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Rasenna, etruschi, italiani.


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Guest EC2277
Inviato (modificato)

Riporto dalla discussione sulle bufale varie per evitare che questa interessante divagazione cada nell'oblio:

quindi oltre ai fulmini globulari, alle sonde aerostatiche, alle cialtronerie, avremo anche i minisuv jeep di Mirafiori? ;)
La sai una cosa curiosa?

Gli àuguri etruschi suddividevano i fulmini in ascendenti, discendenti, globulari…

auguri?
OT

L'accento è sulla a! :)

Erano una casta sacerdotale dell'antichità, che interpretava il volere divino mediante l'osservazione degli uccelli e del loro comportamento.

che cosa interessante, non conosco quasi per nulla gli etruschi!
Augure - Wikipedia

P.S.

Altro clamoroso flashback alle ore di Latino del liceo. :disp::lol:

E mi sono tornati in mente pure gli aruspici. :lol:

credevo si chiamassero aurispici
Gli àuguri erano i sacerdoti che appuravano se una cosa era conforme o meno alla volontà degli Dèi, basandosi sui fenomeni celesti quali il volo degli uccelli, il cadere dei fulmini e cose simili.

Gli auruspici invece erano specializzati nel valutare il favore divino scrutando le frattaglie degli animali. «Anche la birra va bene. Sopratutto se è fresca e ben digeribile.» Cit.

Ma loro conoscono te: molte nostre parole (persona, augurio, Emilia, istrione…) derivano dall'etrusco. Lo stesso dicasi per il nostro ordinamento giuridico, che deriva da quello romano, a sua volta derivato proprio da quello etrusco od di oggetti che vediamo quotidianamente, come il bastone pastorale che deriva dal lituo, che era il bastone degli àuguri.

L'etnia italiana è nata dalla fusione della civiltà dei rasenna (è il vero nome degli etruschi) con quella dei latini, dando vita alla civiltà romana. Solo in seguito questo ceppo ha subito l'innesto della cultura greca e della religione cristiana.

Specializzazioni diverse. :mrgreen:

Gli aruspici ravanavano nelle interiora degli animali sacrificati.

Gli àuguri osservavano il volo degli uccelli et similia.

Come ho accennato molte parole italiane derivano dall'etrusco e curiosamente coloro che i romani chiamavano etruschi ed i greci chiamavano tirreni, non usavano tali termini per indicare se stessi, poiché erano soliti risalire a se stessi con il termine rasenna. Ma perché tutti li chiamavano con nomi diversi da quelli che essi usavano per se stessi?

Per formulare un'ipotesi attendibile su ciò è necessario tornare indietro nel tempo, fino all'epoca della cosidetta "civiltà villanoviana" (tra il 9° e l'8° secolo avanti Cristo), ovvero di quell'arcaica civiltà che sorse nei pressi della città di Villanova e che costutuisce il più antico nucleo protostorico italiano. Ebbene pare che tale civiltà sia stata in qualche modo l'embrione di tutte le civiltà pre-romane italiane (sto sintetizzando molto) e pare che tra tutte queste civiltà ve ne fosse una stanziatasi in quel rettangolo di terra delimitato dagli appennini, dal Tevere, dal Mar Tirreno e dall'Arno. Tale civiltà aveva una peculiarità: era i suoi guerrieri erano soliti andare in battaglia completamente nudi, con un copricapo, le armi e perfettamente rasati. Una peculiarità talmente singolare all'interno del panorama etnico italiano di quell'epoca, da divenire il nome stesso di quel popolo: rasenna, ovvero "coloro che si rasano"; “RASENNA”: FINALMENTE RISOLTO L’ENIGMA DELLA PAROLA ETRUSCA CON LA QUALE GLI ETRUSCHI DEFINIVANO SE STESSI.

Questi rasenna erano quindi gli etruschi e se lo erano, perché venivano chiamati etruschi?

Perché stando agli storiografi dell'epoca (Erodoto) pare che i territori dei rasenna vennero invasi dai Lidi guidati dal giovane sovrano Tirreno e se ciò è vero gli etruschi sarebbero quindi il frutto della fusione tra due stirpi: gli autoctoni rasenna e gli invasori tirreni; tursenoi in lingua dorica.

Quindi gli etruschi erano veramente il frutto della fusione tra due civlità: una autoctona ed una invaditrice?

Forse, poiché le analisi sul DNA di alcuni scheletri trovati nelle tombe etrusche hanno permesso di scoprire che il loro codice genetico era simile a quello degli abitanti dell'Anatolia e la Lidia era una regione costiera della penisola anatolica che si affaccia sul Mar Egeo. Anche il codice genetico dei bovini della Toscana meridionale sarebbe simile a quello dei bovini anatolici.

Ma molti dubbi rimangono, come il fatto che tyrsenoi significa "costruttori di torri" in lingua greca e che le più antiche costruzioni etrusche erano estremamente simili a quelle nuragiche della Sardegna. Sempre i greci identificano sia gli etruschi che gli antichi sardi con il nome di tirreni, ma gli egizi li considerano due popoli separati (tyrsenoi e shardana) ma che tentarono d'invadere l'Egitto provenendo dal mare alla fine dell'età del bronzo.

È tutto chiaro?

Ovviamente no, ma la storia degli etruschi è un guazzabuglio attualmente inestricabile di migrazioni, invasioni, contaminazioni tra fatti storici, leggende, popoli, lingue e culture.

Però ora sapete che rasare deriverebbe dalla lingua dei rasenna; sempre che in realtà rasenna non significhi "figlio di…"; ma questa è un'altra storia.

P.S. Se volete avere una panoramica meno caotica sugli etruschi, potete dare un'occhiata qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Etruschi

Modificato da EC2277
Inviato

Bello. Non so quanto di quello riportato sia vero, ma e' affascinante :mrgreen:

Cio' a cui invece credo sono i fulmini globulari, perche' mio zio e' stato testimone di un fulmine globulare, e mi ricordo del suo racconto di un fulmine globulare nella campagna (risaia) vercellese di parecchi lustri fa...

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

Guest EC2277
Inviato (modificato)

Intendi dei rasenna?

Non sforzarti di capire: si tratta di una civiltà sorta ed evolutasi durante il collasso dell'età del bronzo e se consideri che tra migrazioni, invasioni e sconvolgimenti geopolitici vari, crollarono imperi solidissimi come quello ittita ed altre civiltà floride come quella achea persero l'uso della scrittura, allora hai un'idea di quanto possa essere difficile far uscire le origini di quel popolo dalla leggenda per farlo entrare nella storia.

Modificato da EC2277
Inviato

Intendo dire che sono proprio ignorante in materia. So che gli etruschi erano stati per lungo tempo un intricato mistero, e probabilmente lo sono ancora. Qualcuni mi disse:"Эти Русски" (eti russky, sono russi, :mrgreen:). Ma confesso la mia totale ignoranza...

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

Guest EC2277
Inviato

Infatti alcuni sostengono che discendano dalle popolazioni caucasiche, ma a mio parere è più probabile che i lidi migrando si siano in parte trasferiti nel Caucaso ed in parte nell'Etruria od in Sardegna.

Inviato

Qui ad Asti lo scorso anno hanno allestito un bella mostra sugli etruschi, infatti ha avuto discreto successo tanto da essere stata prolungata.

La loro storia e' tanto misteriosa quanto affascinante, ricordo però di aver visitato qualche secolo fa più di una volta il castello di Vulci, dove c'è un museo molto bello che purtroppo non è abbastanza famoso per quanto meriterebbe. Bellissima anche la gola con relativo ponte del diavolo.

ricordo di aver letto, o forse studiato secoli fa (demenza senile galoppante..) che a un certo punto gli studiosi avevano ipotizzato un qualche evento traumatico nelle loro storia desumendolo dall'iconografia funeraria, in particolare dalle statue sui sarcofagi e dagli ornamenti delle tombe. Ad un certo punto in pratica erano cambiate radicalmente le espressioni delle statue e i dipinti si erano fatti molto più cupi, come se fosse cambiata la loro concezione dell'aldila'.

purtoppo son ricordi confusi. Se ho tempo, faccio un ricerca.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Guest EC2277
Inviato (modificato)

La loro storia è misteriosa tanto quanto quella degli altri popoli antichi, come i sanniti, i volsci, gli achei…

Pensa che il loro alfabeto è quello greco scritto al contrario: gli antichi greci scrivevano come noi da sinistra verso destra, mentre gli etruschi scrivevano da destra verso sinistra come Leonardo da Vinci e di conseguenza la loro lingua è abbastanza ben decifrabile. L'unico problema è connesso alla tipologia di reperti scritti: sono quasi tutti testi funerari o testi analoghi, i quali usano un numero di vocaboli piuttosto limitato e quindi sono molti i termini che non riusciamo a tradurre non potendo dedurne il significato dal confronto tra frasi simili.

Pensa ad uno storico del futuro che dovesse tradurre l'inglese e si trova davanti la frase: «I go home» ma non conosce il significato della parola home, la tradurrebbe con: «Io vado a home.»

Poi trova la frase: «Home, sweet home», la tradurrebbe con «Home, dolce home.» Andando avanti con i rinvenimenti l'archeologo riuscirebbe ad identificare il contesto nel quale veniva usato il termine home ed alla fine riuscirebbe a tradurre correttamente la parola home con casa.

Senza contare che Roma era una città etrusco-latina e quindi proprio gli antichi romani, la cui lingua è totalmente traducibile, sono una fonte inesauribile d'informazioni. Così come lo sono i greci che colonizzarono l'Italia, i quali commerciarono e guerreggiarono a lungo con gli etruschi.

Il mito del mistero etrusco aveva ragione di esistere alla fine dell'800, quando si cominciò a studiare i reperti di questo affascinante popolo, ma oggi è solo un modo per attirare visitatori alle mostre e vendere libri.

P.S. Appena potrò comincerò a scrivere qualcosa sugli etruschi in maniera un po' più ordinata e circostanziata, partendo proprio dal falso mistero della loro civiltà.

Modificato da EC2277
Inviato

EC2277, sei uno storico? ti occupi di etruschi?

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

Guest EC2277
Inviato

Se ti dico che sono un Ingegnere Meccanico mi credi? :timido:

Inviato
Se ti dico che sono un Ingegnere Meccanico mi credi? :timido:

Why not, potresti avere la passione degli etruschi... ;)

... trovo piu' difficile che uno storico diventi esperto di ingegneria meccanica... :mrgreen:

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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