciatore quando dall'Italia sembrava che non dovessero far rientrare i marò in India .

A questi basta soffiare un po' di più sul fuoco per far prender d'assalto la nostra ambasciata e linciare tutti quelli che ci trovano dentro.

[fonzino1]

Oddio, là bisognerebbe capire quanto è frutto di dichiarazioni ufficiali e quanto invece della stampa locale...

Più che altro, dovrebbero mettersi daccordo su che connotazione dare all'accaduto, se vogliono vederlo come incidente, atto terroristico o altro.

Il fatto che non sappiano neanche loro come classificarlo non fa che allungare inutilmente i tempi del processo e far sudare freddo i 2 che vedono spuntare a ripetizione il fantasma della condanna capitale.

Noi non siamo l'esempio della celerità processuale, ma l'India nun c' ver' propr' ("non ci vede proprio", ndt)...

[stev66]

Non dimentichiamo il sequestro "de facto" del nostro ambasciatore quando dall'Italia sembrava che non dovessero far rientrare i marò in India .

A questi basta soffiare un po' di più sul fuoco per far prender d'assalto la nostra ambasciata e linciare tutti quelli che ci trovano dentro.

Non siamo più ai tempi della rivoluzione islamica.

tutto è possibile, ma questo è molto improbabile

[Guest EC2277]

diciamoci un po' la verità, a me per sti poveri cristi dispiace, gli indiani mi son simpatici come un clistere al peperoncino e si stanno comportando da peracottari illiberali, ma:

questi imho si chiedono che cazzo ci facevano a stare dei militari armati in maniera pesantuccia su di una nave commerciale.. noi siamo riusciti a dar loro una risposta?

…

Veramente la risposta venne data immediatamente: stavano svolgendo una missione antipirateria (in accordo con i vari trattati internazionali) e non erano nemmeno armati in maniera pesante. Infatti i fucili d'assalto e le mitragliatrici leggere sono le armi più leggere in dotazione ad una qualsiasi forza armata; escludendo le pistole e le bombe a mano.

[Sandro]

Non siamo più ai tempi della rivoluzione islamica.

tutto è possibile, ma questo è molto improbabile

Ciò non toglie che a qualcuno, in India, far pensare questo in Italia torna comodo.

EDIT: sembra che, nonostante tutto, anche all'ONU qualcosa cominci a muoversi.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2014/02/07/Maro-media-ministero-Interni-esclude-opzione-pena-morte_10031469.html

Anche UE e NATO sembra che comincino a pensare che la posizione presa dall'India sia pericolosa per i militari imbarcati in missione antipirateria.

Modificato 12 Febbraio 2014 da Sandro

[Guest EC2277]

Pare che il Segretario dell'ONU Ban "Chi"-moon si sia accorto che lasciar fare all'India potrebbe costituire un precedente pericolosissimo.

Marò:Ban,rischio missioni antipirateria - Top News - ANSA.it

Modificato 13 Febbraio 2014 da EC2277