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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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"Elasis chi ? "

francamente non mi risulta che elasis fosse cosi strategica ....

'Nzomma, ha ricevuto vari premi per la ricerca e l'innovazione e, da quello che mi dicono, era un centro di eccellenza. Poi, per carità, tutto può essere.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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'Nzomma, ha ricevuto vari premi per la ricerca e l'innovazione e, da quello che mi dicono, era un centro di eccellenza. Poi, per carità, tutto può essere.

Certo, in Elasis lavorano persone molto in gamba ;)

Però se cambiano badge non credo si rimbambiscano di colpo :D

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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'Nzomma, ha ricevuto vari premi per la ricerca e l'innovazione e, da quello che mi dicono, era un centro di eccellenza. Poi, per carità, tutto può essere.

mi spiego meglio :il mio unto di vista anche professionale , che per carita' puo' essere parziale, e' che era da tanto tempo che non la sentivo nominare ne faceva acquisti, l'impressione quindi e' che l'idea di riorganizzare fosse nell'aria da molto tempo

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Marchionne, anni fa, disse che l'incidenza del costo della manodopera sul prodotto macchina è risibile. La quantificò intorno all'8%. Io non so se sia vero o falso, ma immagino che che lui non spari cifre a caso. Di certo quello che conta è il costo di produzione per esemplare, costo che più che dalla manodopera, è influenzato dal tempo di produzione.

Considerato che in crucconia le retribuzioni nazionali sono dal 20 al 120% più alte di quelle italiane (invero quelle afferenti gli operai non sono troppo più alte delle nostre, mentre un impiegato di concetto non direttivo crucco guadagna molto più di un quadro Italiano) e che in VW (in Audi ancora di più) vi sono trattamenti economici ancora più alti, credo che il margine per alzare le retribuzioni vi sia.

Da un punto di vista sindacale, in altri settori è stato possibile barattare turni più duri con incrementi retributivi consistenti.

Nel settore metalmeccanico questo non è mai stato possibile.

Quando cerchiamo di paragonarci alla Germania cerchiamo di farlo a 360° gradi invece di citare solo quello che fa comodo. Hai detto una cosa giusta. Il costo di una vettura è influenzato dal tempo ciclo (e dunque dalle persone impiegate) e dal costo degli attrezzamenti di produzione che vanno in quota ammortamento. Credi che in Germania costi più che in Italia produrre automobili ? Se fosse cosi farebbero 'a capate' per accaparrarsi Termini Imerese ... Purtroppo non è così. in Italia mediamente ci vogliono 3,2 operai ogni 2 previsti in Germania. I due operai tedeschi si dividono semplice la metà dello 1,2 stipendio lordo risparmiato dall'Azienda. In Germania non c'è TFR nè tredicesima obbligatoria nel contratto, dunque nessun campo dei miracoli o nessun Robin Hood imprenditore che rinuncia a parte del profitto. Solo tassi di assenteismo e di efficienza neanche paragonabili all'italia, lo stesso discorso vale per gli impiegati.

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Penso che, come al solito, chi ha scritto l'articolo non capisce niente dell'argomento.

Si tratta di un'azienda che, quand'era indipendente, era ovviamente organizzata come un'unica struttura. Ora che è invece passata sotto la FIAT viene smembrata affinché i suoi vari rami confluiscano nei settori con i quali deve collaborare. Pertanto il reparto che si occupava di ricerche sui Diesel pesanti verrà inglobato in FTP-Industrial, quello che si occupava nella ricerca sui propultori per autoveicoli verrà inglobato in FTP-Auto e via discorrendo.

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Quando cerchiamo di paragonarci alla Germania cerchiamo di farlo a 360° gradi invece di citare solo quello che fa comodo.

Fammi indovinare: hai letto quel post senza neanche pensare di dare un'occhiata a quelli precedenti :lol:

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Fammi indovinare: hai letto quel post senza neanche pensare di dare un'occhiata a quelli precedenti :lol:

No Loric, non li avevo letti, l'ho fatto adesso.

Perdona, l'atteggiamento di giornali e televisioni su questa faccenda mi ha fatto talmente rivoltare lo stomaco che mi irrito facilmente solo a sentire la parola 'Germania'

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riporti qui il link gia' riportato da cosimo ma per evidenziare un altro punto "intopico":

"Mirafiori al 100% del Lingotto" - LASTAMPA.it

Marchionne: la joint venture regolerà i rapporti tra Fiat e Chrysler

LUCA FORNOVO

TORINO

Il complesso di Mirafiori sarà sempre targato Lingotto, mentre la joint venture regolerà i rapporti tra la Fiat e la Chrysler per quanto riguarda la produzione di suv, con i marchi Alfa Romeo e Jeep. Lo ribadisce l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Dichiarazioni che Marchionne ha rilasciato al salone di Detroit, durante un incontro con la stampa specializzata straniera, e che sono state poi riportate sabato dal Sole 24 Ore .

altrove sul sole24ore si parlava di royalties che Chrysler riceverebbe per al vendita dei SUV fatti qua:pen::

in ogni caso se lo stabilimento rimane FIAT il miliardo di ghelli li deve cacciare solo fiat :shock:.

p.s. tra l'altro avvalora la mia ipotesi della JV come ipotesi per "spaventare ";)

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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La cgil non annuncia lo sciopero, segnando una divisione con la fiom

(ANSA) - BOLOGNA, 27 GEN - Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e' stata fischiata a Bologna per non aver annunciato uno sciopero generale contro la politica della Fiat e di Sergio Marchionne. Al termine del corteo, in piazza Maggiore, ha parlato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, chiedendo lo sciopero. Durante l'intervento di Camusso, circa venti minuti, dalla piazza si e' levata una continua richiesta di sciopero generale. Al termine qualche timidissimo applauso e altri fischi

fonte ansa.it

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Tute blu, orari e contratti a confronto

Fiat e Chrysler "sognano" la Germania

Tra le differenze che caratterizzano le tre aziende, un diverso concetto di diritto di sciopero. Tutti i dati della ricerca realizzata dall'associazione "Lavoro e welfare"

di PAOLO GRISERI

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TORINO - Hans, John e Francesco indossano la tuta blu da trent'anni. Producono automobili a Wolfsburg, quartier generale della Volkswagen, Detroit, dove ha sede la Chrysler, e a Mirafiori, cuore del sistema Fiat. Hanno contratti molto diversi tra loro. Francesco teme di fare la fine di John e spera di vivere un giorno come Hans. Hans si difende dall'incubo di finire come gli altri due. John considera Francesco un privilegiato e spera che perda un po' di salario per poter trasferire in America il denaro sufficiente a pagargli il dentista nei prossimi anni. Il sugo della storiella è che Hans, John e Francesco non si incontrano mai e per questo si fanno la guerra.

Il confronto tra i contratti di Fiat, Chrysler e Volkswagen è stato promosso dall'associazione "Lavoro e Welfare" presieduta dall'ex ministro del lavoro, Cesare Damiano. I risultati della ricerca vengono presentati oggi pomeriggio alle 18 nei locali della sede nazionale del Pd a Roma. Lo storico Giuseppe Berta ha analizzato il contratto di Detroit, Piero Pessa ha studiato l'accordo di Mirafiori mentre Francescantonio Garippo, del consiglio di fabbrica di Wolfsburg, illustra il contratto Volkswagen.

John ha perso molto con la crisi Chrysler di due anni fa. Ciononostante John fa più pause di Francesco: in Chrysler ci si ferma 5 minuti ogni ora lavorata. Questo significa che John si ferma 40 minuti perché lavora 8 ore. Francesco, che ne lavora solo 7,30 (perché ha la mezz'ora di mensa retribuita) si ferma 30 minuti mentre se fosse a Detroit avrebbe

diritto a 37,5 minuti. Hans si ferma più di tutti: perché ai 35 minuti di pausa pagata ne aggiunge 20 di pausa non retribuita. Se vogliamo aggiungere ai 30 minuti di pausa di Francesco la mezz'ora della mensa, l'italiano si ferma un'ora, il tedesco un'ora e 5 minuti e il povero John è ultimo con 40 minuti. Dagli studi comparativi dei ricercatori è chiaro che per Francesco l'America è in Germania. Dove il sindacato è forte. La settimana lavorativa di Hans dipende dalla produzione: può essere di 25 ore o di 33 (per chi è stato assunto dopo il 2005, di 35). Il salario è sempre uguale: "Questo - spiega Garippo - è il motivo per cui le aziende non riducono la produzione in Germania trasferendola altrove. Perché anche se la produzione scende i salari vanno pagati lo stesso". Ogni ora di straordinario viene contrattata con il consiglio di fabbrica. A Mirafiori invece la settimana lavorativa è di 40 ore ma l'azienda può ordinare 120 ore annue di straordinario senza trattative.

Un altro punto che divide le tre tute blu è il diritto di sciopero. John non ce l'ha: fino al 2015 non se ne parla. Francesco può scioperare solo su materie non regolate dal contratto di lavoro (che è molto dettagliato). Hans lo sciopero lo può fare se il 75 per cento degli iscritti al suo sindacato lo approva. A Wolfsburg la Ig metall rappresenta il 96 per cento dei dipendenti. Ma spesso rappresenta solo la metà dei lavoratori: così una minoranza può votare lo sciopero. Per 52 giorni dall'inizio di una vertenza non si potrebbe scioperare. Ma le aziende tollerano fermate spontanee.

Ovviamente anche sul salario le differenze sono enormi. John porta a casa 1.300 euro ma deve pagarsi la pensione e l'assistenza sanitaria. Francesco ha una busta paga netta di 1.200 euro ma sta meglio di John perché ha la mutua e la pensione. Hans guarda tutti dall'alto: con una settimana di notte e un figlio porta a casa 3.700 euro lordi, 2.500 netti. Un ultimo particolare: l'azienda di Hans contende a Toyota e Gm la leadership mondiale

Fonte : Tute blu, orari e contratti a confronto Fiat e Chrysler "sognano" la Germania - Repubblica.it

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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