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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Infatti credo che in quel sito più che parlare di malcostume meridionale sul lavoro i guai sono ascrivibili all'impronta che vi hanno lasciato i decenni di gestione Iri, alla stregua del peggior servizio pubblico, un luogo dove si assumono persone con poche competenze, in cui ognuno fa quello che gli pare lavorando poco e male e dove l'unica cosa che conta è andare in culo agli altri, e in più, quando vengono pungolati, rivendicano diritti. Fossero bravi ad assemblare quanto a rivendicare e manifestare...

O, in altre parole, Pomigliano è nato per essere proprio un grande ammortizzatore sociale (così cito pure Net) dove le ragioni industriali sono secondarie e asservite all'assistenzialismo più spinto. Lo stabilimento non fu costruito per produrre macchine, ma per dare occupazione con la scusa di produrre macchine.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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non c'è niente da fare, la produttività di Pomigliano deve aumentare altrimenti non ha senso tenere aperto quello stabilimento.

Ora c'è un pò di tira e molla tra sindacato e azienda per cercare di spostare leggermente l'ago della bilancia ma penso che alla fine l'accordo lo troveranno.

Nessuno accetta di buon grado mutamenti in peggio della propria condizione lavorativa, però ci son due cose in questa vicenda che ne sindacato ne lavoratori possono ignorare: la prima è la crisi economica (che ha già divorato molti posti di lavoro in vari settori) e la seconda è il fatto che in quello stabilimento si erano abituati fin troppo bene in passato.

Anche la Fiat comunque mi ha fatto un pò ridere con quello spot "comprate italiano", io personalmente l'ho sempre fatto ma non posso biasimare chi non lo fa perchè nel segmento che gli interessa Fiat non ha niente di concorrenziale... passino gli slogan ma mi auguro vivamente che siano seguiti dai fatti e che inizino veramente a schiacciare l'accelleratore per il rinnovo e l'estensione della gamma.

niente da dichiarare...

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Le teste sindacali non rotolano mai, diranno nei loro bei cortei che il padrone è brutto e cattivo e che loro sindacati, ultimo baluardo alla difesa dei lavoratori, non hanno ceduto. e che non hanno colpe.

D'altra parte però, sia chiaro, non abbiamo l'opera pia dei francescani scalzi, eh. Stiamo parlando di gente che, in alcuni stabalimenti, ha imposto ai propri dipendenti l'obbligo di dover richiedere per iscritto al capo linea il permesso di poter andare al cesso.

quoto molto.:clap

Fra le altre cose, consiglio la lettura di:

livadiotti-thumb.jpg

non è la Bibbia....ma alcune cosucce interessanti le racconta.....:dc:

A tal proposito, per chi fosse interessato, una breve anticipazione qui

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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O, in altre parole, Pomigliano è nato per essere proprio un grande ammortizzatore sociale (così cito pure Net) dove le ragioni industriali sono secondarie e asservite all'assistenzialismo più spinto. Lo stabilimento non fu costruito per produrre macchine, ma per dare occupazione con la scusa di produrre macchine.

logiche sbagliate e deleterie che però potevano lo stesso dare un pò di beneficio se solo, tanto per ricambiare il favore, avessero lo stesso puntato a produttività e qualità del lavoro. magari non avrebbe reso come uno stabilimento collocato con più logica (mi pare di aver letto che pomigliano è molto vicino al mare e non è neanche collegato con un porto) però sarebbe stato n-mila volte più utile e di sicuro ora non starebbe li per per li per chiudere. Molto spesso basta davvero poco.... dopo aver avuto il loro bel ammortizzatore sociale non dovevano fare altro che fare quello che tutti nel resto d'Italia fanno.... lavorare :pen:

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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O, in altre parole, Pomigliano è nato per essere proprio un grande ammortizzatore sociale (così cito pure Net) dove le ragioni industriali sono secondarie e asservite all'assistenzialismo più spinto. Lo stabilimento non fu costruito per produrre macchine, ma per dare occupazione con la scusa di produrre macchine.

guarda di per se non è assolutamente una vergogna per uno stato il fatto di cercare di aggevolare lo sviluppo delle aree sottosviluppate (cercano di farlo un pò tutti gli stati e se funziona si hanno ricadute positive su tutto il paese) il problema sta nel come lo si fa.

In Italia in particolare lo si è fatto troppo a macchia di leopardo, non si sono creati cluster sufficentemente grandi e specializzati da essere competitivi, inoltre non si è mai veramente riusciti (forse non si è voluto??) risolvere o per lo meno lenire il problema della criminalità organizzata che ha sempre tarpato le ali allo sviluppo economico.

Per quel che riguarda il sindacato, stiamo parlando di organizzazioni importantissime per una società civile ma che son fatte di uomini che rispecchiano la società di cui fanno parte e ne ereditano i limiti e le contraddizioni... morale: spesso predicano bene ma razzolano alquanto male, diventando loro stesse un ulteriore freno allo sviluppo.

niente da dichiarare...

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il problema reale è che ogni volta che si è andati in qualsiasi paese a cercare di dare uno sviluppo industriale ad aree "depresse", ci si è trovati con del casino..si veda l'esempio della germania dell'est e dell'ovest..

a quelle aree bisogna dare altro, non aziende a nastro ingestibili mangiasoldi..ci rendiamo conto che in italia l'agricoltura è sparita?:|

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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il problema reale è che ogni volta che si è andati in qualsiasi paese a cercare di dare uno sviluppo industriale ad aree "depresse", ci si è trovati con del casino..si veda l'esempio della germania dell'est e dell'ovest..

a quelle aree bisogna dare altro, non aziende a nastro ingestibili mangiasoldi..ci rendiamo conto che in italia l'agricoltura è sparita?:|

mah il discorso dell'agricoltura non regge, uno perchè non è vero che è sparita e due perchè una zona come il sud Italia, piuttosto densamente popolata, non può prosperare solo di agricoltura e turismo.

Certo è che agricoltura e turismo se sfruttate meglio potrebbero dare un buon contributo all'economia del sud, ma questo non basterebbe.

Quello che ci vorrebbe (e ci sarebbe voluto in passato) è una pianificazione industriale intelligente e coraggiosa atta a creare cluster in settori diversi a seconda delle caratteristiche del luogo e senza troppi inutili doppioni.

Per quel che riguarda l'automotive, a far bene, si sarebbe dovuto scegliere una zona unica nel sud Italia dove agevolare la concentrazione di più aziende del comparto invece di creare una serie di cattedrali nel deserto.

Analogamente poi si dovrebbe fare la stessa cosa con gli altri settori industriali, in modo che ogni zona si specializzi in un determinato settore a seconda delle sue caratteristiche peculiari.

niente da dichiarare...

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O, in altre parole, Pomigliano è nato per essere proprio un grande ammortizzatore sociale (così cito pure Net) dove le ragioni industriali sono secondarie e asservite all'assistenzialismo più spinto. Lo stabilimento non fu costruito per produrre macchine, ma per dare occupazione con la scusa di produrre macchine.

Ed è esattamente vero, non è un mistero a nessuno il motivo per cui sono venuti alla luce Pomigliano, Termini, Melfi ecc...Ora per Termini si è giunti al capolinea, almeno sotto la gestione fiat, Melfi è quello che ha dato maggior prova di voler migliorare tanto da arrivare a meritarsi la classificazione "silver level", ma sto cavolo di Pomigliano in mano a chi sta che non se ne riesce a venir fuori?

Io non critico a priori la scelta di insediare stabilimenti industriali in aree arretrate, il compito di uno Stato moderno passa anche da qui, ma questo non comporta necessariamente che lì dentro poi si sentano dei privilegiati intoccabili.

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mah il discorso dell'agricoltura non regge, uno perchè non è vero che è sparita e due perchè una zona come il sud Italia, piuttosto densamente popolata, non può prosperare solo di agricoltura e turismo.

Certo è che agricoltura e turismo se sfruttate meglio potrebbero dare un buon contributo all'economia del sud, ma questo non basterebbe.

Quello che ci vorrebbe (e ci sarebbe voluto in passato) è una pianificazione industriale intelligente e coraggiosa atta a creare cluster in settori diversi a seconda delle caratteristiche del luogo e senza troppi inutili doppioni.

Per quel che riguarda l'automotive, a far bene, si sarebbe dovuto scegliere una zona unica nel sud Italia dove agevolare la concentrazione di più aziende del comparto invece di creare una serie di cattedrali nel deserto.

Analogamente poi si dovrebbe fare la stessa cosa con gli altri settori industriali, in modo che ogni zona si specializzi in un determinato settore a seconda delle sue caratteristiche peculiari.

densamente popolata..forse per gli standard del sud, ma non per quelli del nord..qui a milano altro che densamente popolati..tra un pò ci stivano nelle scatolette insieme al metrò:lol:

non intendevo dire solo agricoltura e/o turismo, mi sono espresso male, intendevo una più ampia fascia di attività atte a produrre diversi tipi di redditi..svariati servizi d'informazione in calabria fanno crescere l'attenzione sul problema del lavoro stagionale agricolo eseguito da extra in nero pronti a tutto..però tu al supermercato paghi quell'arancia cinque sei cento volte tanto..

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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Ed è esattamente vero, non è un mistero a nessuno il motivo per cui sono venuti alla luce Pomigliano, Termini, Melfi ecc...Ora per Termini si è giunti al capolinea, almeno sotto la gestione fiat, Melfi è quello che ha dato maggior prova di voler migliorare tanto da arrivare a meritarsi la classificazione "silver level", ma sto cavolo di Pomigliano in mano a chi sta che non se ne riesce a venir fuori?

Io non critico a priori la scelta di insediare stabilimenti industriali in aree arretrate, il compito di uno Stato moderno passa anche da qui, ma questo non comporta necessariamente che lì dentro poi si sentano dei privilegiati intoccabili.

su Pomigliano c'è una vecchia discussione sulla genesi dove si spiega tanto: magari qualche mod ne ricorda il titolo; un riferimento eviterebbe vagonate di ripetizioni (non mi riferisco al post riportato).

comunque non concordo con la definizione di "privilegiati intoccabili" viste le chieste significative deroghe in peius al CCNL: semmai si tratta, alla luce delle richieste di Fiat, di "discriminati" rispetto agli altri.

detto questo, sarebbe criminale se la Fiom impedisse un'intesa che, comunque, naturalmente a caro costo per i lavoratori, sposta produzione da Est a Ovest e che i sindacati polacchi hanno già detto che accetterebbero: d'altro canto l'obiettivo è puntato sulla riduzione dell'assenteismo che è un'oggettiva piaga dello stabilimento ex AlfaSud.

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