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Messaggio aggiunto da AleMcGir,

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Inviato
16 minuti fa, Marco1975 scrive:

Intanto per chi vuole sul sole 24 ore salta pure fuori il tema dell’illegalità dell’uso del nome Milano per un qualcosa prodotto all’estero. Il come saturare gli impianti italiani diventa sempre più difficile vista l’’asprezza dei toni.

ma sono dei coglioni?

 

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Inviato (modificato)
34 minuti fa, gilerak scrive:

E la peppa! Addirittura 10k euro in più? Mi pare tantino... Gli altri suvvini CMP non polacchi dove vengono assemblati?

 

La 2008 a Vigo in Spagna. 

 

 

 

Modificato da Alain

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

Inviato

10.000€ in più se prodotta in Italia mi pare una stima un po' esagerata a meno che non intendesse comprendere in tale cifra anche la creazione di uno stabilimento exnovo con linea dedicata.

 

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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22 minuti fa, jameson scrive:

Ma se un'auto costa 10k qui (di produzione), al cliente costa 12,2k.
Detta in un altro modo, l'importatore l'IVA la scarica, quindi la differenza pratica è solo il dazio.
Comunque il conto è 10 x (1 + 0,1 + 0,22) = 13,2 k perché il dazio non viene ivato.

 

NO

l’Iva sull’importazione, si calcola su tutta la cifra, cioè il valore del prodotto, le spese di spedizione e il dazio doganale. Il tasso è quello solito del 22%.

 

https://www.ionos.it/startupguide/gestione/dazi-doganali/

Inviato
18 minuti fa, Marco1975 scrive:

Intanto per chi vuole sul sole 24 ore salta pure fuori il tema dell’illegalità dell’uso del nome Milano per un qualcosa prodotto all’estero. Il come saturare gli impianti italiani diventa sempre più difficile vista l’’asprezza dei toni.

 

 

 

Continua il braccio di ferro tra governo e Stellantis, con il primo a ricorrere all’Italian Sounding per sostenere la sua posizione.


«Un’auto chiamata “Milano” non si può produrre in Polonia. Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore». Così il ministro Adolfo Urso a Torino a proposito della nuova Alfa Romeo Milano presentata da Stellantis ieri, mercoledì 10 aprile, nel capoluogo lombardo. «Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un’indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana», ha aggiunto Urso.

 

Il ministro: «Un milione di auto o inevitabile un altro produttore»
Di qui il messaggio lanciato da Urso. «Noi stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro paese - ha detto -. Per sostenere il sistema dell’indotto è assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha commentato le dichiarazioni dell’ad Carlos Tavares. «Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti - ha sottolineato Urso - è inevitabile che ci sarà spazio per un’altra o più altre case automobilistiche. Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa», ha affermato Urso a margine dell’inaugurazione della Casa del Made in Italy a Torino.

 
«Ben venga in Italia partner cinese di Stellantis»
«Mi risulta - ha aggiunto Urso - che il partner cinese di Stellantis intende realizzare uno stabilimento in Europa e sta calibrando se farlo in Polonia o in altri Paesi. Potrebbe farlo in Italia, ben venga». «In Spagna - ha ricordato il ministro - ci sono sette case automobilistiche, in altri Paesi come la Francia, la Polonia, la Germania, la Slovacchia e l’Ungheria cinque o sei. L’Italia è l’unico caso in Europa dove c’è solo una casa automobilistica, che non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno. È un’anomalia che va colmata», ha affermato Urso.

https://www.ilsole24ore.com/art/urso-vietato-produrre-polonia-un-auto-chiamata-milano-milione-auto-o-inevitabile-altro-produttore-AFf8pLTD

 

Effettivamente il nome Milano può trarre in inganno il consumatore, non ha tutti i torti Urso. 

Siamo seri: produrre un'Alfa da nome Milano in Polonia, presentarla a Milano, nella presentazione ripetere la storià dell'italianità con il riferimento ai nomi dei colori è stata veramente imbarazzante. 

Potevano chiamarla Junior o con altro nome qualsiasi, invece secondo me lo hanno fatto proprio a sfregio. 
 

1 minuto fa, nucarote scrive:

La 3008 non è una CMPina, le altre CMPine che io ricordi le assemblano a Poissy.

 

intendevo 2008 è stato un errore di battitura 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

Inviato (modificato)
14 minuti fa, Alain scrive:

 

La 3008 a Vigo in Spagna. 

 

 

11 minuti fa, nucarote scrive:

La 3008 non è una CMPina, le altre CMPine che io ricordi le assemblano a Poissy.

 

Zone in cui non credo ci siano costi di manodopera ed incentivi statati tali da risultare così più vataggiosi rispetto all'Italia per la quale si stima appunto un costo del prodotto finito maggiore di 10.000€

Questo tema SOCIO-POLITICO-INDUSTRIALE mi incuriosisce molto, è anche vero che lo stesso Marchionne voleva focalizzare in Italia la produzione di modelli alto di gamma proprio per poter ammortizzare i costi di produzione cosa che è difficile fare con i segmenti più "popolari".

Modificato da MotorPassion
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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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3 minuti fa, MotorPassion scrive:

 

 

Zone in cui non credo ci siano costi di manodopera ed incentivi statati tali da risultare così più vataggiosi rispetto all'Italia per la quale si stima appunto un costo del prodotto finito maggiore di 10.000€
 

 

se guardi le fabbriche nel video, specialmente le francesi fanno paura, sono rimaste agli anni 70. 

Pomigliano con il WCM è un gioiello in confronto. 

  • Grazie! 1

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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