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Messaggio aggiunto da AleMcGir,

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Messaggi Raccomandati:

Inviato
  On 02/02/2024 at 08:39, 4200blu scrive:

Il problema secondo me non sono gli incentivi o no, il problema vera e che gia prima della fusione entrambe, PSA e FCA, hanno avuto sovracapacita produttiva significante. Adesso con una quota di mercato unificata molto piu bassa, quindi molto meno volume produttiva, la situazione con la sovracapacita e piu grave. Niente da fare - si deve aggiustare la capacita alla domanda. La quota mercato perduta non si reconquista con incentivi. e anche una partecipazione dallo stato italiano alla Stellantis non cambiera la situazione della sovracapacita enorme.

 

 

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Esatto... Sempre più players in un mercato limitato.  Il problema della capacità produttiva non è solo di stellantis, ma sicuramente è un grosso problema per Stellantis.

Le mirabolanti promesse di grossi incrementi di produzione e assunzioni sono sempre state dette sapendo di mentire. 

 

Unico piccolo vantaggio per i marchi Italiani del gruppo è che hanno tutte gamme ridotte all'osso, quindi teoricamente peggio di cosi in termini di modelli sul mercato è difficile fare.

Al contrario Opel, Citroen, Peugeot e persino quella cacata di ds hanno gamme più complete, ma nonostante questo non fanno saturare la capacità produttiva

Inviato (modificato)
  On 02/02/2024 at 08:39, 4200blu scrive:

Il problema secondo me non sono gli incentivi o no, il problema vera e che gia prima della fusione entrambe, PSA e FCA, hanno avuto sovracapacita produttiva significante. Adesso con una quota di mercato unificata molto piu bassa, quindi molto meno volume produttiva, la situazione con la sovracapacita e piu grave. Niente da fare - si deve aggiustare la capacita alla domanda. La quota mercato perduta non si reconquista con incentivi. e anche una partecipazione dallo stato italiano alla Stellantis non cambiera la situazione della sovracapacita enorme.

 

 

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CT ha più volte dichiarato (su giornali, riviste, conference call etc...) che STLA ha un bop del 30%. Roba da Tesla...

 

 

  On 02/02/2024 at 11:20, Davialfa scrive:

 

Esatto... Sempre più players in un mercato limitato.  Il problema della capacità produttiva non è solo di stellantis, ma sicuramente è un grosso problema per Stellantis.

Le mirabolanti promesse di grossi incrementi di produzione e assunzioni sono sempre state dette sapendo di mentire. 

 

Unico piccolo vantaggio per i marchi Italiani del gruppo è che hanno tutte gamme ridotte all'osso, quindi teoricamente peggio di cosi in termini di modelli sul mercato è difficile fare.

Al contrario Opel, Citroen, Peugeot e persino quella cacata di ds hanno gamme più complete, ma nonostante questo non fanno saturare la capacità produttiva

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La salvezza degli impianti italiani a lungo termine (se si continua ad essere un paese incapace di crescere al pari di altri) passa dalla produzione in Italia per il NA*. E non parlo solo dei marchi italiani ma di tutti quelli della galassia Stellantis. Proprio come era ai tempi della FCA di Marchionne. D'altronde non è che si possa pensare che STLA USA possa coprire tutto il portafoglio prodotti con la sola STLA large. A meno che non si vogliano solo auto dai 4 metri ed 80/85 in su.

 

* una mano in tal senso ce la dà il nuovo contratto UAW. Grazie Shawn Fein :mrgreen:

 

  On 02/02/2024 at 08:09, MotorPassion scrive:

Il Sole 24 Ore

.....

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Meglio la fonte originale:

 

  Cita

Stellantis CEO Hits Back at Meloni, Says Italy EV Jobs at Risk

 

(Bloomberg) -- Italy should do more to protect auto jobs instead of looking for scapegoats and attacking Fiat owner Stellantis NV, Chief Executive Officer Carlos Tavares said, pushing back against Prime Minister Giorgia Meloni’s criticism.

Meloni last month blasted the company for its efforts to move car production to lower-cost countries at a time when the auto industry is struggling to shift to electrification. 

Asked about Meloni’s attack, Tavares told Bloomberg in an interview Wednesday: “All of this, it’s a scapegoat, trying to avoid to take responsibility for the fact that if you don’t give subsidies to purchase EVs, you are putting at risk the Italian plants.”

Amsterdam-based Stellantis, which owns brands including Fiat, Maserati and Alfa Romeo, had come under fire in Italy amid reports it sent its Italian suppliers a letter flagging investment opportunities in Morocco, a country several companies in the industry are turning to for cheaper electric-vehicle production.

“If you don’t want EVs to progress, you just have to stop the subsidies,” Tavares said. “It’s obvious that the Italian government has been doing that. The EV market in Italy is very, very small. It’s a direct consequence of the fact that the Italian government does not subsidize the purchasing of EVs.”

The 65-year-old CEO has been managing Stellantis — a behemoth with 14 brands created by the 2021 merger of Italy’s Fiat Chrysler and France’s PSA Group — with a tight fist and relentless cost cuts that have led to record profitability. 

Selloff

Last month, Meloni also hinted that the touted merger was in fact a selloff of FCA to the French.

“I don’t always agree with the French government,” Tavares said. “Stellantis is not in the hands of the French government.” 

Reacting to Tavares’s remarks, Italy’s Industry Minister Adolfo Urso told reporters Thursday: “If Tavares believes Italy should do like France, which increased its active participation in Stellantis, let them ask us for it.”

“The difference between France and us is that they are in the share capital and we aren’t,” Urso said. “Make a request and we can discuss it together.”

The balance between Italy and France on the Stellantis board has been a point of friction between the two countries. France owns a 6.1% stake in Stellantis via state-owned Bpifrance, and has representatives on the company’s board of directors. 

Public Squabbles

Italy has no stake and no representatives. Still, Tavares never shies away from criticizing politicians and has also had public squabbles with French Finance Minister Bruno Le Maire. The CEO has been unwilling to cave in to Le Maire’s request to produce some cheaper EV models locally.

Tavares cited plants in Mirafiori, where the company produces the electric Fiat 500, and its factory in Pomigliano, near Naples, as sites where jobs are more at risk from Meloni’s policies. Meloni’s government wants Stellantis to produce 1 million vehicles in Italy a year, with Stellantis increasingly under scrutiny for its cost cutting. 

At the Stellantis plant of Atessa last month during a visit, Tavares was very vocal in praising the company’s Italian workers.

“When we are happy, then we are happy,” Tavares said. “In the case of Atessa, they have reduced their cost by 30%. They have improved their quality sevenfold. It’s quite outstanding, which means they are in control of their destiny.”

“When we manage our plants, we don’t do it in function of our mood,” Tavares added. “Of course, the fact that we are very fact-based is often used by the people that do not want to recognize the success of Stellantis. They are using it against us by saying that we are financially driven, we are cold, that we are inhuman.”

Meloni’s government is also not taking into account the fact that Tavares is Portuguese, not French, he said.

“If we talk about the French mandate that they are trying to use as a scapegoat, they just ignore that the CEO of the company is a Portuguese guy,” he said.

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Modificato da pennellotref
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. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Inviato
  On 02/02/2024 at 08:12, Graziano68dt scrive:

Su Mirafiori me l'aspettavo, le Maserati full bev ma anche 500e rischiano grosso, ma su Pomigliano ci devono stare attenti, perchè li si rischia la bomba sociale.

Che poi, Tavares l'anno scorso paventava la cancellazione della produzione di Panda 312 per colpa di E7 e dei suoi requisiti, ma ora E7 è stato notevolmente rivisto in fatto di severità nelle normative antinquinamento.

Quindi era solo un bluff e la panda by pomigliano verrà comunque cassata?Che grandi...

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Non è un bluff, Tavares sta parlando del futuro di questi due stabilimenti.

 

Per Mirafiori non è sicura la conferma di 500e dopo il 2027, data del probabile cambio di piattaforma.

 

Pomigliano poi è il sito che rischia di più, perché dal 2026 smetteranno di produrre la Panda e al momento non sanno cosa farci. Bisogna sostituire circa 100k auto all'anno.

Possono prorogare l'uscita di scena ma prima o poi andrà sostituita con qualcosa.

  • Grazie! 1
Inviato

CT sta scercando qualsiasi scusa per chiudere gli stabilimenti italiani.

 

ha già gettato la croce sulle nuove bev di Melfi dando la colpa se non si vendono agli incentivi italiani mancanti, prima ancora di farle 😂
 

come se il mercato italiano anche con incentivi dovesse assorbire tutte le bev le auto di Melfi. 
 

Pomigliano e Mirafiori avete già scritto voi. 

  • Grazie! 5

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

Inviato
  On 02/02/2024 at 11:54, Hybris scrive:

Non è un bluff, Tavares sta parlando del futuro di questi due stabilimenti.

 

Per Mirafiori non è sicura la conferma di 500e dopo il 2027, data del probabile cambio di piattaforma.

 

Pomigliano poi è il sito che rischia di più, perché dal 2026 smetteranno di produrre la Panda e al momento non sanno cosa farci. Bisogna sostituire circa 100k auto all'anno.

Possono prorogare l'uscita di scena ma prima o poi andrà sostituita con qualcosa.

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500e è già stata confermata a Mirafiori nel 2022 con tanto di articoli di giornale, se hai fonti diverse, prego condividerle, altrimenti resta una tua opinione.

Inviato
  On 04/02/2024 at 08:38, LUCAFUSAR scrive:

500e è già stata confermata a Mirafiori nel 2022 con tanto di articoli di giornale, se hai fonti diverse, prego condividerle, altrimenti resta una tua opinione.

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Hanno detto tante cose in questi anni, una era la salvaguardia degli impianti italiani che recentemente si sono rimangiati.

Fanno presto a destinare la commessa ad altri stabilimenti(prego il signore che non siano così senza pudore ma tant'è).

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

Inviato (modificato)

Stellantis

Prime agitazioni a Mirafiori: indetto uno sciopero spontaneo

 

............. "La Levante cessa in primavera (20 vetture al giorno a oggi), le Quattroporte sono state rinviate al 2027/28 (10 vetture al giorno), la 500 elettrica da lunedì prossimo andrà a un turno unico per sette settimane di cassa integrazione (220 vetture al giorno). Con questi numeri, se non arriveranno nuovi prodotti e non ci sarà un'inversione di tendenza sul mercato europeo, Mirafiori sarà ridotta al lumicino produttivo.........................

 

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/02/07/stellantis_prime_agitazioni_a_mirafiori_indetto_uno_sciopero_spontaneo.html

Modificato da AleMcGir
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Inviato

Stellantis aumenterà la capacità della fabbrica in Malesia fino a 90 mila unità entro il 2026, sarà introdotta la piattaforma Medium e verrà localizzato l’80% dei componenti. 
Attualmente si assemblano in CKD modelli Peugeot e Citroen oltre ad importare le Jeep, in futuro potrebbero esser prevista la produzione anche di Jeep e altri marchi

https://www.zigwheels.my/car-news/stellantis-to-transform-malaysia-into-asia-pacific-hub-by-2025?

  • Grazie! 1

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