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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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2 ore fa, pennellotref scrive:

Allora...accettiamo la teoria per la quale Stla e l'Italia industriale automobilistica tutta sono vassalli dei franzosi il cui unico obbiettivo è quello di affamarci tutti il prima possibile. Ma qualcuno sa spiegarmi il motivo per cui potendo scegliere l'Italia Toyota decide di produrre la famiglia Yaris in Francia invece che tra i nostri patri confini? E questo nonostante il costo del lavoro italico? Potrei continuare con altri esempi che tuti voi conoscete. E no, la scusa degli ovini che remano contro non vale più, soprattutto di questi tempi...

Beh..in economia aziendale hanno sempre insegnato che stabilità economica e politica sono clausole fondamentali per iniziare una nuova avventura finanziaria cosa che in Italia è venuta meno soprattutto la parte politica. È una concausa ma non la sola appunto.

4 ore fa, Graziano68dt scrive:

Più che chiuderli, servirebbe un piano UE per riconversioni massive di molti siti produttivi ormai non più utili alla causa.

 

Dico che Mirafiori si può facilmente salvare se la 500 332 tra BEV+MHEV arriva a fare 150k unità l'anno, con relativa c

Riconvertirlo a cosa ? Alle produzione delle batterie credo sia una bolla temporanea e si veda Termoli che sta ferma con le 4 frecce e secondo me manco la completano quindi è a tutti gli effetti uno di quegli stabilimenti con la croce sopra.

Per quanto riguarda la 500 che diverrebbe termica vedo difficilissimo riposizionarla dopo che la versione bev è sul mercato da un po' e far capire all' utenza dell' arrivo di una " nuova" auto lo vedo impossibile anche alla luce delle dismissioni fatte in territorio italiano che farebbero allontanare anche un fiattaro come me. 

Ovviamente è il mio pensiero 

 

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Riguardo 5oo hybrid a Mirafiori, giova ricordare:

 

On 2/9/2024 at 18:33, gpat scrive:

 

Pure la 5oo ICE a Mirafiori è un semplice contentino per farsi belli davanti ai nostri politicanti.

Stai parlando di un modello che avrà 3 anni di vita utile, dal 2030 le multe co2 riguarderanno una media di 50g e non 95g, vuol dire che ogni vettura senza spina avrà un aggravio medio di 4275€, sufficienti per ammazzare il progetto.

 

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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20 ore fa, gpat scrive:

 

Perché banalmente hanno aperto lì una fabbrica 25 anni fa e non puoi spostarla come faresti su The Sims se non hai un validissssssimo motivo (€€€€€€€).

Una domanda migliore sarebbe chiedersi come mai prima di questi 25 anni il segmento di Yaris fosse dominato da Fiat, e ad oggi la sua equivalente italiana neanche esista più.

Mi permetto di aggiungere: 1)  burocrazia da terzo mondo con costi e tempi interminabili- 2) presenza di troppe sigle sindacali in contrasto anche fra di loro che porta a non risolvere mai adeguatamente i vari conflitti e rivendicazioni - 3) il costo dell'energia tra i più elevati d'Europa superiore anche alla Germania stessa , in Francia è tra i più bassi d'europa anche meno della metà che in Italia grazie al nucleare che poi ci rivendono - 4) Le tasse le imposte ed i vari orpelli a livello nazionale e regionali e locali che gravitano sui salari che fanno esplodere il costo lordo  delle maestranze......basta ed avanza per comprendere il nostro fallimento totale.

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In Francia il costo dell’energia è molto più basso che in Italia, in Francia le norme e la burocrazia sono molto più snelle che in Italia, in Francia probabilmente la politica pretende meno tangenti che in Italia …

Ho passato la maggior parte della mia vita lavorativa all'estero, se di una cosa sono sicuro, I francesi ci mangiano in testa in quanto ad imprenditoria ed etica aziendale, soprattutto nei confronti dei lavoratori. Mi spiace ma quando ho avuto a che fare da dipendente con aziende italiane è sempre stata una tragedia, è parlo anche di aziende Francesi di proprietà di italiani, funziona tutto meglio, basta guardare i marchi della moda dove sono e come vanno.
 
Perché banalmente hanno aperto lì una fabbrica 25 anni fa e non puoi spostarla come faresti su The Sims se non hai un validissssssimo motivo (€€€€€€€).
Una domanda migliore sarebbe chiedersi come mai prima di questi 25 anni il segmento di Yaris fosse dominato da Fiat, e ad oggi la sua equivalente italiana neanche esista più.

Mi ricordo ancora un articolo di quattro rotelle sulla questione e su come ci si dovesse mettere l'anima in pace sull'inferiorità italica nell'attrarre investimenti esteri, sono passati 25 anni e vedo che le cose son cambiate.....
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On 7/9/2024 at 12:08, pennellotref scrive:

Allora...accettiamo la teoria per la quale Stla e l'Italia industriale automobilistica tutta sono vassalli dei franzosi il cui unico obbiettivo è quello di affamarci tutti il prima possibile. Ma qualcuno sa spiegarmi il motivo per cui potendo scegliere l'Italia Toyota decide di produrre la famiglia Yaris in Francia invece che tra i nostri patri confini? E questo nonostante il costo del lavoro italico? Potrei continuare con altri esempi che tuti voi conoscete. E no, la scusa degli ovini che remano contro non vale più, soprattutto di questi tempi...

 

4 ore fa, nino175 scrive:

Mi permetto di aggiungere: 1)  burocrazia da terzo mondo con costi e tempi interminabili- 2) presenza di troppe sigle sindacali in contrasto anche fra di loro che porta a non risolvere mai adeguatamente i vari conflitti e rivendicazioni - 3) il costo dell'energia tra i più elevati d'Europa superiore anche alla Germania stessa , in Francia è tra i più bassi d'europa anche meno della metà che in Italia grazie al nucleare che poi ci rivendono - 4) Le tasse le imposte ed i vari orpelli a livello nazionale e regionali e locali che gravitano sui salari che fanno esplodere il costo lordo  delle maestranze......basta ed avanza per comprendere il nostro fallimento totale.

 

L'analisi dovrebbe partire dai dati reali. Italia quarto esportatore mondiale dietro Cina, Usa, Germania al pari con il Giappone raggiunto e superato nel 1° semestre 2024, Corea del Sud superata nel 2023.

La Francia è indietro.

Burocrazia ce ne è molta anche in Francia e molto più influente, il costo del lavoro e la tassazione in Francia è molto più alto, siamo ai massimi livelli in UE.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/16/costo-del-lavoro-i-dati-eurostat-in-italia-e-sotto-la-media-ue-294-euro-lora-contro-i-40-della-francia-e-395-della-germania/7132188/

Sindacati in Francia sono molto più forti e combattivi, qui in Italia fanno solo chiacchiere non 1 ora di sciopero per riforme molto più drastiche e avvenute 15 anni prima.

 

L'unico settore in crisi nera in Italia è l'automotive ed è dovuto ai mancati investimenti di Stellantis, i manager francesi hanno delocalizzato i macchinari acquistati da Fca per ammodernare le fabbriche italiane, magari sfruttando precedenti incentivi statali per ammodernare il settore industriale.

Il gruppo si chiama futuro dei siti produttivi di Stellantis...ma se si producono solo modelli progettati parecchi anni fa e non adeguadamente aggiornati, o di nicchia quale futuro potrà mai esserci ???

Qualche modello di volume va aggiunto accanto alla Panda che non potrà fare questi numeri fino al 2029.

Gli investimenti sono stati spostati altrove e qui si è rimandato, forse per impostare una trattativa col governo ed ottenere altri finanziamenti.

Se la fusione avesse funzionato l'attività degli stabilimenti e della ricerca e sviluppo in Italia sarebbe dovuta aumentare, gli stabilimenti si sarebbero dovuti saturare con nuovi modelli, che invece sono allocati finanche in Marocco come la nuova Fiat "Multipla", ma non qui.

La quota di mercato sarebbe dovuta rimanere stabile con magini più alti o al massimo aumentare il fatturato con margini invariati, invece è stato un flop, e la responsabilità è francese al 100% e non si può scaricare sul sistema italia che negli ultimi anni ha avuto una progressione impressionante con una ristrutturazione profonda e investimenti che hanno portato ai record di export attuali pur in una congiuntura difficile.

 

PS: Per i marchi premium non si è visto nulla di più di quanto pensato da FCA, anzi è stato tagliato anche li.

La Junior di premium, a parte il prezzo, ha veramente poco, ma non perchè sia segmento B, ma per materiali interni, motori, personalizzazioni e versioni, se arriverà a vendere 20.000 unità sarà già tanto, sarò comunque felice di ammettere di essermi sbagliato.

 

 

Modificato da HF integrale
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18 minuti fa, HF integrale scrive:

(cut)

 

Veramente deprimente soprattutto considerando che stiamo vivendo un periodo di relativa ripresa economica per l'Italia, e STLA rappresenta il piede nella fossa.

Senza questo cancro e avendo ancora la FCA, a quest'ora avremmo uno scenario economico veramente idilliaco per la storia recente del nostro paese.

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Io credo che molti (compresi manager che prendono le decisioni) non abbiano mai messo piede in stabilimenti di alcun tipo in Italia e all'estero per confronto.

La nostra media in termini di automazione, manutenzione, modernità dei processi e formazione del personale è tra le prime a livello mondiale.

Certo, confrontare le bollette gas e luce è facile e alla portata di tutti, ma questo non significa né che sia esaustivo, né che sia corretto.

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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I discorsi di costi,incertezza, energia sindacati etc...vanno avanti da anni senza soluzione.

Aggiungo anche l'aspetto giuridico nel caso di qualche controversia perché ci vogliono anni per risolvere anche cose banali (e lo sto vivendo sulla mia pelle ).

Detto questo che vogliamo fare in questa discussione?

Possiamo parlare in chiave polemica e critica delle scelte fatte ma non possiamo parlare di prodotti,o meglio, di prodotti che possano garantire la vita di tutti gli stabilimenti.

Il grande passo l'ha fatto vw annunciando la quasi sicura chiusura di un paio di stabilimenti.

Stellantis non aspettava altro (credo) per accodarsi e nel breve periodo penso che accadrà qualcosa di simile anche in Italia con pesanti risvolti sociali ma non politici (poca voglia di ribellarsi a cose del genere nel nostro paese)

Ad oggi le decisioni sui prodotti  le conosciamo e, se anche cambiasse qualcosa, non ci sarebbe realmente nulla di cui parlare per almeno 2 anni (a meno di ripensamenti che possano allungare ulteriormente questo periodo di magra).

Per me ci sta poco da fare, i buoi sono scappati dal recinto ed è una tragedia che almeno in parte si poteva evitare (mettendo in crisi altri stabilimenti europei a dir la verità).

Mi dispiace enormemente per la scelta di non aver fatto,ad esempio, la grande panda in Italia perché farà numeri importanti e avrebbe aiutato,e non poco, l'indotto.

 

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