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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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14 ore fa, Marco1975 scrive:

e capire semplicemente che il consumatore manco finanziato dallo stato le vuole ste bev ! 

Ma infatti parecchi fondi dell'anno scorso sono rimasti inutilizzati; la BEV me la puoi anche dare gratis ma se non ha l'autonomia che voglio e se non so dove caricarla te la puoi anche tenere. I costruttori, compreso Stellantis fanno finta di non vedere e cercano sempre di dare la colpa a qualcuno. Ma molto presto i nodi verranno al pettine...

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13 ore fa, Graziano68dt scrive:

Io penso che sia ora di parlarci seriamente con Tavares, e di cercare un attimino di trovare una soluzione di compromesso.

Va' bene puntare a modelli di segmento D in su per gli stabilimenti italiani, ma almeno cacchiarola falli anche ibridi mhev o phev.

Messi come sono messi ora Stelvio 2, Giulia my26, Levante my27, Lancia Gamma, DS DS7/DS8, Lancia Delta my28 sono tutti modelli che alla buona faranno 20/30k volumi l'anno.

Tutti insieme, intendi.

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Stellantis: “In italia produciamo oltre 752 mila veicoli l’anno”

“Oltre il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all’estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana. Lo sottolinea un portavoce di Stellantis Italia, precisando che lo scorso anno sono stati prodotti oltre 752 mila veicoli (auto + veicoli commerciali), in crescita del 9,6% rispetto al 2022, di cui oltre 474 mila sono stati commercializzati all’estero.

 

In particolare, con oltre 85.00 unità prodotte, Mirafiori ha un avuto un export pari al 93%, Cassino, con circa 48.800, del 75%, Pomigliano, con circa 215.000, del 41%, Modena, con circa 1240, del 92%, Atessa, con circa 230.000, dell’85%, e Melfi, con oltre 170.120, del 53%.

 

Stellantis è fortemente impegnata in Italia e lo ha fatto negli ultimi anni. L’azienda ha investito diversi miliardi di euro nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi.

  • Melfi [export 53%] diventerà il centro di produzione di auto elettriche di medie dimensioni – STLA Medium
  • Cassino [export 75%] si specializzerà nel segmento delle auto elettriche di grandi dimensioni STLA Large
  • Termoli è impegnata in una fondamentale riconversione: dalla produzione di motori termici a una gigafactory europea ACC: un investimento da 2,1 miliardi di euro.
  • Pratola Serra rafforzerà la sua capacità di fornire il motore B2.2 per coprire il fabbisogno totale di Stellantis.
  • Pomigliano [export 41%] ha visto l’arrivo di un prodotto particolarmente competitivo come l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet per il mercato statunitense e la Panda continua a essere un modello vincente, soprattutto grazie alla versione ibrida.
  • Atessa [export 85%] produce la maggior parte dei nostri grandi VAN (per Fiat Professional, Citroën, Peugeot Opel, Vauxhall e Toyota), sui quali siamo leader in EE. Atessa è il più grande sito al mondo per la fornitura del segmento Camping car, dove il marchio Fiat è tra i leader con una quota di mercato del 30% in Europa (2023).
  • Modena [export 92%] ha la produzione della MC20 e quest’anno verrà creato nello stabilimento di Modena un nuovo reparto di verniciatura chiamato “FuoriSerie”, dedicato alla personalizzazione dei modelli del Tridente.
  • Cento ha un’importante business unit dedicata alla produzione di motori industriali e marini.
  • Torino [export 93%] Mirafiori: produzione di 500e (FIAT e Abarth), produzione di Maserati Levante, GranTurismo e GranCabrio, Battery Technology Center, The Circular Economy Hub, lo stabilimento eDCT per la produzione di trasmissioni elettriche, grazie alla nostra joint venture con Punch Powertrain. Il nuovo impianto sarà operativo quest’anno. Il grEEn Campus è una nuova applicazione concreta della New Era of Agility a sostegno degli obiettivi Carbon Net Zero.

 

 

https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/stellantis-in-italia-produciamo-oltre-752-mila-veicoli-lanno

 

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20 minuti fa, KimKardashian scrive:

Tagliano tutto meno che i prezzi, io qualche stellantina in casa vorrei anche metterla, ma cacchiarola i prezzi ultimamente sono proibitivi.

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Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

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https://www.corriere.it/economia/aziende/24_gennaio_30/stellantis-destino-fabbriche-tre-stabilimenti-italia-mirafiori-bilico-d5d12b82-bedd-11ee-8159-e88a7ef5abf7.shtml

 

Cita
... e quello di Cassino

Il secondo sito su cui si focalizzano le attenzioni è quello di Cassino che ha vissuto, dal dicembre 2023 al 15 gennaio 2024, una cassa integrazione costante ma, negli ultimi cinque anni ha ricevuto 1 miliardo per rifare completamente gli impianti di stampaggio, verniciatura e usufruisce già dell’installazione di impianti fotovoltaici. Uno solo genera, in condizioni ottimali, una media annua di 1.300 Kwh/Kwp.

Questa però me la dovete spiegare, Papa Tavares si è lamentato(e molto) dei costi energetici italiani, ma Cassino sulla carta sarebbe praticamente indipendente a livello energetico.

Come mai non spostare produzioni di maggior volume qui invece di Melfi/Pomigliano?

Sorvolo sul resto dell'articolo perchè tanto sono sempre le solite cose, e rimango del parere che uno dei 4 stabilimenti citati non arriverà a vedere la nuova decade da attivo/gestito da STLA.

On 28/1/2024 at 14:55, KimKardashian scrive:

600 operai in meno giustificano ampiamente il taglio di uno dei 4 modelli citati.

Guarda caso DS7 verrà spostata da noi, e non ci giurerei che 508 abbia in futuro una terza gen...

Modificato da Graziano68dt

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

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38 minuti fa, Graziano68dt scrive:

https://www.corriere.it/economia/aziende/24_gennaio_30/stellantis-destino-fabbriche-tre-stabilimenti-italia-mirafiori-bilico-d5d12b82-bedd-11ee-8159-e88a7ef5abf7.shtml

 

Questa però me la dovete spiegare, Papa Tavares si è lamentato(e molto) dei costi energetici italiani, ma Cassino sulla carta sarebbe praticamente indipendente a livello energetico.

Come mai non spostare produzioni di maggior volume qui invece di Melfi/Pomigliano?

Sorvolo sul resto dell'articolo perchè tanto sono sempre le solite cose, e rimango del parere che uno dei 4 stabilimenti citati non arriverà a vedere la nuova decade da attivo/gestito da STLA.

600 operai in meno giustificano ampiamente il taglio di uno dei 4 modelli citati.

Guarda caso DS7 verrà spostata da noi, e non ci giurerei che 508 abbia in futuro una terza gen...

Infatti non è prevista una nuova generazione di 508

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Stellantis, Tavares: «Senza incentivi all’elettrico a rischio Mirafiori e Pomigliano»

Nell’intervista a Bloomberg, Tavares risponde alle critiche della premier Giorgia Meloni: «Pensi a difendere i posti di lavoro e non ad attaccare il Gruppo»

 

È un botta e risposta a distanza quello tra Carlos Tavares, ceo di Stellantis, e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che qualche giorno fa aveva criticato il Gruppo automobilistico su diversi fronti. Nell’intervista fatta dal numero uno di Stellantis a Bloomberg, Tavares non ci sta a fare «il capro espiatorio» e alle accuse dell’Esecutivo italiano risponde puntando il dito: «evita di assumersi la responsabilità del fatto che, se non si danno sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici, allora si mettono a rischio gli stabilimenti italiani».

Sarebbero Mirafiori (dove si producono Fiat 500 bev e Maserati GT e GC) e Pomigliano (fabbrica di Fiat Panda, suv Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet) i due stabilimenti maggiormente minacciati, secondo Tavares, dalla mancanza di una politica efficace di sostegni alla domanda di auto elettriche. L’Italia dunque faccia di più per proteggere i posti di lavoro nel settore auto invece di attaccare Stellantis, è il punto di vista del ceo.

 

Tavares nell’intervista ha anche risposto alle critiche della Meloni sul fatto che la fusione tra Fca e Psa apparisse più come una cessione di Fca ai francesi: «Non sono sempre d’accordo con il governo francese. Stellantis non è nelle mani del governo francese» dice il numero uno di Stellantis, che ribadisce di essere di nazionalità portoghese e non francese.

 

Il mercato italiano delle auto elettriche è molto limitato, ha evidenziato Tavares – si attesta intorno al 4% contro il 12% della media italiana – e questo rende ancora più necessari i nuovi interventi sugli Ecobonus presentati al Mimit. Tavares nell’intervista mette a fuoco un elemento chiave con il quale i produttori europei devono fare i conti, la sempre più aggressiva concorrenza cinese.

Il Sole 24 Ore

 

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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1 minuto fa, MotorPassion scrive:

Il Sole 24 Ore

Su Mirafiori me l'aspettavo, le Maserati full bev ma anche 500e rischiano grosso, ma su Pomigliano ci devono stare attenti, perchè li si rischia la bomba sociale.

Che poi, Tavares l'anno scorso paventava la cancellazione della produzione di Panda 312 per colpa di E7 e dei suoi requisiti, ma ora E7 è stato notevolmente rivisto in fatto di severità nelle normative antinquinamento.

Quindi era solo un bluff e la panda by pomigliano verrà comunque cassata?Che grandi...

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Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

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Il problema secondo me non sono gli incentivi o no, il problema vera e che gia prima della fusione entrambe, PSA e FCA, hanno avuto sovracapacita produttiva significante. Adesso con una quota di mercato unificata molto piu bassa, quindi molto meno volume produttiva, la situazione con la sovracapacita e piu grave. Niente da fare - si deve aggiustare la capacita alla domanda. La quota mercato perduta non si reconquista con incentivi. e anche una partecipazione dallo stato italiano alla Stellantis non cambiera la situazione della sovracapacita enorme.

 

 

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