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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Betha sono d' accordo anche se mi rendo conto che non e' una cosa di facile realizzazione

pero' l' idea e' giusta in quanto non fa sentire l' operaio come unico capro espiatorio nei periodi bui

Si ma attenzione "se sbagli paghi!"

Se io incrociando il telaio e l'orario di lavoro, mi vengo ad accorgere che HAI SBAGLIATO nel tuo lavoro e lo continui a fare, ti mando a CASA.

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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certi pensieri sono anche condivisibili, ma per il momento per me sono delle illazioni: tutto quello che io ho sentito e' "flessibilita' " e "anticostituzionale": per questo sono realmente curioso di ASPETTARE e vedere se veramente si parla solo di flessibilita' ..o se preferite in che termini se ne parla

Molto semplicemente: vogliono fare qualcosa contrario ai principi della costituzione? Alla prima vertenza si prendono una randellata sui denti. Ovviamente neanche Marchionne è così sprovveduto e nonostante FIAT sia famosa per le randellate sui denti subite in molte passate vertenze, in questo caso non possono permettersi che l'impianto che vogliono costruire crolli in 5 minuti come un castello di carte.

Il contratto Pomigliano, per intenderci quello votato dal CISL e UIL, non conteneva nulla di incostituzionale.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Molto semplicemente: vogliono fare qualcosa contrario ai principi della costituzione? Alla prima vertenza si prendono una randellata sui denti. Ovviamente neanche Marchionne è così sprovveduto e nonostante FIAT sia famosa per le randellate sui denti subite in molte passate vertenze, in questo caso non possono permettersi che l'impianto che vogliono costruire crolli in 5 minuti come un castello di carte.

Il contratto Pomigliano, per intenderci quello votato dal CISL e UIL, non conteneva nulla di incostituzionale.

infatti.. però è passato il messaggio della fiom e tutti continuano a pensare che sia anticostituzionale.

@toni, io capisco perfettamente il tuo discorso e la tua situazione, mi permetto solo di non essere del tutto d'accordo su un aspetto del tuo ragionamento.

Mi spiego: tutti parliamo dei diritti acquisiti con le lotte dei nostri genitori (lo facevo anche io..) poi ho scoperto che per i miei parenti che lavoravano nelle grandi industrie sono andati tutti in pensione tra i 55 e i 57 anni con una pensione che andava dall'80% al 90% degli ultimi stipendi percepiti (infatti negli ultimi anni facevano turni e straordinari per aumentare la media), io che ho iniziato a lavorare dopo la riforma dini ho fatto una simulazione e beccherò nel 2036 una cifra compresa tra il 28% e il 34% del mio reddito. Ovviamente lavorerò più dei 35 anni, ma la sostanza è questa.

Aggiungiamo che lo stato assistenziale si sta erodendo sempre più e che il rapporto pensionati/forza lavoro, comincio a pensare che tutto sommato le conquiste dei nostri genitori siano in parte state fatte anche sulla pelle dei propri figli.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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infatti.. però è passato il messaggio della fiom e tutti continuano a pensare che sia anticostituzionale.

@toni, io capisco perfettamente il tuo discorso e la tua situazione, mi permetto solo di non essere del tutto d'accordo su un aspetto del tuo ragionamento.

Mi spiego: tutti parliamo dei diritti acquisiti con le lotte dei nostri genitori (lo facevo anche io..) poi ho scoperto che per i miei parenti che lavoravano nelle grandi industrie sono andati tutti in pensione tra i 55 e i 57 anni con una pensione che andava dall'80% al 90% degli ultimi stipendi percepiti (infatti negli ultimi anni facevano turni e straordinari per aumentare la media), io che ho iniziato a lavorare dopo la riforma dini ho fatto una simulazione e beccherò nel 2036 una cifra compresa tra il 28% e il 34% del mio reddito. Ovviamente lavorerò più dei 35 anni, ma la sostanza è questa.

Aggiungiamo che lo stato assistenziale si sta erodendo sempre più e che il rapporto pensionati/forza lavoro, comincio a pensare che tutto sommato le conquiste dei nostri genitori siano in parte state fatte anche sulla pelle dei propri figli.

standing ovation!!

lo penso spesso anch'io, e mi "tocco" per il futuro.. :pen::|

"post fata resurgam." (cit.)

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Credo anche che non si possa più ragionare regionalmente, fermando il nostro ragionamento dentro i confini dell'Italia, ma bisogna dotarsi di una legislazione a livello dell'ue. Anzi se quest'ultima non fosse una farsa sarebbe una gran bella cosa dotarsi di linee guida comunitarie.

Perchè potrà essere giusto o sbagliato quanto vuoi, ma se a 500 km in Francia o Svizzera ti permettono di fare cose che in Piemonte non puoi fare ti salutano in fretta, tanto le loro merci viaggiano senza sbarramenti.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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...diritti acquisiti ...tutto sommato le conquiste dei nostri genitori siano in parte state fatte anche sulla pelle dei propri figli.

per diritti acquisiti intendevo i miglioramenti che ci sono stati negli anni nell' ambiente di lavoro ; un esempio su tutti la mensa che stanno cercando di eliminare spostandola a fine turno

non credo che la cattiva gestione dei fondi inps, o il fatto che ci sia sempre meno lavoro in italia sia una conseguenza diretta . Non mi sento di dare la colpa a mio padre se lui e' andato in pensione a 55 anni mentre a me, se fiat vorra' tenermi per così tanto tempo, tocchera' aspettare forse 10 anni in piu'.

comunque e' un discorso vasto e che ci puo' portare fuori tema. Ritornando a noi rimane la sostanza che l'accordo di 2 anni fa, che gia' la fiom non aveva firmato, a marchionne gia' non basta piu'. E quindi la sensazione e' che ci sia il tentativo, non avendo una controparte che si possa opporre ed un governo che sia garante di certi diritti, di continuare a volere sempre di piu' per dare sempre di meno.

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per diritti acquisiti intendevo i miglioramenti che ci sono stati negli anni nell' ambiente di lavoro ; un esempio su tutti la mensa che stanno cercando di eliminare spostandola a fine turno

non credo che la cattiva gestione dei fondi inps, o il fatto che ci sia sempre meno lavoro in italia sia una conseguenza diretta . Non mi sento di dare la colpa a mio padre se lui e' andato in pensione a 55 anni mentre a me, se fiat vorra' tenermi per così tanto tempo, tocchera' aspettare forse 10 anni in piu'.

comunque e' un discorso vasto e che ci puo' portare fuori tema. Ritornando a noi rimane la sostanza che l'accordo di 2 anni fa, che gia' la fiom non aveva firmato, a marchionne gia' non basta piu'. E quindi la sensazione e' che ci sia il tentativo, non avendo una controparte che si possa opporre ed un governo che sia garante di certi diritti, di continuare a volere sempre di piu' per dare sempre di meno.

no, fermo.. non parlo di mensa o di lavorare di più. Su molte di queste cose sono perfettamente d'accordo, anzi, sono convinto che un dipendente renda nel momento in cui viene rispettato e trattato come si merita, se no il rapporto di fiducia si incrina.

il problema delle pensioni non è la cattiva gestione dell'inps, anzi l'istituto pare funzionare meno peggio di una volta. E' proprio il fatto che la riforma dini ha creato una situazione di fatto insostenibile per mille motivi, non ultimo il fatto che la curva demografica italiana diventa sempre più svantaggiosa.

Il problema delle future pensioni in verità sarebbe di soluzione molto meno dolorosa di quanto si pensi, basterebbe intaccare le migliaia di pensioni sopra i 5mila euri e le decine di migliaia sopra i duemila. Pensioni per la maggior parte erogate ad ex dipendenti pubblici. Avevo letto un articolo di stella o ricolfi, non ricordo e mi ero spaventato.. se trovo qualcosa lo riposto.

I nostri genitori hanno combattuto per i diritti? Bene, adesso i più fortunati di loro potrebbero fare il nobile gesto di accontentarsi, alla soglia dei 70 anni, di guadagnare come un ingegnere di 35 assunto in qualche grande ditta.. Demagogia? Sicuramente, ma le loro pensioni le sto pagando in massima parte io, non i loro contributi

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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infatti.. però è passato il messaggio della fiom e tutti continuano a pensare che sia anticostituzionale.

@toni, io capisco perfettamente il tuo discorso e la tua situazione, mi permetto solo di non essere del tutto d'accordo su un aspetto del tuo ragionamento.

Mi spiego: tutti parliamo dei diritti acquisiti con le lotte dei nostri genitori (lo facevo anche io..) poi ho scoperto che per i miei parenti che lavoravano nelle grandi industrie sono andati tutti in pensione tra i 55 e i 57 anni con una pensione che andava dall'80% al 90% degli ultimi stipendi percepiti (infatti negli ultimi anni facevano turni e straordinari per aumentare la media), io che ho iniziato a lavorare dopo la riforma dini ho fatto una simulazione e beccherò nel 2036 una cifra compresa tra il 28% e il 34% del mio reddito. Ovviamente lavorerò più dei 35 anni, ma la sostanza è questa.

Aggiungiamo che lo stato assistenziale si sta erodendo sempre più e che il rapporto pensionati/forza lavoro, comincio a pensare che tutto sommato le conquiste dei nostri genitori siano in parte state fatte anche sulla pelle dei propri figli.

:clap :clap :clap :clap

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lo so che dire no a prescindere sembra una scelta miope ad anche egoistica nei confronti di chi e' appena entrato nel mondo del lavoro

ma e' anche vero che calare le braghe a prescindere e' sempre sbagliato. Sia per noi sia per chi verra' dopo di noi

bisogna sempre cercare di arginare le richieste che non sono mai sempre e solo giuste al 100% cercando di raggiungere un equilibrio

tentare di portare a casa tutto il possibile e poi, magari turandosi il naso, accettare

Non intendevo calarsi le braghe....ovviamente punti inflessibili ci devono essere (sicurezza e igiene in primis, retribuzione dignitosa in secundis), ma devono essere 2-3....non deve essere tutto inflessibile ;)

Betha sono d' accordo anche se mi rendo conto che non e' una cosa di facile realizzazione

pero' l' idea e' giusta in quanto non fa sentire l' operaio come unico capro espiatorio nei periodi bui

Non si tratta di fare dell'operaio un capro espiatorio...semplicemente di adattarsi alle mutate condizioni esterne.

comincio a pensare che tutto sommato le conquiste dei nostri genitori siano in parte state fatte anche sulla pelle dei propri figli.

Le conquiste ERANO giuste, per il periodo storico in cui sono state fatte.

L'errore madornale che stiamo pagando è che si è poi fatto finta di niente....fregandosene altamente del fatto che il mondo cambiasse, e che quelle conquiste necessitassero di piccoli aggiustamenti periodici per essere sempre sostenibili.

Si è risparmiato sulla piccola manutenzione (eliminazione di alcuni concessioni non più necessarie, come il poter andare in pensione a 19 anni, 6 mesi e 1 giorno)

per non creare scontento immediato. Risultato? Dopo si è dovuti intervenire pesantemente......:|

Tra l'altro - e apro un piccolo OT - il fatto che a parità di età la pensione sarà minore non è cattiveria. E' matematica. Dovendo spalmare lo stesso montante (contributi versati) su più anni (aumento della vita media) è ovvio che la singola rendita scenda.

La cosa scandalosa è che si tenga ferma al palo la previdenza complementare. Dovrebbe essere più incentivata (aumentando la deducibilità, e permettendo a chi la vende di guadagnarci, cosa che ora non avviene.)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Marchionne: entrare o uscire dalla Confindustria un dettaglio - LASTAMPA.it

Marchionne: entrare o uscire dalla Confindustria è un dettaglio

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L'ad Sergio Marchionne allo stabilimento di Sterling Heights pixel.gif

L'amministratore delegato Fiat vedrà Marcegaglia in settimana "Mirafiori? Avanti con il dialogo ma il Lingotto ha diversi piani B"

Il dialogo è in corso ma «non so se» se si farà l’accordo per Mirafiori prima di Natale: in ogni caso ci sono «diversi piani B, ma questa non è una minaccia». Fra le opzioni anche la possibilità di produrre negli Usa, «ma ce ne sono anche altre». L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, di una cosa è sicuro: «entrare o uscire da Confindustria è un dettaglio, non importa: quello che importa è garantire a Fiat la governabilità» di Mirafiori. «Io non ho preconcetti, lavoro nel contesto che ho ma» Fiat è in società con Chrysler e «dobbiamo garantire a loro il successo degli investimenti». Ribadendo l’ipo di Chrysler nel 2011 e il ritorno di Alfa negli Stati Uniti, Marchionne ha precisato che incontrerà il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia giovedì o venerdì a New York.

Marchionne sceglie gli Usa per mettere in evidenza l’importanza del lavorare tutti insieme, l’impresa e il sindacato. E lo fa portando ad esempio lo stabilimento di Sterling Heights, che solo 18 mesi fa doveva chiudere e che invece riceverà a breve un investimento da 850 milioni di dollari e vedrà l’aumento di un turno nel primo trimestre, e di Chrysler la cui «rinascita» è «stata scritta solo grazie alla collaborazione di industria, governo, e del sindacato». Una «storia di successo» quella della casa automobilistica americana che «mostra cosa si può fare quando tutte le parti coinvolte riconoscono che la realtà della concorrenza va al di là dei confini del Michigan e degli Stati Uniti». La storia di Chrysler «prova che quando si è tutti insieme in buona fede, possiamo raggiungere buoni e duraturi risultati»: «La nostra partnership con il Uaw», il sindacato dei metalmeccanici americano, «ha avuto un ruolo chiave nella decisione di continuare l’attività a Streling Heights». Il Uaw - aggiunge - è stato importante «nel creare il futuro di lungo termine per la nostra società e i nostri dipendenti».

La partnership fra Chrysler e Uaw «è - spiega - pragmatica»: «ognuno capisce che deve fare la sua parte. Il sindacato ha capito che il lavoro dei suoi aderenti dipende dalla capacità di Chrysler di essere competitiva. E tutti e due», l’azienda e il sindacato «comprendiamo la necessità delle persone che lavorano nell’impianto di portare la loro creatività, la loro intelligenza per migliorare quello che facciamo». Il Uaw stesso ringrazia l’amministratore delegato di Chrysler. Poco dopo Marchionne, a salire sul palco allestito dell’impianto di Sterling Heights è il numero due del sindacato americano General Holiefield, che ammette: Marchionne «con noi ha lavorato bene. Sua mamma e suo papà hanno fatto un buon lavoro con lui».

Ringrazia il numero uno del Lingotto e di Chrysler anche il governatore dello Stato del Michigan, Jennifer M. Granholm, per l’investimento da 850 milioni di dollari nella fabbrica di Sterling Heights, in quanto è «un impegno a restare, non si fa in un impianto temporaneo». L’appuntamento di Sterling Heights, infatti, è per celebrare l’avvio della produzione della Chrysler 200 e della Dodge Aveneger, oltre all’aggiunta di un secondo turno nel primo trimestre 2011.

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