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Bus giù dalla scarpata


Sandro

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Infatti, l'indagine sta tirando dentro la Società Autostrade. Per ora sono due tecnici, ma chissà come evolverà la storia.

Tragedia in Irpinia, il guard-rail del viadotto non era a norma. Indagati due tecnici di Autostrade - Il Sole 24 ORE

PS: intanto il Sole24ore butta un (grosso) sasso nello stagno: lavori segnalati come effettuati ma in realtà mai fatti per "fare la cresta" sulle richieste di aumento dei pedaggi :roll:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Concordo che su un commerciale 900.000 km possano essere un chilometraggio nella norma, il problema, imhiiiisssimo, è la manutenzione cui è stato sottoposto il bus e lo stress subito nell'utilizzo. Se, come più fonti riferiscono, ci sono pezzi di trasmissione a circa un km dal punto di "volo" dal viadotto, significa che la meccanica era stressata oltre il possibile; tra l'altro, se ha perso la trasmissione, è anche probabile che si sia tirata dietro o abbia tranciato i tubi dell'impianto frenante, rendendo il veicolo un proiettile senza controllo.

Mettiamoci che, molte volte, il chilometraggio di un mezzo (specie se commerciale) è, diciamo così, un dato ottimistico, per non dire utopico, e il quadro del mezzo, imho, è quasi chiaro. Resta da capire la responsabilità di Autostrade, che credo ci sia tutta (anche se, da un'azienda così grande, mi sarei aspettata una completa estraneità a questo tipo di situazione, nel senso di maggiore rispetto delle normative di sicurezza di cantieri e strutture).

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Guest EC2277

Si, è possibile che ceda per aver osato troppo con il freno-motore. È quello che in gergo si dice urto-torsione, ovvero una sollecitazione di torsione estremamente violenta ed applicata in un tempo talmente breve, da avere tutte le caratteristiche di un urto; con tutto quello che ne consegue in termini di distruttività sul componente meccanico.

Tutto ciò farebbe pensare ad una scarsa manutenzione dei freni, ma prima di affermarlo suggerisco di aspettare l'esito delle perizie.

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Si, è possibile che ceda per aver osato troppo con il freno-motore. È quello che in gergo si dice urto-torsione, ovvero una sollecitazione di torsione estremamente violenta ed applicata in un tempo talmente breve, da avere tutte le caratteristiche di un urto; con tutto quello che ne consegue in termini di distruttività sul componente meccanico.

Tutto ciò farebbe pensare ad una scarsa manutenzione dei freni, ma prima di affermarlo suggerisco di aspettare l'esito delle perizie.

Mio zio (pace all'anima sua) ha giudato pullmann gran turismo per quasi 40 anni.

Nella tratta Fai della Paganella - Milano, nelle discese, era prassi normale affidarsi al freno motore e usare i freni solo prima dei tornanti per evitare di surriscaldarli.

Ora, è vero che le velocità in gioco tra una strada di montagna e un'autostrada sono assolutamente differenti (inoltre non ho idea di come sia il tratto d'autostrada dell'incidente), però se come immagino la strada era in discesa, il pullmann probabilmente procedeva a velocità costante con un filo di gas e senza usare i freni, affidandosi al solo freno motore per i leggeri rallentamenti. Un improvviso cedimento della trasmissione durante una di queste manovre avrebbe costretto l'autista a pestar sul freno per fermare il mezzo. Se anche i freni cedono (per usura, surriscaldamento... non lo sappiamo), l'unica speranza è rallentare il bus facendolo strisciare contro il guard rail. Il fatto che dicano che comunque il bus filava troppo veloce a più di un km da dove han trovato i primi pezzi, mi fa temere che il cambio, lungi dall'essersi distrutto, si sia bloccato su una marcia alta, rendendo di fatto vani ogni tentativo di fermare il bus. L'aggrapparsi ai freni avrebbe quindi solo portato alla loro distruzione, mentre lo spegnere il motore avrebbe reso di fatto il bus inguidabile per la perdita della servoassistenza.

Alla mia teoria manca solo il pedale della frizione: l'ultimo pullmann guidato da mio zio aveva un cambio semiautomatico senza pedale della frizione. Questo qui, lo ignoro.

Aspettiamo comunque i risultati delle perizie che sicuramente avranno altro da dirci.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Guest EC2277

Un conto è rallentare gradualmente l'autobus. Un altro è dover scalare brutalmente nel tentativo di fermare un autobus quando ci si accorge che i freni non funzionano.

Anch'io con la mia Corsa uso il freno motore per rallentare l'auto in discesa o quando so che dovrò fermarmi. Ma se trovassi un improvviso rallentamento mentre procedo a 130 chilometri orari in 5ª marcia e scalassi in 1ª nel tentativo disperato di far rallentare l'auto, allora spaccherei tutto sicuramente.

Comunque anche la tua analisi è interessante ed apre un altro scenario alternativo sulla possibile dinamica dell'incidente.

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Non sono gli anni, ma i chilometri ad uccidere i veicoli.

Ne avrà fatta di strada in 26 anni...

My cars...

Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Fiat Bravo 1.4 T-Jet Emotion (2008) - Fiat 500 1.2 Lounge (2017) - Alfa Romeo Mito 1.4 TB GPL Super (2017)

 

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Scusate la mia ignoranza, ma quel tipo di barriera ( il new jersey ) in perfette condizioni e non vecchio di oltre vent'anni, era la scelta migliore per quel tipo di strada?; oppure sarebbe stato meglio il guard rail. Perchè c'è chi sostiene che in quella situazione la barriera new jersey in perfetta efficienza era la soluzione migliore:Bus in scarpata - Parla l'esperto: "Le barriere new jersey migliore opzione" | Il Sito di Firenze

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Scusate la mia ignoranza, ma quel tipo di barriera ( il new jersey ) in perfette condizioni e non vecchio di oltre vent'anni, era la scelta migliore per quel tipo di strada?; oppure sarebbe stato meglio il guard rail. Perchè c'è chi sostiene che in quella situazione la barriera new jersey in perfetta efficienza era la soluzione migliore:Bus in scarpata - Parla l'esperto: "Le barriere new jersey migliore opzione" | Il Sito di Firenze

Come già espressomi, non sono daccordo con l'interpretazione.

Le barriere New-Jersey moderne possono andare bene per applicazioni a bordo ponte, ma non nel caso di questo incidente.

Il New-Jersey deve avere spazio per scorrere una volta urtato, in modo da trattenere il mezzo.

Si vede bene cosa succede, in queste immagini tratte da test sulle barriere stesse, guardacaso con impatto di autobus.

0074_f.jpg

Sul viadotto in questione i New jersey erano montati a filo-ponte, quindi appena urtati sono caduti di sotto.

L'unico modo perchè un new jersey potesse funzionare adeguatamente in questo caso sarebbe consistito nel montarli a 50-80 cm verso l'interno carreggiata. Su entrambi i lati. Ma dubito che il viadotto, in queste condizioni, conservasse l'omologabilità in termini di larghezza delle corsie.

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