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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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paesi purtroppo non confrontabili per: morfologia, posizione, orografia, materie prime, storia, mentalità, unità.

e son le prime che mi son venute in mente...

l'obbiettivo è quello, ma siamo sicuri di avere la voglia di metterci in discussione in prima persona?

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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paesi purtroppo non confrontabili per: morfologia, posizione, orografia, materie prime, storia, mentalità, unità.

e son le prime che mi son venute in mente...

l'obbiettivo è quello, ma siamo sicuri di avere la voglia di metterci in discussione in prima persona?

Mentalità e basta. Qui non si riesce a costruire uno straccio di pezzo di infrastruttura perché ti ritrovi contro metà dell'opinione pubblica. Qui non si riesce a semplificare la pubblica amministrazione perché non si possono/vogliono scontentare le enormi sacche di clientelismo che in periodo elettorale contano. Qui non si vuole introdurre un sistema retributivo orientato alla produttività perché ti accusano di discriminare i lavoratori.

Il problema dell'Italia è l'immobilismo che è in primis un fatto mentale.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Per esperienza personale mi tocca quotarti. Da professionista esterno mi sto imbarcando in un'impresa lavorativa dove il modello che stiamo cercando di imporci è molto simile a quello tedesco, mi spiego:

programmi ben defini per i prossimi tre anni (ci sono)

budget ben definiti (ci sono)

organigramma definitissimo

piano dei lavori idem

serie di verifiche mirate di tutti i processi.

Direte, la cosa più normale del mondo. Bene, colui che fa più difficoltà è il secondo in scala gerarchica, perchè per vent'anni ha lavorato approfittando della vaghezza delle competenze e dei compiti, quindi ha sempre fatto e non fatto (soprattutto la seconda) lasciando che le decisioni le prendessero altri.

Faccio notare: a differenza di me e altri ha uno stipendi (ottimo) fisso più altri benefit non da poco.

Bene, si sta mettendo di traverso nonostante non ci siano alternative. O si fa così o nei prossimi anni si perderanno soldi, come è capitato quest'anno proprio al suo settore. Nonostante questo non si pone il problema.

Ecco, io ho paura di gente del genere.

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per ironizzare

diciamo che i colletti bianchi in tale occasione hanno avuto la stessa funzione delle donne italiane alle prime politiche storiche, quando nel segreto dell'urna fecero un bell'"attaccate ar cazzo" al coniuge e diedero retta al prete! :))))))) corsi e ricorsi storici

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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In realtà, secondo il corriere, il sì ha vinto anche fra gli operai, con solo 9 voti, però ha vinto..

MILANO - Via libera all'intesa sul futuro dello stabilimento Fiat di Mirafiori: dopo uno scrutinio durato circa 9 ore, i voti favorevoli hanno prevalso. Queste le cifre ufficiali: al voto hanno partecipato 5.060 lavoratori, oltre il 94,2% degli aventi diritto. Il sì ha vinto con 2.735 voti, pari al 54,05%. A votare no sono stati invece in 2.325 (45,95%), mentre le schede nulle e bianche sono state complessivamente 59. Lo spoglio è iniziato poco dopo le 21 di venerdì. È apparso subito chiaro che il verdetto finale non avrebbe portato una larga vittoria a nessuna delle due opzioni : si è profilato un testa a testa fin dall'inizio. RISULTATI - Nei primi seggi scrutinati, quattro al reparto montaggio e in uno alla lastratura, dove la Fiom, che si oppone all'accordo, è tradizionalmente forte, hanno prevalso i "no". Poi, nelle prime ore del mattino, la situazione si è rovesciata, grazie soprattutto al voto degli impiegati: a mettere a segno l'allungo decisivo per il sì, è stato infatti il seggio 5, quello degli impiegati: su 449 iscritti hanno votato in 441 e 421 hanno votato a favore dell'accordo. Ma anche nel conteggio complessivo dei soli operai, il sì ha prevalso pur se per soli 9 voti. Fra le tute blu (oltre 4.500), al montaggio e alla lastratura (dove le conseguenze dell'intesa potranno portare fino a 10 ore continuative di lavoro) si è registrato il 53% di no. Per il sì il reparto verniciatura, dove si avranno i maggiori vantaggi economici grazie ai turni di notte.

ORE DI SCRUTINIO - Le operazioni di scrutinio sono andate avanti per circa nove ore in un clima abbastanza tranquillo: momenti di tensione sono scoppiati quando è emersa la vittoria dei sì (superata la soglia del 50%) e prima ancora che venisse completato lo spoglio. I sostenitori in Commissione dell'intesa siglata il 23 dicembre hanno esultato per il risultato, mentre un rappresentante della Fiom ha avuto un malore. Lo spoglio è stato quindi sospeso proprio mentre mancava una manciata di voti al risultato finale.

AFFLUENZA - L'affluenza ai seggi, nonostante le lunghe attese per votare, è stata altissima: 94,9%, più alta del referendum che si è svolto in dicembre a Pomigliano d'Arco. Alla chiusura dei seggi alle 19,30 avevano votato 5.060 lavoratori sui 5.431 aventi diritto. Sono stati prima stilati i verbali di voto e, con un certo ritardo, alle 21,15 è iniziato lo spoglio delle schede per poi trovare un intoppo al seggio 8, quando 58 schede erano risulate «mancanti»: erano state deposte per errore in altre urne e poi il problema è stato risolto.

Via Corriere

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Solidarieta' a Marchionne ed all'azienda. Vergogna sulla FIOM. Un sindacato moderno avrebbe tentato di garantire agli operai maggiore retribuzione in cambio di maggiore efficienza. Invece i nostri sindacati si mettono a difendere le 4 pause da 15 minuti (su turni di 8 ore) e i finti-malati dei periodi pre e post festivi. VERGOGNA!

quoto tutto, punti e virgole comprese ;)

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Bisogna intendersi sul termine politica. Le trattative sindacali, a quel livello, sono *politica*. La decisione di FIOM di non firmare così come quella delle altre sigle di farlo, è *politica*. Nella valutazione di non firmare, secondo te hanno pesato di più i 10 minuti della pausa di alleggerimento o considerazioni di altro tipo, in primis quella che un tale modello di relazioni industriali, pause o non pause, possa diffondersi ad altri stabilimenti, ad altre aziende e ad altri settori?

I 10 minuti in più sono un dettaglio di pochissimo conto, non certo un motivo per fare le barricate. Ragioni ben più importanti sono la pausa mensa a fine turno, la possibilità di turni da 10 o 11 ore al giorno (in catena, roba da Thyssenkrupp), l'impegno a non scioperare contro il contratto, la lotta all'assenteismo sparando del mucchio: tutte cose imho pessime, ma non ancora da Cina.

Più che il contratto mi preoccupa proprio il sistema Marchionne, cioè l'imposizione dall'alto di un contratto con pochissimi margini di trattativa e di un referendum con ricatto incorporato. Questo sistema consente ai datori di lavoro mano libera quasi totale, ai lavoratori non resta che rassegnarsi (meglio se applaudendo) o sparire. Questo è FASCISMO, dittatura, questo sistema cancella 1 o 2 secoli di lotte operaie, per questo Fiom ha fatto bene a fare le barricate. Il fatto poi che i sindacati non firmatari siano esclusi dalle commissioni interne (non più elette ma NOMINATE in sintonia col Porcellum) è una perla di democrazia e di civiltà: la cosa è a norma di legge, ma non tutto ciò che è a norma è costituzionale (v. legittimo impedimento ;)).

Non stupisce quindi che maglioncino abbia trovato sponda nel premier: i 2 si somigliano parecchio (ma almeno il maglioncino sa quello che dice).

Il risultato è una vittoria stretta per Marchionne e una sconfitta dolce per la Fiom che ha raccolto molti più consensi rispetto ai propri iscritti. Un referendum disgraziato che ha spaccato i lavoratori non tanto in base alle loro idee, ma sulla capacità/possibilità di resistere o meno al tiranno in maglione. Proprio un bel modello di relazioni industriali, una prova di forza sulla pelle dei lavoratori che lascerà ferite profonde e molte tensioni, quindi una difficile governabilità; siete proprio sicuri che sia un bel modo di "prendere il controllo degli stabilimenti??

Un plauso a chi ha votato No: altro che fannulloni, questa è gente che ha rischiato il posto per difendere la legalità e la democrazia malgrado il vergognoso ricatto a cui era sottoposta; rispetto anche chi ha votato Sì, perchè è un Sì strappato sotto ricatto, non un voto libero; molti di loro, in condizioni normali, avrebbero votato No.

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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I 10 minuti in più sono un dettaglio di pochissimo conto, non certo un motivo per fare le barricate. Ragioni ben più importanti sono la pausa mensa a fine turno, la possibilità di turni da 10 o 11 ore al giorno (in catena, roba da Thyssenkrupp), l'impegno a non scioperare contro il contratto, la lotta all'assenteismo sparando del mucchio: tutte cose imho pessime, ma non ancora da Cina.

Più che il contratto mi preoccupa proprio il sistema Marchionne, cioè l'imposizione dall'alto di un contratto con pochissimi margini di trattativa e di un referendum con ricatto incorporato. Questo sistema consente ai datori di lavoro mano libera quasi totale, ai lavoratori non resta che rassegnarsi (meglio se applaudendo) o sparire. Questo è FASCISMO, dittatura, questo sistema cancella 1 o 2 secoli di lotte operaie, per questo Fiom ha fatto bene a fare le barricate. Il fatto poi che i sindacati non firmatari siano esclusi dalle commissioni interne (non più elette ma NOMINATE in sintonia col Porcellum) è una perla di democrazia e di civiltà: la cosa è a norma di legge, ma non tutto ciò che è a norma è costituzionale (v. legittimo impedimento ;)).

Non stupisce quindi che maglioncino abbia trovato sponda nel premier: i 2 si somigliano parecchio (ma almeno il maglioncino sa quello che dice).

Il risultato è una vittoria stretta per Marchionne e una sconfitta dolce per la Fiom che ha raccolto molti più consensi rispetto ai propri iscritti. Un referendum disgraziato che ha spaccato i lavoratori non tanto in base alle loro idee, ma sulla capacità/possibilità di resistere o meno al tiranno in maglione. Proprio un bel modello di relazioni industriali, una prova di forza sulla pelle dei lavoratori che lascerà ferite profonde e molte tensioni, quindi una difficile governabilità; siete proprio sicuri che sia un bel modo di "prendere il controllo degli stabilimenti??

Un plauso a chi ha votato No: altro che fannulloni, questa è gente che ha rischiato il posto per difendere la legalità e la democrazia malgrado il vergognoso ricatto a cui era sottoposta; rispetto anche chi ha votato Sì, perchè è un Sì strappato sotto ricatto, non un voto libero; molti di loro, in condizioni normali, avrebbero votato No.

Quoto, anche gli spazi tra una parola e l'altra!!!!

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scusate, ma se i 10 minuti sono un dettaglio di pochissimo conto, allora perchè sta cazzo di fiom si è messa di traverso e ha parlato di anticostituzionalità?

Se son dettagli si discute, come han fatto tutti gli altri. Siamo sicuri che tutti gli altri sindacati siano schiavi del padrone?

Ma dove cacchio la vedete sta dittatura se tutti i tg e i programmi di opinione per settimane hanno dato a fiom e cgil una copertura politica che nemmeno il presidente degli stati uniti?

Fascismo? Ma di cosa parliamo dai... mi sa che confondete l'olio di ricino con la pausa caffè (entrambe da 10 minuti naturalmente)

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A prescindere da parte mia dalla validità dei SI e dei NO perchè non sono abbastanza dentro la cosa per giudicare, io ora ho soltanto un po' paura per il clima che potrà venire a crearsi all'interno di uno stabilimento così spaccato in due in quanto ad idee (riferito all'aria che si respira ed ai suoi effetti sulla produzione). In un modo o nell'altro oggi c'è un punto di partenza, spero solo che non si riparta tra mille bisticci, dispetti, screzi e svariate cose che possano nuocere al prodotto. Qui in Italia ne abbiamo a iosa di esempi nel passato.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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