Anticipazioni 2014... Rumors mercato piloti e non solo...

[Aymaro]

Secondo me finirebbe peggio che con Senna e Prost.

[Guest EC2277]

Si, ma loro erano gli unici che si disputarono quel mondiale.

Dell'accoppiata Mansell e Prost invece non parla più nessuno.

[Mansell82]

Si, ma loro erano gli unici che si disputarono quel mondiale.

Dell'accoppiata Mansell e Prost invece non parla più nessuno.

Già, non fu gestita benissimo, a Cesare Fiorio glielo rinfacciano tuttora.

In alcuni siti danno per certo il passaggio di Raikkonen alla rossa, sarebbe davvero interessante vedere 2 piloti così veloci in Ferrari e i tempi son maturi per riprovarci.

[AleMcGir]

Alonso: "Kimi? Massa gli stava davanti!"

Fernando ha risposto in maniera decisamente pepata alle domande sul possibile "dream team" Ferrari

22 agosto 2013 17:40

Negli ultimi giorni si è parlato molto del possibile ritorno di Kimi Raikkonen alla Ferrari a distanza di quattro anni dalla sua partenza e della formazione di un "dream team" con Fernando Alonso. Una volta arrivato a Spa-Francorchamps, dunque, ha detto la sua sull'argomento anche il pilota spagnolo, con una dichiarazione piuttosto pepata.

"Non avrei timori a correre con lui. Se ricordate bene nel 2008 e nel 2009 era alla Ferrari con Massa e Felipe gli stava davanti" ha detto quando gli è stato chiesto di parlare dell'argomento e poi ha parlato proprio di Massa, sottolineando comunque di non aver mai avuto grandi problemi con i suoi compagni.

"Con lui ho passato quattro stagioni senza problemi. Se devo dire la verità nella mia carriera non ho mai avuto screzi con i miei compagni di squadra. Anche nel 2007 con Hamilton. Allora la colpa non era dei piloti, ma della gestione dei problemi da parte della squadra".

Infine, lo spagnolo ci ha tenuto a precisare di aver già chiarito lo screzio post-Ungheria con il presidente Montezemolo, secondo lui dovuto solo ad un'incomprensione: "Quello che ho detto a Budapest è stato travisato e riportato al presidente Montezemolo in maniera sbagliata. Io e lui ci siamo chiariti subito e quest’estate l’ho sentito tutti i giorni al telefono".

[Guest EC2277]

Altro che accoppiata Mansell/Prost, qui si rischia qualcosa sullo stile Stoner/Rossi o Biaggi/Rossi!

[Tommitel]

che classe.

che stile.

[AleMcGir]

Fonte: Ecclestone says 2014 Grand Prix of America is dead - Autoblog

Ecclestone says 2014 Grand Prix of America is dead

The United States of America will not be getting a second Formula One race next year. The troubled Grand Prix of America, which was slated to run on a street circuit on the shores of the Hudson river and in the shadow of the New York City skyline has been shelved, following the failure of the race's organizers to come up with the requisite $100 million in funds demanded by F1's tempestuous maestro, Bernie Ecclestone. The problematic Grand Prix was already pushed back once, from the 2013 season to 2014, and Ecclestone has also torn up at least one contract.

At the helm of the US race is Leo Hindrey, a multi-billionaire and a managing partner at InterMedia Partners, and Chris Pook, an ally of Ecclestone's and the former boss of the CART. The two placed Swiss financier and bank UBS in charge of putting together the $100 million. While UBS has only been on the case since June, according to the CNN report, that's apparently long enough for Ecclestone, who told the news channel, "It's not on the cards for next year. They haven't got any money."

Ecclestone followed up, saying the GPoA "is like Donington all over again," referring to the race at the UK'sDonington Park. The UK track was meant to take the British Grand Prix from Silverstone in 2010, but was dropped before a single race could be ran, due to its failure to come up with the $210-million race fee. Despite the lack of funds, the organizers of US race remain confident that they'll still be on the finalized calendar to be released by the FIA at the end of the year.

Ecclestone's decision regarding this second US race is a telling one, though, as CNN points out. Running a race with the NYC skyline has been a dream of the F1 boss for year, and while that dream may be in tatters, there's still a spot on the F1 calendar that will need to be filled. It's unclear what will happen if the US race organizers can come up with the money before the end of the year. Click over to CNN for the detailed rundown of the Grand Prix of American and its rocky history.

Fonte: Ritorna la voce sulla Michelin, ma non è tardiva?

Ritorna la voce sulla Michelin, ma non è tardiva?

Todt spinge il rientro dei francesi, mentre la Pirelli ha già un accordo per il 2014 con 10 delle 11 squadre

Puntuale è tornata fuori la voce che la Michelin sarebbe interessata a rientrare in Formula 1. La BBC ha dato conto di contatti fra il responsabile della Casa francese, Pascal Couasnon, con il presidente della FIA, Jean Todt che da mesi sta lavorando nel tentativo di riportare il "Bibendum" nel Circus. Queste voci hanno infastidito la Pirelli che ha già raggiunto l'accordo con dieci delle undici squadre impegnate in Formula 1 per fornire loro in esclusiva le gomme nel prossimo anno.

Paul Hembery casca dalle nuvole all'ipotesi che la FIA possa indire un bando per l'aggiudicazione della commessa 2014, tanto più che nel mese di ottobre la Casa milanese dovrà depositore il modello di copertura che la Pirelli intende usare al via della rivoluzione delle monoposto dotate dei motori V6 turbo.

Cosa sta succedendo? A dispetto di quanto sono andati dicendo sia Jean Todt che Bernie Ecclestone, il famoso Patto della Concordia non è ancora stato firmato (è stato raggiunto solo un accordo di massima) per cui ciascuno cerca di alimentare la sua fame di potere. Il presidente transalpino è il fautore del cambiamento del fornitore di gomme, per niente soddisfatto delle polemiche in cui la Federazione Internazionale si è vista coinvolta per i problemi di gomme, mentre Mister E è un fedele sostenitore della continuità con la Casa milanese.

Bernie Ecclestone è riconoscente con la Pirelli per la disponibilità che il marchio italiano ha sempre dato per dare ai Gp una maggiore vivacità, sobbarcandosi ingenti costi di ricerca che si sarebbe potuta risparmiare con una gestione delle gomme improntata sulla massima durata. La sensazione è che al rinnovo dell'accordo manchi solo la firma, ma c'è chi cavalcando presunti problemi di gomme (le forature di Vettel e Alonso di ieri hanno trovato una spiegazione logica che nulla a che fare con la sicurezza degli pneumatici forniti a Spa), vorrebbe ancora rovesciare il tavolo.

E' giusto ricordare che la Michelin, società molto seria e credibile, ha sempe detto di non essere interessata a entrare in F.1 in regime di monopolio, ma di essere disposta ad andare alla sfida tecnica se sarà possibile introdurre pneumatici con misure più vicine a quelle del prodotto di serie. Concetti sacrosanti e condivisibili, ma non a pochi mesi dalla stagione che farà partire una rivoluzione regolamentare con l'adozione dei motori turbo. La progettazione delle macchine nuove è già in fase avanzata per cui è improponibile pensare di cambiare un parametro findamentale come la misura delle coperture. Ma allora dove si vuole arrivare a parare?

Modificato 24 Agosto 2013 da AleMcGir
Notizia gomme

[Guest EC2277]

Riporto da un'altra discussione per evitare il fuori tema.

Io pure l'ho seguito alla tv svizzera...

Intanto il discorso pneumatici per la prossima stagione non sembra così chiaro....

26 agosto 2013 – Torna prepotentemente a galla la candidatura della Michelin a sostituta della Pirelli come fornitore di pneumatici per il Campionato del Mondo di Formula 1 2014: l’azienda francese si dice pronta a discuterne con la FIA.La situazione gomme rimane complicata in Formula 1. Ma questa volta non si tratta di complicazioni riscontrate in pista, sebbene le forature di venerdì a Spa avessero fatto temere un ritorno ai problemi del recente passato, bensì della questione relativa al contratto di fornitura per la prossima stagione.

La Pirelli è pronta da mesi a estendere l’attuale contratto e ha iniziato a lavorare con le squadre in vista del prossima anno. Ma laFIA continua a latitare e dalla scadenza teorica di giugno a oggi non ha ancora completato nessun accordo ufficiale con la casa italiana. La situazione sta, comprensibilmente, iniziando a innervosire gli uomini Pirelli, con Paul Hembery che proprio alla vigilia del Gran Premio del Belgio non ha esitato a parlare di farsa.

In questo quadro sta emergendo sempre più prepotentemente la figura della Michelin, unica grande casa di pneumatici che non si è tirata fuori dalla corsa alla candidatura per il 2014. Anzi, i francesi hanno rilanciato in questi giorni tramite Pascal Couasnon, direttore della divisione Michelin Competition: “La nostra posizione è ormai nota. Se sono disposti a parlare… siamo pronti a farlo. Ci sarà un momento passato il quale non sarà più possibile, abbiamo bisogno del tempo fisico per produrre i pneumatici. Oltre la fine del mese di ottobre potrebbe essere troppo tardi“.

La decisione definitiva dovrebbe essere presa durante la prossima riunione del World Motor Sport Council, in programma il prossimo mese. Intanto Couasnon ha specificato che Michelin non avrebbe accettato il diktat imposto alla Pirelli per produrre gomme di breve durata: “Seguiamo da vicino la Formula 1, ma come si presenta oggi non ci piace per niente. Mi delude e mi fa quasi rabbia. Cambiare gli pneumatici dopo pochi giri non offre una bella immagine di un prodotto così importante per l’industria automobilistica“.

La casa francese vorrebbe quindi maggior potere decisionale rispetto alla Pirelli e questo si rifletterebbe anche sulla proposta di produrre ruote di 18 pollici di diametro contro i 13 attuali: “Una delle sfide che vogliamo portare è quella di proporre un pneumatico raffinato. Se la Formula 1 è pronta ad accettare il formato da 18 pollici allora correremo. Sarebbe certamente una forte condizione contrattuale“.

Fonte F1passion

F1 | Michelin pronta a discutere per la fornitura 2014 di pneumatici | F1Passion.it

Due considerazioni:

- Ma se si andasse verso cerchi da 18", non dovrebbero riprogettare tutto il reparto sospensivo dato che, al momento, gli ammortizzatori sono in gran parte simulati dalla spalla del pneumatico?

- E poi che faranno, freneranno già al punto di corda, potendo permettersi dischi freno e pastiglie molto più grandi?

Forse non potranno permettersi dischi più grandi per non aumentare le masse non sospese ed il rischio di far bloccare le ruote. Però avranno grossi problemi a livello sospensivo: attualmente le vetture di Formula 1 non usano più le molle, avendo devoluto tale funzione ai braccetti ed ai pneumatici, ma riducendone la spalla dovranno reintrodurre le molle, cosa che obbligherà a realizzare profili meno rastremati ed usare assetti più morbidi, cosa che crea scompensi all'aerodinamica. La vettura infatti non sarà più in grado di mantenere un assetto piatto in frenata, curva ed accelerazione e ciò provocherà variazioni della sua efficienza aerodinamica.

[TonyH]

Bloccano le ruote già adesso, di freni più potenti non se ne fanno niente.

a meno che, per motivi di spettacolo, assieme ai 18" non obblighino a tornare a dischi in acciaio.

[MacGeek]

Senza tornare necessariamente all'acciaio, potrebbero passare ai carboceramici al posto dei carbon-carbon. Almeno i carboceramici hanno un barlume di rilevanza sulle vetture di produzione, per quanto poche siano...