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Musei automobilistici (e non) in Italia: problematiche e criticità, pregi e difetti


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Il problema (e qui vorrei capire il perché) in Italia i Musei sono un costo (anche i privati, Nicolis in primis) mentre fuori sono fonte di guadagno? Boh, chi mi aiuta?

il problema non è così immediato, tralascerei il sistema anglosassone perchè per noi di fatto impossibile anche da concepire (a Londra e nel regno unito i musei funzionano con l'offerta, di fatto puoi visitarli senza pagare) poco tempo fa si è parlato del fatto che il solo museo del Louvre da solo guadagna più di tutti i musei italiani, ma non si è spiegato il perchè. Io direi che per rendersi conto delle differenze bisogna partire almeno dal dopoguerra, quando il governo francese, che, per inciso è un filo più dirigista del nostro, decise di rendere più indipendente e "flessibile" il comparto artistico accorpando i vari rami sotto la stessa guida.

Stiamo parlando dell'inizio anni 60 più o meno quando Malraux (proprio quello del "museo immaginario") di fatto fa nascera il ministero per gli affari culturali, o come cacchio si chiama, il cui fine è far arrivare la cultura alle persone. Direi che la missione di tale apparato è piuttosto chiara. Dal punto di vista pratico poi si suddividono il lavoro in commissioni con obbiettivi, modalità e tempi (mi pare fossero di tre o cinque anni).

Facendo così, e rispettando le consegne, in qualche decennio di programmazione hanno riqualifacato un sistema museale antiquato e adesso lo mantengono e implementano con successo.

Certi aspetti del sistema francese non piacciono nemmeno a me, (ad esempio il luna park interrato che hanno creato al louvre, con i ristoranti che ti fanno le fajtas e gli involtini primavera a trenta metri dalle antichità egizie :mrgreen:, infatti mi fa troppo ridere che, nel film il codice da vinci il simbolo sacro della piramide capovolta sia di fatto la porta d'accesso al negozio di cravatte e al ristorante cinese :lol:) ma non si può negare che funzionino.

Pure in spagna qualcosa si è mosso, il quartiere dei musei a Madrid è fatto bene, il Prado è stato rinnovato bene, il reina sofia, pur avendo guernica come superstar e poi una collezione un po' scarna, è un gioiellino.

Per capirci, tornando al codice da Vinci, l'altra settimana sono passato quasi per caso da Rosslyn: ho visto sull'autostrada la deviazione e ho girato: il monumento in se, seppur affascinante, non è un qualcosa di indimenticabile, ma dovete vedere come hanno sfruttato con intelligenza il richiamo dei film e dei libri che ci hanno ammorbato negli ultimi anni: una perfetta macchina da soldi.

Pure da noi ci sono musei che funzionano bene e che son ben fatti, ma il problema è che sono un'eccezione, spesso dovuta a idee coraggiose e isolate. Guardate com'è messo quel gioiello che è brera, viene male solo a pensarci.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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mentre mi era noto quello di Fiat a Torino. E mi son perso la mostra della auto del Gianni, che doveva essere mitica...

Continui a non conoscerlo.

Non è il Museo della Fiat.

E' il Museo dell'Automobile.

Ci sono dentro pezzi importanti della produzione mondiale degli ultimi 120 anni, tra cui molta roba di gran pregio. E da quando è stato ristrutturato è un vero gioiellino della cultura.

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Continui a non conoscerlo.

Non è il Museo della Fiat.

E' il Museo dell'Automobile.

Ci sono dentro pezzi importanti della produzione mondiale degli ultimi 120 anni e molta roba di gran pregio. E da quando è stato ristrutturato è un vero gioiellino della cultura.

insomma cultura ... va bene tutto, il tecnicismo, la realtà industriale e quello che vuoi, ma per definire cultura o ancora peggio arte una scatola di metallo ci vuole parecchia fantasia

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.....e vi seguo. Infatti quando vai a TO paghi, quando vai al Nicolis paghi, quando andrai ad Arese DOVRAI (tutti, non solo alcuni!!) pagare..........però son tutti in rosso, perché ci vanno in pochi (son sempre deserti). Poi vai a Stoccarda (o altro) son pieni e ci fanno i $$. Allora "la domanda sorge spontanea" (cit.) non è che la massa del popolo italico è ignorante (e vuole tale rimanere) e solo una elite sa apprezzare il bello............ma son troppo pochi per far sopravvivere il bello?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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non vuole andare a parare da nessuna parte, è solo che non puoi definire cultura quello che ha che fare con le automobili o più in generale con ciò che coinvolge il tecnicismo, non sono cose che ti porti dietro trasferendole a chi le vedrà domani perchè saranno già superate

è un po' come se vai a visitare il museo della scienza e della tecnica a Milano per vedere le locomotive a vapore, per l'amor del cielo sono belle ed affascinanti ma cosa rimane a me di quello? è tecnologia, oggi va bene perchè la stai usando ma domani sarà roba superata e del tutto superflua mentre la cultura rimane, per definizione, attuale perchè identifica quello che sono oggi

saranno pure auto bellissime quanto vuoi ma non è cultura

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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insomma cultura ... va bene tutto, il tecnicismo, la realtà industriale e quello che vuoi, ma per definire cultura o ancora peggio arte una scatola di metallo ci vuole parecchia fantasia

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Secondo lo stesso metro di giudizio....boh...direi che possiamo chiudere il 99% dei musei, in quanto hanno tutti roba "che è passata".

Il senso del museo, è illustrare un po' "l'evoluzione" di una particolare cosa.

Perchè le auto che guidiamo oggi, mica son saltate fuori dall'ovetto kinder.

Sono passate attraverso decenni di prodotti, esperimenti, tentativi, soluzioni fantasiose, fallimenti, idee innovative, anacronismi.

Un museo, serve a capire COME si è arrivati a oggi, PERCHE' si è così oggi.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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