Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[Guest EC2277]

Concordo. Il piano "segreto" che abbiamo visto credo che sia un piano di fuga qualora il sistema italia non dovesse riprendersi dalla crisi.

Infatti, senza contare che è stolto ridurre la propria capacità produttiva fino a saturare gli impianti in un momento di recessione. Poiché, quando il mercato tornerà ad espandersi, non si avrà la possibilità di sfruttare l'impennata delle vendite e si perderanno quote di mercato. È pertanto saggio mantenersi sempre al di sotto della saturazione degli impianti per essere in grado di fronteggiare delle impennate nella richiesta.

Certo non è possibile far funzionare i propri stabilimenti al 50% delle proprie capacità, ma è bene farli lavorare tutti al 75% e se chiudessero immediatamente due stabilimenti in Italia arriverebbero alla saturazione oggi; con la conseguenza di soffrire di sottocapacità produttiva quando il mercato tornerà a crescere.

Personalmente penso che nei piani di Marchionne ci sia l'idea di fondere gli stabilimenti di Mirafiori e Giurgliasco, non quella di chiudere Mirafiori subito e Pomigliano tra 7 anni.

Modificato 5 Marzo 2012 da EC2277

[justjames]

Ah, tra l'altro il contratto degli assunti alla Nuova Pomigliano scade nel 2017...

Dissento profondamente.... non si può fare in Italia una vettura generalista del segmento A prezzandola come una del seg. B; si fa un bel buco nell'acqua....

I prezzi sono folli.... La chiusura era pilotata fin dall'inizio... Sposteranno le linee a Tychy e buonanotte.

Vediamo di non farci prendere dal panico e di usare la testa.

In un momento di crisi come l'attuale la gente guarda anche i 50 euro di differenza... Panda è un buon prodotto per carità, ma costa troppo rispetto alle concorenti.

Panda 2012 ha già raccolto 35 mila ordini.

Modificato 5 Marzo 2012 da Regazzoni

[ilario]

Per Sevel mi correggo, in parte: sentito ora al tg3 locale che, in occasione del rinnovo/cambiamento contrattuale, ci si siede in Regione per sapere di più del futuro dell'impianto. Di colpo c'è molta più paura. La settimana scorsa avevo verificato personalmente che si stava più tranquilli ....

[loric]

Ah, tra l'altro il contratto degli assunti alla Nuova Pomigliano scade nel 2017...

Ma le assunzioni sono a tempo indeterminato.

[justjames]

Ma le assunzioni sono a tempo indeterminato.

[accul]

Secondo me se decidono di chiudere uno stabilimento il prossimo sarà Cassino smistando la produzione sugli altri stabilimenti

Giulietta può essere portata a Melfi o Mirafiori

Delta potrebbe essere fatta in USA assieme alla sua omologa Chrysler

Bravo va a fine e la sostituta fatta in Serbia

ovvio IMHO

[justjames]

Modelli previsti a Cassino: Giulietta, Giulietta SW, NewDelta, NewBravo.

Difficile che a questo giro venga chiuso.

Mia personale opinione: a questo giro (parlando con un orizzonte temporale da qui al 2020) gli stabilimenti italiani sono salvi, salvo cataclismi finanziari. Al prossimo, o cambia il paese (difficile, IMHO) a livello di "testa" (in tutti i sensi), o si comincia a "razionalizzare".

[hankel]

quel piano "B" effettivamente è plausibile soprattutto per Mirafiori

L'impianto serbo non credo venga saturato con la sola 500L, e i B suv li avrebbero senso

[Regazzoni]

Secondo me se decidono di chiudere uno stabilimento il prossimo sarà Cassino smistando la produzione sugli altri stabilimenti

Giulietta può essere portata a Melfi o Mirafiori

Delta potrebbe essere fatta in USA assieme alla sua omologa Chrysler

Bravo va a fine e la sostituta fatta in Serbia

ovvio IMHO

Inutilmente costoso e antieconomico suddividere su 2 altri stabilimenti la produzione di vetture su pianale C-Evo.

Vorrei comunque far notare che la slide che fa tanto discutere (ammesso che sia un documento ufficiale e non una "ricostruzione" per quanto accurata nei dettagli, di quello che potrebbe succedere se...) è comunque il "piano B" che andrebbe in pista se "tutto va male".

Sarebbe legato al famoso...

«Tutti gli stabilimenti staranno al loro posto. Abbiamo tutto per riuscire a cogliere l'opportunità di lavorare in modo competitivo anche per gli Stati Uniti, ma se non accadesse dovremmo ritirarci da 2 siti dei 5 in attività».

http://www.corriere.it/economia/12_febbraio_24/le-fabbriche-italiane-saranno-salve-solo-se-esporteranno-in-america-intervista-marchionne-massimo-mucchetti_fcf3820c-5ead-11e1-9f4b-893d7a56e4a4.shtml

E sarebbe solo (ammesso che non sia un "falso") lo "worst case scenario"

[itr83]

Per Sevel mi correggo, in parte: sentito ora al tg3 locale che, in occasione del rinnovo/cambiamento contrattuale, ci si siede in Regione per sapere di più del futuro dell'impianto. Di colpo c'è molta più paura. La settimana scorsa avevo verificato personalmente che si stava più tranquilli ....

Ma Ducato coi suoi cugini francesi non vende a palate?

L'anno scorso ho parlato con una persona che lavora in una ditta che fa trasporto disabili ed avevevano appana rinnovato i mezzi con molti Ducato, qualche Boxer e qualche Mercedes Sprinter: ebbene questi ultimi li hanno presi solo perchè non c'erano abbastanza Ducato disponibili in tempi rapidi....

Tra l'altro tutti gli autisti preferiscono il Ducato allo Sprinter.

O è cambiato tutto in un anno oppure questa paura per la Sevel è messa ad arte per strappare soldi pubblici.