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forse ci arriviamo anche noi (o addirittura prima noi...:|)

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Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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stanno cambiando le cose in Italia, comunque. è una situazione molto fluida.

la trasmissione di Giannino di stamattina su R24 è esplicativa.

sentita in parte anche io. Due o tre spunti molto lucidi e interessanti.

Lo stesso segretario fiom era per certi aspetti meno massimalista di quanto facciano pensare le dichiarazioni alla stampa.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Il problema e' proprio l' accordo in se'

Se qualcuno sollevasse l'incostituzionalita' di alcune sue parti e la Corte accettasse tale affermazione, l'accordo decadrebbe .

La mia impressione e' quella che Sergio abbia sollevato la questione per filarsela allínglese

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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è quello che ho detto dall'inizio;) stevvino caro;)

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Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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Lo stesso segretario fiom era per certi aspetti meno massimalista di quanto facciano pensare le dichiarazioni alla stampa.

infatti. quel tipo è komunista ma ragiona.

Non credo MArchionne voglia filarsela come Plan A , quello eventualmente è il Plan B.

attenzione che tempo 2 generazioni di macchine e poi fila anche da Mirafiori, Cassino, Melfi ecc...;)

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quoto. Il trend è quello...

Una volta tanto però non credo che la fuga sia l'opzione regina. Sicuramente è sullo stesso piano delle altre, con pro e contro, ma non è quella prioritaria.

Se (non) cambiano le condizioni di contorno, ovvero si arena la trattativa, diventerà l'unica opzione

riuscite a fare un sunto del passaggio incriminato per capire quali sono i rischi di incostituzionalità?

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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L'accordo prevede una clausola di chiusura, per cui le singole clausole sono fra loro inscindibili. Inoltre vi è una "clausola di responsabilità" che fa discendere specifiche conseguenze (l'azienda viene liberata da una serie di obblighi relativi all'attività sindacale) qualora vengano posti in essere, da sindacati, RSU e lavoratori, comportamenti che rendano inesigibili "le condizioni concordate per la realizzazione del Piano e i conseguenti diritti o l'esercizio dei poteri riconosciuti all'Azienda dal presente accordo".

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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da chicago-blog.it

è sul diritto alla sciopero, Cosimo

cito:

Il no della Fiom ha tre argomenti. Il primo ha a che vedere con l’idea di mercato: il rifiuto di sottoscrivere un simile accordo sotto la pressione della chiusura dello stabilimento. La Fiom la considera una minaccia intollerabile, non la conseguenza obbligata e fisiologica per un’impresa multinazionale. Il secondo deriva da ciò che la Fiom considera la vera ancora delle relazioni industriali: solo e soltanto il contratto nazionale di categoria. Accordi integrativi aziendali possono essere aggiuntivi per la parte salariale, ma mai e in nessun caso intaccare né la parte normativa del contratto, né quella salariale.

La terza ragione è ancor più di fondo, perché investe “il” diritto sindacale per definizione. Se aderite a un’idea di sindacato partecipativo, allora per voi – e per le 4 organizzazioni firmatarie – il diritto essenziale per tutelare meglio gli iscritti è quello di codecidere il più possibile con l’azienda. Se restate invece all’idea che il sindacato sia una forza antagonista, ovviamente per voi – per la Fiom, sicuramente – “il” diritto essenziale in campo sindacale è quello di sciopero. Al quale certo gli altri sindacati non rinunciano, ma che considerano arma estrema , non ordinaria. E poiché l’intesa per Pomigliano non riguarda solo turni e orari, ma è in deroga al contratto nazionale sia per quanto riguarda gli assenteisti e finti malati – niente contributi sanitari aziendali – sia soprattutto impegna i sindacati a non dichiarare sciopero nei turni supplettivi chiesti dall’azienda in notturni e sabati, ecco che per la Fiom scatta il rosso assoluto. Lo sciopero non si tocca: ed ecco l’appello alla Costituzione e alle leggi violate.

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Io invece credo che il piano B sia il piano A.

Se introduci come sembra nell' accordo sanzioni contro l'eventuale malattia o sciopero non autorizzato sai che ti poni su un confine molto rischioso.

E che basta una protesta a far saltar tutto.

non dimentichiamo che Fiat ormai ragiona globalmente, e che non ha senso far produrre piccole auto in Italia, visti i margini.

Certo potrebbe essere un operazione grimaldello, ma il rischi supererebbero i vantaggi.

A chi servirebbe un' Italia polarizzata con il 10% di ricchissimi ed un 90% di poverissimi ? Cosa consumerebbero ? Ne' si puo' pensare ad un indebitamento familiare pari a quello anglo-sassone.

Credo che lóbiettivo vero sia salutare il bel paese sul medio termine.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Certo potrebbe essere un operazione grimaldello, ma il rischi supererebbero i vantaggi.

A chi servirebbe un' Italia polarizzata con il 10% di ricchissimi ed un 90% di poverissimi ? Cosa consumerebbero ? Ne' si puo' pensare ad un indebitamento familiare pari a quello anglo-sassone.

Credo che lóbiettivo vero sia salutare il bel paese sul medio termine.

no, steve..guarda (mai sottolineato) che agli operai di Pom. finirebbero in busta un pò di soldi in più.

il succo è questo. "ragazzi, bisogna lavorare di più".

poi, sul caso specifico di P.d'A. andatevi a vedere , l'assenteismo medio, le vertenze, i turni persi ecc...poi parliamo..;)

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