Il futuro dei siti produttivi Stellantis

[TonyH]

Della serie "non so, forse non capisco, ma visto che devo giustificare lo stipendio rompo il cazzo random"

[ricky1750]

Da qui l'obbligatorio ma non vincolante. Di fatto se il tecnico comunale non è d'accordo con la commissione, può imporre il suo parere motivandolo con una relazione apposita

Cioe' della serie il suo parere non e' vincolante, ma piuttosto che rischiare che se succede qualcosa in futuro si vede dagli atti che il tecnico aveva detto di no, e gli altri sono andati avanti lo stesso, si lascia cascare tutto? O peggio, per non rischiare ritorsioni in altre occasioni? molto italiano

Io il massimo lo ho toccato in un Comune di 1000 anime, dove non hanno l'adsl, non possono attivare linee telefoniche, non prendono i cellulari, Telecom ha gia' avvisato che prima del 2020 non ha nessuna intenzione di fare nulla, la gente si collega con il 56K (che va a 14.400), che ci ha chiamato perche' eravamo gli unici ad essere disposti a portare un collegamento internet a (forse) 20 famiglie... Abbiamo trovato il punto buono per portargli il segnale (piloni del campo da calcio), gli abbiamo fatto la proposta di portargli il servizio (che all'utente costa oltretutto meno dell'adsl) GRATIS, di regalare la connessione al municipio e alle scuole, ed in cambio gli abbiamo chiesto l'ospitalita' sul pilone... Risposta: ah bello, e di affitto quanto ci date al mese? no comment...

[Cosimo]

diverso ancora.. quelle commissioni prendono un gettone di presenza irrisorio.. epperò sono nominate dal sindaco e costituite dal professionisti iscritti agli ordini professionali di campo edilizio del luogo. E con questo ho detto tutto.

[TonyH]

Io il massimo lo ho toccato in un Comune di 1000 anime, dove non hanno l'adsl, non possono attivare linee telefoniche, non prendono i cellulari, Telecom ha gia' avvisato che prima del 2020 non ha nessuna intenzione di fare nulla, la gente si collega con il 56K (che va a 14.400), che ci ha chiamato perche' eravamo gli unici ad essere disposti a portare un collegamento internet a (forse) 20 famiglie... Abbiamo trovato il punto buono per portargli il segnale (piloni del campo da calcio), gli abbiamo fatto la proposta di portargli il servizio (che all'utente costa oltretutto meno dell'adsl) GRATIS, di regalare la connessione al municipio e alle scuole, ed in cambio gli abbiamo chiesto l'ospitalita' sul pilone... Risposta: ah bello, e di affitto quanto ci date al mese? no comment...

Che eri a Fubine?

diverso ancora.. quelle commissioni prendono un gettone di presenza irrisorio.. epperò sono nominate dal sindaco e costituite dal professionisti iscritti agli ordini professionali di campo edilizio del luogo. E con questo ho detto tutto.

Mi correggo:

"non so, forse non capisco, ma se non hai il cognome giusto per queste parti ti rompo il cazzo...."

Modificato 27 Giugno 2012 da TonyH

[loric]

Aggiungo a quanto detto da Cosimo che nella definizione del procedimento amministrativo in cui si inserisce il parere obbligatorio non vincolante, la formazione dell'atto deve, nella parte argomentativa, giustificare l'eventuale mancato accoglimento delle osservazioni contenute nel parere.

La motivazione dell'atto amministrativo costituisce suo requisito sostanziale e ciò a garanzia della trasparenza della sua formazione.

Il problema è che la teoria non va a braccetto con la pratica

[steve61]

no, non posso sbottonarmi molto, ma non parlo di burocrazia asfissiante: siamo a livelli diversi, ovvero commissioni che non fanno quanto di propria competenza ma mettono il becco su procedure già autorizzate con parere vincolante (per cui superiore al loro) di altrui competenza. E lo fanno per motivi vari, ma che esulano dal merito. E ci siamo capiti.

E non sto parlando di una cuccia per cani, ma di un intervento di quasi 5 milioni di euro che avrà una ricaduta diretta di 50 posti di lavoro minimo. Per di più in una zona con grande rischio di deindustrializzazione (due fabbriche stanno chiudendo).

Il committente, anche se ormai non può più farlo, ha seriamente meditato di andarsi a cercare una propria area in un altro paese a pochi km.

Scusami se interpreto questo tuo intervento: mi pare di capire che affermi che non è un problema di burocrazia, ma di commissioni, pareri.....ma anche questa è burocrazia !!!

Finché non vengono eliminati alla radice tutti quersti livelli e sub-livelli, creati solo per permettere a tutti di sapere e quindi intromettersi in ciò che succede intorno, non ne usciremo mai.

Mi sembra di capire che stai parlando della commissione edilizia, organismo non più obbligatorio ma facoltativo....molti comuni l'hanno abolita proprio per accelerare i tempi....se un sindaco di un piccolo comune la tiene ancora in piedi è solo perché vuole conservare uno stato di cose esistente che intralcia ma fa comodo a qualcuno....

[justjames]

Aggiungo a quanto detto da Cosimo che nella definizione del procedimento amministrativo in cui si inserisce il parere obbligatorio non vincolante, la formazione dell'atto deve, nella parte argomentativa, giustificare l'eventuale mancato accoglimento delle osservazioni contenute nel parere.

La motivazione dell'atto amministrativo costituisce suo requisito sostanziale e ciò a garanzia della trasparenza della sua formazione.

Il problema è che la teoria non va a braccetto con la pratica

Basterebbe avere un solo interlocutore...e non dieci che si stanno reciprocamente sulle palle, ad esempio...

[Cosimo]

Scusami se interpreto questo tuo intervento: mi pare di capire che affermi che non è un problema di burocrazia, ma di commissioni, pareri.....ma anche questa è burocrazia !!!

Finché non vengono eliminati alla radice tutti quersti livelli e sub-livelli, creati solo per permettere a tutti di sapere e quindi intromettersi in ciò che succede intorno, non ne usciremo mai.

Mi sembra di capire che stai parlando della commissione edilizia, organismo non più obbligatorio ma facoltativo....molti comuni l'hanno abolita proprio per accelerare i tempi....se un sindaco di un piccolo comune la tiene ancora in piedi è solo perché vuole conservare uno stato di cose esistente che intralcia ma fa comodo a qualcuno....

diciamo così: io per burocrazia intendo adempimenti obbligatori. Questi sono sempre più e spesso servono solo per scaricare le responsabilità dal preposto al dichiarante, li trovo esagerati e spesso illogici e antieconomici, ma la situazione è questa e ci si adegua.

Se invece chi deve dare un parere entra nel merito altrui, senza averne la competenza necessaria e prevaricando scale gerarchiche superiori a lui, non ci leggo burocrazia: a pensar bene ci leggo frustrazione professionale, a pensar male ci leggo interessi privati.

[Quattro]

Perfettamente d'accordo su tutto, anche se poi basta un'amicizia al comune od all'ente di turno, oppure qualche commercialista od avvocati "introdotti" che come per incanto tutto si risolve. Ma non credo nemmeno sia questa la ragione per cui grandi aziende come Fiat non investano in Italia. Più probabile che la ragione vera sia la rigidità del lavoro, ma anche su questo punto sono d'accordo molto ma molto relativamente. In Italia esistono tali e tanti ammortizzatori sociali, in primis la CIG, che di fatto aziende come la Fiat non hanno alcun bisogno di licenziare, anzi.

Se licenzi, perdi maestrasnze ben qualificate, sostieni costi di incentivazione all'uscita, Tfr, problemi sociali e sindacali etc etc. Invece in Italia ti fai un quattro o cinque anni di cassa integrazione (Pomigliano, Mirafiori etc etc) generosamente pagati dallo stato (si, si lo voglio vedere il contributo delle imprese oggi...) ed il problema è risolto. Se un bel giorno hai bisogno di girare la chiave, ecco che hai nuovamente le maestranze pronte alla bisogna.

Mirafiori è uno stabilimento sterminato, uno dei più grandi d'Europa, ci producono tre jeeppette e due suvvini e siamo contenti? Perchè le jeeppette in Serbia e 500L e derivati (che temo saranno massicci) in Italia? All'Italia o ci credi (Luxottica, Barilla, Ferrero, Piaggio, Fincantieri, Pirelli etc etc) oppure rischi di fare come il sciur Brambilla di turno che ha cominciato a produrre i pannolini in Romania dieci anni fa in Jv ed adesso torna indietro con le mani nei capelli.

L'Italia rimane la seconda industria manifatturiera d'Europa, con eccellenze straordinarie a livello mondiale come stiamo scoprendo giorno dopo giorno in emilia e come forse non ci sono nemmeno a Detroit. Bisogna solo aver voglia di farle funzionare.

[fonzino1]

Riporto un'estratto dell'articolo di Repubblica.it sulla condanna inflitta a Fiat ad assumere 145 lavoratori FIOM a Pomigliano:

"Questa legge non esiste in nessuna parte del mondo, da quanto ne so. Focalizzare l'attenzione su questioni locali ignorando il resto è attitudine dannosa. Un evento unico che interessa un particolare paese che ha regole particolari che sono folkloristicamente locali.

L'Italia - ha proseguito Marchionne - ha un livello di complessità nella gestione delle questioni industriali che non esiste in altre giurisdizioni.

Le implicazioni di questa decisione sulla situazione del business italiano sono abbastanza drastiche, perché tutto diventa tipicamente italiano e quindi molto difficile da gestire.

Allo stesso tempo, nei miei viaggi in Cina, negli Usa o altrove non vedo nessuno veramente interessato a questa decisione, non c'è nessuno che fa la fila per venire a investire in Italia. Non credo che cambierà nulla, si renderà solo tutto più complesso".

Mi sembra esemplificativo della situazione italiana, indipendentemente dalla questione Fiat/FIOM in sè, ed enormemente preoccupante, perchè non riusciamo ad attrarre quei pochi investimenti che si fanno a livello internazionale.

Marchionne: "Su Pomigliano folklore locale Fiat farà ricorso, ma atteggiamento dannoso" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

PS: Da un aggiornamento dello stesso articolo:

Fiat: "Sciopero Sevel per gli Europei". "La Fiom ha proclamato per oggi alla Sevel di Val di Sangro uno sciopero di quattro ore in coincidenza con lo svolgimento della semifinale del campionato europeo di calcio tra Italia e Germania. L'iniziativa viene ufficialmente presentata come un'azione di protesta contro la politica del governo e la riforma del mercato del lavoro. Ma la scelta dell'orario e la programmazione solo sul secondo turno non lasciano dubbi".

Lo afferma la Fiat in un comunicato. "Si ripropone - afferma l'azienda - un film già visto in passato, quando guardare la partita di calcio era più importante che andare a lavorare. Vale la pena di ricordare che appena due giorni fa, il 26 giugno, la Fiom aveva già indetto uno sciopero con le stesse motivazioni e che l'adesione era stata inferiore al 3% sulla media dei tre turni. Riteniamo doveroso prendere posizione contro questo uso assolutamente improprio e strumentale del diritto di sciopero. Ci preoccupa questa condotta estremamente disinvolta della Fiom che, in un momento di grave difficoltà economica, mette la partita di calcio davanti alle esigenze produttive".

Come dargli torto?

Modificato 28 Giugno 2012 da fonzino1