Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[duetto80]

Il fatto che in questi giorni capi e capetti Fiat facciano il giro di propaganda come le Guardie Rosse di una volta per la linea, dimostra come la vittoria sia tutt'altro che scontata..

Concordo, infatti le mie previsioni sono 53-55%

Una vittoria sotto il 60% però sarebbe politicamente una sconfitta...

Ariconcordo, si avrebbe uno stabilimento spaccato in due, quindi di difficile gestione.

[stev66]

Che la FIOM abbia la pretesa che il datore di lavoro non spieghi ai propri dipendenti l'accordo che propone, dimostra che hanno una strana concezione delle relazioni industriali. Se poi si verificano pressione o minacce è un altro discorso ed ovviamente è un comportamento che non giustifico.

Poi, come ti ha detto LittleTony , FIAT non vuole ridurre il costo del lavoro (che invece aumenta), vuole aumentare la produttività.

Infatti io non giudicavo l'atto che è ovviamante legittimo, ma il fatto che fatto in questo modo, tradisce la paura di un risultato negativo.

E comunque se aumenta la produttività , ovviamente il costo del lavoro / numero dei pezzi prodotti diminuisce.

[stev66]

In realtà sarebbe un balzo mostruoso, visto che dubito che la redditività sul venduto riesca a superare di molto il 10%.

Alla fin dei conti, ogni punto percentuale tagliato sul costo del prodotto è la manna dal cielo per gli investitori per un prodotto come l'auto.

Hai ragione, ma la mia voleva essere una provocazione.

Per capirci razionalizzare i fornitori per esempio permette di tagliare i costi in maniera molto maggiore.

Eppure qui si fa una guerra di religione ( che anche se vinta lascerà strascichi non da poco ) per un punto o due.

E' ovvio che l'obiettivo è un altro.

[TonyH]

Eppure qui si fa una guerra di religione ( che anche se vinta lascerà strascichi non da poco ) per un punto o due.

Perchè per la parte "avversa" l'interesse non è quello dei lavoratori ma:

- dimostrare di essere "duri" e influenti

- evitare qualsivoglia responsabilità

Personalmente, ho trovato grottesco il risentimento della CGIL-FIOM sul fatto che venisse spiegato l'accordo da parte dell'azienda.

Come se loro tra: incostituzionalità, illegalità, spettro della cinesizzazione fossero stati sempre sinceri e limpidi.

E' anzi, a mio avviso, un'altro segnale che la vedono come partita politica all'interno della Sinistra, e che in realtà dei lavoratori gli frega ben niente.

[lupin3rd]

Il problema è far funzionare gli impianti a saturazione , concordo ma bisognerebbe anche avere dei prodotti da vendere altrimenti si rischia di far saltare la rete di vendita obbligando i concessionari a delle immatricolazioni selvagge ; non sarebbe male rivedere la politica per le flotte di auto aziendali e vincere delle commesse per forniture di auto pubbliche a paesi che non siano l'Italia.

Per quanto riguarda la pausa , vero nessuno obbliga le persone a svolgere la mansione di operaio ma bisogna ricordare che queste sono persone ; trovo stressante cmq oggi nonostante gli aiuti (es sollevatori per pesi superiori ai 13kg) lavorare in catena di montaggio sia mentalmente sia fisicamente.

Inoltre Marchionne ci dovrebbe spiegare o chi per lui come in PSA o in Volkswagen la gente lavori a condizioni più umane in catena di montaggio e percepisca stupendi superiori. Facile togliere i fondi alla ricerca , alla pubblicità , non pagare i fornitori (piccoli quindi impossibilitati a far valere le loro ragioni) e riscaldare la minestra (questo riguarda la situazione in Fiat perchè in Usa sta facendo bene scelte stilistiche di alcuni restyling a parte) per migliorare dei bilanci ed in Italia a rendere migliori i bilanci nella legalità anche di società quotate ci sono dei bravissimi artisti della contabilità (aggiungo che siamo l'unico paese al mondo in cui il falso in bilancio è depenalizzato).

[TonyH]

Inoltre Marchionne ci dovrebbe spiegare o chi per lui come in PSA o in Volkswagen la gente lavori a condizioni più umane in catena di montaggio e percepisca stupendi superiori.

Definisci cosa intendi per "condizioni di lavoro più umane".

Perchè se parliamo di meri orari, è saltato fuori una tabella di Repubblica dove si confrontavano gli orari lavorativi di tutti stabilimenti europei e dove si notava che:

- le pause Fiat erano le più lunghe (assieme a quelle di Seat)

- Fiat era l'UNICA (e sottolineo l'UNICA) che includeva nell'orario lavorativo la mensa (quindi il turno effettivo è di 30 minuti inferiori a tutti gli altri)

Quindi, in Francia o Germania si guadagna di più (e, mi ripeto, chi contratta i contratti nazionali? Chi si è sempre opposto a contratti su base aziendale? Chi si è sempre opposto a una valutazione della produttività a cui legare premi produzione e aumenti di salario?), ma si lavora anche di più. ALMENO 30 minuti in più al giorno.

[cooter]

La scorsa settimana ho incontrato un amico che lavora a Monaco (BMW) e si occupa di progettazione; mi ha detto che l'orario è di 7 ore/giorno e che i giorni di ferie previsti (30 giorni/anno) devono essere fatti obbligatoriamente. Stipendio base degli impiegati sopra 3000€/mese. Questo almeno è quello che è a sua conoscenza.

[Matteo B.]

andate a verificare il costo della vita a Wolfsburg e a Pomigliano poi vediamo se l'operaio VW "guadagna tanto di più".

[lupin3rd]

In Francia mi pare che la giornata lavorativa sia di 7 ore almeno è quello che mi dice un mio amico che è fidanzato con una ragazza francese e vive là. I sindacati in Italia fanno pena siamo d'accordo perchè dovrebbero essere propositivi ovvero presa la proposta di Marchionne dovrebbero cercare di mediare sui punti però hanno ragione secondo me ad opporsi a quelle condizioni.

Lavorare di più implica anche dei soldi in più ; cmq io oggi fossi un operaio della Fiat non sarei disposto a fare dei sacrifici perchè non è ben chiara qual è la direzione intrapresa dall'azienda o meglio è chiara a Marchionne ed agli Elkann.

C'è anche da dire che in Fiat o nei fornitori si è lavorato male e parlo dell'adozione di un WCM solo nel 2007 ; ci ha fatto da testimone un ragazzo che lavora in Magneti Marelli e com'era organizzata prima quella fabbrica che produce plance ... andava contro il buon senso non contro principi stabiliti da chissà quale guru dell'economia o dell'ingegneria gestionale.

[Autodelta85]

Il problema è far funzionare gli impianti a saturazione , concordo ma bisognerebbe anche avere dei prodotti da vendere altrimenti si rischia di far saltare la rete di vendita obbligando i concessionari a delle immatricolazioni selvagge ; non sarebbe male rivedere la politica per le flotte di auto aziendali e vincere delle commesse per forniture di auto pubbliche a paesi che non siano l'Italia.

Io credo che i prodotti arriveranno quando Fiat sarà completamente ristrutturata.Ad oggi Marchionne sta ancora costruendo il suo castello per arrivare a quel livello fisiologico di produzione che lui aveva posto "per non sparire in futuro", fino ad allora investire é estremamente rischioso perchè le risorse vanno altrove.

Fino a che non sarà tutto pronto e si avrà la sicurezza di produrre con certe garanzie lanciare prodotti ha poco senso sopratutto quando vige l'anarchia in fabbrica e scusate questa parola mutuata da Marchionne ma a certe situazioni paradossali io ci credo

Quanto alle flotte: sicuro che siano così remunerative ? Non è un caso che sono sopratutto costruttori tedeschi quelli più apprezzati, già i giapponesi (che non sono gli ultimi arrivati) non finiscono quasi mai nelle liste delle flotte, sarà mica perchè loro come politica non svendono ?

Per quanto riguarda la pausa , vero nessuno obbliga le persone a svolgere la mansione di operaio ma bisogna ricordare che queste sono persone ; trovo stressante cmq oggi nonostante gli aiuti (es sollevatori per pesi superiori ai 13kg) lavorare in catena di montaggio sia mentalmente sia fisicamente.

Questo è vero il lavoro in linea è snervante....ma come tutti i lavori manuali Non credo che un panettiere se la passi bene a spostare sacchi da 25kg dalla cantina (dove fa freddo) al forno (dove c'è un caldo terrificante) e pensa che fino a pochi anni fa i sacchi erano anche da 50 kg

Io credo che il tipo di lavoro andrebbe premiato con alte retribuzioni o comunque più alte di oggi, non sono e non sarò mai il tipo da considerare gli operai come una "categoria di serie C"

Inoltre Marchionne ci dovrebbe spiegare o chi per lui come in PSA o in Volkswagen la gente lavori a condizioni più umane in catena di montaggio e percepisca stupendi superiori. Facile togliere i fondi alla ricerca , alla pubblicità , non pagare i fornitori (piccoli quindi impossibilitati a far valere le loro ragioni) e riscaldare la minestra (questo riguarda la situazione in Fiat perchè in Usa sta facendo bene scelte stilistiche di alcuni restyling a parte) per migliorare dei bilanci ed in Italia a rendere migliori i bilanci nella legalità anche di società quotate ci sono dei bravissimi artisti della contabilità (aggiungo che siamo l'unico paese al mondo in cui il falso in bilancio è depenalizzato).

Risanare un'azienda non ci vogliono un paio di anni e neanche 6 o 7.TonyH lo ha scritto e riscritto tante volte e ha ragione.Inolre in Italia c'è il "dettaglio" del lavoro e non torniamo sempre sullo stesso argomento: nel Belpaese in pochi si ammazzano volentieri di lavoro nenache i tedeschi epr la verità visto che alle 16 sono tutti a casa, il problema è che da quelle parti non si sognano di continuare lotte fratricide interne e portare avanti sabotaggi interni o cose del genere è assolutamente fantascienza.Da quelle parti non c'è un GIudice del Lavoro che da sempre e comunque ragione al dipendente a priori