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Renault Twingo, venti anni dal debutto


Caronte89

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Mia zia aveva la twingo nella colorazione viola scuro. Mi ricordo la sua spaziosità e grande visibilità in tutte le direzioni.

Era di un viola pastello più scuro di quella di questa foto (mi sembra).

415348_1477_big_2013-renault-twingo-story-101.jpg

Modificato da MotorPassion

 

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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i colori erano fantastici, ricordo un servizio su non so quale rotocalco che mostrava una twingo trasformata in tender per personaggio famoso, il carrozziere (non ricordo chi) raccontava che la parte più difficile fu trovare una twingo bianca da costumizzare

rassstampa28.jpg

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La Twingo :)

................

Ricordo che dopo la presentazione provai un forte odio per i designer Renault, perchè rispetto ai miei gusti di allora quel frontale coi quei fanali era veramente bruttino e mi aveva rovinato un corpo vettura che per il resto apprezzavo moltissimo. Continuavo ad immaginarmela con un frontale normale, tipo Clio (credo di averla anche pasticciata con la biro su qualche foto del settimanale, pensando "ma non sarebbe stata più bella con dei fari normali??".

Poi vabbè, negli anni successivi ne sono uscite così tante di auto coi fari strani, che ho finito per abituarmi anche alla Twingo ed oggi la apprezzo più che alla nascita.

Sempre se la memoria non mi inganna, parlando di evoluzione, mi pare che l'idea di grande semplicità di gamma e allestimento sia durata poco. Monomotore, monoallestimento, certi accessori non disponibili (usciva con i vetri a manovella...); non piacque a tutti la cosa, infatti se non erro uno dei primi aggiustamenti da parte della Casa fu quello di accessoriarla un pochino di più. Voleva essere molto Panda, per certi versi, oppure possiamo dire R4 per restare in casa, ma erano già gli anni '90 e forse era un po' fuori luogo il pensiero di riproporre l'utilitaria francescana senza se e senza ma. Infatti in seguito la Twingo si è vestita con questo e con quello, a seconda dei periodi.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Twingo è stata un'auto interessante perchè univa: una meccanica al massimo risparmio ( il vecchio Clèon aste e bilancieri , cambio delle Supercinque piccole ), ma da consumi e costi di manutenzione irrisori, una carrozzeria molto sfruttabile ed abitabile , una linea interessante ed un design di interni che faceva passar sopra ai pessimi materiali usati.

Si unisca qualche tipica furbata francese, tipo il divano scorrevole ( era in pratica l'unica piccola ad averlo ), le colorazioni vivaci...et voilà :)

Certo non poteva durare . Al crescere del segmento , sia come dimensioni, sia come aspettative dei clienti, la filosofia Twingo è stata sempre più annacquata fino all'attuale , nè carne nè pesce. Oggi se la Règie avesse coraggio, potrebbe fare rivivere qualcosa di simile sotto il marchio DAcia.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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O mamma la Twingo! Vogliamo parlarne? Parliamone. Per me fu amore a prima vista. Ero letteralmente impazzito per il ranocchio Renault quando venne lanciata sul mercato. In paese ne girava una verde latte e menta con gli interni colorati e una viola. Quando ebbi un incidente con il Pandino30 implorai i miei genitori di comprare la francesina ma non ci fu storia e ripiegarono sulla Panda Young (stessa filosofia della Twingo, progettazione di vent'anni prima e prezzo di 9.950.000 Lire, imbattibile...). Ammetto però di preferire la restyling: i fari anteriori un po' più grandi imho migliorarono l'anteriore e il cambio delle ottiche di quelli posteriori fu azzeccato (la retro in alto...ma dai...). Ricordo anche un servizio di 4R (Paolì, pensaci tu) con un improbabile confronto tra la Twingo e la Punto...

Tornando alla francesina, provai una versione restyling giallo canarino e la trovai molto...Pandesca! A ben guardare, come l'utilitaria torinese, anche Twingo nacque spartana e di arricchì poco a poco: paraurti in tinta, vetri elettrici, tetti apribili (pure in tela...), aria condizionata, cambio automatico, motori più potenti fino ad arrivare alla versione Initiale con interni in pelle. E aggiungo anche le serie speciali (una su tutte, la Kenzo...bellissima) e la gamma colori davvero numerosa: se non ci avete fatto caso, i pulsanti del cruscotto all'inizio cambiavano in base al model year, ma poi Renault decise di cambiarne il colore in base al colore dell'auto.

Ulteriore giovamento della linea si ebbe con l'aumento de diametro delle gomme (che migliorò anche la tenuta di strada), mentre le versioni con i paraurti totalmente in tinta (Diabolika) non mi piacevano molto. C'è da dire che Renault giocò bene le sue carte con la Twingo (e torna ancora l'analogia con Panda): prendendo la base si comprava una superutilitaria con paraurti grezzi e specchi manuali, tanto per dirne una, ma salendo con l'allestimento diventava davvero ricca.

Purtroppo Renault decise di sostituirla con quella schifezza che di Twingo aveva solo le maniglie e un blando rimando al lunotto in rilievo. La tipica forma "a Buondì con le ruote" e gli occhi a ranocchio scomparvero. Come giustamente dice Duetto, Kangoo è l'erede della R4, ma l'erede della Twingo originaria è forse la Modus (altra auto che mi piacque molto al lancio ma che non ebbe grande fortuna, col restyling poi fecero un disastro...). Vedremo se con la Twinrun riusciranno a trovare un filo conduttore con l'antenata. A me non dispiacerebbe prendere una Twingo (restyling, che la prima serie è proprio poverella) e tenerla come futura storica. Il problema è che le plastiche interne tendono a rovinarsi precocemente e un po' tutta la componestistica interna si "cuoce".

el Nino

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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