L'infinita solitudine del designated driver

[Devonrex]

Wagher, ma "undeserving accomplished"

MA CHEMMINCHIA vuol dire? Ma parla in italiano, chispius! Che poi mi dici che leggo i blogghe dove la gente non mette le H

Devon, il problema e' che ci sono persone/situazioni/giornate in cui ESCI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER BERE. Se sei il "prescelto" (usiamo termini italiani, per piacere) di fatti sei tagliato fuori. Perche' se tutti si prendono la cioca e ridono per cavolate, e tu non sei nella forma (de)mentis per entrare nell'ottica, passi una serata a guardarti intorno, e magari a schifare la gente che hai vicino (a me era successo)

Alla fine nel mio piccolo ho finito col frequentare sempre meno la vecchia compagnia per questo motivo... la donna poi ha fatto il resto

[Gabrielo]

Secondo me si tratta di due diverse problematiche che sovrapponendosi diventano un problema: bere e caricare amici in macchina.

Separatamente e nei limiti del buonsenso, non mi arrecano disturbo; se si esce con gli amici e, data la compagnia e magari il vino

buono, si alza un po' troppo il gomito (ripeto, nel limite del buonsenso), non mi scandalizzo/infastidisco.

Come non mi infastidisce il fatto di offrirmi una volta più degli altri di prendere la macchina se, non so, si esce per una gita fuori porta:

mi piace guidare, magari ho la macchina più comoda degli altri, nemmeno ci faccio caso; un giorno, se vorranno, mi restituiranno il

favore. Attenzione: il gioco dura finchè è un favore e non un'abitudine scontata.

Ma se mi ritrovo a fare da autista, per di più sulla mia macchina, ad un gruppo di amici sbronzi marci potenzialmente dannosi per

la macchina stessa, allora no. Ci si vede direttamente al locale e amici come prima.

[Alce_NeroWRC]

Se ho centrato il nocciolo, credo che si tratti di una compagnia che si sta rivelando sbagliata in quanto ha scopi e finalità non più condivise...onestamente quando da adolescente mi trovai con i vecchi compagni delle medie che iniziavano a tenere determinati comportamenti per me assolutamente condannabili e da evitare (e non vado oltre se no poi mi si da dell'estremista) li ho lasciati a bollire nel loro brodo, andandomi a rifugiare in altri lidi più sani e piacevoli per il sottoscritto...ancora oggi non sopporto certi atteggiamenti, se dovessi accompagnare qualcuno che si ubriaca fino a non capire più nulla e magari rischiando pure di sporcarmi la macchina non esiterei a lasciarlo a piedi nel locale dove siamo, ovunque esso sia...credo che una volta passati i 20 anni ognuno debba esser responsabile di se stesso e delle proprie azioni, di conseguenza se non lo è, lasciarlo nel suo brodo un paio di volte probabilmente aiuta la maturazione, se non l'aiuta vuol dire che è "marcio" e quindi lo si deve buttar via!

Intendiamoci, non sono un bacchettone, alla sera guido sempre io perchè la mia dolce metà patisce l'auto e non guida volentieri quando ci son passeggeri, mentre con me non patisce, inoltre, pur avendo amici con la testa sul collo, di me mi fido molto più che di tutti gli altri!!!...detto ciò, non è ancora successo che il fatto di dover guidare mi abbia impedito di bermi una birra o un paio di bicchieri di vino mangiando cena...l'importante è non mettersi al volante subito dopo, lasciare all'organismo il tempo di smaltire il poco alcool che assumo e mettersi al volante in tutta sicurezza (mia...perchè purtroppo ci son genti che si schienano comunque e poi si mettono al volante...)

[TonyH]

Il nocciolo della questione è uno.

per il nostro moderatore, è tempo finalmente di trovarsi una donna.

possibilmente astemia.

[Ospite]

Guardate, io Wil lo capisco.

Non è che fa il designated driver perché è astemio, ma perché, da quello che ho capito, gli altri della sua cerchia di amici sono del genere "una birrozza me la posso permettere, sono un bravo pilota (cit.) e reggo l'alcool meglio di un fuciliere dell'armata russa".

In altre parole è l'unico che prende seriamente la cosa.

Io che son veneto, bevo molto e una birra me la concedo anche se devo guidare (al limite di 0.5 con una birra non mi ci avvicino nemmeno, neanche con una Gulden Draak, provato in molti etilometri fatti quando giravo sempre di notte causa concerti), ho con gli amici della compagnia/gruppo il tacito accordo che chi mette la macchina o guida il furgone si contiene e si impegna a portare gli altri a casa sani e salvi. Sarò fortunato, ma in questi 15 anni di patente mi pare che tutti abbiano preso molto seriamente la cosa. Basta mettersi d'accordo e non prendersi per il culo.

Per tutto il resto, ci sono le morose.

Anche se a volte mica ci puoi contare molto, bevono più dei rispettivi compagni.

[Wilhem275]

Passata qualche ora, passata la sbornia... degli altri mi ha sempre stupito come la depressione del rientro dalla sbornia sia contagiosa anche verso i non bevuti

Cito alcuni post a caso che ho sotto mano, comunque mi è piaciuto come è partita la discussione

mi piace guidare, magari ho la macchina più comoda degli altri, nemmeno ci faccio caso; un giorno, se vorranno, mi restituiranno il favore. Attenzione: il gioco dura finchè è un favore e non un'abitudine scontata.

[fonzino1]

La situazione ora è più chiara, però è complicata ugualmente...

Secondo il mio modesto parere, dovresti cambiare ancora una volta compagnia: tu stesso dici che per passare il tempo, i tuoi amici ricordano le sonore sbornie prese in questo o in quel locale e tu, di questi racconti, non sei protagonista (perchè non vuoi esserlo). Pertanto la domanda è: cosa ci fai in mezzo a questi ragazzi?

Anche se ti inciuccassi anche tu, in barba ai tuoi (sacrosanti) principi, la cosa ti darebbe maggiormente soddisfazione? Ti farebbe sentire integrato, ma non soddisfatto di come hai passato la serata, imho.

Cosa ti portra ad uscire con queste persone? Avete interessi in comune o passate solo del tempo insieme? E l'amico con cui ti sei sfogato cosa ti ha risposto?

PS: se chi sta in macchina con te si ubriaca costantemente ogni volta e tu devi trascinarlo via a forza per portarlo a casa, imho, non ha rispetto di te. Meglio perderlo che trovarlo.

Modificato 10 Luglio 2013 da fonzino1

[ricky1750]

Wil, in parte ti capisco... dopotutto sono un abitante delle Venete lande macchiato dell'onta di essere - orrore - astemio... per me l'essere il "designated driver" rappresenta non una scelta, ma una condizione naturale e connaturata nella mera esistenza, e forse anche per questo non ne soffro minimamente... nel leggere le tue parole, pero' noto una serie di cose di cui, ti prego, non sentirti offeso... la prima e' che se l'essenza stessa del divertimento, ed unica, e' uscire e sfragnarsi di alcool e nulla piu', qualche problemino ce lo hanno i componenti della compagnia, non tanto te... idem se per il fatto di non bere operano esclusioni o non coinvogilmenti... personalmente, amico di buone forchette e buoni bicchieri mi trovo ad essere spesso e volentieri invitato, a prescindere dal fatto che beva o meno, per la semplice compagnia e passare una serata insieme... che poi sia condita da prosecco per loro, e acqua o coca cola per me, a parte qualche battutina divertente nel corso della serata, non cambia lo stato delle cose. C'e' da dire che nessuno dei compari si ritrova a tornare a casa sbronzo e in stato di incomunicabilita' (semmai si ferma allo stato di eccessiva comunicativita')

Comprenderete che ogni lagnanza sullo "Stato di Polizia vessatorio e liberticida" io la cataloghi sotto "ciurlare nel manico" o "chiagnere e fottere", a seconda della preferenza territoriale.

Modificato 10 Luglio 2013 da ricky1750

[Asdatore]

Ma fai guidare gli altri no? imho anche se uno beve ma comunque in modo ragionevole (<0.6) non è che sia pericoloso al limite bolla l'auto e se lo sgama la pola cavoli suoi, basta che vada piano e mantenga distanze di sicurezza. Comunque non ho capito la geografia della tua città ma non riesci a crashare sul divano di qualcuno che abita in centro almeno nelle serate in cui vale la pena ubriacarsi e prendere il treno delle 6 o roba del genere?

Poi bom se quando vuoi tornare non ubbidiscono mollali lì, vuol dire che non hanno rispetto perché sanno che li aspetti comunque, invece dovrebbero avere paura di rimanere a piedi, il deserto si crea solo se quello che gli interessava dell'amicizia era l'auto per cui non sarebbe una gran perdita imho. Comunque sembra quasi che esci con degli sconosciuti, con gli amici stretti non esistono questi problemi secondo me, chiaro che però lo spettro di conoscenze e l'oceano in cui far nuotare il pesce non si allarga facilmente uscendo sempre con la stessa gente, diventa più una pozza stagionale

Modificato 10 Luglio 2013 da Asdatore

[LucioFire]

Di ritorno da una serata in compagnia che altrimenti mi sarei molto goduto, riporto uno sfogo che ho espresso ad un amico sul tema del bere, specie se rapportato alla guida.

Perché alla lunga il non bere/fumare genera risentimento verso chi lo fa da parte di chi non lo fa, specie se obbligato perché deve guidare:

1) il senso di undeserved accomplishment che si genera in chi beve ogni volta che esce. E uno potrebbe pure fregarsene, la questione è loro; il problema è che la cosa diventa parte della cultura comune, è simbolo di appartenenza ad un gruppo e si autoalimenta segnando l'agenda sociale, e chi non lo fa ne è fuori ed è isolato dalle principali attività comuni (non si beve perché si è fuori, si va fuori per bere)

2) quando uno è bevuto si dimentica di tutto, e va beh, non sarò io a fare il bacchettone sul giusto e sullo sbagliato (chissenefrega), ma poi si dimentica anche di essere a carico di chi lo sta portando in giro; alla lunga ci si sente usati.

E' poi complesso vedersi reso il favore: solitamente quelli che si offrono di portarmi in giro poi nicchiano con "tanto una birretta me la posso permettere" e la mia serenità di delegare la guida ad altri va a troie.

In definitiva il designated driver è quello che torna sempre a casa per ultimo, da solo e dopo essersi beccato le cazzate degli altri, mai con la testa sgombra.

Queste due dinamiche, ripetute nel tempo, portano un enorme senso di solitudine che rende deprimente e vuoto ogni post-festa.

A questo aggiungiamo una specificità locale, che non riscontro quando mi trovo in una città decente a sufficienza da avere un servizio di TPL almeno fino all'una di notte:

3) il fatto che uscire di casa e farsi una birra debbano essere alternativi tra loro mi ricorda ogni volta la vomitevole politica dei trasporti e del territorio del posto in cui vivo, che toglie la possibilità di scelta, politica figlia della totale carenza di solidarietà sociale che pervade questa gente. A peggiorare questa percezione, il fatto che non solo devo subire una costrizione, ma sono pure obbligato a condividere la strada con un elevato numero di persone che se ne fotte dei miei principi di sicurezza, quindi metto impegno in una cosa per cui non vengo ripagato dagli altri, anzi devo subire io i rischi della loro irresponsabilità.

Postilla politica.

Politicamente è uno schifo al quadrato: finché il trasporto pubblico (specie la ferrovia) deve sottostare a delle regole stringenti mentre a quello privato viene concesso il lassismo più totale (dal tailgating alle ore di guida dei camionisti), cara grazia che questo è conveniente e mi becco anche dissenso se sostengo il contrario.

Di fatto per pigrizia e abitudine sociale è comunemente ammesso che a gente scellerata e con un'ignoranza tecnica atroce venga concesso di farsi le regole da sola.

Nei miei primi sette anni di patente, con svariate migliaia di chilometri percorsi in area suburbana in fascia 23-5, uscendo in media una volta la settimana in un territorio che del bere for the sake of it ha fatto una bandiera (quindi con tutti gli elementi per una probabilità di infrazione ben più alta della media) e regolarmente alla guida di veicoli con anche 250 cavalli, non ho MAI subito un controllo con alcool test. In tutto questo periodo sono sempre stato più ligio del richiesto solo per mia personale volontà, ma avrei potuto fare schifo dall'inizio ad oggi senza che nessuno fiatasse. Poi magari domani mi beccavano, ma intanto sono circa 400 giri privi di qualsiasi controllo.

Metti pure che sia stata una pura casualità e io sia fuori dal novantacinquesimo percentile della gaussiana dei controlli, ma chi cazzo mi garantisce che gli altri nella mia condizione siano responsabili quanto me? E da quello che vedo intorno a me, io non sono affatto agli estremi della distribuzione...

Comprenderete che ogni lagnanza sullo "Stato di Polizia vessatorio e liberticida" io la cataloghi sotto "ciurlare nel manico" o "chiagnere e fottere", a seconda della preferenza territoriale.

Il tutto è ridicolo a confronto con l'altro sistema di trasporto di mia conoscenza, in cui se vai di 3 km/h oltre il limite la macchina ti fa una pernacchia nelle orecchie e ti riporta giù, e non puoi passare un rosso perché ti ferma prima...

Modificato 10 Luglio 2013 da LucioFire