Game of Thrones vs Signore degli Anelli: un confronto

[Guest EC2277]

Quanto ho scritto precedentemente non significa ovviamente che l'opera di Martin non abbia dei pregi. Personalmente apprezzo molto il tentativo di dare ai suoi personaggi una connotazione più reale e di dare maggior peso alle vicende politiche delle sue storie. Ma se ciò ha (apparentemente) dato un maggior spessore ai suoi personaggi, dall'altro ha totalmente snaturato il genere privandolo in realtà di quella profondità narrativa che invece costituisce l'essenza stessa dei romanzi fantamitologici: non è un mistero infatti che il Signore degli Anelli sia un romanzo profondamente cristiano (Tolkien stesso ha ammesso di essersene reso conto solo dopo aver visto pubblicata la sua opera) ed alcuni personaggi quali Aragorn, Gandalf, Galadriel sono volutamente idealizzati poiché incarnano un modello di coraggio, di saggezza, di misericordia al quale l'uomo comune (che nella narrativa tolkieniana è rappresentato dagli hobbit) dovrebbe tendere.

Non accorgersi di quest'aspetto dell'opera di Tolkien (aspetto che permea anche Le Cronache di Narnia) significa non aver compreso cosa si sta leggendo.

[Felis]

Paragonare il Signore degli Anelli ad "Una canzone del ghiaccio e del fuoco" è un po' come paragonare una Rolls-Royce ad una Cadillac limousine: la seconda sarà anche più appariscente, sarà anche più opulenta, ma avrà sempre un che di cafone mutuato dal substrato culturale nel quale è nato e cresciuto l'autore dell'opera. Le Rolls-Royce, come i romanzi di Tolkien, sono invece il frutto di un ambiente più colto, più raffinato e questo traspare nell'eleganza stessa che permea le vetture o gli scritti. Non serve leggersi tutti i romanzi per rendersene conto, è sufficiente leggere 3 o 4 pagine della saga di Martin e di quella di Tolkien (mi riferisco alla versione in lingua originale) per rendersi conto di quanto lo stile di scrittura dell'autore statunitense sia estremamente più rozzo (quasi zotico) di quello dello scrittore britannico.

[indeciso88]

si lo comprendo, dico solo che non mi piace (gusto personale) e mi annoia profondamente anche perchè se leggo narrativa voglio essere intrattenuto e non evangelizzato

Pare quasi che Martin abbia fatto una cosa fuori luogo ad usare il genere fantasy piegandolo alla sua narrativa, ma un simile intreccio non sarebbe stato verosimile in nessuna ambientazione storica reale. Lui si è inventato un mondo, tanto vale metterci draghi zombie e maghi altrimenti sarebbe stata solo una pseudostoria di pseudoBorgia

[Trucido]

Anche tu hai letto quello psicolabile di Houllebecq......?!?!

Ma ci han separati nella culla?

Siamo in tre gemelli?

T!

[indeciso88]

a sto punto in 4, scusate ma l'ho tirato fuori io Houllebecq

[Artemis]

e lo confermo, il Signore degli anelli non mi piace perchè è manicheista, lo trovo strutturalmente debolissimo e superficiale ma non per questo puoi permetterti di darmi dello stupratore della letteratura! Dovresti imparare ad accettare anche le opinioni altrui se vuoi conversare con chi la pensa in maniera diversa da te

E' il signore degli anelli.

E' nato prima di me e di te e sopravviverà alla nostra morte.

Non è ne debolissimo ne superficiale.

Ha mosso politica, letteratura, intensissima saggistica sociologica e filologica.

E', nel modo più assoluto, una delle opere più complete e brillanti dello scorso secolo.

E non sono io a dirlo, è la letteratura stessa.

Se lo trovi debole e superficiale è solo perchè non lo capisci, non certo perchè lo è.

A me Martin non piace, come ho già spiegato, non trovo nemmeno che sia fantasy, lo trovo assolutamente superfluo nel panorama letterario, ma non mi sognerei mai di sminuirne i meriti letterari.

Cosa che invece tu continui a fare per LOTR.

[indeciso88]

esprimere una mia personale opinione non vuol dire sminuire meriti letterari. Come stai dicendo anche tu Il Signore degli Anelli è più un manifesto politico/religioso che un racconto di narrativa, ed infatti lo stai infatti difendendo come fosse un testo sacro ed io fossi un infedele Per te Martin è superfluo e non fantasy ma per me Tolkien non può essere superficiale o debole di struttura, sbaglio o sei presuntuoso ed antipatico? Non ho intenzione di far cambiare opinione a nessuno, volevo solo esprimere la mia. L'ho fatto ed ora mi ritiro buon divertimento.

[Guest EC2277]

si lo comprendo, dico solo che non mi piace (gusto personale) e mi annoia profondamente anche perchè se leggo narrativa voglio essere intrattenuto e non evangelizzato

Pare quasi che Martin abbia fatto una cosa fuori luogo ad usare il genere fantasy piegandolo alla sua narrativa, ma un simile intreccio non sarebbe stato verosimile in nessuna ambientazione storica reale. Lui si è inventato un mondo, tanto vale metterci draghi zombie e maghi altrimenti sarebbe stata solo una pseudostoria di pseudoBorgia

Modificato 24 Giugno 2013 da EC2277
ho riscritto la considerazione sui miei romanzi.

[indeciso88]

Clavel non l'ho mai letto, da quale mi consigli di partire?

Per il resto non contesto assolutamente la tua idea anzi la condivido, ma parafrasando John Wayne "se vuoi mandare un messaggio, spedisci un telegramma, non scrivere una saga!". Il racconto è un bisogno fisiologico per l'essere umano al pari della nutrizione e della defecazione, preferisco esplicitare questo mio bisogno nella maniera più pura possibile, eventuali messaggi messi sottotraccia li trovo solo ingombranti e superflui, ma ribadisco che è un mio gusto persnale

Modificato 24 Giugno 2013 da indeciso88

[Guest EC2277]

Possono essere letti nell'ordine che vuoi, ma la loro cronologia è Shogun, Tai-pan, La Nobil Casa, Tifone (intitolato anche Tempesta) e Gai-jin.