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Rinuncereste a un contratto di lavoro a tempo indeterminato?


Ranger

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"Tempo indeterminato" oggi è una definizione molto aleatoria. Certo, è fuori discussione che questa tipologia di contratto può dare garanzie in più, ma non sono garanzie di stabilità come potevano esserle una volta.

Per esperienza personale posso dirvi che se l'azienda un bel giorno decide di "farvi fuori", caschi il mondo il metodo lo trova. Magari vi fa un'offerta che non si puo' rifiutare, ma si libera di voi. Se va male, trova cavilli per far fuori voi e i vostri colleghi senza troppi complimenti e ci riesce, e voi finite cornuti e mazziati perchè non avete neanche il supporto di quell'offerta irrifiutabile alla quale accennavo prima.

Come ha detto giustamente Tony, i contratti possono essere a tempo indeterminato ma le aziende non lo sono, e non sarebbe bello scoprire di essersi fossilizzati in un solo ambiente e non essere più spendibili sul mercato...

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I più attivi nella discussione

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ecco, ma se sei in cerca di altro, sei sicuro che riesci a lavorare in maniera davvero professionale, senza farti in qualche modo distrarre dalla ricerca?

Fosse già assunto da qualche anno, non ci sarebbero problemi. Così come l'occasione arrivasse spontaneamente e non fosse cercata fortemente.

ma qua si tratterebbe di accettare un offerta che ha respiro di lungo periodo, quando si ha già in testa di farsi un breve periodo.

a quel punto, se si è già con l'idea che fare per anni quel lavoro dà i nervi, tanto vale declinare e dedicarsi anima e corpo alla ricerca di un posto che si sente più congeniale (magari facendo qualche corso durante il periodo di ricerca).

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Mi inserisco in questo discorso per le mie esperienze passate. Ho collaborato con un geometra che mi pagava poco, ma mi ha insegnato il mestiere e l'ambiente di lavoro era davvero piacevole. Quello, unito al fatto che ero all'inizio (e ti chiedono di essere neolaureato ma con esperienza...:shock::shock:) e che abitando con i miei mi bastava quello che mi dava, mi ha fatto decidere di restare lì per un po' di tempo. All'improvviso ci fu un periodo di calo del lavoro e il geometra non mi pagava con regolarità. Provai a chiedere chiarimenti ma era come sbattere contro un muro di gomma e così ho iniziato a cercare altro.

Con l'aiuto dei miei mi sono messo in proprio e ho affiancato la libera professione a collaborazioni conto terzi. Ultimamente, su richiesta di un architetto, mi sono specializzato in sicurezza del lavoro e piani della sicurezza, che sono molto meno interessanti della progettazione, ma mi permettono di vivere perchè comportano maggiori rischi e responsabilità, e vengono fatti da pochi. Visto il periodo attuale "mi faccio andare bene" anche questo, consapevole che sto comunque facendo esperienza. E, cosa più importante, non sono a casa a girarmi i pollici.

Comprendo il discorso di Tony, ma pure io suggerisco di tentare un chiarimento col capo per "sfruttare" al meglio le tue capacità, se ciò non servisse, prendi al volo l'occasione del tempo indeterminato, perchè comunque il tenerti impegnato male non fa. Nel frattempo cerca altro e sii pronto a cogliere altre opprtunità.

Perchè se è vero che un brutto ambiente di lavoro non è piacevole (unito a mansioni che non ci competono), dopo un po' che non si trova un impiego per ciò che si è studiato...ci si butta giù ancora di più. Nonostante il gruzzolo che hai messo da parte. E te lo dice uno che è stato per 3 mesi senza un cliente...con le spese che mica si azzerano, anzi! Prova a chiedere a qualcuno che è in cassa integrazione: ufficialmente ti pagano per stare a casa, ma al terzo giorno in cui sei lì senza nulla da fare con gli altri che sono al lavoro, quasi ti manca stare in ufficio!

el Nino

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Sono totalmente d'accordo con owluca ed il vecchio stev42.

Accetta la trasformazione del contratto e continua a guardarti in giro. Quando trovi ti dimetti, ma non prima.

Il posto fisso non è un obbligo, pensare alla propria salute mentale e fisica (lo stress impatta entrambe) è una priorità, puntare ad un miglioramento è indice di intelligenza.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Il posto fisso non è un obbligo, pensare alla propria salute mentale e fisica (lo stress impatta entrambe) è una priorità, puntare ad un miglioramento è indice di intelligenza.

Ma questo non va in contrasto con il "te vedi di accettare, poi chissà"? :pen:

contando che - attualmente - non sembra che abbia persone a carico (dove un'entrata, per quanto sofferta, è necessaria per il fine mese), è davvero preferibile una soluzione da piede in due scarpe, di cui una stretta, anziché dedicarsi al 100% a una soluzione nuova?

Non trovare un lavoro è frustrante, farlo mentre fai un lavoro che non ti piace e che ti provoca ansia, potrebbe essere persino di più.

dal mio punto di vista, quella rischia di essere una soluzione che provoca ancora più stress, anziché ridurlo.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Quello di lavoro è un contratto. Se è a tempo indeterminato è previsto il recesso, salvo l'obbligo di preavviso. Evidentemente se gli hanno proposto la conferma a tempo indeterminato il lavoro lo sa fare in maniera soddisfacente. Se Ranger è una persona seria (e non dubito che lo sia), farà bene il suo lavoro fino all'ultimo giorno.

Non c'è danno, non c'è alcuna furbizia. In tutto il mondo è ammesso e, negli USA, perfino incoraggiato dal modello culturale prevalente.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Proprio perché è una persona seria farebbe bene a parlare onestamente della faccenda col datore di lavoro.

Visto che si tratta di accettare un'offerta quando hai già praticamente maturato l'intenzione di andartene. Non l'hai maturata dopo, ne avevi già voglia prima.

niente di illegale o immorale, bentineso, ma non riesco neanche a definirlo il massimo della correttezza e trasparenza dei rapporti.

poi vabbè, sarò io il coglione che si fa questi scrupoli.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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..o forse semplicemente non avete lo stesso tipo di datore di lavoro :pen:

p.s. comunque (purtroppo) di solito la fase idilliaca durava poco anche in passato:muto:

p.p.s spesso il datore di lavoro se non ha delle necessità impellenti (es. la persona deve finire un progetto che ha iniziato) di solito il preavviso viene ridotto al minimo

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Proprio perché è una persona seria farebbe bene a parlare onestamente della faccenda col datore di lavoro.

Visto che si tratta di accettare un'offerta quando hai già praticamente maturato l'intenzione di andartene. Non l'hai maturata dopo, ne avevi già voglia prima.

niente di illegale o immorale, bentineso, ma non riesco neanche a definirlo il massimo della correttezza e trasparenza dei rapporti.

poi vabbè, sarò io il coglione che si fa questi scrupoli.

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Proprio perché è una persona seria farebbe bene a parlare onestamente della faccenda col datore di lavoro.

Visto che si tratta di accettare un'offerta quando hai già praticamente maturato l'intenzione di andartene. Non l'hai maturata dopo, ne avevi già voglia prima.

niente di illegale o immorale, bentineso, ma non riesco neanche a definirlo il massimo della correttezza e trasparenza dei rapporti.

poi vabbè, sarò io il coglione che si fa questi scrupoli.

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