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3000 Topolini!


Pandino

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Eccapperi la Spada di Ghiaccio con Pippo "Il cugino di Alf" :D.... grande Massimo De Vita. Le sue montagne innevate e i suoi pini fan parte di paesaggi in cui mi perdo ogni volta che ne ripesco uno dalla caverna.

mi hai fatto fare un tuffo nel passato e un po mi sono commosso al ricordo dei tempi in cui leggevo quei racconti.

quanta spensieratezza.

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Prese 2 copie, una per me e una per il fratello maggiore.

Peccato non avere in famiglia nessuno dell'età per fare un abbonamento.

mi sono capitati in mano alcuni numeri e nell'ultimo anno la qualità è salita, devo ammettere che le storie oggi sono migliori che dieci o quindici anni fa.

Peccato che proprio ora navighi in cattive acque, meriterbe di più..

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Ieri mi sono dimenticato di passare in edicola, oggi a pranzo cerco di fare un salto! Anche se non sono più abbonato mi piacerebbe averlo.

But, once again, we must turn to the baby Jesus who once said: "He who shall be last, shall be sideways and smiling."

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....

mi sono capitati in mano alcuni numeri e nell'ultimo anno la qualità è salita, devo ammettere che le storie oggi sono migliori che dieci o quindici anni fa.

Peccato che proprio ora navighi in cattive acque, meriterbe di più..

Le storie che ho letto fin'ora sul numero 3000 mi son sembrate molto buone e ben calate su temi attuali (l'importanza della salvaguardia dell'ambiente e l'importanza della memoria storica), anche se ovviamente non c'è più quella vena surreale e il linguaggio un pò forbito tipico dei vecchi maestri come Cimino e Bottaro, vena al più scimmiottata dagli autori odierni (anche se comunque sono molto bravi). Altra cosa che non mi è piaciuta degli ultimi topolini e l'eccessiva marvellizzazione (e questo ben prima dell'acquisizione di Marvell) dei supereroi.

Meriterebbe di più... ma purtroppo i bambini di oggi sono troppo "boinghizzati" e per loro Disney è la Pixar (i miei nipoti stravedono per Saetta McQueen ma a mala appena conoscono topolino e paperino) e quindi mi sà che a mantenere in piedi la baracca del topo oramai siano per lo più medi fumettari onnivori over 25.

Modificato da nucarote
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Sono molto legato alle storie Paperiniane degli anni '70. Adoro Scarpa e Cavazzano. O meglio, di Cavazzano amo lo stile... intermedio, quello de "Paperoga e l'isola a motore", "Il porto delle nebbie", "L'eroico smemorato", per intenderci.

I testi di Cimino sono di una bellezza e di una fluidità impensabile al giorno d'oggi.

Storie come "Le lenticchie di Babilonia" o "La collana Chirikawa" sono delle chicche imperdibili.

Ho smesso di comprare il settimanale alla fine degli anni '80 ed ho proseguito con I grandi Classici di cui ho sempre qualche copia sul comodino.

Mi vennero in mano alcuni numeri tra il 2005 ed il 2010, ma non mi piacquero per nulla... Saranno anche stati attuali, ma i nipotini con le scarpe ed il cellulare non si possono vedere!

Non muoio nemmeno se m'ammazzano! Giovannino Guareschi 1943

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Eccomi qua! comprai i lnumero 1000, dove c'era la storia "paperino ammiraglio", in cui paperino, diventato ammiraglio della flotta di paperopoli per errore del computer , vinceva la guerra col nemico ordinanando un'esercitazione di fuoco nella nebbia in cui casualmente si affondava la flotta nemica. :)

Dei topolini '70 e primi '80 rimpiango la proprietà di linguaggio e l'italiano perfetto ( E li ricompro per mio figlio, in modo che possa arricchire il suo lessico ) :) nonchè l'adultità delle storie.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Adesso mi perdo negli amarcord... Ma la genialità di storie come "Paperino e le patate autosbuccianti" è Leonardesca! A chi mai, oggi, potrebbe venire in mente una trame simile? L'unico che mi viene in mente, anche se si occupa di altri temi è Giancarlo Berardi. Oppure, ma qua vado pesantemente OT, quel "fottuto cervellone" di Ortolani.

D'altra parte, non dev'essere facile per un autore attuale, produrre qualcosa che possa proseguire, in qualche modo, l'opera di predecessori di tale statura.

Non muoio nemmeno se m'ammazzano! Giovannino Guareschi 1943

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Questo è stato il mio secondo Topolino.

Avevo appena imparato a leggere e per coincidenza trovai subito questa storia ambientata nella città dove sono nato e vivo:D

Dopo poche settimane uscì il 1500; la targa metallica me la ricordo ma ovviamente mi sarà durata poco:(

Poi mi ricordo le prime storie a puntate: Topolino e i gioielli della Regina, Il matrimonio di Zio Paperone, una storia sul BMX e tante altre..

E poi le storie a bivi...

Le storie a bivi!! Mi ricordo bene quella di Topolino & Company alle prese con "Il castello della paura" (altro grande exploit di disegno, forse Cavazzano... mi par di ricordare il suo buio, la sua pioggia - nel senso di come li realizza bene - ma è un po' che non incrocio quella storia nei miei passaggi cavernicoli).

All'inizio non mi piacevano molto, un po' incasinate, vai a pagina qui va a pagina là.. preferivo il normale scorrere della storia classica. Oggi, che non si vedono più, sono diventate segno di un'epoca Disney (chissà perchè non le fanno più).

La storia sul BMX è un'altra di quelle da annoverare fra le migliori, così come quella di Topolino alla Notte degli Oscar (le statuette-ricordo che venivano comprate di volata in tutti i negozi di souvenir perchè in realtà erano fatte con l'oro rubato a Topolinia e fatte passare ai posti di blocco come normali imitazioni del premio per gli attori... naturalmente c'era di mezzo il Gamba :) ) in cui Topolino andava ad incontrare tutti gli attori più famosi fra cui uno splendido Ugo Frittazzi con la sua passione per la cucina. :)

Ne ricordo anche una in cui la bella trama ed i bei disegni fungevano da supporto per una storia che voleva spiegare in modo concreto il mondo dell'immersione subacquea ai giovani lettori. Topolino Minni e Pippo che noleggiavano un villino al mare per andare a fare immersioni e guardacaso finivano in mezzo ai pasticci che stava combinando Gambadilegno nella stessa zona, insieme a Trudy.

Altra storia che ricordo con affetto era quella in cui Amelia regalava a Zio Paperone un'utilitaria stregata, con le forme della vecchia 500, che si chiamava Quattrocento. :) Disegni forse di Chierchini, non ricordo. Certe atmosfere erano molto belle.

mi hai fatto fare un tuffo nel passato e un po mi sono commosso al ricordo dei tempi in cui leggevo quei racconti.

quanta spensieratezza.

Ah guarda la spensieratezza cerco di tenermela vicino anche se il tempo passa. Avendo la possibilità di ammucchiarli e conservarli, oggi mi ritrovo nella situazione in cui, quando la giornata è stata pesante oppure normale ma è finita male per via di qualche discussione, per me c'è sempre il letto insieme al Topo prima di dormire, ovviamente pescato a caso fra le annate d'oro. Giusto qualche sera fa troncavo di netto una discussione in chat con la dolce metà dicendo "oh, mo' mi son rotto, me ne vado a letto a leggere un Topolino". E vaffanbrodo.

Vero, oggi è più frequente provare nostalgia e rimpianto piuttosto che rivivere certi momenti, ma se vogliamo qualcosa ce lo possiamo tenere stretto.

Adesso mi perdo negli amarcord... Ma la genialità di storie come "Paperino e le patate autosbuccianti" è Leonardesca! A chi mai, oggi, potrebbe venire in mente una trame simile? L'unico che mi viene in mente, anche se si occupa di altri temi è Giancarlo Berardi. Oppure, ma qua vado pesantemente OT, quel "fottuto cervellone" di Ortolani.

D'altra parte, non dev'essere facile per un autore attuale, produrre qualcosa che possa proseguire, in qualche modo, l'opera di predecessori di tale statura.

Berardi lo apprezzo moltissimo con Julia.

Concludendo, concordo sul fatto che oggi ci siano delle cosette che non vanno. Troppe vicende, a volte, Paperinik (le cui prime storie, che partono da Fantomas e dal rudere di Villa Rosa, negli anni '70, sono molto pregevoli) è stato messo un po' da parte ed oggi Paperino si ritrova ad essere DobleDuck alias James Bond in piume e becco, con l'ORGANIZZAZIONE, l'agente K Kay e via dicendo. Troppe realtà differenti fra di loro, il personaggio perde di coesione. Quando c'è DoubleDuck pare che Paperinik non sia mai esistito, e viceversa. Si tratta di fantasia, ma di una fantasia che ha creato una realtà parallela nelle menti degli affezionati lettori, certe new entry a volte stonano. Io preferisco andare sul classico.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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