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È MORTO DE TOMASO


Guest fabvio

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Guest fabvio

Storia dell'auto - È MORTO DE TOMASO (21/05/2003)

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Alejandro De Tomaso, fondatore dell'omonima casa automobilistica, è morto oggi a Modena per l'aggravarsi di problemi cardiaci. Aveva 74 anni.

Con Alejandro De Tomaso si spegne uno degli uomini più controversi e attivi del panorama industriale del nostro Paese.

De Tomaso nasce in Argentina nel 1928 da una famiglia ricca e influente (suo padre divenne primo ministro subito prima di morire, ad appena 38 anni). Presto è coinvolto nella lotta politica, prendendo parte a un movimento anti-peronista destinato alla sconfitta. Per questo è di fatto obbligato a trasferirsi in Italia, a Modena, dove inizia a lavorare per la Maserati, prima come meccanico e poi come pilota (in Argentina si era già dedicato alle corse).

Nel 1955 conosce Elizabeth Haskins, un'americana appassionata di competizioni: si uniscono nella vita e nelle gare, ottenendo numerosi successi. Nel 1959, De Tomaso fonda la propria Casa: inizialmente si dedica alle monoposto, salvo poi, nel '63, debuttare nella produzione di serie, presentando la "Vallelunga" al Salone di Torino. Per diversi anni le attività sportiva e industriale marciano di pari passo.

In seguito, De Tomaso cede l'80% della propria società alla Ford, salvo riacquistare il pacchetto azionario nei primi anni Settanta, quando diviene prepotentemente protagonista della scena economica italiana: prima acquisisce il controllo di Benelli e Moto Guzzi, poi di Maserati e infine di Innocenti.

Aggressivo e spregiudicato, De Tomaso raccoglie successi (la "Biturbo" e la "Mini" prodotta nello stabilmento di Lambrate), ma entra in conflitto con l'establishment industriale e, soprattutto, con i sindacati, di cui sarà sempre acerrimo nemico; sigla discussi accordi con la Daihatsu e con la Chrysler, ma nel 1990 è costretto a vendere alla Fiat il 49% della Maserati, in grave crisi finanziaria. Poco dopo, anche in seguito all'ictus che lo coglie nel 1993, deve cedere tutte le proprie attività, tranne la De Tomaso, al Gruppo torinese.

Nelle foto, De Tomaso al tavolo di lavoro e, nel 1962, al volante di una "1000 Sport".

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Uaz simbir assemblato in Italia in un nuovo stabilimento che si "dovrebbe" copstruirsi in Calabria (quello di Modena ci sono state e in effetti è poco più grande di un officina meccanica) verranno adottati moto ri Iveco (ma le prime prove avevano motori VM)...ma la presentazione viene ormai rimandata sistematicamente di anno in anno...

L'idea non sarebbe malvagia perchè coprire la domanda civile e non di un mezzo tuttofare e vero fuoristrada non suv a prezzi più concorrenziali rispetto ad esempio a un land rover.

Taurus hai notizie??in merito o sarà una cosa simile alla ssyoung che doveva essere prodotta in Italia con presentazione al motor show 96 con tanto di Prodi??, operazione di cui fanno parte anche alcuni personaggi dell'operazione.

Nel 2000 in DeTomaso ricordo che avevano anche progetti su auto soprtiva una nuova Pantera e una nuova Vallelunga una piccola sportiva da contrapporre alla Elise ma poi non si è più visto niente.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Sotto la sua guida c'è stata la Maserati ai tempi del Biturbo. Grande auto prestazionale ma da problemi veramente infiniti di affidabilità elettronica e meccanica. Ha portato la Maserati agonizzante ed aveva praticamente ucciso la Innocenti (morta definitivamente poi sotto Fiat).

Avrebbe potuto fare decisamente megio. :cry: :cry:

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Sotto la sua guida c'è stata la Maserati ai tempi del Biturbo. Grande auto prestazionale ma da problemi veramente infiniti di affidabilità elettronica e meccanica. Ha portato la Maserati agonizzante ed aveva praticamente ucciso la Innocenti (morta definitivamente poi sotto Fiat).

Avrebbe potuto fare decisamente megio. :cry: :cry:

Quello che mi rincresce è vedere la de tomaso vendere pochissime auto all'anno...merita qualcosa in più.

Per quanto riguarda la Uaz "de Tomaso" credo sia veramente un modo per buttare i soldi.

Nessuno compra una Uaz, per quanto migliorata sotto il profilo estetico e degli interni. Nessuno vuole una vettura scomoda, rumorosa, senza un minimo di brand, senza la sicurezza che nel futuro ci saranno sempre i ricambi...

Lo spazio c'è per un prodotto (di nicchia ovvio) spartano...ma occorre comunque una certa immagine.

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Guest Abarth03

Mah, sai dalle mie parti specialmente negli anni '80 di Uaz 469 (la classica UAZ dell'armata rossa, per intenderci... :wink: ) ne ho viste diverse. Io credo che la comprassero perchè andava dappertutto, probabilmente di tutte le auto del blocco sovietico era forse quella più affidabile. E proprio per migliorarne l'affidabilità meccanica, l'importatore Italiano le equipaggiava con motori turbodiesel VM e diesel Peugeot, la cui affidabilità credo sia fuori discussione. Da molto tempo pero' non sono più importate perchè pare ci fossero problemi con le nuove norme per l'omologazione.

Sono d'accordo comunque con te circa la Uaz che avrebbe dovuto costruire De Tomaso: per quanto più moderna, non era proprio bellissima. Una Hyundai Galloper, che come sappiamo era basata sulla prima Mitsubishi Pajero, sicuramente fa una figura migliore...

...Per quanto riguarda la Uaz "de Tomaso" credo sia veramente un modo per buttare i soldi.

Nessuno compra una Uaz, per quanto migliorata sotto il profilo estetico e degli interni. Nessuno vuole una vettura scomoda, rumorosa, senza un minimo di brand, senza la sicurezza che nel futuro ci saranno sempre i ricambi...

Lo spazio c'è per un prodotto (di nicchia ovvio) spartano...ma occorre comunque una certa immagine.

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Mah, sai dalle mie parti specialmente negli anni '80 di Uaz 469 (la classica UAZ dell'armata rossa, per intenderci... :wink: ) ne ho viste diverse. Io credo che la comprassero perchè andava dappertutto, probabilmente di tutte le auto del blocco sovietico era forse quella più affidabile. E proprio per migliorarne l'affidabilità meccanica, l'importatore Italiano le equipaggiava con motori turbodiesel VM e diesel Peugeot, la cui affidabilità credo sia fuori discussione. Da molto tempo pero' non sono più importate perchè pare ci fossero problemi con le nuove norme per l'omologazione.

Sono d'accordo comunque con te circa la Uaz che avrebbe dovuto costruire De Tomaso: per quanto più moderna, non era proprio bellissima. Una Hyundai Galloper, che come sappiamo era basata sulla prima Mitsubishi Pajero, sicuramente fa una figura migliore...

In DeTomaso mi spiegavano con dati e grafici che ci sarebbe un buon bacino di utenza per la simbir tipo esercito-guardie di finanza,ecc Simbir poteva far concorrenza a land rover giocando sul prezzo e anche parecchi utenti civili in Italia,Spagna e Sud Francia nelle zone montane più disagiate e meno ricche gente che usa l'auto per lavoro pastori,muratori,ecc.....che magari di un mezzo guarda solo ad esempio su è robusto o alto da terra..e vi dirò allo stand uaz a Torino 2000 vedevo che c'erano parecchi interessati..ma ora sembra tutto arenato.

Spiace però soprattutto che si siano arenati i progetti per vere DeTomaso cioè auto sportive.

...Per quanto riguarda la Uaz "de Tomaso" credo sia veramente un modo per buttare i soldi.

Nessuno compra una Uaz, per quanto migliorata sotto il profilo estetico e degli interni. Nessuno vuole una vettura scomoda, rumorosa, senza un minimo di brand, senza la sicurezza che nel futuro ci saranno sempre i ricambi...

Lo spazio c'è per un prodotto (di nicchia ovvio) spartano...ma occorre comunque una certa immagine.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Mi dispiace veramente per Alejandro De Tomaso, con lui sparisce un grande uomo, un uomo di cuore per l'auto.

Ricordiamo che se esiste ancora la Maserati lo dobbiamo a lui che l'ha rilevata oramai fallita e abbandonata da Citroen.

Alejandro senza fare tanti conti la rilevo', purtroppo poi le sue non enormi risorse finanziare e un po' di sfortuna non riuscirono a far decollare il progetto Biturbo.

Ricordiamoci, e ringraziamolo per quanto ha fatto per l'Innocenti poi scomparsa una volta andata nelle manacce di Fiat.

Per non parlare di Moto Guzzi e Benelli e della De Tomaso stessa.

Un grandissimo uomo.

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Guest DESMO16

...aveva indubbiamente delle idee geniali (i guzzi serie piccola, la lemans, le maserati biturbo....) e poi rovinava tutto per voler risparmaire sui componenti e per non voler reinvestire gli utili nello sviluppo...

..comunque Requiem

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