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quanto ti piace la Maserati Ghibli 2013?  

380 voti

  1. 1. quanto ti piace la Maserati Ghibli 2013?

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Credo che ne terranno conto, come ha già fatto in passato, soprattutto perché qui non si parla di sportive da poche migliaia di pezzi anno, di berline da almeno 20k pezzi.

D'altronde come hai tu stesso detto, già con le Ferrari son andati in contro alle esigenze di questo mercato, e già con la Quattroporte lo avevano fatto! Ricordiamoci che la precedente era nata transaxle e sequenziale... ;)

Che il sistema sia da oliare é evidente, ma credo che porranno rimedi in tempi brevi e senza snaturare le vetture!

C'è d'augurarselo, come dici bene RVC in America si compra per lo più tramite leasing e chi lo fa ci mette molto poco a cambiare idea.

Critiche allo sterzo e al turbo-lag sono emerse anche in forum di acquirenti o potenziali clienti.

Mi auguro che il successo di vendita di questo periodo non spinga all'autoreferenzialismo, come già in passato è accaduto in casa Fiat

Modificato da lino68
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Quindi facciamole come volgiamo noi e non come le vuole il cliente target, perche tanto ne venderemo poche? Poi ci si lamento perche' il prodotto italiano viene stereotipato...

Anche la Ferrai ha imparato che doveva fare le macchine con il cassetto portaoggetti che non ti cadeva sulle ginocchia perche' nel suo mercato principale la gente cominciava ad averne agbbastanza di certi "quirks of italian exotics"...ed e' la Ferrari.

no, fai un prodotto rispettando le caratteristiche del marchio, non facendo una inutile rincorsa verso un prodotto che non ti appartiene.

sullo sterzo non so, ma, sulla opulenza degli interni, i tastini di derivazione ed i sedili duri così come l'assetto (ci manca pure che un marchio che ha fatto sempre vetture sportive si metta a fare macchine dall'assetto morbido :roll:), lasciamole pure alla concorrenza, il prodotto che si è fatto e che si vuole vendere è un altro.

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Mhh, che tengano conto dei feed back immagino -spero- sia scontato.

Ma saranno di certo i feed back dell'utenza vera -e di quella potenziale. Non certo quelli di prove e riviste, se no vai matto ;)

Anche perché io sulle prove delle riviste italiane ho trovato una marea di luoghi comuni, sia nel bene sia nel male, spesso le stesse identiche parole usate per le Maserati delle generazioni precedenti, anche in quegli aspetti dove i cambiamenti sono davvero evidenti. Voglio dire, da un prodotto quasi artigianale ad uno pienamente industrializzato qualcosina cambierà, ma molti giornalisti sembrano non aver notato la differenza...

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Si beh attenzione però...

Che chi acquista Ghibli lo fa per il marchio che porta sul cofano, perché più sportiva, perché exotic é vero; ma é anche vero che chi la compra magari scende dalle tedesche dove é abituato a vedere assemblaggi precisi, infotaiment di un certo livello. Qui non si sta parlando di una sportiva da pochi numeri, ma di una berlina, per carità dalle ottime doti dinamiche, con la mission di una berlina!

Io ci passerei decisamente sopra a queste cose... Ma non sono (purtroppo :( ) un potenziale cliente, quindi il mio giudizio vale quel che vale... ;)

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Secondo me si confonde un'ammiraglia di nicchia, che sta riscuotendo successo, per un'ammiraglia premium qualsiasi che sta vendendo sì ma potrebbe far meglio.

Maserati sta già facendo numeri da capogiro, sicuramente c'è spazio per migliorarli, ma ad un certo punto arriverà al suo punto massimo. Ovviamente se resterà nella configurazione di marchio di nicchia...

Soprattutto, non mi stupisce che qualcuno la critichi: perché non è un'automobile fatta per piacere a tutti. E' un'automobile fatta per piacere a un pubblico ben preciso, che sa bene cosa vuole, cosa non vuole e cosa gli è indifferente nell'automobile che va ad acquistare. Per tutti gli altri, ci sono listini e listini di altri costruttori tra cui scegliere....

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Comunque (fuori da qui) secondo me la si critica anche perchè ;) probabilmente non è un'automobile fatta per piacere a tutti, ma è fatta per piacere anche a qualcuno che non sapeva che gli piacesse. ;)

E a qualcuno ci gir i boll :D (molto più che in passato).

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Posso concordare che Maserati non sia, e se vuole continuare ad avere un'aurea di esclusività, non debba fare un 'auto che piaccia ai più.

Tuttavia , se l'America vuole essere mercato di riferimento, si deve anche tener conto che in tale mercato alcune cose vengono date, su vetture di un certo livello,come scontate.

Usare i parametri europei , non parliamo di quelli italiani, ha poco senso.

In USA le berline con motore 6 cil. a benzina vengono usate comunemente anche dalle massaie della classe media; una Ghibli tanto più se solo 6 cil. e con prezzo elevato deve essere superiore e di molto a vetture da classe media.

Avere i comandi dei fari o degli alzacristalli elettrici di una Chrysler 300 se da noi può essere facilmente superabile come demerito perché Lancia Thema , almeno come listino, è una auto di categoria superiore non è così in America dove Chrysler 300c è considerata un'onesta berlina da famiglia media.

Comunque le critiche allo sterzo e alle sospensioni sembrano essere ricorrenti...

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1) secondo me gli Usa non sono il mercato di riferimento, perché Maserati...non ha un mercato di riferimento. è un marchio di nicchia, è fatto per vendere poco un pò dappertutto e così facendo tirare su i suoi numerini.

2) sulle critiche a sterzo e sospensioni, o fai un'automobile che va bene per tutte le strade (leggasi palati) del mondo, oppure ne fai una che scontenta un pò di gente, a livello di massa, per piacere a pochi (ma buoni, nel senso che spendono tutto il richiesto e senza fiatare). se sei un marchio di nicchia che vende numero x auto, te lo puoi permettere. se sei un marchio che vende 100000x auto, no.

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Mhh, che tengano conto dei feed back immagino -spero- sia scontato.

Ma saranno di certo i feed back dell'utenza vera -e di quella potenziale. Non certo quelli di prove e riviste, se no vai matto ;)

diciamo che sarebbe anche, anzi sarà opportuno che capiscano bene quali feedback ascoltare.

inoltre vorrei capire che differenza passa fra un leasing, che dite essere più diffuso negli usa,

ed un noleggio a lungo termine ormai tipico da noi , e non mi riferisco alla questione fiscale;)

imho proprio perchè in leasing (e non flotta) il modello è stato scelto e non "imposto" (anche nel senso finanziario)

quindi se viene scelto vuol dire che è piaciuto "così com'è".

se il cliente rimmarrà deluso non è perchè un mattino si accorge che gli interni sono diversi o il volante e le sospensioni sono diverse

per chi l'ha acquistato vanno bene così come sono o forse sono semplicemente irrilevanti.

il cliente può essere deluso per motivi di scarsa qualità nel senso di problemi rotture &c

poi ovviamente ogni prodotto deve evolvere, deve migliorare e deve cercare di vendere di più,

quindi i feedback vanno ascoltati: vorrei capire se ci sono feedback o sono semplici "timori".

no, fai un prodotto rispettando le caratteristiche del marchio, non facendo una inutile rincorsa verso un prodotto che non ti appartiene.

sullo sterzo non so, ma, sulla opulenza degli interni, i tastini di derivazione ed i sedili duri così come l'assetto (ci manca pure che un marchio che ha fatto sempre vetture sportive si metta a fare macchine dall'assetto morbido :rolleyes:), lasciamole pure alla concorrenza, il prodotto che si è fatto e che si vuole vendere è un altro.

in effetti non si può fare a meno di notare come la gggente ormai ragioni più che altro per stereotipi:

fanno il motorvillage in un area dismessa a milano ?, facciamone uno anche a 10km da li ad arese (senza considerare che in italia ce ne sono solo 7)

farebbero una società a parte per alfa, allora scimiottiamo ferrari (senza notare tutte le differenze)

allo stesso modo mi pare si proceda in questa situazione: ma 'ndo cazzo sta scritto che l'auto deve essere fatta solo come dicono i teteschi.

fosse così gli iphone non esisterebbero e invece hanno fatto subito il botto perchè è piaciuta l'idea.

poi gli aggiustamenti ne sono arrivati molti ma anche molto dopo.

p.s. infatti c'è chi sostiene che apple abbia creato una nuova filosofia nel gestire il ciclo di vita di un prodotto,

lasciando volutamente certe migliorie per le versioni future, da realizzarsi nel caso in cui la versione iniziale

abbia successo grazie alla originalità e allo stesso tempo diluendo in modo sapiente le novità

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Credo che ci sarà da ridere non poco quando i giornalisti di settore americani (non tutti ovviamente) stroncheranno senza pietà la 4C perchè non funziona come una Cayman......:lol:

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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