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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Il sabotaggio non l'ho inventato io.

E ci sono 1000 ed 1 modo per rispettare formalmente il contratto imposto e mandare a donnine allegre la produzione.

Percio' credo che il vero obiettivo di Sergione sia la chiusura.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Dopo 2 giorni di superimpegni finalmente ho tempo per rispondere a tutti.

Preciso meglio la mia posizione riguardo l'accordo di Pomigliano; poichè qualcuno mi ha accusato di raccontare balle o di parlare a vanvera malgrado avessi citato gli articoli, riporto le clausole 14 e 15:

14) Clausola di responsabilità

Tutti i punti di questo documento costituiscono un insieme integrato, sicché tutte le sue clausole sono correlate ed inscindibili tra loro, con la conseguenza che il mancato rispetto degli impegni eventualmente assunti dalle Organizzazioni Sindacali e/o dalla RSU ovvero comportamenti idonei a rendere inesigibili le condizioni concordate per la realizzazione del Piano e i conseguenti diritti o l'esercizio dei poteri riconosciuti all'Azienda dal presente accordo, posti in essere dalle Organizzazioni Sindacali e/o dalla RSU, anche a livello di singoli componenti, libera l'Azienda dagli obblighi derivanti dalla eventuale intesa nonché da quelli derivanti dal CCNL Metalmeccanici in materia di:

-contributi sindacali

-permessi sindacali retribuiti di 24 ore al trimestre per i componenti degli organi direttivi nazionali e provinciali delle Organizzazioni Sindacali

ed esonera l'Azienda dal riconoscimento e conseguente applicazione delle condizioni di miglior favore rispetto al CCNL Metalmeccanici contenute negli accordi aziendali in materia di:

-permessi sindacali aggiuntivi oltre le ore previste dalla legge 300/70 per i componenti della RSU

-riconoscimento della figura di esperto sindacale e relativi permessi sindacali.

Inoltre comportamenti, individuali e/o collettivi, dei lavoratori idonei a violare, in tutto o in parte e in misura significativa, le presenti clausole ovvero a rendere inesigibili i diritti o l'esercizio dei poteri riconosciuti da esso all'Azienda, facendo venir meno l'interesse aziendale alla permanenza dello scambio contrattuale ed inficiando lo spirito che lo anima, producono per l'Azienda gli stessi effetti liberatori di quanto indicato alla precedente parte del presente punto.

15) Clausole integrative del contratto individuale di lavoro

Le clausole indicate integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell'efficacia nei suoi confronti delle altre clausole. (fonte Apcom)

da Il testo dell'accordo sulla Fiat di Pomigliano - Il Sole 24 ORE

Riporto anche una sintesi dell'accordo:

Cosa vuole il Lingotto

per investire a Napoli

Nel suo piano industriale la Fiat si è detta disposta a spostare le linee della produzione della nuova Panda dalla Polonia a Pomigliano d’Arco, in cambio di una maggiore flessibilità e garanzie sulla continuità del lavoro. L’alternativa, ha detto l’amministratore delegato Sergio Marchionne, è il “Piano B”: o Pomigliano passa da 38 mila a 270 mila auto prodotte all’anno, oppure si chiude. I tempi. La prima richiesta dell'azienda è che gli impianti funzionino 24 ore su 24, sei giorni su sette (quindi incluso il sabato). I lavoratori dovrebbero quindi lavorare a rotazione su tre turni giornalieri di otto ore. L'ultima mezz'ora sarà dedicata alla refezione. Per come è strutturato il lavoro, tutti alterneranno settimane da sei giorni ad altre di quattro. L’azienda potrà poi richiedere 80 ore di lavoro straordinario a testa, cioè due settimane di lavoro in più all’anno, senza preventivo accordo sindacale, con un preavviso brevissimo, due o tre giorni. Le pause durante l’orario di lavoro saranno ridotte da 40 a 30 minuti. Poi c’è la parte dedicata alla “metrica del lavoro”, cioè il calcolo dei tempi richiesti da ciascuna mansione dei singoli operai, con l’obiettivo di rispettare gli standard di produttività più elevati, secondo i criteri del World Class Manufacturing.

I controlli verranno fatti al computer. È poi prevista la punibilità per chi decide di proclamare scioperi in occasione del turno di lavoro straordinario del sabato notte (perché la Fiat vuole la garanzia assoluta che le flessibilità inserite nel contratto vengano applicate). Un’altra parte dell’accordo vuole ridurre l’assenteismo: l’azienda non pagherà la propria quota di malattia quando le assenze sono superiori alla media in contemporanea con eventi come scioperi (per evitare che l’azienda paghi lavoratori che protestano e, da statuto dei lavoratori, rinunciano alla paga del giorno) o tornate elettorali (che vedono spesso un’impennata di assenze e un numero sospetto di sedicenti scrutatori e presidenti di seggi). Le perdite di produzione dovute a cause di forza maggiore o per interruzione di forniture – quindi indipendenti dalla condotta degli operai – potranno essere recuperate entro i sei mesi successivi nella mezz’ora di pausa, nel 18mo turno o nei giorni di riposo individuale. Vengono abolite alcune voci retributive, come le “paghe di posto” o le “indennità disagio linea”, mentre vengono confermate le maggiorazioni per il lavoro straordinario, notturno e festivo. In caso di violazioni dell’accordo, pretende l’azienda, si procede a sanzioni progressive fino al licenziamento.

Da il Fatto Quotidiano del 15 giugno

Le parti evidenziate in rosso nell'art. 14 esplicitano che Fiat si riserva il diritto di derogare al Contratto Nazionale su alcuni punti: vi basta per definire l'accordo illegittimo?

La parte evidenziata in rosso nell'art. 15 è quella incriminata dai satanassi della Fiom e da fonti che reputo autorevoli (Repubblica, il Fatto Quotidiano e altri) riguardo al diritto di sciopero nel turno straordinario del sabato notte: non me ne voglia Loric se do credito a gente che sostiene il contrario di quel che sostiene lui, ma non essendo io avvocato non posso certo discuterne alla pari ;), mi permetto soltanto di mettere sullo stesso piano le 2 versioni. Le violazioni saranno valutate da una commissione paritetica? Con Cisl, Uil e Ugl dentro, che han firmato tutto senza discutere nulla, sai quanto è paritetica 'sta commissione: faranno come fanno quasi sempre, cioè schierarsi con l'azienda magari con qualche pallido distinguo (somigliano moltissimo ai "diversamente concordi" del Pd).

L'accordo vale 30 € mese lordi in più ai dipendenti ('sti cazzi!!), ma vengono abolite paghe di posto e indennità disagio linea: a quanto ammonta l'aumento di stipendio effettivo netto? Al netto del ricatto "O così senza fiatare o tutti a casa!" quanti di voi, avendo un contratto a tempo indeterminato, accetterebbero un misero aumento di stipendio per lavorare con movimenti ripetivi da automa cronometrati al centesimo di secondo?

Conosco le vostre obiezioni:

- a Pomigliano ci sono troppe teste di cazzo, magari raccomandate, che se lo meritano: verissimo, molti meritano il licenziamento in tronco, ma invece di sanzionare le teste di cazzo Fiat spara nel mucchio punendo tutti indistintamente, e voglio proprio vedere se finalmente punirà i negligenti o chiuderà un occhio con i raccomandati (a proposito, i raccomandati li hanno assunti loro, mica si sono assunti da soli ;));

- i sindacati non hanno credibilità (a meno che non si mettano a 90° davanti a Maglioncino triste :§) perchè difendono fannulloni a tempo indeterminato e se ne fottono dei precari: vero anche questo, ma ancora una volta sottolineo che così si spara nel mucchio;

- i dipendenti di Pomigliano sono dei privilegiati rispetto ai precari: vero, ma fino a 15 anni fa i "privilegi" legali (non i sabotaggi e l'assenteismo) dei Pomiglianesi erano cosa abbastanza comune tra gli operai, non un miraggio come capita oggi per gran parte dei neoassunti;

- Pomigliano sopravvive contro ogni regola di mercato: e chi gliel'ha fatto fare alla Fiat di acquistare in saldo l'Alfa Romeo con annesso lo stabilimento di Pomigliano? Troppo comodo scaricarlo oggi dopo averlo avuto quasi in regalo: nel 1986 lo fecero per sbarrare la strada a Ford, oggi Montezuma confessa che fu un errore. Avete voluto la bici? Ora pedalate!

- E' inedito che un'azienda riporti in Italia produzioni ora all'estero: cazzata sonora, visto che in contemporanea sopprime o delocalizza le produzioni Alfa Romeo di Pomigliano;

- meglio lavorare così che chiudere: grazie al cazzo, ma questo è un ricatto bello e buono; se l'accordo passa (il che è quasi certo) sarà un precedente pericoloso: qualunque grande azienda, manco a dirlo spalleggiata da Confindustria e governo, potrà imporre qualsiasi condizione agitando lo spettro della delocalizzazione.

Questa strategia di Maglionne si inserisce nella strategia di governo e Confindustria volta a ridurre drasticamente stipendi e tutele dei dipendenti. Fino ad oggi si sono limitati a precarizzare selvaggiamente (o a pagare uno sputo) il lavoro dei giovani, anche perchè i sindacati hanno difeso le tutele ai lavoratori a tempo indeterminato, ora puntano a far crollare questo tabù: Maglionne indora la pillola con piccoli aumenti salariali, ma tra 15 anni i dipendenti in Italia saranno perlopiù precari o assunti con minime tutele nei futuri contratti nazionali, con redditi reali ben inferiori ai loro colleghi di oggi e con un potere d'acquisto sensibilmente ridotto. Il product plan Fiat è previsto in quest'ottica, infatti rafforza i segmenti A, B e C per produrre e vendere le D - E negli Usa.

@Net Flier: io sono studente di Ingegneria e lavoratore part-time, e sono molto pessimista sulla possibilità un domani di avere uno stipendio decente e non precario.

Modificato da V6 Busso

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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accetterebbero un misero aumento di stipendio per lavorare con movimenti ripetivi da automa cronometrati al centesimo di secondo?

Perdonami, ma questa frase dimostra che di come funziona uno stabilimento sai ben poco ;)

In linea non è che puoi fare movimenti a cazzo con tempi a cazzo per 3 motivi:

1 - Rischi di farti male, e molto

2 - Rischi di fare un lavoro malfatto (tanto ci rimette l'azienda..si, certo..come no...perchè se le macchine non vendono va Marchionne in CIG a zero ore:roll:)

3 - Hai qualcuno che lavora prima di te e dopo di te....non sei isolato.

Lo studio delle tempistiche è fondamentale nel ciclo produttivo, per tarare alla perfezione il fabbisogno di macchine e di uomini.

E sono concordati con le ASL e INPS, mica puoi mettere un tempo a babbo impossibile da rispettare.

- a Pomigliano ci sono troppe teste di cazzo, magari raccomandate, che se lo meritano: verissimo, molti meritano il licenziamento in tronco, ma invece di sanzionare le teste di cazzo Fiat spara nel mucchio punendo tutti indistintamente, e voglio proprio vedere se finalmente punirà i negligenti o chiuderà un occhio con i raccomandati (a proposito, i raccomandati li hanno assunti loro, mica si sono assunti da soli ;));

Se si è arrivati ai diktat è proprio perchè le teste di cazzo NON le puoi sanzionare. Le teste di cazzo sarebbero pelate per prime dagli stessi colleghi, appesi per il prepuzio al robot verniciatura.

Ma non si è mai fatto. Chiedersi perchè :roll:

- i sindacati non hanno credibilità (a meno che non si mettano a 90° davanti a Maglioncino triste :§) perchè difendono fannulloni a tempo indeterminato e se ne fottono dei precari: vero anche questo, ma ancora una volta sottolineo che così si spara nel mucchio;

Ma che sparare nel mucchio? :|

E' la realtà...se è diversa, portaci qualche esempio concreto....

- i dipendenti di Pomigliano sono dei privilegiati rispetto ai precari: vero, ma fino a 15 anni fa i "privilegi" legali (non i sabotaggi e l'assenteismo) dei Pomiglianesi erano cosa abbastanza comune tra gli operai, non un miraggio come capita oggi per gran parte dei neoassunti;

Anche qua, chiedersi come mai si sta facendo dietrofront....ma vedo che l dubbio che si sia abusato dei privilegi non sfiora nemmeno.

Non c'è niente di più ottuso che sfruttare i propri vantaggi fino all'estremo.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Le parti evidenziate in rosso nell'art. 14 esplicitano che Fiat si riserva il diritto di derogare al Contratto Nazionale su alcuni punti: vi basta per definire l'accordo illegittimo?

No, la deroga al nazionale (che poi non è una deroga in senso stretto) non costituisce causa di illegittimità del contratto di secondo livello. Quando i sindacati vorranno dare piena attuazione all'art. 39 Cost. ne riparleremo, ma fino a quel momento le cose stanno così.

La parte evidenziata in rosso nell'art. 15 è quella incriminata dai satanassi della Fiom e da fonti che reputo autorevoli (Repubblica, il Fatto Quotidiano e altri) riguardo al diritto di sciopero nel turno straordinario del sabato notte: non me ne voglia Loric se do credito a gente che sostiene il contrario di quel che sostiene lui, ma non essendo io avvocato non posso certo discuterne alla pari ;)

Guarda, il diritto di sciopero è costituzionalmente tutelato e può essere sottoposto a condizioni solo ed esclusivamente attraverso una legge dello Stato. Se quella clausola volesse significare quanto da te sostenuto (ed io non concordo), sarebbe comunque radicalmente nulla.

L'accordo vale 30 € mese lordi in più ai dipendenti ('sti cazzi!!), ma vengono abolite paghe di posto e indennità disagio linea...

L'abrogazione vale solo per i futuri assunti. Quelli in forza si troveranno gli stessi importi relativi a quelle voci, però consolidati in un'unica voce retributiva.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Bingo!

Si porta a casa l'accordo e quindi si salva il posto di lavoro, per poi piantare grane a tutto spiano nella convinzione che, così facendo, si riesca ad ottenere delle condizioni di lavoro più soddisfacenti.

Beh, è piuttosto scontato che l'intenzione di buona parte dei votanti sì è questa.

Quelli che votano sì si accontentano delle condizioni già con l'idea di fotterle dopo.

Quelli che votano no vogliono migliori condizioni per poi fotterle comunque dopo.

Il punto è che non hanno capito che questa volta le forze in gioco sono assolutamente ingovernabili con la loro "sagacia"...

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Bingo!

Si porta a casa l'accordo e quindi si salva il posto di lavoro, per poi piantare grane a tutto spiano nella convinzione che, così facendo, si riesca ad ottenere delle condizioni di lavoro più soddisfacenti.

Secondo me, o vince il sì con percentuali bulgare (non meno del 90/95%) oppure FIAT attuerà quello che in questi giorni sulla stampa è stato presentato come piano "C", ovvero la cessione dello stabilimento ad una nuova società sempre di FIAT, che riassumerà uno per uno i lavoratori facendogli così firmare direttamente il nuovo contratto.

E' quest'ultima ipotesi, sempre secondo me, la più probabile. Dato che, così facendo, FIAT si garantirebbe il pieno rispetto di quanto proposto nel famigerato accordo.

No matter what anybody tells you, Words and Ideas can change the world!

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Lungi da me difendere Pomigliano, avrei nuclearizzato tutto già nel 1986.

Però, giusto per capire, queste regole valgono solo per lo stabilimento campano mentre gli altri nazionali (Melfi, Mirafiori etc etc) possono continuare a lavorare secondo le buone vecchie regole e livelli di inefficienza comunque elevati (leggi produzione/uomo)? Questo concetto mi sfugge e nessuno ne ha mai parlato. Perchè allora non chiudiamo Mirafiori? Probabilmente a Mirafiori non esistono i medesimi problemi ma qui stiamo rischiando di creare da una parte il carcere duro e dall'altra il circolo del golf. Per quanto i sindacati mi siano sempre stati indigesti la posizione della Fiom non è del tutto sbagliata. Esiste un contratto nazionale, se da una parte chiedi più impegno e sacrificio devi pagare anche decisamente di più (non 30 euro lorde), altrimenti sono accordi punitivi e vessatori che sparano effettivamente nel mucchio.

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Mirafiori è già praticamente chiuso di suo......l'unica parte che lavora a mille è la parte cambi per via del C514

Ma la parte carrozzeria fa oramai poca roba, è tutto in disarmo.....e sarà il prossimo eh, che vi credete...

Che si facesse il 50% della produzione a Tichy, e l'altro 50% tra Mirafiori-Cassino-Melfi-Pomigliano-Termini era una stortura che non poteva durare ancora molto..

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Dopo 2 giorni di superimpegni finalmente ho tempo per rispondere a tutti.

Preciso meglio la mia posizione riguardo l'accordo di Pomigliano; poichè qualcuno mi ha accusato di raccontare balle o di parlare a vanvera malgrado avessi citato gli articoli, riporto le clausole 14 e 15:

....

Le parti evidenziate in rosso nell'art. 14 esplicitano che Fiat si riserva il diritto di derogare al Contratto Nazionale su alcuni punti: vi basta per definire l'accordo illegittimo?

Mha.. da quanto hai scritto,non è vero. C'è scritto che in caso di mancato rispetto da parte del sindacato degli impegni presi , la fiat non pagherà ai sindacati i contributi sindacali e non concederà permessi sindacali retribuiti ai sindacalisti (in deroga al contratto nazionale).

Ti pare una cosa scandalosa, non finanziare i sindacati (non gli operai) che non rispettano gli accordi presi? E devono farla passare come un modo di affamare gli operai? Siamo proprio in italia..

La parte evidenziata in rosso nell'art. 15 è quella incriminata dai satanassi della Fiom e da fonti che reputo autorevoli (Repubblica, il Fatto Quotidiano e altri) riguardo al diritto di sciopero nel turno straordinario del sabato notte: non me ne voglia Loric se do credito a gente che sostiene il contrario di quel che sostiene lui, ma non essendo io avvocato non posso certo discuterne alla pari ;), mi permetto soltanto di mettere sullo stesso piano le 2 versioni. Le violazioni saranno valutate da una commissione paritetica? Con Cisl, Uil e Ugl dentro, che han firmato tutto senza discutere nulla, sai quanto è paritetica 'sta commissione: faranno come fanno quasi sempre, cioè schierarsi con l'azienda magari con qualche pallido distinguo (somigliano moltissimo ai "diversamente concordi" del Pd).

Non è che prendere l'accordo di non scioperare di sabato sera azzeri il diritto di sciopero.. restano altri (3x6=) 18 turni settimanali per scioperare. Forse con meno comodità dello sciopero del sabato sera..

- a Pomigliano ci sono troppe teste di cazzo, magari raccomandate, che se lo meritano: verissimo, molti meritano il licenziamento in tronco, ma invece di sanzionare le teste di cazzo Fiat spara nel mucchio punendo tutti indistintamente, e voglio proprio vedere se finalmente punirà i negligenti o chiuderà un occhio con i raccomandati (a proposito, i raccomandati li hanno assunti loro, mica si sono assunti da soli ;));

Qui la questione è: o si rende pomigliano semicompetitiva (con accordi e sacrifici che comunque sono meglio di quelli opel proposti dagli stessi operai..) o si chiude e poi si vede se la colpa è dei pochi lavativi e capetti protetti dal gregge degli onesti. Non esiste l'alternativa "miglioriamo del 0,1% all'anno stanando una mela marcia alla volta", lo stabilimento non è sostenibile in perdita per altri 24 anni.

- i sindacati non hanno credibilità (a meno che non si mettano a 90° davanti a Maglioncino triste :§) perchè difendono fannulloni a tempo indeterminato e se ne fottono dei precari: vero anche questo, ma ancora una volta sottolineo che così si spara nel mucchio;

I sindacati non hanno credibilità, perchè ormai pensano a salvaguardare solo se stessi ed i propri interessi (infatti la tempesta più grande è sul mancato versamento di contributi sindacali in caso di scioperi selvaggi, non sugli orari di lavoro). Triste realtà.

- i dipendenti di Pomigliano sono dei privilegiati rispetto ai precari: vero, ma fino a 15 anni fa i "privilegi" legali (non i sabotaggi e l'assenteismo) dei Pomiglianesi erano cosa abbastanza comune tra gli operai, non un miraggio come capita oggi per gran parte dei neoassunti;

Diritto acquisito, guai a chi me lo tocca e pezzente chi non ce l'ha.. siamo italiani :(

- Pomigliano sopravvive contro ogni regola di mercato: e chi gliel'ha fatto fare alla Fiat di acquistare in saldo l'Alfa Romeo con annesso lo stabilimento di Pomigliano? Troppo comodo scaricarlo oggi dopo averlo avuto quasi in regalo: nel 1986 lo fecero per sbarrare la strada a Ford, oggi Montezuma confessa che fu un errore. Avete voluto la bici? Ora pedalate!

24 anni fa la Fiat comprò Alfa e "il bastone gettato fra le ruote" di pomigliano. Dopo averlo comprato (secondo gli advisors a prezzo superiore alle offerte Ford concorrenti), passati 24 anni potrà decidere di usarlo per fare auto o deve tenerlo come serbatoio di "diritti acquisiti" e "privilegiati intoccabili"?

- E' inedito che un'azienda riporti in Italia produzioni ora all'estero: cazzata sonora, visto che in contemporanea sopprime o delocalizza le produzioni Alfa Romeo di Pomigliano;

Ah, quante 159 e quante Gt (scippate a Bertone) fanno a pomigliano quest'anno? 10mila? Un sacchissimo più delle 250 mila panda previste..

E poi delocalizzare la Giulietta all'estero (Cassino), che cattivoni..

forse parli delle futuribili 20mila Giulia che vagano fra mirafiori e gli usa a seconda del vento..

- meglio lavorare così che chiudere: grazie al cazzo, ma questo è un ricatto bello e buono; se l'accordo passa (il che è quasi certo) sarà un precedente pericoloso: qualunque grande azienda, manco a dirlo spalleggiata da Confindustria e governo, potrà imporre qualsiasi condizione agitando lo spettro della delocalizzazione.

Meglio lavorare che fare la fame. Cazzo, ricattano anche me! Devo lavorare per guadagnare, mi hanno detto che se mi licenzio non mi pagano. Maledetti!

Questa strategia di Maglionne si inserisce nella strategia di governo e Confindustria volta a ridurre drasticamente stipendi e tutele dei dipendenti. Fino ad oggi si sono limitati a precarizzare selvaggiamente (o a pagare uno sputo) il lavoro dei giovani, anche perchè i sindacati hanno difeso le tutele ai lavoratori a tempo indeterminato, ora puntano a far crollare questo tabù: Maglionne indora la pillola con piccoli aumenti salariali, ma tra 15 anni i dipendenti in Italia saranno perlopiù precari o assunti con minime tutele nei futuri contratti nazionali, con redditi reali ben inferiori ai loro colleghi di oggi e con un potere d'acquisto sensibilmente ridotto. Il product plan Fiat è previsto in quest'ottica, infatti rafforza i segmenti A, B e C per produrre e vendere le D - E negli Usa.

@Net Flier: io sono studente di Ingegneria e lavoratore part-time, e sono molto pessimista sulla possibilità un domani di avere uno stipendio decente e non precario.

Qualsiasi strategia Marchionne si possa inventare, è inevitabile che si riduca la forbice di privilegi fra i neo(non)assunti che non hanno diritti e i senatori ipergarantiti della generazione precedente.

E non solo in campo industria e operai,scordiamoci di vedere a lungo impiegati comunali con l'iphone e la Golf nuova o eserciti di bancari che cambiano auto ogni anno. Il downsizing dei consumi non è voluto e pilotato, è la conseguenza della crisi italiana incombente.

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Se si è arrivati ai diktat è proprio perchè le teste di cazzo NON le puoi sanzionare. Le teste di cazzo sarebbero pelate per prime dagli stessi colleghi, appesi per il prepuzio al robot verniciatura.

Ma non si è mai fatto. Chiedersi perchè :roll:

Non me ne intendo di stabilimenti, ma le sanzioni esistono e ci sono tante aziende che le applicano. A Pomigliano le sanzioni sono solo virtuali: colpa solo dei dipendenti? L'azienda non ha colpe? Ripeto la mia domanda: le aziende che producono a Pomigliano sfornano solo merda? O c'è qualcuna che sforna buoni prodotti?

Ma che sparare nel mucchio? :|

E' la realtà...se è diversa, portaci qualche esempio concreto....

Questo di Pomigliano non è un esempio concreto? Si impongono condizioni piuttosto dure a TUTTI i dipendenti di Pomigliano (e non a quelli di Melfi, Mirafiori,...), si mormora a causa delle suddette teste di cazzo: non ci vanno di mezzo anche i bravi? Questo non è sparare nel mucchio?

Anche qua, chiedersi come mai si sta facendo dietrofront....ma vedo che l dubbio che si sia abusato dei privilegi non sfiora nemmeno.

Non c'è niente di più ottuso che sfruttare i propri vantaggi fino all'estremo.

Non mi sfiora nemmeno? E' una settimana che ne parlo! E comunque continuo a ritenere che se c'è troppa gente che abusa dei propri diritti si debbano sanzionare i singoli e magari riformare le leggi (concertando con tutte le sigle sindacali senza preconcetti) per premiare il merito e punire la negligenza dei lavoratori. Invece la risposta di Confindustria e governo è: deregulation, precarizzazione, liberi abusi per lobbies, cricche e mafie, e nel caso specifico pieno appoggio al piano Marchionne, visto come una falla per far crollare la diga dei diritti anche dei lavoratori più tutelati.

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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