Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[gianni]

concordo tutto quello detto da RS6plus ed aggiungole uniche auto "sfornate" da marchionne sono mito e giulietta. Cosi male non mi sembrano se paragonate a quello che si sfornava in fiat prima ed anche alla concorrenza dunque io dico pazienza, ho l'impressione che quest'uomo ci sa fare.

[TONI]

Il trend in UE è stato di crescita anno su anno fino al 2009. Insomma dire che con l'arrivo di Marchionne siano calate le vendite non mi pare l'onestà intellettuale, fermo restando che grandepunto era già fatta,159 idem, la trepiùuno anche (ma non deliberata), di contro anche auto come croma s'è ritrovato

e' anche vero che in quel periodo avevi una punto188 che andava ancora con grossi volumi e un settore delle monovolume/sw bene o male presidiato da multipla,idea/musa,croma e forse ancora qualcosa di stilo sw.

Tutte vetture, musa a parte, che oggi non ci sono piu' ; magari vendevano poco ma quel poco oggi non ce l' hai comunque piu'

Nel 2011 e buona parte del 2012 mirafiori e pomigliano viaggeranno a volumi infinitesimali e in questi due anni i bilanci verranno tenuti a galla solo grazie al mancato pagamento della manodopera che sara' messa a carico della cassa integrazione.

Non voglio mettere in discussione il futuro fiat dopo il 2012 anche perche' e' mio interesse continuare a sperare che le cose finalmente abbiano iniziato a prendere un corso favorevole

sicuramente davanti a noi ci sono ancora due anni di purgatorio pesante sia per chi lavora sia per chi deve vendere quel poco che e' rimasto in gamma.

Per ora ford che non ha fatto tale scelta ma ha deciso di non spingere in maniera forsennata per non annullare i margini, vede contrazioni minori ma ugualmente consitenti

Vale sempre l'assioma GM pre bancarotta, puoi vendere anche 9milioni di vetture ma se le vendi in perdita non ti ricorderanno come un esempio di gestione industriale

io non credo che le strategie ford e fiat siano volontariamente diverse : quando hai pochi soldi da investire li giri dove per te e' fondamentale e tieni duro; ford aveva una posizione economica differente, partiva da anni dove ha continuato ad investire ed a progettare e quindi si e' trovata comunque con modelli nuovi da lanciare anche se il mercato magari non era favorevole. C'e' poi l' esempio di opel che e' lampante che nell' anno in cui rischia la bancarotta e di essere ceduta fa uscire modelli strategici come astra.

ci sarebbe poi, per quanto riguarda fiat in italia, un residuo dubbio sul fatto che ci sia la reale volonta' di continuare ad investire qui e che quella di questi giorni sia solo una colossale messa in scena.

Lo verificheremo col tempo e naturalmente spero che non accada. (dovrebbero inventare una faccina che si tocca i gioelli di famiglia )

[loric]

Nel 2011 e buona parte del 2012 mirafiori e pomigliano viaggeranno a volumi infinitesimali e in questi due anni i bilanci verranno tenuti a galla solo grazie al mancato pagamento della manodopera che sara' messa a carico della cassa integrazione.

FIAT è solita integrare il trattamento di CIG a carico dell'INPS per arrivare al 100% della retribuzione ordinaria. Questa prassi stavolta è messa in discussione?

[TONI]

FIAT è solita integrare il trattamento di CIG a carico dell'INPS per arrivare al 100% della retribuzione ordinaria. Questa prassi stavolta è messa in discussione?

no, ma penso sarai d' accordo che dovrebbe essere un modo straordinario di gestire un' azienda mentre qui sta diventando un' abitudine a mio avviso pericolosa

forse per me che ci lavoro e' un nervo scoperto , ma ricordo molto bene l' effetto che mi ha fatto quest' anno sentire dopo pochi giorni che avevano richiesto l' ennesimo periodo di cigs vedere sulla stampa il classico articoletto aziendale dove si vantavano risultati di bilancio migliori di quelli dell' anno precedente

fossi un top manager non mi vanterei troppo di aver guadagnato di piu' in un anno dove ho fatto cassa rispetto ad un altro dove ho battuto i volumi di vendita

va bene che erano numeri drogati dagli incentivi, ma un' azienda che guadagna se non produce per me e' un controsenso

[owluca]

ma un' azienda che guadagna se non produce per me e' un controsenso

imho puoi anche togliere il "per me" : e' un paradosso ! e questo spiega perche' il problema non e' solo di produrre nuovi modelli

(giusti o sbagliati che siano) ma illustra chiaramente la necessita' di risolvere la situazione aziendale prima di nuovi investimenti

che altrimenti sarebbero pressoche' inutili.

poi dopo le recenti novita' si puo' sperare che la situazione si stia finalmente risolvendo e si puo' discutere se questa sia la strada giusta, migliore, etc

[TONI]

diciamo che fino ad ora la fiat di marchionne e' valutabile positivamente sia dal punto di vista finanziario sia per quanto riguarda le strategie su accordi/merger

decisamente meno bene sul piano del valore umano per la fuga che c'e' stata di nomi importanti finiti alla concorrenza

ha ottenuto il potere assoluto e la liberta' di decidere cosa fare in italia, cosa che da noi e' una novita' assoluta e quindi ora ha tutto per finalmente farci vedere un futuro diverso

vedremo cosa sara' capace di fare

[loric]

no, ma penso sarai d' accordo che dovrebbe essere un modo straordinario di gestire un' azienda mentre qui sta diventando un' abitudine a mio avviso pericolosa

forse per me che ci lavoro e' un nervo scoperto , ma ricordo molto bene l' effetto che mi ha fatto quest' anno sentire dopo pochi giorni che avevano richiesto l' ennesimo periodo di cigs vedere sulla stampa il classico articoletto aziendale dove si vantavano risultati di bilancio migliori di quelli dell' anno precedente

fossi un top manager non mi vanterei troppo di aver guadagnato di piu' in un anno dove ho fatto cassa rispetto ad un altro dove ho battuto i volumi di vendita

va bene che erano numeri drogati dagli incentivi, ma un' azienda che guadagna se non produce per me e' un controsenso

Hai ovviamente ragione, ma il motivo della mia domanda è che temevo che la recente ventata di novità avesse avuto effetti deleteri per i salari dei dipendenti in CIG.

Su Pomigliano e Mirafiori, comunque, stavolta la CIGs ha un senso, rientra (almeno da quello che si legge dai proclami di Marchionne) nel caso da manuale di ristrutturazione, riconversione e riorganizzazione aziendale.

[Guest EC2277]

imho puoi anche togliere il "per me" : e' un paradosso ! e questo spiega perche' il problema non e' solo di produrre nuovi modelli

(giusti o sbagliati che siano) ma illustra chiaramente la necessita' di risolvere la situazione aziendale prima di nuovi investimenti

che altrimenti sarebbero pressoche' inutili.

…

Lo scrissi anch'io tempo fa e mi diedero del citrullo.

[loric]

Lo scrissi anch'io tempo fa e mi diedero del citrullo.

Citrullo!

Scherzo .....

Siamo al livello del paradosso dell'uovo e della gallina (viene prima il modello o la fabbrica in cui produrlo?). IMHO dovrebbero avere la medesima priorità.

Con la precisazione che FIAT, se volesse, potrebbe tranquillamente fare a meno di Mirafiori e, soprattutto, di Pomigliano e produrre all'estero.

Apprezzo tuttavia 'sti sforzi per recuperare Pomigliano (Mirafiori è servita solo come testa d'Ariete per chiudere l'accordo di Pomigliano: la prima è una buona fabbrica e non soffre delle criticità della seconda, ma offre il vantaggio tattico di essere meno FIOM-centrica e quindi più facile da "conquistare"), sforzi che da un punto di vista meramente da corsaro capitalista, non avrebbero spiegazioni.

[RS6plus]

e' anche vero che in quel periodo avevi una punto188 che andava ancora con grossi volumi e un settore delle monovolume/sw bene o male presidiato da multipla,idea/musa,croma e forse ancora qualcosa di stilo sw.

Tutte vetture, musa a parte, che oggi non ci sono piu' ; magari vendevano poco ma quel poco oggi non ce l' hai comunque piu'

188 si mantenne su buon livelli dal secondo trimestredel 2003 grazie al 1.3mjet; tanti modelli di scarso successo fanno un volume anche di rilievo, che sulle vendite globali ha il suo peso, ma è una politica non sostenibile alla lunga. Non penso che nessuno voglia 10modelli a mirafiori in perdita, perchè a fine ciclo chi li rinnova?

tornando in tema ho trovato un articolo di Repebblica sulle pause:

Ma le tabelle che pubblichiamo dimostrano che nella stragrande maggioranza degli stabilimenti europei le pause sono intorno ai 30 minuti o più basse. Fa eccezione lo stabilimento della Nissan di Barcellona che prevede 45 minuti di pausa per turno. All'opposto lo stabilimento Renault di Sandouville, in Normandia, dove la pausa è di soli 17 minuti. Curiosamente Nissan e Renault fanno parte dello stesso gruppo industriale. Tra i costruttori con stabilimenti in Europa solo la Fiat prevede la pausa mensa di mezz'ora all'interno del turno di lavoro. Gli altri costruttori invece escludono la mensa dal calcolo delle ore lavorate.

In Europa la pausa breve non è tabù solo in Spagna stop oltre i 40 minuti - Repubblica.it