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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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https://torino.corriere.it/notizie/economia/24_aprile_09/stellantis-tavares-incontra-i-sindacati-a-mirafiori-e-pronto-il-lancio-della-fiat-500-ibrida-3c24619f-128c-4213-9d91-2da32d840xlk.shtml

 

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Alla fine, domani (10 aprile), dopo lunghi mesi di appelli e di richieste,  l’ad di Stellantis Carlos Tavares incontrerà i sindacati metalmeccanici italiani. 

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A Mirafiori in rampa di lancio c’è la Fiat 500 Bev anche in versione endotermica, a motore ibrido, una vettura in grado di far raddoppiare i volumi della fabbrica. La Fiat 500, prodotta in Polonia dal 2007, uscirà dal mercato e sarà assemblata in Algeria per i mercati Emea. Mirafiori potrebbe diventare la «Casa della 500» a tutto tondo, trainata dalla doppia alimentazione e così aumentando i volumi (obiettivo: 170 mila auto), che oggi il full electric fatica a garantire. L’operazione, non partirebbe prima del 2026. E per lo stabilimento comunque si prospettano due anni complicati, gravati da cassa integrazione e incentivi all’esodo.

In cantiere c’è anche il restyling della 500e, in una versione con prezzi più accessibili. Si parla anche di una batteria make, da assemblare direttamente a Mirafiori, anche se sviluppata in Cina. 

 

 

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Stellantis licenzia personale e chiude 3 centri aziendali. (a livello commerciale e di servizio) ridisegnando la mappa degli USA. 

 

Centri commerciali regionali e centri di distribuzione ricambi

 

Denver è stata colpita duramente. A quanto pare il 40% del personale (il numero non è confermato)


I Business Center regionali del Nord America sono responsabili di tutte le vendite, l'assistenza, i ricambi, i contratti di assistenza e le iniziative dei concessionari dalle sedi regionali)

 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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Mirafiori, Tavares incontra i sindacati: nulla di fatto su modelli e lavoro

 

L’appuntamento con i sindacati metalmeccanici è stato il primo della giornata torinese di Carlos Tavares, il ceo di Stellantis più volte tirato in ballo in queste settimane a ridosso dei tavoli che si sono svolti a Roma per esaminare la situazione dei singoli stabilimenti italiani del Gruppo. Un confronto durato due ore durante il quale i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto risposte concrete.

 

Al centro della discussione, i volumi dimezzati di Mirafiori, Melfi e Cassino, nel primo trimestre dell’anno, la mancanza di nuovi modelli in pole position nel 2024, la crisi dell’indotto.

 

Durante l’incontro il ceo non ha preso impegni su eventuali assegnazioni produttive aggiuntive, non esclusivamente legate al full electric per gli stabilimenti italiani del Gruppo, a cominciare da Torino e Melfi.

 

Per Ferdinando Uliano segretario della Fim Cisl «il ceo ha confermato l’impegno sul milione di veicoli in Italia» ma risposte concrete alle diverse situazioni critiche non ne sono arrivate.

https://www.ilsole24ore.com/art/tavares-mirafiori-incontra-sindacati-poi-visita-l-area-cambi-le-ibride-AFpfF8RD

 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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Leapmotor
Ecco perché non vedremo le Bev cinesi nelle fabbriche italiane

“I costi di produzione delle elettriche cinesi sono del 30% inferiori a quelli europei”

 

Quattroruote ha ragionato con lo stesso Tavares sulle implicazioni che ciò potrebbe avere sul mercato e sulla produzione alle nostre longitudini. "Tutto ciò che esportiamo dalla Cina nel resto del mondo ci permette, come azionista di controllo della joint venture, di cui abbiamo il 51%, di intascare gli extra-profitti. Altra questione è quella della produzione al di fuori della Cina, in Europa nello specifico”, afferma il manager portoghese. Ed è proprio su questo che vorremmo portare la conversazione. Anche per capire quanto di quel 30% di vantaggio competitivo si potrebbe mantenere spostando la produzione delle Bev cinesi nel Vecchio continente.

 

Non a Mirafiori. "Pensiamo di riuscire a conservarne un 20%", dice con trasparenza il numero uno di Stellantis. “La produzione in Europa, tuttavia”, precisa Tavares, “è un’opportunità legata soprattutto a uno scenario in cui il continente o singoli mercati importanti dovessero adottare misure protezionistiche nei confronti delle importazioni dalla Cina”. In tal caso quali sarebbero i Paesi, o gli impianti, candidati a ospitare tali produzioni? La risposta del manager è facilmente immaginabile: “Quelli i cui costi di produzione sono più contenuti – qui non è politica, qui si parla di scelte industriali che abbiano senso”. Cioè, per non vanificare l’intrinseco vantaggio competitivo che deriva dal prodotto cinese, andrebbero escluse quelle realtà contraddistinte da alti costi industriali. E ciò metterebbe automaticamente fuori gioco le fabbriche italiane o francesi. Ecco perché, come peraltro Quattroruote aveva già fatto notare, sembrano prive di fondamento le voci che accreditavano Mirafiori come possibile “casa” per la nascita dei modelli Leapmotor.

 

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2024/04/10/leap_motor_tavares_ecco_perche_non_vedremo_le_bev_cinesi_nelle_fabbriche_italiane_.html

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Non capisco se Tavares conteggia nel 30% anche i dazi del 10% + iva, altrimenti se vengono dedotti significa che produrre in Cina o nell’Europa dell’Est costerebbe uguale, dato che dice di poter riuscire a mantenere il 20% di  vantaggio competitivo.

 

Se così fosse salterebbe tutta la narrazione su costo del lavoro irrisorio e dumping cinese, mentre verrebbe avvalorata la tesi che la Cina ha investito molto in ricerca e sviluppo con ricadute dirette sui costi di produzione.

 

Forse l’Europa potrebbe prendere spunto, invece di elargire incentivi alle auto, potrebbe investire quei soldi nelle università e nei centri di ricerca e sviluppo.

 

 


 

Modificato da xtom
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Stellantis prolungherà la produzione della city car Fiat Panda ICE fino al 2030, giorni CEO

 

L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha dichiarato mercoledì che la casa automobilistica estenderà la produzione della sua city car a benzina più venduta, la Fiat Panda, fino al 2030, nel tentativo di offrire ai clienti un prezzo accessibile.

La versione con motore a combustione interna della Panda, che viene prodotta a Pomigliano d'Arco vicino a Napoli, è stata programmata per essere eliminata nel 2027, mentre una nuova versione elettrificata del veicolo dovrebbe essere lanciata alla fine di quest'anno.

"Sentiamo notizie false sul fatto che Stellantis voglia lasciare l'Italia. Stiamo investendo molto in Italia", ha detto Tavares, inaugurando lo stabilimento di Stellantis per la produzione di trasmissioni elettrificate a doppia frizione (eDCT) per veicoli elettrici ibridi e ibridi plug-in, all'interno del complesso Mirafiori del gruppo a Torino.

 

Più che "offrire ai clienti un prezzo accessibile" mi sa che lo fa perchè altrimenti non sa che cosa produrre in quello stabilimento.

Modificato da MotorPassion
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"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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In realtà, il discorso del prezzo è sensato. 

In Italia le BEV senza incentivi crollano, e nel resto d'Europa diminuiscono. 

Panda in pratica è l'unica motorizzazione ICE intorno ai 15 k disponibile sul mercato, a parte le low cost Dacia base. 

Se la termini, perdi le vendite. Perché chi la compra, passerebbe all'usato. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Diciamo che visto il completo ammortamento della catena di produzione e del modello Panda (arrivato nel 2011), se fanno leva sui prezzi hanno un grandissimo potenziale di vendita per gli anni a venire.

Dipende da loro il business.

 

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