Fiat Panda 1980 - Design Story

[TONI]

9 minuti fa, AlessioAlfa scrive:

Ricordo tra l'altro di aver letto che le mascherine per l'aria sotto al parabrezza così sottili erano tipiche solo dei primissimi esemplari. Successivamente la maschera nera occupava tutto lo spazio tra il vetro e il cofano

rimasero fino al restyling con la mascherina a barrette e l' introduzione dei due fire 750 e 900

[AlessioAlfa]

18 minuti fa, TONI scrive:

rimasero fino al restyling con la mascherina a barrette e l' introduzione dei due fire 750 e 900

Forse mi sono spiegato male, intendevo quelle piccole per far entrare l'aria nell'abitacolo.

 

Agevolo foto per il confronto: la prima (con una sola stanghetta dal basso) compare solo nelle foto ufficiali, la seconda (con una stanghetta sia dall'alto che dal basso) nei primi x esemplari (non so quanti), la terza è quella che siamo abituati a vedere.

 

Modificato 8 Agosto 2023 da AlessioAlfa

[el Nino]

Le bocchette dell'aria sotto il parabrezza più piccole debuttano sulla Panda a marzo 1980; a settembre 1981, in contemporanea con la presentazione della versione 45 col tetto apribile, vengono modificate e ingrandite, anche per ridurre l'ingresso dell'acqua...entrava anche con quelle modificate, ma le alette orizzontali erano più protettive, e comunque in entrambi i casi erano presenti i tubi plastici di scolo.

 

el Nino

[AlessioAlfa]

45 minuti fa, el Nino scrive:

Le bocchette dell'aria sotto il parabrezza più piccole debuttano sulla Panda a marzo 1980; a settembre 1981, in contemporanea con la presentazione della versione 45 col tetto apribile, vengono modificate e ingrandite

 

el Nino

Dici? Io ho l'impressione, andando a memoria di pande viste in annunci, spottate nei forum ecc, che già varie panda del 1980 abbiano quella mascherina più grande, mentre non mi risulta di avere mai visto quella piccola in pande anche di inizio 1981.

 

P.s. quanto amo queste discussioni sui dettagli😄

Modificato 8 Agosto 2023 da AlessioAlfa

[v13]

23 minutes ago, AlessioAlfa said:

Dici? Io ho l'impressione, andando a memoria di pande viste in annunci, spottate nei forum ecc, che già varie panda del 1980 abbiano quella mascherina più grande, mentre non mi risulta di avere mai visto quella piccola in pande anche di inizio 1981.

 

P.s. quanto amo queste discussioni sui dettagli😄

 

Se non ricordo male la nostra della primavera 1981 aveva quelle piccole, mi pare con una sola "stanghetta" ma potrei ricordare male. Sicuramente non quelle "grandi" della terza immagine qui sopra.

[el Nino]

On 8/8/2023 at 19:25, AlessioAlfa scrive:

Dici? Io ho l'impressione, andando a memoria di pande viste in annunci, spottate nei forum ecc, che già varie panda del 1980 abbiano quella mascherina più grande, mentre non mi risulta di avere mai visto quella piccola in pande anche di inizio 1981.

 

P.s. quanto amo queste discussioni sui dettagli😄

 

La Panda era un prodotto strategico per Fiat che la aggiornò regolarmente durante i primi anni di vita commerciale.

A settembre 1981 vengono modificate le bocchette dell'aria sotto parabrezza (diventano più grandi con alette orizzontali), nel 1982 lo specchietto retrovisore viene montato in posizione più arretrata sulla portiera, l'imperiale del tetto diventa in pezzo unico, le balestre posteriori diventano monolama, cambiano le levette del riscaldamento e i perni sulle portiere. Anche il serbatoio del lavavetro, prima del tipo a sacca, diventa rigido con l'alloggiamento per gli attrezzi di bordo e la ruota di scorta.

 

In tema di dettagli, sulle primissime Panda c'era il marchio FIAT sul portellone a sinistra (poi tolto per avere "FiatPanda30" o "FiatPanda45" tutto attaccato) e nella parte bassa all'interno delle portiere erano presenti delle feritoie poi tolte.

 

el Nino

[v13]

6 hours ago, el Nino said:

 

La Panda era un prodotto strategico per Fiat che la aggiornò regolarmente durante i primi anni di vita commerciale.

A settembre 1981 vengono modificate le bocchette dell'aria sotto parabrezza (diventano più grandi con alette orizzontali), nel 1982 lo specchietto retrovisore viene montato in posizione più arretrata sulla portiera, l'imperiale del tetto diventa in pezzo unico, le balestre posteriori diventano monolama, cambiano le levette del riscaldamento e i perni sulle portiere. Anche il serbatoio del lavavetro, prima del tipo a sacca, diventa rigido con l'alloggiamento per gli attrezzi di bordo e la ruota di scorta.

 

In tema di dettagli, sulle primissime Panda c'era il marchio FIAT sul portellone a sinistra (poi tolto per avere "FiatPanda30" o "FiatPanda45" tutto attaccato) e nella parte bassa all'interno delle portiere erano presenti delle feritoie poi tolte.

 

el Nino

 

in che senso feritoie?

[el Nino]

17 ore fa, v13 scrive:

in che senso feritoie?

 

 

Guarda la foto in prossimità della tasca portaoggetti, vedrai due tagli nella lamiera interna della porta.

Non ne conosco esattamente la funzione ma avere una Panda 1980 con le feritoie, chiuse quasi subito, è un segno distintivo delle primissime vetture in commercio, quasi come il sedile posteriore sdoppiato optional.

 

el Nino

[MotorPassion]

 

Cita

 Visto il successo riscontrato dal mitico

Pandino, presentata nel 1980, una decina di anni più

tardi la Casa torinese lancia sul mercato una versione

100% elettrica della sua utilitaria dando vita alla Fiat

Panda Elettra, a sottolineare l'impegno per una

mobilità sostenibile.

Per la Panda Elettra, lanciata nel 1990, Fiat si è

avvalsa della collaborazione della Steyr-Puch,

scegliendo come base la Panda CL. Sotto il cofano, al

posto del 750 Fire, è presente un motore elettrico a

corrente continua con eccitazione in serie da 9,2 kW

(12,24 CV) di potenza, alimentato da 12 batterie al

piombo da 6V ciascuna, posizionate tra il vano

motore e il baule

Rispetto alla versione a benzina, il modello elettrico

presenta un impianto frenante rinforzato recupero

dell'energia in frenata e discesa, una differente

taratura delle sospensioni e pneumatici di dimensioni

maggiorate

I serbatoio della benzina non scompare, anzi

alimenta un bruciatore che fornisce calore

all'impianto di riscaldamento, mentre la trasmissione

è la medesima utilizzata nella versione termina: un

cambio a 4 marce con frizione che, grazie alla

"poderosa" coppia dell'elettrico, in piano è in grado di

far partire la vettura in terza marcia

La 0emission della celebre utilitaria torinese è in

grado di raggiungere i 70 km/h, accelerare da 0 a 40

km/h in 10 secondi e affrontare pendenze fino al 25%,

il tutto con un'autonomia di circa 100 chilometri ad

una velocità media di 50 km/h.

Se allesterno la principale differenza con la versione

tradizionale riguarda, all'epoca come oggi,

l'eliminazione della griglia frontale, l'abitacolo

presenta invece uno stravolgimento, con l'abitacolo

omologato per soli 2 posti per fare spazio, come

accennato precedentemente, alle batterie.

Nel 1992 viene presentata l'Elettra 2, equipaggiata

con un più potente motore elettrico da 17,7 kW

(ovverosia 24 cavalli) che offe in opzione un pacco

batterie al nickel-cadmio che consente di aumentare

l'autonoma del 50%.

Con questo aggiornamento sono stati perfezionati il

sistema di recupero di energia e il caricatore, ora più

compatto, e la dotazione prevede pneumatici a basso

attrito e computer di bordo

Fonte IG: roadcar19

Modificato 17 Settembre 2023 da MotorPassion

[ILM4rcio]

Se solo Fiat ci avesse creduto di più, così come con la Multipla ibrida a quest'ora avrebbero un know how che Tesla spostati.