Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[Guest EC2277]

Ogniqualvolta si parla di FIAT, ho l'impressione che i ragionamenti cedano il posto al preconcetto ed i giudizi vengano sempre estrapolati da quella che è la realtà nazionale e mondiale; quasi come se la FIAT fosse una realtà totalmente avulsa da tutto ciò che la circonda.

Il mercato è in contrazione del 10% all'anno da 4 anni?

La FIAT deve aumentare la produzione per non tenere più gli operai in cassa integrazione.

La FIAT vende 3.000 Thema in un anno?

Deve lo stesso produrre tale auto in Italia.

Lo stato vara degli incentivi sulle immatricolazioni?

Sono un ignobile aiuto alla FIAT; anche se ne godono tutte le Case che vendono le proprie auto in Italia.

Lo stato da la possibilità alle aziende di ricorrere alla Cassa Integrazione?

È uno scandalo che la FIAT ne approfitti dopo aver versato i contributi previsti per poterne usufruire.

Eccetera, eccetera.

Modificato 27 Luglio 2013 da EC2277

[Cosimo]

guarda per quel che fanno attualmente i ministeri ed i parlamentari questa sarebbe quasi una lode ... reati gravi, siamo il paese nel quale in parlamento si votava sul fatto che Ruby fosse o meno la nipote di Mubarak e nel quale ErBatman si comprava una Jeep per far fronte "all'emergenza" neve a Roma, guardiamo un po' in faccia la realtà non ci credo neanche vagamente che tutte le ditte grandi non abbiano legami più o meno leciti con le amministrazioni dei vari paesi, anzi è una continua corsa all'offerta pubblica migliore: è partita durante la 1° guerra mondiale con la Fiat ai trattati di Versailles, ieri lo ha fatto la regione Sicilia, oggi lo fa la Serbia

altrimenti non potresti spiegare il perchè le grandi ditte possano permettersi strumenti come la cassa integrazione sospendendo la produzione quando le cose girano male mentre le imprese più piccole sono destinate a fallire con l'impossibilità di licenziare il personale in massa piuttosto che gli strumenti degni del migliore degli usurai applicati da equitalia per inezie oppure non può mettere un cartello in vetrina con scritto "chiuso per indignazione" ed ha la pubblica amministrazione che corre ai ripari ... siamo la repubblica delle banane, che scandalo vorresti denunciare?

[Sandro]

...

[loric]

L’ordinaria che mi pare duri al max un anno con dei limiti che non ricordo, va incontro ai periodi di crisi e la paga l’inps attraverso i contributi, quindi non lo stato. Naturalmente stipendio massimo 80%

Al momento conosco due imprese, una di 30 e una di 70 che sono in cassa ordinaria perché non c’è lavoro. E’ una procedura a cui possono ricorrere tutti tranquillamente, anche se non lo si fa mai a cuor leggero. Posso garantirlo, visto le facce di cemento che mi son visto ultimamente.

52 settimane nell'arco di 104. Si tratta di un arco temporale mobile.

La CIG ordinaria può essere utilizzata anche in forma saltuaria, al fine del calcolo dei limiti si ha riguardo a quella effettivamente utilizzata.

Il "contatore" è specifico per unità produttiva, per cui se FIAT la usa a Mirafiori, non consuma quella di Pomigliano. Tipicamente si utilizza in "pacchetti" di 13 settimane, in quanto la singola autorizzazione può coprire al massimo detto periodo. Ovviamente sono previsti sia la proroga, sia il rinnovo, con specifiche condizioni che dipendono un po' anche dai settori.

La CIGO ce l'hanno tutti? No, sono escluse, per fare un esempio, le aziende artigiane diverse da quelle edili, le imprese del terziario/commercio, quelle agricole, quelle del credito e del settore assicurativo, della pesca, dello spettacolo ed intrattenimento... credo di averne dimenticato qualcuna

Ma anche le aziende che possono utilizzare la CIGO non la possono applicare a tutti i lavoratori. Gli apprendisti, per fare un esempio, sono esclusi.

E' finanziata con contributi a carico del datore di lavoro. Il record più alto di aliquota contributiva per la CIGO è detenuto dal settore dell'industria dell'edilizia. La contribuzione si distingue in corrente (cioè pagata, insieme alle alter partite contributive) sulla retribuzione erogata ai dipendenti, ed aggiuntiva (o addizionale) che viene pagata nei casi di effettivo utilizzo, salvo per la cassa richiesta per eventi oggettivamente non evitabili (es. maltempo, alluvioni, invasioni aliene ).

Per quanto riguarda la misura dell'integrazione salariale, essa solo teoricamente è pari all'80% della retribuzione, in quanto non può superare un massimale (anzi, i massimali sono due, quale utilizzare dipende dal reddito del dipendente) che viene rivalutato annualmente di una quota pari all'80% dell'indice ISTAT.

La CIGO viene usata per causali collegate a eventi non imputabili né al datore di lavoro, né al lavoratore. Il caso più frequente è quello della mancanza temporanea di lavoro o della crisi temporanea di mercato. Tu che sei nel settore edile, l'avrai anche vista utilizzare spesso per il maltempo.

Quella straordinaria la paga invece il ministero e la si può utilizzare solo se riconverti o fallisci, non ci sono grosse opzioni. Ed è una palla che possono usufruirne solo i grandi gruppi, mi pare bastino 20 dipendenti. Tra parentesi, se non sbaglio, la devi concordare con i sindacati e puoi usufruirne solo se hai determinati requisiti di regolarità. E dalle mie parti di cigs ce n’è un bel po’ anche tra le imprese medio piccole, solo che son notizie che non vanno oltre la pagina locale del giornale.

La CIGS è riservata alle imprese con, in media, più di 15 dipendenti nel semestre precedente la richiesta di intervento.

Anche qui non tutti i settori sono coperti, e in alcuni casi il limite dei "più di 15 dipendenti" diventa più di 50 o (in alcuni settori del commercio) più di 200.

In ogni caso l'industria, compresa quella edile, è coperta.

Le causali di intervento per la CIGS sono molteplici. C'è quella per crisi che dura 12 mesi, c'è quella per cessazione (anche parziale) che dura, pure lei, 12 mesi, per ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione aziendale i mesi sono 24 (prorogabili in alcune situazioni), nel caso di procedure concorsuali (fallimento, liquidazione, concordato preventivo, amministrazione controllata, etc.) 12 mesi, prorogabili di altri 6 in caso di concreta prospettiva di ripresa lavorativa.

C'è un ulteriore limite da considerare: la CIGS non può essere richiesta una seconda volta se non sono passati un numero di mesi pari ai 2/3 della durata della precedente. Per capirci, dopo una CIGS di 12 mesi per crisi, devono passare almeno 8 mesi prima di poterne chiedere un'altra. Questo, ovviamente, non vale per la CIGS per procedure concorsuali.

In più (ancora) c'è un ulteriore limite: sommando CIGS e CIGO non si possono superare i 36 mesi nel quinquennio, elevabili a 48 in casi previsti dal CIPE. Il quinquennio non è mobile, quello attuale è iniziato ad agosto 2010.

Tutti questi limiti sono specifici per unità produttiva. La CIGS di Pomigliano non mi consuma la CIGS richiedibile per Mirafiori.

La CIGS è finanziata con una contribuzione corrente a carico sia del lavoratore che del datore di lavoro, più una contribuzione addizionale in caso di effettivo utilizzo dell'ammortizzatore sociale, più una quota a carico della fiscalità generale.

Ora, chi accusa FIAT di aver estorto la CIG/CIGS ha tutit gli elementi per argomentare.

p.s.: scritto tutto di getto e a memoria, potrei aver omesso qualcosa o commesso qualche errore (ne dubito).

[Regazzoni]

Ben scritto.

Ahimè, praticamente sapevo già quasi tutto.

[Guest EC2277]

Cosimo for Prime Minister.

EC vice.

[JackSEWing]

Mi accontento del Ministero della Difesa.

[Guest EC2277]

Certo che vi riempio di cavalli; quelli sprigionati dai motori dei carri armati però.

[loric]

Certo che vi riempio di cavalli; quelli sprigionati dai motori dei carri armati però.

[TonyH]

Argh!!!!

L'Italia ripudia la guerra, i mezzi bellici non servono, tanto nessuno ci attacca, sai quanti giardinetti e piste ciclabili si potrebbero costruire con i soldi risparmiati dai tuoi carri armati? E poi inquinano, sono inaffidabili, non funzionano in condizioni di maltempo, sono una truffa degli americani e noi, che siamo filo-yankee, andiamo loro dietro*

* sostituire "carri armati" con "F35" per ottenere slogan usati realmente da due partiti presenti nel nostro parlamento