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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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36 minuti fa, KimKardashian scrive:

Mi sembra assurdo. La multa rischiata è di 2 miliardi... perché pagarne certamente 1.8?

 

Comunque sti soldi nei bilanci Tesla non spuntano fuori, l'ultimo quarto parla di circa 400 milioni in vendite di "regulatory credits" e mica solo a FCA... C'è qualquadra che non cosa.

 

 

Ah, ecco cosa non quadra, sono 1.8  miliardi spalmati su 3 annualità...

 

https://europe.autonews.com/automakers/fiat-chrysler-spend-2-billion-co2-fines-and-credits

 

 

 

Cita

 

MILAN — Fiat Chrysler Automobiles plans to spend 1.8 billion euros ($2 billion) in the next three years to buy regulatory credits to minimize the amount of emissions-related fines it will pay in Europe and the U.S.

The figure was revealed by Chief Financial Officer Richard Palmer on May 3 during a conference call with analysts to discuss FCA’s first-quarter results.

Including 600 million euros ($670 million) spent in 2018, FCA is poised to spend at least 2.4 billion euros ($2.7 billion) from 2018 through 2021 on emission fines and regulatory-credit purchases. Based on what Palmer told analysts on the conference call, this is the complete picture:

  • After various deals with Tesla and other carmakers, FCA has committed 1.8 billion euros to buy regulatory credits over three years, 2019-21.
  • This year FCA will bear compliance costs of 120 million euros ($134 million) in Europe, the Middle East and Africa. Those costs will be higher next year, although the pooling agreement with Tesla is expected to significantly mitigate the increase. FCA CEO Mike Manley told analysts that without that agreement with Tesla, the EMEA compliance costs would have been close to 390 million euros ($436 million) in 2019.
  • Last year FCA had cash outlays, between credits and compliance payments, of about 600 million euros. That figure, which includes the U.S., will rise “moderately” this year.

 

 

Ricordavo bene, centinaia di milioni all'anno :)

Modificato da jeby
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40 minuti fa, Bertoz scrive:

 

Come già nell'articolo di Repubblica (che ha la stessa radice) mettere genericamente alla gogna i SUV è il pretesto per richiamare attenzione sull'articolo, altro paio di maniche è il presunto intervento normativo che si incarterebbe già sul primo passo: tecnicamente (non a livello di marketing) quali caratteristiche definiscono un SUV dalle altre categorie di veicolo?

 

Già la legislazione attuale sulle emissioni lascia perplessi, figuriamoci se dovesse addentrarsi nel labile tessuto dei sottosegmenti...

 

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2 ore fa, jeby scrive:

Mi sembra assurdo. La multa rischiata è di 2 miliardi... perché pagarne certamente 1.8?

 

Comunque sti soldi nei bilanci Tesla non spuntano fuori, l'ultimo quarto parla di circa 400 milioni in vendite di "regulatory credits" e mica solo a FCA... C'è qualquadra che non cosa.

 

FCA in Europa 2019 (quando hanno fatto la calcolazione) ha venduta ca. 700.000 macchine con emissioni medio di 138g CO2.

Cosi ca. 40g sopra il limite, ogni grammo sopra limite costa 95.-€ per macchina: allora 40*95*700.000 = 2,66Mrd di multa.

 

 

Modificato da 4200blu
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2 ore fa, lelasquez scrive:

 

Come già nell'articolo di Repubblica (che ha la stessa radice) mettere genericamente alla gogna i SUV è il pretesto per richiamare attenzione sull'articolo, altro paio di maniche è il presunto intervento normativo che si incarterebbe già sul primo passo: tecnicamente (non a livello di marketing) quali caratteristiche definiscono un SUV dalle altre categorie di veicolo?

 

Già la legislazione attuale sulle emissioni lascia perplessi, figuriamoci se dovesse addentrarsi nel labile tessuto dei sottosegmenti...

 

 

Che poi i SUV sono il motivo per cui in EU ci sono i correttivi sul peso (invece che, che ne so, il numero di occupanti in rapporto alle dimensioni), per cui come già dimostrato fino ad un certo punto, almeno per tutto il 2021, non conviene produrre vetture leggere. Poi dal 2022 non si capisce una mazza quindi si vedrà.

 

In teoria volendo si potrebbero fare degli indici di penalizzazione SERI, ad esempio sfruttando il rapporto tra le masse di portata e tara, o numero passeggeri e litri bagagliaio / dimensioni esterne. Per dire.

 

In realtà i coefficienti ad oggi in vigore vanno a favorire i veicoli con una massa maggiore perché applicano un correttivo con la logica del BoP :D siccome è più difficile per veicoli pesanti rientrare nei limiti di 95 gCO2 allora hanno diritto ad uno sconto. Ovviamente all'epoca si decise così per non affossare l'industria tedesca dei macchinoni, ma ufficialmente era per non sfavorire le auto "da famiglia"

 

A conti fatti oggi il mercato assorbe in maggioranza SUV o Crossover o Cassonetti vari in tutti i segmenti di mercato dal B in su soprattutto per i marchi generalisti. Se ci dovesse essere un ATTESISSIMO (da me) cambio di paradigma e un ritorno a vetture leggere, compatte ed alla giusta altezza dal suolo, sarebbe un problema per tutti i costruttori generalisti Europei, mica solo FCA... Basta guardare il gruppo VAG che ha 5 o 6  *UV per segmento di mercato :D

 

Però guardando attentamente si può vedere che l'unico modo per stare dentro ai limiti di CO2 imposti dal Tafazzi europeo è di vendere ibride a manciate, tagliati sui nuovi cicli WLTP, di fatto fregandosene del peso e impacchettando tutto in volumi utilizzabili e con vago appeal. Ciò significa spazio per le batterie, inverter e minchiate varie, e quindi che ci sucheremo *UV e crossoverume vario per ancora molto tempo

 

31 minuti fa, 4200blu scrive:

 

FCA in Europa 2019 (quando hanno fatto la calcolazione) ha venduta ca. 700.000 macchine con emissioni medio di 138g CO2.

Cosi ca. 40g sopra il limite, ogni grammo sopra limite costa 95.-€ per macchina: allora 40*95*700.000 = 2,66Mrd di multa.

 

 

 

Senza andare ulteriormente OT: non lo nego, dico che FCA non paga miliardi annualmente a Tesla (o altri), ma li paga su periodi pluriennali, andando a pagare di fatto centinaia di milioni all'anno.

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Ciociaria Oggi (31.08.2020)

 

Giulia e Stelvio frenano, Giulietta accelera.
Anche a settembre si continuerà a lavorare senza cassa integrazione. Anzi, a partire da domani, le prossime settimane saranno decisive proprio per lo smaltimento delle ultime unità della compatta di segmento C. Nello stabilimento Fca prosegue tutto secondo quanto programmato, ovvero con un autunno di produttività come anticipato sulle nostre colonne nei giorni scorsi.

Entro la fine dell'anno Giulietta, la prima Alfa prodotta a Cassino, sulle linee dal 2010, uscirà infatti fuori produzione. Pertanto Fca venerdì ha comunicato che a partire da oggi Giulia e Stelvio passeranno dalle attuali 190 vetture al giorno a 170. Ciò significa un esubero di 45 operai ma 40 di loro saranno spostati sulla linea di Giulietta che al contrario di Giulia e Stelvio sale da 70 a 100 vetture. I restanti cinque lavoratori verranno riallocati nel reparto. In fabbrica si inizia, dunque, a progettare il futuro.

La road map è la seguente: tra settembre e ottobre verranno prodotte le ultime unità di Giulietta che, entro la fine dell'anno, terminerà quindi la sua corsa.
Contestualmente si abbassa anche la produzione di Giulia e Stelvio che nel 2021 verranno prodotte nelle varianti ibride. E sempre nei prossimi mesi si prepara anche la linea per il Suv della Maserati: la produzione del Levantino nel primo trimestre del 2021.

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  • 4 settimane fa...
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Fca, a Mirafiori e a Grugliasco tutti i dipendenti di nuovo al lavoro grazie ai modelli “green”

Per far fronte alle necessità legate al lancio di full electric (500 e Ducato) e Maserati, saranno assunti altri 20 apprendisti per profili specializzati che andranno ad aggiungersi ai 50 già in fase di inserimento

 

Fca, a Mirafiori e a Grugliasco tutti i dipendenti di nuovo al lavoro grazie ai modelli “green”

 
 
 
 

Grazie ai molteplici investimenti sull’elettrificazione, si chiudono gli ammortizzatori sociali nel Polo produttivo torinese rappresentato dagli stabilimenti di Mirafiori e AGAP Grugliasco. A fine settembre, infatti, i due Plant cesseranno di utilizzare il contratto di solidarietà con il conseguente rientro al lavoro di tutti i dipendenti del Polo. E’ quanto si apprende negli ambienti industriali vicini all’azienda. 

Inoltre, per far fronte alle necessità legate al lancio dei nuovi modelli full electric (500 e Ducato) e Maserati, a partire dalla Ghibli Hybrid attualmente in fase di lancio, saranno assunti altri 20 apprendisti per profili specializzati (team leader, conduttore impianti automatici e manutentore) che andranno ad aggiungersi ai 50 già in fase di inserimento.  Saranno assunti inoltre 8 giovani ingegneri per ruoli tecnico specialistici legati al lancio dei prodotti elettrici.

Nello stesso tempo, prosegue, nel complesso di Mirafiori, la messa a regime dei macchinari e l'inserimento di personale necessario per la produzione di mascherine chirurgiche. Si tratta di una attività realizzata nell’ambito delle iniziative promosse dalle autorità governative nella lotta contro coronavirus e per la quale è previsto l'utilizzo degli impianti per tre turni di lavoro al giorno.

La chiusura a fine settembre degli ammortizzatori sociali nel Polo produttivo di Torino, fanno notare fonti aziendali, sono l’ulteriore tassello di un ampio programma di valorizzazione e investimenti previsti nel comprensorio di Mirafiori che trovano ulteriori esempi concreti nell’ impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, nel centro di assemblaggio di batterie (Battery Hub) e nel progetto pilota Vehicle-to-Grid inaugurato nei giorni scorsi. Azioni che confermano che per FCA il Polo produttivo di Torino ha un ruolo guida a livello europeo sul fronte dello sviluppo dell'elettrificazione non solo sui nuovi prodotti ma anche sull’ecosistema che li circonda. Soddisfazione è stata espressa dal ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. ''Il combinato disposto dei progetti sulla produzione di batterie e sul progetto V2G consentiranno nuove assunzioni di apprendisti, ingegneri e progettisti nelle prossime settimane'', ha detto il ministro intervenendo al quesion time della Camera. ''Il governo e io personalmente seguiamo con attenzione l'evoluzione della fusione'' e, ha aggiunto Patuanelli, ''arrivano dei segnali che ci mostrano che il piano industriale, grazie anche alla garanzia richiesta e agli impegni aggiuntivi che abbiamo chiesto al gruppo Fca, oltre alla conferma del piano stesso, danno i primi risultati''. Per i sindacati si tratta di una  notizia  importante  e  positiva.

"Da oltre 10 anni nei poli produttivi di Mirafiori e Grugliasco i lavoratori di Fca sono stati coinvolti dal continuo uso di ammortizzatori sociali. Oggi - commenta il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano - grazie alla salita produttiva della 500 elettrica, alla ripresa dei volumi produttivi delle Maserati, l’azienda ha comunicato alle nostre  Rappresentanze sindacali aziendali l’interruzione  dell’uso del contratto  di  solidarietà per tutto il 2020. L'assunzione di 270 lavoratori, anche se temporanea, rappresenta una novità che da anni non si vedeva nei siti del polo del Lusso". Anche il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo  parla "finalmente di buone notizie" possibili "grazie alle buone risposte che sta dando il mercato alla 500E e Ducato elettrico e alla ripresa della domanda del Levante che speriamo trascini anche un aumento della domanda nel segmento delle auto di lusso (Maserati)”.

“È un obiettivo importantissimo - spiega Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm - che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che FCA si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione”. E Edi Lazzi della Fiom conclude: "Ci auguriamo duri nel tempo e non sia solo una fiammata, determinata da un momentaneo rimbalzo in positivo del mercato dell’auto trainato dagli incentivi e dal lancio della 500e. Vogliamo guardare questa notizia come un passo in avanti verso la soluzione definitiva dei problemi dei nostri stabilimenti".

 

https://www.lastampa.it/economia/2020/09/23/news/fca-a-mirafiori-e-a-grugliasco-tutti-i-dipendenti-di-nuovo-al-lavoro-grazie-ai-modelli-green-1.39340678

 

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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

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