Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[_hainz]

il problema e' che i nostri politici, piccoli o grandi che siano, si sentono piu' appagati se fanno un ponte sullo stretto o una fontana in una piazza.

Fare strade non ti da popolarita' storica

[loric]

Fuori dalla grande industria hanno avuto i loro indubbi meriti (grazie alle singole persone). Nelle grandi industrie, dove la politicizzazione era assoluta, non sono ben visti...visto che per interessi personali penalizzavano i lavoratori..

Modificato 23 Novembre 2009 da loric

[wolfie05]

Ragazzi però non è del tutto vero che in Italia i gruppi esteri non hanno mai scelto di stabilire una propria presenza SOLO per colpa dei sindacati. Diciamo che i costruttori nazionali (IL costruttore) ha molto opportunamente fatto in modo di non avere altra concorrenza scomoda in casa (i tedeschi non sono i soli ad essere protezionisti) ed ha rinunciato ad alcuni privilegi solo quando non si è potuto fare diversamente, per adeguarsi alle norme comunitarie. Vi voglio ricordare che fino agli anni 80/90 vi erano dazi in Italia sulle auto di provenienza giapponese, voluti ed ottenuti dall'industria nazionale: vi pare che i giapponesi scegliessero l'Italia per costruirci una fabbrica?

Con questo non voglio dire che il clima sindacale incoraggi chiunque viene dall'estero ad investire pesantemente in Italia, anzi la penso sull'argomento come voi, ma cerchiamo anche di esser un poco equanimi.

[ACS]

I dazi erano anche europei non solo italiani. Ed erano ampiamente bilanciati dalle regole astruse (attualmente ancora in vigore) che Charlie utilizza(va) nel mercato interno sulle import.

Questo non ha impedito a Honda di stabilirsi ad Atessa. Vogliamo indagare chi ha favorito la cosa??

[Matteo B.]

i dazi erano il minore dei problemi per i jap pre 2000. le auto erano contingentate-un tot all'anno- (mi sembra fino al 2000) per quello fecero le fabbriche in EU. per evitare il contingentamento.

cmq i Jap AUTO non sono in Italia per 2 motivi:

a) costo del lavoro o cmq inferiore competitività

b)pochissima voglia da parte della politica di infastidire il Gr. Fiat. (i Jap in EU sono fuori praticamente solo da Germania e Italia)

[ACS]

E nessuno è in Jap. Il mercato TOTALE import in Jap non arriva al 5%.

Digiaammolo... :D

[upupup]

Ragazzi però non è del tutto vero che in Italia i gruppi esteri non hanno mai scelto di stabilire una propria presenza SOLO per colpa dei sindacati. Diciamo che i costruttori nazionali (IL costruttore) ha molto opportunamente fatto in modo di non avere altra concorrenza scomoda in casa (i tedeschi non sono i soli ad essere protezionisti) ed ha rinunciato ad alcuni privilegi solo quando non si è potuto fare diversamente, per adeguarsi alle norme comunitarie. Vi voglio ricordare che fino agli anni 80/90 vi erano dazi in Italia sulle auto di provenienza giapponese, voluti ed ottenuti dall'industria nazionale: vi pare che i giapponesi scegliessero l'Italia per costruirci una fabbrica?

Con questo non voglio dire che il clima sindacale incoraggi chiunque viene dall'estero ad investire pesantemente in Italia, anzi la penso sull'argomento come voi, ma cerchiamo anche di esser un poco equanimi.

[alettone75]

Non per contraddire la Honda in abruzzo ha una grande fabbrica di motociclette forse il più grande sito di moto Honda al di fuori della madre patria.

P:S. la honda è giapponese.

[Matteo B.]

E nessuno è in Jap. Il mercato TOTALE import in Jap non arriva al 5%.

Digiaammolo... :D

Modificato 24 Novembre 2009 da Matteo B.

[ACS]

Verissimo, firmerei per essere al 70% di quello che fanno loro...

Però è altrettanto vero che nessuno investe per produrre in loco. Non so cosa ci sia sotto, oltre al fatto che (guardacaso) non ci sarebbe ritorno in volumi (però bmw in USA da quando è in loco ha fatto quasi X10 i volumi).