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Fiat, sale la tensione tra i sindacati

Bonanni dice «no» alla Camusso

Bloccata la richiesta della Cgil di alzare sopra il 51% la maggioranza per rendere valida la firma di un accordo

Lettera della cgil alla Cisl e alla Uil

Fiat, sale la tensione tra i sindacati

Bonanni dice «no» alla Camusso

Bloccata la richiesta della Cgil di alzare sopra il 51% la maggioranza per rendere valida la firma di un accordo

Il segretario generale della Cgil nazionale Susanna Camusso (Ansa) MILANO - Tentativo — fallito — di riavvicinamento sul fronte sindacale. Dopo il referendum di Mirafiori, la Cgil di Susanna Camusso ha scritto alla Cisl di Raffaele Bonanni e alla Uil di Luigi Angeletti.

LA MISSIVA - Nella lettera, una proposta su rappresentanza e democrazia sindacale, più la disponibilità a un incontro per far partire il confronto e la discussione. Ma, dalla Cisl, è arrivato un no: il sindacato di Bonanni ha bocciato una proposta che, si legge nella nota di risposta, «sembra più mirata alla soluzione di un problema interno di organizzazione che a trovare una base proficua per un accordo interconfederale, di cui la Cisl conferma la opportunità ed urgenza». Al centro del «no», il capitolo con cui la Cgil chiede di alzare sopra il 51% la maggioranza necessaria per rendere valida la firma di un accordo sindacale nelle vertenze più calde.

Ma come... :pen::pen:

Comunque, cambiando argomento, queste sembrano le premesse per un rilancio in pompa magna dell'auto... Marchionne si sta caricando di capacità produttiva e non avrebbe senso farlo senza progetti seri per sfruttarla..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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in effetti la sola produzione in It ora sembra potenzialmente più ottimizzata e profittevole

ma fatemi capire, la nuova Ypsilon praticamente sostituirà l'attuale panda per saturare dell'impianto polacco?

ed ancora, Pomigliano ha il giusto dimensionamento per una produzione di almeno 300k auto l'anno? dovranno assumere?

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Ma come... :pen::pen:

Comunque, cambiando argomento, queste sembrano le premesse per un rilancio in pompa magna dell'auto... Marchionne si sta caricando di capacità produttiva e non avrebbe senso farlo senza progetti seri per sfruttarla..

In effetti ci pensavo pure io, che senso avrebbe caricare cosi gli impianti e saturarli se poi non ci sono prodotti in cantiere da realizzare?...bah, speriamo bene

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Posto un'intervista a Marchionne su Ansa.it:

Fiat: Marchionne, salari tedeschi e azioni agli operai

Intesa non si tocca; da Fiom capolavoro mediatico mistificazione

18 gennaio, 09:50

ROMA - ''Fatemi migliorare il costo di utilizzo degli impianti e alzero' i salari. Possiamo arrivare al livello della Germania e della Francia. Io sono pronto''. Parola di Sergio Marchionne, che scommette sulla partecipazione degli operai agli utili, anche se ''prima di parteciparli, gli utili dobbiamo farli''. In una lunga intervista a Repubblica, l'amministratore delegato della Fiat fa un mea culpa per aver ''sottovalutato l'impatto mediatico di questa partita. Ho sottovalutato un sindacato che aveva obiettivi politici e non di rappresentanza di un interesse specifico''. La Fiom, afferma, ''ha costruito un capolavoro mediatico mistificando la realta', ma non c'e' riuscita''. Marchionne difende la sua tesi. ''Sono convinto che le nostre ragioni siano ottime, ma non sono riuscito a farle diventare le ragioni di tutti. Mi sembrava chiaro: io lavoratore posso fare di piu' se mi impegno di piu', guadagnando di piu'. E invece - dice - ha preso spazio la tesi opposta, il diritto semplicemente ad avere''.

Il manager ribadisce di non voler ''togliere nulla di cio' che fa parte dei diritti dei lavoratori. Ma qui - sostiene - si parla d'altro: la Fiom e' scesa in guerra non per i diritti, ma per il suo ruolo di minoranza bloccante, perche' qui salta l'accordo interconfederale secondo cui chi non ha firmato beneficia delle protezioni del contratto senza mai impegnarsi a rispettarlo''. L'intesa Mirafiori non si tocca. Nel referendum ''le urne hanno detto che il si' ha avuto la maggioranza. Il discorso e' chiuso, anche se dentro quella maggioranza molti cercano il pelo nell'uovo''. Adesso, dichiara Marchionne, ''comincia il mio compito. Ci sono due voti che mi preoccupano: quello di chi ha votato no su informazioni sbagliate e quello di chi ha votato si' per paura. Voglio convincerli, spiegare chi sono''.

Nell'intervista il numero uno della Fiat rispedisce al mittente l'accusa di non credere a Torino. ''Non ho mai fatto un investimento di cosi' pessima qualita' per l'azienda come quelli di Mirafiori e Pomigliano. Questo vuol dire crederci''. Il nuovo contratto, prosegue, investira' anche Melfi e Cassino, perche' ''non c'e' alternativa, non possiamo vivere in due mondi''.

Dopo Pomigliano e Mirafiori il nuovo contratto investirà anche Melfi e Cassino, ha affermato Marchionne nell'intervista a Repubblica che, rispondendo ad una specifica domanda, sostiene che "non c'é alternativa". "Non possiamo vivere in due mondi - afferma Marchionne - Io spero che, visto l'accordo alla prova, non vorranno vivere nel secondo mondo nemmeno gli operai".

Ad una domanda relativa alla possibilità di vendere l'Alfa Romeo, l'ad ha risposto: "Fossi matto, è roba nostra". "Grazie a Chrysler - afferma nell'intervista - l'Alfa arriverà in America, con una rete di 2 mila concessionari, e farà il botto". Marchionne, inoltre, afferma di non voler vendere anche la parte relativa ai veicoli industriali. "Manco di notte - risponde alla specifica domanda - E l'arroganza tedesca, gliela raccomando. Quando volevo comprare Opel non me l'hanno data perché ero italiano...".

"Bisognerà abituarsi al fatto che avremo più teste, a Torino, a Detroit, in Brasile, in Turchia, spero in Cina. Ma un cuore solo. Così rimarranno vive quelle quattro lettere del marchio Fiat. Vediamole. Fabbrica: produciamo ancora, vogliamo produrre di più. Italiana: siamo qui e non vendiamo nulla. Automobili: resta il cuore del business. Torino: se ha dei dubbi, apra la mia finestra e guardi fuori". L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne nell'intervista del direttore Ezio Mauro risponde ad una domanda sulla localizzazione della "testa" decisionale del gruppo automobilistico. Sulle nuove auto prodotte a Mirafiori, poi, aggiunge: "il Centro Stile rimane qui, il design, ma anche i progetti, le piattaforme di origine: la piattaforma della Giulietta è nata qui, è stata riadattata negli Usa, adesso torna qui per fare da base ai Suv Jeep e Alfa".

IMHO:dopo il bastone la carota.

Cosa ne dite?

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Posto un'intervista a Marchionne su Ansa.it:

IMHO:dopo il bastone la carota.

Cosa ne dite?

Che le cose che dice hanno senso.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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In effetti ci pensavo pure io, che senso avrebbe caricare cosi gli impianti e saturarli se poi non ci sono prodotti in cantiere da realizzare?...bah, speriamo bene

Pomigliano faceva (fa) le 939, prima ho espresso dubbi sul fatto se ad oggi sia in grado di decuplicare almeno l'attuale produzione*, credo che nello stabilimento campano si presenti il problema inverso

*correggetemi se sbaglio, ma se oggi fa si e no 30k macchine in futuro dovrà farne almeno 300.000

Mirafiori oggi fa le MiTo, le Musa e le Idea, praticamente solo la prima ha una produzione definibile tale, con l'accordo dell'altro giorno hanno dato via libera agli investimenti per farci la MiTo 5p, le Jeep, la Giulietta suv e la Giulia da quanto ho capito, di sicuro molte più auto di oggi

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

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A volte Marchionne pare essere un pirata della finanza, a volte un buon imprenditore, sicuramente un contaballe (L0 in Serbia quando ancora dovevano restaurare il tetto della fabbrica....) per cui voglio aspettare di vedere fatti e non discorsi!

In un paese in cui i soldi vengono "stanziati ma non ci sono in cassa" ** dire: "investo 1,7 miliardi di euro a Mirafiori" può significare tante cose fra cui il significato letterale della frase oppure "faccio un anno di CIG straordinaria così miglioro le adorate trimestrali poi penserò a qualche balla per giustificare il mancato investimento"

ma qualcuno sa da fonti dirette se a Pomigliano stanno allestendo le linee di Panda?

perchè Marchionne continua a ripetere la solita solfa "È inutile lanciare nuovi modelli quando il mercato è difficile."

( "L'offensiva Fiat arriver nel 2012" - LASTAMPA.it )

**è successo a L'Aquila: qualche mese fa gli albergatori che ospitano i terremotati si sono lamentati di non venire pagati dallo stato come pattuito e un solerte funzionario statale ha dichiarato che i soldi erano stati prontamente stanziati, peccato che chi aveva accesso ai conti correnti ha dichiarato che quei soldi non sono mai arrivati in cassa... spettacolare!

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la panda la sostituiscono l'anno prossimo, se così non fosse avrebbero deciso di chiudere

qualche mese di CIG credo sia fisiologico

i soldi per ristrutturare lo stabilimento serbo pare li dia il governo di li

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Pomigliano faceva (fa) le 939, prima ho espresso dubbi sul fatto se ad oggi sia in grado di decuplicare almeno l'attuale produzione*, credo che nello stabilimento campano si presenti il problema inverso

*correggetemi se sbaglio, ma se oggi fa si e no 30k macchine in futuro dovrà farne almeno 300.000

Mirafiori oggi fa le MiTo, le Musa e le Idea, praticamente solo la prima ha una produzione definibile tale, con l'accordo dell'altro giorno hanno dato via libera agli investimenti per farci la MiTo 5p, le Jeep, la Giulietta suv e la Giulia da quanto ho capito, di sicuro molte più auto di oggi

Pomigliano però ha sempre girato con percentuali di saturazione infime, tipo del 20%.. nacque inoltre per una capacità installata di 200mila vetture se non ricordo male.

Sicuramente vi vanno fatti investimenti ma l'obiettivo è sicuramente alla portata.

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Pomigliano però ha sempre girato con percentuali di saturazione infime, tipo del 20%.. nacque inoltre per una capacità installata di 200mila vetture se non ricordo male.

Sicuramente vi vanno fatti investimenti ma l'obiettivo è sicuramente alla portata.

ecco mi aiuti a dire, per produrre la Panda va per forza ampliato

300k dovranno essere la produzione standard, per cui il picco massimo tollerabile dall'impianto dovrà essere necessariamente superiore

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