Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[owluca]

i fondi vanno lasciati depositare, non agitati

[TonyH]

, e qui concludo, quel che mi impressionò era la dedizione al lavoro dei turchi dall'ultimo operaio al dirigente mega.

La cosa tragicomica, é che ci impressioniamo per cose che dovrebbero essere...il minimo sindacale.

ovvero la dedizione al proprio lavoro. Aver cura e coscienza di quello che si sta facendo (perché è quello che ti paga affitto/mutuo, la spesa).

per uscire dalla situazione attuale, stiam facendo a gara a chi propone le cose più assurde (ho sentito anche chi si auspicava una guerra ).

si dovrebbe ripartire invece da i fondamentali. Anzi, da un fondamentale.

che la retribuzione è la naturale e doverosa conseguenza di un lavoro ben fatto.

fine OT, scusate.

[francomilano]

Prima ci spieghi cos'è successo con il caffè e poi potremmo pure perdonarti; forse.

Beh vai in turchia, ordina un caffè, prova a mescolarlo con il cucchiaino e poi vedi

[Edolo]

disegnata in Italia, su pianale italiano, motori italiani, tecnologia italiana... certo, mi dispiace che sarà prodotta in turchia, più per un discorso occupazionale "nostro" però se l'Italia non può garantire i costi necessari per essere competitivi che ci possiamo fare?

L'occupazione in Italia la si può garantire lì dove ci sono margini elevati ed è fortunatamente l'approccio che, finalmente, sembra stia indirizzando anche FG (con l'eccezione di Panda che rimane imho un potenziale punto interrogativo).

Sulle fasce basse può continuare a produrre in Europa chi è leader nel proprio settore con quel determinato prodotto (può essere il caso di Panda se sono bravi). Per il resto bisogna andare fuori, almeno finché il nostro tenore di vita ha pretese maggiori di quello dei polacchi et simila.

[lorenzos]

ma certamente.. pure i tedeschi producono altrove le piccole cilindrate. solo che non è chiaro perchè fare la guerra a landini

quando i problemi di fiat sono ben altri. in ogni caso hanno ottenuto miliardi e miliardi di euro dall'italia (vedi il regalo dello

stabilimento in sicilia ora dismesso) e ora non possono fare finta di niente.. peraltro se l'italia va a rotoli, il merito è anche

di certi montezemoli....

[TonyH]

In cambio del "regalo" in Sicilia hanno mantenuto uno stabilimento (e relative maestranze) per 40 anni in un luogo in cui non è andato nessun'altro. E che nessuno ha voluto, manco gratis.

ma questo, fa sempre comodo dimenticarlo

[francomilano]

io il problema di una nuova punto fatta in turchia non lo vedo proprio. Anzi non mi passa neanche dal cervello. La discriminante non è il paese di produzione ma la qualità della vettura compatibilmente alla sua categoria di appartenenza. La speranza, e mi sembra che dalle ultime mosse questa stia diventando una realtà, è che Fiat sviluppi prodotti anche negli stabilimenti italiani e capisco la logica di affidarsi a vetture premium. Non sarà facile entrare in un mercato, quello del premium, saldamente dominato dai tedeschi e in cui i pregiudizi, i luoghi comuni (a volte veri a volte falsissimi) sono assai radicati. Già mi immagino alla presentazione del nuovo, che so, SUV Alfa i vari commenti che, anche da una sola foto, sentenzieranno che la qualità è inferiore alla triade, e che i tastini del clima sono quelli della mito. Superare queste logiche non sarà affatto facile, così come convincere un potenziale cliente, abituato da anni a bmw, audi, mercedes, ad entrare in un concessionario Alfa. In fondo basta vedere l'esempio Volvo. Qui da noi Volvo Italia insiste a posizionare i suoi prodotti nella fascia premium col risultato che dopo 6 mesi trovi i prodotti stessi scontati del 30% (prescindendo comunque dal mercato in crisi). Ecco se si va sulla strada del premium e poi si è costretti ad agire come Volvo Italia (scusate l'esempio un poco riduttivo) allora va tutto in malora.

[Regazzoni]

Riusciamo a non mandare fuori strada la discussione a suon di vecchi luoghi comuni?

Grazie

[TonyH]

Scusate, visto il richiamo.

[Jack.Torrance]

io il problema di una nuova punto fatta in turchia non lo vedo proprio. Anzi non mi passa neanche dal cervello. La discriminante non è il paese di produzione ma la qualità della vettura compatibilmente alla sua categoria di appartenenza. La speranza, e mi sembra che dalle ultime mosse questa stia diventando una realtà, è che Fiat sviluppi prodotti anche negli stabilimenti italiani e capisco la logica di affidarsi a vetture premium. Non sarà facile entrare in un mercato, quello del premium, saldamente dominato dai tedeschi e in cui i pregiudizi, i luoghi comuni (a volte veri a volte falsissimi) sono assai radicati. Già mi immagino alla presentazione del nuovo, che so, SUV Alfa i vari commenti che, anche da una sola foto, sentenzieranno che la qualità è inferiore alla triade, e che i tastini del clima sono quelli della mito. Superare queste logiche non sarà affatto facile, così come convincere un potenziale cliente, abituato da anni a bmw, audi, mercedes, ad entrare in un concessionario Alfa. In fondo basta vedere l'esempio Volvo. Qui da noi Volvo Italia insiste a posizionare i suoi prodotti nella fascia premium col risultato che dopo 6 mesi trovi i prodotti stessi scontati del 30% (prescindendo comunque dal mercato in crisi). Ecco se si va sulla strada del premium e poi si è costretti ad agire come Volvo Italia (scusate l'esempio un poco riduttivo) allora va tutto in malora.