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Inviato
avevo letto da qualche parte che le dr sono cinesi, a cui in italia cambiano solo la calandra, e che tutta l'operazione dr era un bluff colossale: non vorrei dire cappellate, con tutti i forse del caso.

Le DR vengono prodotte in Cina da Chery, "inscatolate" a pezzi nei container e spedite via mare con destinazione Italia (porto di Bari, se non sbaglio).

Giunte a destinazione, vengono assemblate nello stabilimento di Macchia d'Isernia (IS) e distribuite a marchio DR.

Imho, è un bluff non tanto questa produzione, quanto l'affaire di Termini Imerese.

Il problema è stato, da un lato, essere solo una fabbrica cacciavite, senza reparto R&D interno per affrancarsi dalla produzione cinese, dall'altro, la discesa diretta in campo di Chery, che ha progettato una serie di modelli ad hoc per i mercati europei e non ha alcun interesse a mantenere in vita un distributore.

Alcune news fresche, non belle, purtroppo:

Dr Motor, arrivati i primi licenziamenti | I Fatti del Molise

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Guest EC2277
Inviato

Secondo me Di Risio sapeva benissimo che il suo progetto era destinato a fallire se non gli avesse dato basi più solide ed infatti a cercato fino all'ultimo di coinvolgere direttamente la Chery, anche provando ad acquistare prima l'ex-stabilimento dell'Irisbus in Val Ufita e poi il già citato stabilimento di Termini Imerese. Ma i suoi piani sono falliti per tutta una serie di fattori, tra i quali spiccano la decisione della Chery di penetrare direttamente in Europa avvalendosi della Magna Steyr (se non erro) come assemblatrice e la crisi del mercato europeo.

Non lo annovererei pertanto tra gli spillatori di denaro pubblico, quanto tra gli imprenditori che hanno provato a costruire una realtà senza avere la forza per portarla avanti. Pertanto mi pare più corretto accostarlo al Signor Innocenti che a Rossignolo.

Inviato
Lasciato a se stesso?

Diciamo pure che era una speculazione a fiato corto.

Prendo sovvenzioni per auto "made in Italy", compro macchine cinesi e le rivendo puntando sul low-cost, cerco di portare a casa qualche succoso finanziamanto statale (il bluff di Termini Imerese). Finito.

I modelli hanno venduto qualche mese ciascuno per il prezzo o per l'effetto "figo a costo zero" del SUV (anni '90) al prezzo di una Panda.

Non se ne parla più? E di cosa vuoi parlare? :lol:

Guest EC2277
Inviato

Se la FIAT avesse bisogno di un marchio ultra economico, le basterebbe elevare la Panda da modello a marchio con un'operazione simile a quella fatta dalla BMW con la Mini.

Inviato
la butto li

Fiat è alla ricerca di un marchio low-cost e un alleato importante per la Cina.

autobianchi e innocenti sono nomi purtroppo difficilemente proponibili per un low cost in Europa; nomi troppo lunghi e quelli del marketing si suiciderebbero uno ad uno :-)

Fiat non può scendere a low cost perché comunque manterrá le qualitá di generalista con La famiglia Panda e la Punto. La 500 la vedo a breve come marchio glamour al pari di Lancia.

Perchè non acquisire la DR che tra l altro dietro ha un costruttore cinese?

Inviato

La cosa assurda di chi compra(va) i suv DR nuovi e che con la stessa cifra poteva prendere l'originale (RAV4) di qualche anno, sicuramente non avrà avuto il fascino del nuovo ma la qualità era di tutt'altro genere.

Ciao Ciao

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