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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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chi dice che i sindacati non hanno colpe ?

Ma attenzione a non farne un capro espiatorio per le colpe degli altri .

Perchè le decisioni strategiche che oggi Fiat paga, non le ha prese Lama piuttosto che Carniti , ma Agnelli/Cuccia/Romiti.

Con la complicita dei primi, se vuoi, ma sempre come mosche cocchiere.

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@ Steve

Il problema non é il costruttore straniero, é che hanno impedito (volendo o no) che abbiano concorrenza costruttiva in casa (cioé italia). Per fare il controesempio. La Harley non é niente di speciale. Avendo per lo piú nessuna concorrenza ha perso il colpo alla svelta. Stessa storia per la BMW. solo l´appertura dei mercati ha offerto certe possibilitá di sviluppo. Che prima, manco ci si pensava.

;)

T!

Modificato da Regazzoni

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Ma anche no.

anzi se c'e' stata un'azienda sempre il prima fila nella lotta al sindacato è stata fiat ( do you remember la marcia dei 40.000 ? )

non a caso, Cassino , Melfi ed i siti produttivi fiat dagl ianni '80 in poi problemi di produzione da sindacato non li hanno avuti.

Il bubbone era Pomigliano, ma Fiat lo ereditò come frutto avvelenato, ed in pratica non lo gestì fino a ieri ( con la complicità della politica )

La lotta è sempre avvenuta su due fronti, stabilire chi avesse torto e chi invece si fosse limitato a difendersi è un esercizio oggi inutile.

Resta il fatto che la produttività del lavoro dagli anni '80 ad oggi è crollata miseramente. Si badi bene, non solo in FIAT.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Volete capire lo spread? Leggete l’intervista al capo della Fiom tedesca

È considerato una delle figure più importanti del mondo industriale europeo, si vanta di avere letto tutto Adam Smith e considera il suo punto di forza il continuare a leggere e studiare, attività per la quale ha ridotto le ore di sonno. Certo per chi ragiona ancora in termini di conflitto permanente fra capitale e lavoro vedere che ad incensarlo sia il Financial Times fa subito arcare il ciglio. Ma per chi invece vuole capire cosa sia affrontare la modernità con la giusta cassetta degli attrezzi allora si consiglia l'intervista sul quotidiano della City a Berthold Huber, presidente dell'IG Metall, il potente sindacato dei metalmeccanici tedeschi con circa 2,25 milioni di iscritti.

La prima a leggerla dovrebbe essere Susanna Camusso, seguita da Maurizio Landini e poi a ruota da quegli industriali italiani che vedono nella Mitbestimmung - il sistema di codecisione fra sindacati e aziende - il fumo negli occhi mentre è lo stesso Huber a spiegare che «se dai diritti alla gente, quella si prende delle responsabilità ecco cosa ci ha insegnato la Mitbestimmung».

Detto questo sentite come ragiona Berthold Huber: «Una grande parte della nostra formula salariale è sempre la produttività - e aggiunge la stoccata - non è la stessa cosa in altre nazioni». Parlando dei colleghi spagnoli, ma il discorso lo si potrebbe facilmente trasferire anche a quelli italiani, dice che da quelle parti il movimento sindacale è stato complice in un'eccessiva protezione di chi ha già un lavoro facendo pagare il prezzo ai giovani in cerca di prima occupazione, anche se «questo farà forse arrabbiare i sindacati spagnoli, ma è così».

A chi gli replica che anche in Germania l'euro è stato un vantaggio per le aziende più che per Herr Muller, questo sindacalista 62enne che dice che la sua scuola di formazione principale è stato quando nel 1989 è andato a mettere in piedi l'IG Metall nei lander dell'ex Germania comunista («dove ho visto in faccia i disastri delle grandi utopie») può opporre l'aumento delle paghe del 4,3% ottenuto questa primavera. Il maggiore rialzo da vent'anni, descritto come una mossa per aumentare i consumi interni ma anche come un premio per la responsabilità sindacale. Responsabilità di cui è un esempio il discorso che fa sulla vertenza Opel («dobbiamo avere dei buoni prodotti e delle fabbriche produttive e dobbiamo quindi comprendere quali passi dobbiamo fare per arrivare lì»). Infine, proprio a propostito del conflitto lavoro-capitale, spiega che il fine è «superare questa contraddizione fondativa». Insomma la ragione per cui il nostro decennale rende in questo momento il 6,29%, quello spagnolo il 7,39% e quello tedesco l'1,17% non è che i mercati non capiscono, ma anzi, che capiscono fin troppo. Ecco il link: «A German union of dogma and pragmatism».

Leggi il resto: Volete capire lo spread? Leggete l

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Volete capire lo spread? Leggete l’intervista al capo della Fiom tedesca

l

Io lo spread lo vedo anche tra la pagine 249-250 di quattroruote e le pagine 250-251-252-253-254-255-256-257-258-259-260-261....troppo comodo dar sempre solo la colpa ai sindacati e ai lavoratori.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Io lo spread lo vedo anche tra la pagine 249-250 di quattroruote e le pagine 250-251-252-253-254-255-256-257-258-259-260-261....troppo comodo dar sempre solo la colpa ai sindacati e ai lavoratori.

Ma l'hai letto l'articolo?

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Io lo spread lo vedo anche tra la pagine 249-250 di quattroruote e le pagine 250-251-252-253-254-255-256-257-258-259-260-261....troppo comodo dar sempre solo la colpa ai sindacati e ai lavoratori.

le cose sono connesse.... fabbriche improduttive? sindacati che fanno muro su tutto? scioperi per le partite di calcio?

non vado a produrre in questi stabilimenti

FIAT perdeva soldi sulle ypsilon prodotte a termini.... assolutamente inconcepibile

poteva andare bene a romiti, ma fidati che non va bene a nessun vero industriale sulla faccia della terra

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Volete capire lo spread? Leggete l’intervista al capo della Fiom tedesca

[...]

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Quando avevo postato l'articolo originale nel thread sulla crisi non se l'era filato nessuno :lol:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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le cose sono connesse.... fabbriche improduttive? sindacati che fanno muro su tutto? scioperi per le partite di calcio?

non vado a produrre in questi stabilimenti

ehhh l'Italia, paese di furbetti, di scansafatiche, scaricabarili e bamboccioni in cui nessuno pensa a produrre

aveva proprio ragione il buon Sordi in "I vitelloni" di Fellini

Marchionne-e-i-lavoratori.jpg

dai cavolo guardiamo in faccia la realtà, pare che lavoriate solo voi facendovi carico di tutto il paese da soli e gli altri siano dei parassiti ... non so quanti di noi facciano da anni i turni in fabbrica in un ambiente tutto fuorchè amichevole Fiat, inferno Pomigliano - ATTUALITA

sono poveri cristi che accettano pure i referendum in toni minacciosi per poter continuare a lavorare e come tali va portato rispetto perchè la loro vita gravita intorno a quel posto

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