Vai al contenuto

GP di Catalogna 2013


Guest EC2277

Messaggi Raccomandati:

Guest EC2277

L'attuale Desmosedici usata da Dovizioso, Hayden e Iannone è quella di Rossi. Solo Pirro usa quella nuova, che di fatto sta facendo il collaudatore in pista e se non erro prevedono di terminare lo sviluppo della vera GP13 verso la metà della stagione.

Spies sta facendo la riabilitazione che non ha avuto tempo di fare prima dell'inizio della stagione e dovrebbe tornare il 21 Luglio, per il Gran Premio di Laguna Seca, oppure il 18 Agosto ad Indianapolis.

Link al commento
Condividi su altri Social

La situazione della Panigale (moto dalla stessa "ricetta") è però molto diversa a mio parere.. Perchè in SBK ha delle restrizioni mooolto grandi e sempre in SBK non dispone -al momento- di piloti al massimo della forma (Checa) ne di piloti che conoscano particolarmente bene Ducati e il bicilindrico.. (Badovini).

Infatti la stessa moto è in testa al campionato SuperStock 1000 con, fino ad ora, ottimi risultati (Canepa e La Marra) ;-)

Dunque secondo me se la Panigale è un mezzo nuovissimo e necessita di sviluppo e messa a punto volti all'eccellenza (non dimentichiamo che è il Bicilindrico più potente al mondo.. Penso solo alle incredibili sollecitazioni meccaniche e non solo rispetto ai 4 cilindri :shock:).. L'attuale Desmosedici è nella situazione diversa: ossia -ormai- andrebbe riprogettata da capo, ovviamente con tutti i rischi che all'epoca prese l'Ing. Preziosi e con anche però tutte le soddisfazioni arrivate8-).

Dico questo perchè l'attuale Desmosedici, mi sembra di capire, proviene da tutti gli esperimenti fatti con Rossi.. Dunque da due filosofie che erano e sono rimaste distanti per molti motivi.. Ma che allo stesso tempo hanno portato ad avere una Desmosedici -di fatto- ibrida.:roll::|

Detto questo, credo che il gioiello Ducati costerà molto all'attuale proprietà.. Che comunque sta cercando di riordinare uomini e mezzi per cercare di capire come e cosa manca.

Speriamo si possa ricominciare presto una seconda era Ducati MotoGP.

Non dimentichiamoci pure che il team di battà è stato "fermo" e non ha mai lavorato con i bicilindrici.

Siamo sicuri che i tedeschi "cacceranno" il grano???

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Link al commento
Condividi su altri Social

La situazione della Panigale (moto dalla stessa "ricetta") è però molto diversa a mio parere.. Perchè in SBK ha delle restrizioni mooolto grandi e sempre in SBK non dispone -al momento- di piloti al massimo della forma (Checa) ne di piloti che conoscano particolarmente bene Ducati e il bicilindrico.. (Badovini).

Infatti la stessa moto è in testa al campionato SuperStock 1000 con, fino ad ora, ottimi risultati (Canepa e La Marra) ;-)

Dunque secondo me se la Panigale è un mezzo nuovissimo e necessita di sviluppo e messa a punto volti all'eccellenza (non dimentichiamo che è il Bicilindrico più potente al mondo.. Penso solo alle incredibili sollecitazioni meccaniche e non solo rispetto ai 4 cilindri :shock:).. L'attuale Desmosedici è nella situazione diversa: ossia -ormai- andrebbe riprogettata da capo, ovviamente con tutti i rischi che all'epoca prese l'Ing. Preziosi e con anche però tutte le soddisfazioni arrivate8-).

Dico questo perchè l'attuale Desmosedici, mi sembra di capire, proviene da tutti gli esperimenti fatti con Rossi.. Dunque da due filosofie che erano e sono rimaste distanti per molti motivi.. Ma che allo stesso tempo hanno portato ad avere una Desmosedici -di fatto- ibrida.:roll::|

Detto questo, credo che il gioiello Ducati costerà molto all'attuale proprietà.. Che comunque sta cercando di riordinare uomini e mezzi per cercare di capire come e cosa manca.

Speriamo si possa ricominciare presto una seconda era Ducati MotoGP.

E' OT e mi scusassero,qualche giorno fà ho letto quest'articolo

Quando si parla di gare e di regolamenti è sempre difficilissimo trovare i giusti equilibri per mettere in campo mezzi equiparabili nelle prestazioni. In un campionato affollato di marche come la Superbike, poi, le diatribe sui regolamenti sono sempre state all’ordine del giorno e la maggior parte di esse è stata legata alle diverse cubature ammesse a partecipare.

In passato i motori bicilindrici hanno avuto un vantaggio di cilindrata tale da spingere alcuni protagonisti a realizzare moto spinte da motori V2 per far fronte allo strapotere della Ducati. In tempi moderni, poi, la situazione si è pian piano ribaltata con le bicilindriche che hanno visto il loro vantaggio volumetrico ridursi dal 33% al 20%, e nel contempo trasformarsi il vantaggio di peso in handicap. Il regolamento attualmente in vigore, poi, ha consentito alle bicilindriche di partire sì dallo stesso peso minimo delle quadricilindriche, ma con una penalizzazione in termini di potenza legata all’uso di diaframmi sull’aspirazione definiti Air Restrictor.

Secondo il regolamento tecnico, la Ducati ha corso i primi tre gran premi dell’anno con gli Air Restrictor da 50 mm montati e, sulla scorta dell’articolo 2.4.8.1.3. che stabilisce che se dopo le prime tre gare le bicilindriche si fossero trovate a più di 5 punti di distacco dalla miglior quattro cilindri e se in vetta al Campionato si fosse trovato un pilota su una quattro cilindri (il che poi è ovvio…), allora questi diaframmi sarebbero stati allargati da 50 a 52 mm. Ciò è puntualmente avvenuto dalla gara di Monza in avanti, ma gli effetti sono stati evidentemente nulli, poiché lo svantaggio prestazionale della Ducati è sotto gli occhi di chiunque accenda la televisione, senza fare calcoli e interpretare regole sibilline. Su qualsiasi rettilineo del mondiale la Ducati è stata inesorabilmente sverniciata da qualsiasi avversaria a quattro cilindri…

Il motivo è più che evidente e cerchiamo di capirlo insieme: i progettisti del nuovo motore Ducati Superquadro, hanno dimensionato i condotti di aspirazione del V2 per farlo respirare adeguatamente e gli hanno regalato dei corpi farfallati ellittici con diametro equivalente di 67,5 mm. Inserire a monte delle farfalle una restrizione che porta il diametro equivalente a 50 mm, corrisponde a ridurre l’area di passaggio di oltre il 45%, e anche allargando l’air restrictor a 52 mm di diametro lo svantaggio in termini di area è comunque superiore al 40%. Va da sé, quindi, che la penalizzazione imposta agli ingegneri della Ducati sia davvero notevole, e ancor più penalizzante su un motore fortemente superquadro come il nuovo Ducati, progettato per girare decisamente più in alto del Testastretta Evoluzione.

In occasione della sesta tappa del Mondiale Superbike a Portimao, la FIM ha decretato che, in virtù della situazione di campionato ancora sfavorevole per i piloti Ducati (Checa e Badovini sono tredicesimo e quattordicesimo a centinaia di punti di distanza dalla vetta), a partire dalla gara di Imola le bicilindriche potranno correre senza i diaframmi sull’aspirazione. Non ci vuole un genio per capire che adesso sì che il Superquadro potrà esprimere il suo potenziale in gara. C’è da sperare che nel frattempo anche i due piloti ufficiali di Borgo Panigale riescano a recuperare al 100% la forma fisica necessaria a primeggiare. Appuntamento a Imola il prossimo 30 giugno!

La Ducati "respira" senza Air Restrictor da Imola

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

E' OT e mi scusassero,qualche giorno fà ho letto quest'articolo

La Ducati "respira" senza Air Restrictor da Imola

Vediamo cosa succede a Imola.

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Il denaro non serve a niente, se non viene speso bene. Per ora hanno razionalizzato l'organigramma della Ducati Corse ed adesso è bene imparare a far funzionare tutto per bene. Non c'è solo una moto da rendere competitiva, c'è tutto un sistema di lavoro che è stato rivoltato come un calzino.

Link al commento
Condividi su altri Social

Il denaro non serve a niente, se non viene speso bene. Per ora hanno razionalizzato l'organigramma della Ducati Corse ed adesso è bene imparare a far funzionare tutto per bene. Non c'è solo una moto da rendere competitiva, c'è tutto un sistema di lavoro che è stato rivoltato come un calzino.

Si ma durante l'acquisizione hanno messo pure tutto in stand by...e nel mondo delle corse(soprattutto per chi deve rincorrere) equivale a fare tanti danni

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Link al commento
Condividi su altri Social

Io avevo visto un articolo su gpone che diceva che senza il air restrictor la ducati avrebbe 5cv in piu , sarebbe piu importante quanto copia in piu, mah 5cv mi sembrano pochi.

é stato un errore uscire dal mondiale della wsbk . In tv nella ultima gara hanno detto che aprilia nella scorsa season aveva utilizzato 32 motori...:shock: e che la sospensione posteriore costa di piu de quella che usa la hrt nella motogp.

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

Link al commento
Condividi su altri Social

Sono entrambe a motore portante ma la Panigale è nuovissima e porta con se un telaio comunque modernissimo (concepito da zero). Viceversa la sorella prototipo MotoGP ha un telaio a motore portante dove si è persa la bussola causa esperimenti vari...:roll:

Sicuro?

Mi sembra che dalla Gp12 in avanti (anzi, dalla GpZero che è poi diventata la Gp12 clienti), la Desmosedici sia a telaio perimetrale in alluminio. Il motore è ancora derivato dal progetto portante, ma non ha più funzioni strutturali.

I'm considered quite an expert on the subject of going off the road (A. De Portago)

Link al commento
Condividi su altri Social

Sicuro?

Mi sembra che dalla Gp12 in avanti (anzi, dalla GpZero che è poi diventata la Gp12 clienti), la Desmosedici sia a telaio perimetrale in alluminio. Il motore è ancora derivato dal progetto portante, ma non ha più funzioni strutturali.

Si.. Hai ragione.. Ma il problema è proprio quello.. Capire (e non è ormai possibile) quali passaggi ed esperimenti reali siano stati fatti nell'era Rossi su quella moto.. Che nasce a motore portante per poi passare (di fatto??) ad uno step in cui il motore non faceva più da telaio.. La "giapponesizzazione della GP11/12" è partita, da quanto ho capito, comunque da una soluzione che non permette uno sviluppo di un telaio perimetrale (basti solo pensare al forcellone nel motore portante..);) Da ciò ricorderemo tutti le varie versioni della Desmosedici degli scorsi due anni: GP11.1..GP11.2 et. etc. Dove si rilevavano differenti problematiche da ricondurre o meno alle fibre di carbonio della nuova soluzione (rigidezza, sollecitazione delle sospensioni etc..):|

(In realtà tutti sanno come il regolamento del monogomma con unico produttore sia uno dei grandi e fondamentali problemi per lo sviluppo di una Ducati, che -con maggiori rischi- ha comunque sempre usato "ricette proprie".)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.