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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


Messaggi Raccomandati:

.... si evince che i modelli che sono "falliti" sono, ... :

-la specuilazione finanzaiaria selvaggia

-l'indebitamento selvaggio delle pubbliche amministrazioni

in entrambi i casi non è stato il modello produttivo occidentale ad entrare in crisi... anzi, semmai è stata proprio la nostra capacità di produrre ricchezza "reale" a tenere in piedi tutta la baracca .....

Certo, è come dici. Prima avevo generalizzato, creando confusione.

Se si riesce a far rientrare le esagerazioni finanziarie speculative e a reimpostare il ruolo del pubblico servizio, cosette non facili, la produzione, ovunque, non potrà che beneficiarne. ;)

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tanto per capire,

ma non sono +/- gli stessi operai che con il loro lavoro hanno contribuito a dare una brutta fama alle auto prodotte in quello stesso stabilimento? difficile adesso rifarsi una buona reputazione.

e la colpa è di chi parla male di FIAT?

trovassero loro una classifica qualità o affidabilità dove le FIAT non si trovano molto al di sotto della media e poi si potrà cambiare opinione.

ah, certo, certo... le classifiche son tutte di parte, prezzolate...

Se vuoi credere che su 5 mila e passa dipendenti facciano tutti pena allo stesso modo, dal giovane inesperto al decano prossimo alla pensione che conosce tutte le pieghe di un sistema marcio che porta ancora i segni di un sindacalismo che andava a braccetto con la politica per spartirsi lo stabilimento, sei liberissimo di farlo e non sarò certo io a tentare di farti cambiare idea. Io non sono e non voglio essere cosi assolutistico nel giudizio. Anche perchè conosco un ex dipendente alfasud ed è una persona che merita tutto il rispetto di questo mondo, sia moralmente che professionalmente (anche se non lavorava in catena).

In quel luogo con buona probabilità è l'andazzo ad essere stato sempre sbagliato, la mentalità dominante, inclusa quella di chi doveva controllare. Di conseguenza, anche i migliori, finivano per adattarsi.

Ma il fatto che oggi ci sia qualcuno che, davanti alla riproposizione di pratiche "antipadronali" e di logicha di lotta di classe fine a se stessa, anzi dannose per i lavoratori, alzi la testa e rivendichi il diritto di una scelta (sofferta ma libera e democratica) ed il diritto a lavorare grazie a quella coraggiosa scelta e cerchi di difendere il SUO posto di lavoro (in questo momento aggredito e messo in pericolo da centinaia di fancazzizsti di professione che, se gli va male, comunque non rischiano nulla di tasca loro) è una iniziativa non solo prorompente e straordinaria, ma addirittura rivoluzionaria. Siamo di fronte a lavoratori che sono costretti a difendersi dallo strapotere mediatico di chi fisiologicamente dovrebbe difenderli, il sindacato (che oggi fa chiaramente politica), ma che in realtà rischia seriamente di danneggiarli per bieca lotta di classe, per mero mantenimento del (non più sostenibile) status quo.

NB: e la cosa più indecente di tutte sai qual'è? Che a distanza di circa 24h se fai una ricerca sul web di questa lettera che i lavoratori di pomigliano hanno inviato al premier si trovano solo DUE, dico 2, risultati, uno del CorrieredellaSera e l'altro de IlGiornale. Tutti gli altri evidentemente stanno ancora lì a chiedersi se sia il caso di dare voce a questa iniziativa che parte da chi ha il peso di tutto sulle proprie spalle e se può nuocere alla visibilità di chi invece conta davvero grazie al potere che ha accumulato.

Ah già, oggi niente news, oggi la visibilità di Fiom che si è alleata con i NoTav e sta sfilando in corteo non può essere offuscata.

Modificato da maxtor

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Se vuoi credere che su 5 mila e passa dipendenti facciano tutti pena allo stesso modo...

io credo solo che se hai un buon prodotto lo vendi a prescindere, specialmente se forte nel territorio, lo vendi anche se annozero ti fa un servizio farlocco. nel caso specifico, penso che venderanno tante panda di pomigliano, come penso che se hanno venduto poche mito la colpa non è di quel gironalista.

fatti non parole, è l'unico modo per far tacere le voci contrarie.

Modificato da Albizzie

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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io credo solo che se hai un buon prodotto lo vendi a prescindere, specialmente se forte nel territorio, lo vendi anche se annozero ti fa un servizio farlocco. nel caso specifico, penso che venderanno tante panda di pomigliano, come penso che se hanno venduto poche mito la colpa non è di quel gironalista.

fatti non parole, è l'unico modo per far tacere le voci contrarie.

Non capisco cosa abbia a che fare questo discorso con quello che hai sollevato prima. Se vuoi rispondere resta su questo tema.

Poi comunque non ci vuole un mago a capire che puoi produrre anche il miglior protdotto al mondo ma se questo viene avvolto da una diffamazione ed uno screditamento continuo e costante, benchè ingiustificato, chiudi dopo 30 giorni. Poche utopie.

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"Se l'uomo è formato dalle circostanze, allora occorre formare umanamente le circostanze"

che, detta così, può sembrare una massima qualsiasi, carina o meno, ma se ci chiediamo chi, perché, dove e quando ....

Comunque è di Karl Marx. E con questo, non voglio suggerire chissà cosa.

Semplicemente, cerchiamo, tutti, pure Maxtor ;), di ampliare gli orizzonti, perché scavare solo in profondità produce detriti che ostacolano lo scavo affianco.

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i redattori di quella lettera (chi? quanti? per conto di chi?) hanno paura che con nessuno comprerà l'auto per la campagna di diffamazione in atto? mi sembra eccessivo.

vista la reputazione delle auto fiat in generale, confermata da tutte le indagini di mercato, inviterei i lavoratori a lavorare e non accampare scuse perchè hanno la fortuna di lavorare sulla panda, un'auto che si è venduta CON o SENZA le critiche rivolte alla casa madre, per il semplice fatto che è sempre stata una buona auto e lo sarà anche questa.

spetta a fiat direzione, dirigenti, operai, proporre altri prodotti lodevoli per far finire le critiche, non il contrario.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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"Se l'uomo è formato dalle circostanze, allora occorre formare umanamente le circostanze"

che, detta così, può sembrare una massima qualsiasi, carina o meno, ma se ci chiediamo chi, perché, dove e quando ....

Comunque è di Karl Marx. E con questo, non voglio suggerire chissà cosa.

Semplicemente, cerchiamo, tutti, pure Maxtor ;), di ampliare gli orizzonti, perché scavare solo in profondità produce detriti che ostacolano lo scavo affianco.

Credo di esser l'ultimo in questa vicenda che ha problemi ad aprirsi a nuovi orizzonti, anzi, nello specifico, è la chiusura a riccio nei confronti del paventato/prospettato/imposto "cambiamento" di una parte di quelli che dovrebbero curare gli interessi dei lavoratori ad aver creato i detriti che "ostacolano lo scavo affianco".

i redattori di quella lettera (chi? quanti? per conto di chi?) hanno paura che con nessuno comprerà l'auto per la campagna di diffamazione in atto? mi sembra eccessivo.

Anche se fossero solo in 5, meritano tutto il rispetto di questo mondo, perchè sono LAVORATORI al pari di tutti gli altri. Non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, non esistono istanze meritevoli e istanze non meritevoli di essere rappresentate, solo perchè invise a chi rappresenta i lavoratori stessi. La Panda mi auguro venda molto da qui a fine produzione, ma un conto è "vendere" altro è vendere bene, cosa quest'ultima che ti può essere preclusa se l'opinione pubblica viene spinta o convinta verso un generale disprezzo nei confronti di essa. E stiamo attenti a sottovalutare certe dinamiche.

vista la reputazione delle auto fiat in generale, confermata da tutte le indagini di mercato, inviterei i lavoratori a lavorare e non accampare scuse perchè hanno la fortuna di lavorare sulla panda, un'auto che si è venduta CON o SENZA le critiche rivolte alla casa madre, per il semplice fatto che è sempre stata una buona auto e lo sarà anche questa.

Senza manco farlo apposta hai tu stesso evidenziato quanto sia difficile liberarsi dei luoghi comuni accumulatisi nel tempo (anni 90) nonostante siano ormai almeno 10 anni che la produzione fiat abbia decisamente invertito la tendenza di una qualità approssimativa dei propri prodotti.

spetta a fiat direzione, dirigenti, operai, proporre altri prodotti lodevoli per far finire le critiche, non il contrario.

E chi è che dice il contrario? Mi spiace però che tu ti illuda del fatto che solo il valido prodotto può far finire le critiche. Qui le critiche non provengono dalla "casalinga di voghera" cui è rimasto il volante ta le mani ecc, qui le critiche partono da chi realizza materialmente il prodotto, non perchè non sia all'altezza dei concorrenti (cosa che ci starebbe tutta) ma perchè hanno smesso di essere operai ed hanno cominciato a fare politica e lotta nei confronti del "padrone" e allora in questa spirale assurda ogni pretesto è buono per mettere a segno un punto. Anche se questo alla lunga ti costa la perdita di credibilità nei confronti dei consumatori e di conseguenza ti giochi lo stabilimento.

Modificato da maxtor

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No, stasera (finalmente) calcetto ;)

Beh, si può immaginare pure, la manifestazione, credo riuscita nel complesso, è stata duretta nei contenuti degli interventi dal palco. Ovviamente Landini, ma poi ha sorpreso un po' il prof. Flores, secco e diretto, quasi troppo.

Poi stava da Lilli Gruber e ha continuato, anche perché in collegamento c'era Feltri.

Alla fine di Fiom e Fiat si è parlato poco, o almeno, le solite cose che conosciamo.

Landini invece ha continuato nella nuova trasmissione, breve, di Luisella Costamagna.

ops. ... fine cronaca Fiom/Fiat :)

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